venerdì 26 settembre 2014

INCONTRI RAVVICINATI

Vincent Van Gogh, Notte Stellata, 1889, Moma New York

Lo scorso lunedì 22 settembre, in occasione della nostra consueta riunione, abbiamo pensato potesse essere una buona pratica, in occasione del passaggio del titolo di Consigliere Comunale da Tamara Del Bel Belluz a Gianni Brignolo, incontrare i giornalisti e le persone che, in questi anni, si sono confrontate con noi, in piazza, scrivendoci, telefonandoci, invitandoci a una chiacchierata informale o meno. Ci pareva corretto, nei loro confronti, dato l’interessamento, coinvolgerli in questo passaggio, che per qualcuno può essere molto significativo, cambiando gli interlocutori.
Sono intervenuti Paolo Giacomino, Mimmo Petrelli, Steven Palmieri, Antonio Bongera, venuti più che altro a titolo personale; Silvano Albrile, anch’egli venuto come amico e simpatizzante e non tanto come esponente di qualsivoglia cosa. Matteo Barion, dei Cinque Stelle, era in vacanza; chissà se sarebbe venuto. Germana Castelli, seppure assente, è stata invitata poiché sappiamo che ci guarda da sempre con molta simpatia.

Sono personaggi più o meno noti ad Alpignano, non tutti leader, ma sono coloro che seguono la nostra attività, che ci cercano regolarmente, qualcuno ci dà anche consigli, chiedono informazioni, ci hanno visto lavorare senza giudicarci, magari con un sorriso di simpatia e la voglia di aprirsi a esperienze diverse da quelle che hanno caratterizzato il panorama politico locale, perché il nostro è parso a molti un esperimento interessante e da osservare con attenzione. Non è facile trovare un gruppo così saldo, preparato, disponibile e guidato dalla passione e dalla voglia di mettersi all’opera. Prima o poi.

Se abbiamo trascurato qualcuno, non è per cattiva fede, ma perché noi, com’è nel nostro stile, abbiamo seguito la nostra attitudine, aperta e politicamente “ingenua”, lasciando da parte cerimonie e protocollo, tatticismi e diplomazia, perché ci interessava solo organizzare una serata amichevole e serena in cui personaggi diversi, ma uniti da un filo rosso che corre lungo relazioni interpersonali a vario titolo, potessero sedersi di fronte a noi per capire chi siamo e come siamo, quando siamo tutti insieme. Tutto il resto verrà dopo, se del caso.

Abbiamo anche invitato, dato che il dibattito ufficiale avviene comunque all’interno del Consiglio Comunale come istituzione, i capigruppo Elvio Pani (Sel), Gabriele Pinsoglio (Alpignano democratica), Massimo Siesto (Pdl), Roberto Voerzio (Pd), poiché un cambio nella composizione del Consiglio, soprattutto se si parla di minoranze, può cambiare le dinamiche della discussione.

Di questi solo Roberto Voerzio ha accolto l’invito e lo ringraziamo calorosamente.

Da tutti gli altri, silenzio. Non tutti, giustamente, possono esser interessati a questioni che apparentemente sono solo questioni interne a uno dei tanti gruppi politici locali!

Alla presenza di Carmen Taglietto, giornalista di “La Valsusa” molto aggiornata sulle tematiche locali, abbiamo illustrato le ragioni del cambio del consigliere, risposto alle domande e chiarito la nostra posizione di lista civica, che intende dialogare su temi e progetti e non su collocazioni e numeri. è stato per noi importante poter chiarire a voce, di presenza, senza filtri e senza copione, al cospetto del gruppo e del Direttivo, le ragioni di questa scelta, in modo da sgombrare l’orizzonte da possibili equivoci rispetto ai diversi ruoli che ciascuno rivestirà nel gruppo. Al di là di Tamara o Gianni, infatti, il gruppo è un soggetto importante, forse più importante dei singoli esponenti che lo rappresentano, ed è questo il messaggio forte e chiaro che noi vorremmo inviare.

Noi non siamo un partito e non capiamo molte delle dinamiche interne che caratterizzano i percorsi decisionali dei partiti; questa per qualcuno pare una debolezza ma per noi è una forza, in quanto ci fa sentire liberi. Non siamo degli extraterrestri, ma persone che vivono la città da utenti, non siamo calati da un partito, né nasciamo da imposizioni di segreterie lontane dalla realtà che devono rappresentare, non siamo figli d’arte, né abbiamo ambizioni di potere. Ci piacerebbe solo poter dimostrare – anche a noi stessi – che il progetto di città che abbiamo in mente è fattibile, anche se con gran fatica. Spostare l’attenzione della regole ai contenuti sarebbe già un bel cambio di mentalità.



Con questa occasione vogliamo anche vivamente ringraziare tutti coloro che si sono avvicinati al gruppo iniziale dei fondatori, per darci una mano. Dai primi ingressi di Rosario Catanzaro e Roberto Canola, che già da un paio d’anni hanno dato la disponibilità, ai più recenti avvicinamenti, che ci stanno incoraggiando facendoci capire che il nostro lavoro sta andando nella direzione giusta: benvenuti a Maurizio Morra di Cella (personaggio già noto nel panorama politico di Alpignano), Francesco Talarico (già attivista in Alpignano Sostenibile e membro del Comitato Genitori) e Maria Luigia D’Abbene (eletta nel Consiglio d'Istituto e ben più nota maestra nel Judo!), e a tutti coloro che si stanno avvicinando, senza ancora aver preso ufficialmente parte alla formazione.

venerdì 19 settembre 2014

FINORA ABBIAMO SOLO SCALDATO I MOTORI

 
Gentili lettori,
Alpignano SiCura continua nella sua opera di organizzazione e ottimizzazione della squadra.
Dal prossimo Consiglio Comunale, che si svolgerà il 30 settembre 2014, Gianni Brignolo sostituirà Tamara Del Bel Belluz nell'importante ruolo di Consigliere Comunale.
Dovendo dedicare energie e risorse a tutti gli aspetti connessi al lavoro di una forza politica, che non si limita all'analisi degli atti in approvazione in Consiglio Comunale, ma comprende un oneroso studio della storia della nostra amministrazione, la discussione delle linee di indirizzo, il confronto con l'esterno, abbiamo pensato di potenziare le diverse attività: la ricerca, l'analisi, il dibattito, la divulgazione e, come sintesi di tutto ciò, l'azione propositiva, che ha un orizzonte programmatico neanche troppo lontano.
A Tamara lasciamo quindi il compito di occuparsi di tutti gli aspetti riguardanti la comunicazione, in modo che Alpignano SiCura possa continuare nel suo viaggio con rinnovato slancio.
Qui di seguito il Comunicato stampa diffuso per spiegare ai cittadini le ragioni dell'avvicendamento.

QUANDO CAMBIARE è UNA RISORSA. 
Tamara Del Bel Belluz lascia il posto a Gianni Brignolo in Consiglio Comunale.
Alpignano SiCura procede con il turn over in Consiglio Comunale.
Le intenzioni erano già state annunciate in occasione dell’insediamento: era il 16 giugno 2011, il giorno del discorso programmatico del Sindaco, della nomina degli Assessori, dei Consiglieri, del Presidente del Consiglio e del Vice Presidente del Consiglio, ruolo di cui io stessa sono stata onorata. Proprio per questo, dato che la carica decade se il Consigliere è dimissionario, precisai che, negli anni a venire, sarebbe stata nostra intenzione cambiare durante la legislatura in corso il nostro esponente in Consiglio Comunale.
L’idea di alternare il ruolo del Consigliere, per un gruppo che era alle prime armi con la politica, lo vedevamo come un fattore di crescita e consolidamento molto importante sia per noi, sia per chi in noi aveva creduto, come elettore, perché la “palestra” istituzionale è un luogo cruciale per apprendere le regole del gioco del dibattito politico. Ancora oggi lo pensiamo, con alcuni fattori di riflessione ulteriori, perché ancora non sapevamo come il nostro gruppo avrebbe retto davanti alla prova del tempo.
Possiamo oggi orgogliosamente constatare che non solo il gruppo ha mantenuto la sua composizione, ma non ha mai smesso di incontrarsi regolarmente, crescendo addirittura numericamente, organizzandosi nella sua rappresentanza, mantenendo contatto con la città e i suoi fenomeni, snidando diversi problemi, che giacevano tra le carte dell’amministrazione – materiale che ha alimentato l’interesse di tutte le correnti dell’opposizione e dei giornali. I problemi d’altra parte sono aumentati e sono diventati sempre più complessi, e la loro disamina, anche andando a ritroso nel tempo indefinito delle cause scatenanti lo stato di fatto attuale, è sempre più impegnativa.
Si rende necessario quindi razionalizzare le competenze, ottimizzando il tempo che ciascuno di noi può dedicare all’attività politica compatibilmente con la propria vita familiare, in modo che ciascuno possa esprimere al meglio le proprie capacità.
È il momento di trasformare la mole di materiale, atti, proposte, interventi in elementi propositivi, poiché è importante, per un gruppo politico di impronta civica, impegnarsi ad affrontare con il dovuto anticipo l’orizzonte programmatico verso cui indirizzare la futura candidatura.
Di tutto questo lavoro noi dobbiamo continuare a dare conto, ma in Consiglio Comunale,  la “vetrina” istituzionale in cui avviene il dibattito politico, difficilmente la minoranza ha l’ultima parola o riesce a ribaltare l’esito di una votazione, rendendo spesso inefficace l’azione politica. Occorre quindi potenziare a valorizzare maggiormente l’elemento della comunicazione all’esterno, che per un gruppo politico è cruciale per mantenere viva l’attenzione sul fatto che si continui a lavorare, che esistono ancora grandi nodi da risolvere - e a cui dovremo trovare una possibile soluzione -, e che dobbiamo prepararci per affrontare un possibile clima da campagna elettorale anticipata.
Quindi, lasciando l’incarico di Consigliere, potrò dedicarmi esclusivamente all’attività di comunicazione, attraverso il blog, la stampa locale e le campagne informative sul territorio.
Cedo con grande entusiasmo il testimone a chi mi segue in lista, Gianni Brignolo, che in tutti questi anni ha seguito accuratamente i lavori del Consiglio, senza perdersi un solo atto del comune, rivestendo anche il ruolo di Portavoce ufficiale.
Nella speranza che questo avvicendamento possa costituire veramente una risorsa per la nostra città e non una semplice “promessa mantenuta” (anche se di questi tempi sarebbe già tanto), a lui e a tutti giunga un meraviglioso augurio di buon lavoro, SICURA che la qualità del lavoro in Consiglio da parte di Gianni e l’impegno di tutti noi daranno ulteriore credibilità al nostro gruppo.
Con i miei più sinceri ringraziamenti per la vostra attenzione, auguro calorosamente la migliore prosecuzione del lavoro,
Tamara del Bel Belluz

giovedì 11 settembre 2014

DI "PARTECIPATO" ABBIAMO SOLO I PROBLEMI

La settimana scorsa abbiamo pubblicato interrogativi che restano ancora senza risposta, rispetto alla maldestra condotta nella gestione di tutta la questione riguardante le decisioni su come attraversare la ferrovia, che attanagliano le svariate amministrazioni che si sono succedute nel Comune di Alpignano negli ultimi lustri. 
A quella comunicazione all'Assessore non è seguita risposta.
Ma non è finita qui, perché le risposte DEVONO arrivare; non è ancora tempo di distrarsi con altre strategie. Noi stiamo ancora aspettando che il problema venga risolto, e non è più tollerabile continuare a rinviare i lavori di sistemazione del sottopasso pedonale di Via Pietre: spezza il cuore vedere una nonna che quattro volte al giorno accompagna il nipote sulla sedia a rotelle a fare una passeggiata in paese, passando dallo stradone della provinciale, non avendo alternative.
Possiamo chiedere all'Assessore, artefice di questa scellerata mossa, che temporaneamente non può camminare, di provare a fare lo stesso percorso e capire che cosa significhi?
Perché i due discorsi sono collegati: il passaggio non doveva chiudere senza alternative. Ora non abbiamo nulla, nemmeno quel poco che ci era stato promesso, ovvero di poter condividere le scelte sul "nuovo" progetto. A chi giova?
Ce lo chiediamo con questa altra lettera, che Gianni Brignolo, portavoce di Alpignano SiCura, ha inviato, senza nuovamente ricevere risposta:

"Gentilissimi Sindaco e Vice Sindaco,

vi allego (non che non lo conosciate), l'immagine che i giornali hanno riportato in relazione al tanto decantato progetto dell'Ing. Marra e alla cui presentazione io come cittadino non ho avuto il piacere di partecipare, anche se mi è sempre parso che si stesse parlando di "progettazione partecipata" con i cittadini. Comunque, tant'è!

Non ho visto su quel progetto (forse mi sbaglio e se così fosse mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse) come l'ing. Marra intende risolvere l'intersezione fra la Ferrovia, via Verdi, via XXV Aprile, anche se i cittadini una risposta dovranno pur averla! Comunque tant'è.

Ma allora a quale idea progettuale fanno riferimento gli oltre 82.000 euro che avete stanziato per i  lavori di realizzazione sottopasso viario e perdonale di collegamento fra via Verdi e la via XXV Aprile in asse al passaggio a livello soppresso al km 11+164 della linea ferroviaria? Bisogna intendere che l'ing. Marra progetterà per questa modica cifra un sottopasso anche veicolare che non ha nemmeno illustrato? Lo avete detto ai cittadini?

Senza contare che questo è solo il progetto preliminare, poi viene quello definitivo, quello esecutivo e la direzione dei lavori. Quanto ci costerà in tutto?

Alla faccia del progetto partecipato ... io l'idea che l'ing. Marra ha sull'intersezione fra via Verdi e via XXV Aprile o non l'ho vista oppure se c'era ... scusate ... non l'ho capita.

Mi viene un dubbio. A volte a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

Ma con quale serenità e imparzialità una persona studia una soluzione partecipata se poi questa sfocia in un incarico che solo per preliminare e studi geologici e piano particellare d'esproprio incassa una parcella da oltre 62.000,00? Senza poi contare quanto incasserà per il progetto definitivo, esecutivo, direzione dei lavori e contabilità!

Senza contare quanto ci costerà invece tutto l'iter per la parte di idea partecipata che ha presentato e che non riguarda l'intersezione fra via Verdi, via XXV Aprile e la ferrovia.

Permettete che qualche dubbio possa pur venire?"

giovedì 4 settembre 2014

CARO ASSESSORE TI SCRIVO...

Benritrovati a tutti i nostri lettori.
Come anticipato, iniziamo a trattare uno dei temi più importanti dell'ultimo anno, ovvero che cosa deciderà l'amministrazione per ricreare il collegamento, rimasto bruscamente interrotto più di un anno fa, tra le due parti di città separate dalla ferrovia.
Aspettavamo tutti di poter discutere la soluzione prima della sua presentazione ufficiale ai media. 
In realtà i cittadini possono solo oggi prendere atto, con buona pace del processo di partecipazione tanto propogandato, e alla faccia delle apparenti buone intenzioni che avevano portato al rifiuto di un progetto esecutivo già concluso, per non invadere terreni agricoli.
Ecco la lettera del nostro portavoce Gianni Brignolo all'Assessore ai LL. PP. che, ironia della sorte, si trova oggi temporaneamente su una sedia a rotelle per un infortunio.
Questa lettera, del 31 luglio scorso, non ha ancora avuto risposta.


"Ciao Giovanni,

ti do “del tu” nonostante la carica che ricopri all'interno dell'Amministrazione, solamente perché da sempre questo è il tono delle nostre conversazioni.
Questa lettera per farti alcune mie osservazioni in relazione all'articolo che è apparso su Luna Nuova martedì scorso e riguardante il progetto della nuova soluzione proposta dall'Ing. Marra in relazione al problema viario  scaturito dalla soppressione del passaggio a livello del luglio scorso.
Non avendo alcuna veste ufficiale e non potendo fare né osservazioni né porti queste domande direttamente in Consiglio Comunale, lo faccio da privato cittadino. Spero che tu possa comunque fornirmi lo steso le risposte del caso.
Ti premetto che ho guardato la foto che è stata messa a disposizione e sono rimasto "basito", pensavo quasi a una bufala.
Faccio alcune considerazioni, ve ne sarebbero talmente tante ma restringiamo il campo a quelle più importanti:
- perché prima di tutto non avete presentato in anteprima la soluzione ai cittadini che più e più volte vi hanno posto le loro problematiche?
- abbiamo (come cittadinanza) appena abbandonato (dopo aspre polemiche in consiglio comunale e non solo) il progetto che prevedeva la bretella di collegamento fra la rotonda sulla provinciale e il sottopasso esistente di via Valle, sostanzialmente approvando una nuova convenzione che dice tutt'altro rispetta a quella portata avanti per tanti anni dalle passate amministrazioni. Mi preme solo ricordare in questa fase che quei lavori li avrebbe fatti RFI a sue spese e noi invece ci siamo costituiti Stazione Appaltante;
- oggi veniamo a scoprire che dopo mille incontri, polemiche, baruffe  e altre vicende ancora l'ing. Marra propone una soluzione che - senza prenderci troppo in giro - ricalca sostanzialmente la logica della strada da voi tanto osteggiata e che come scelta politica avevate  legittimamente abbandonato (per la SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO AGRICOLO). Si, il tracciato non è proprio lo stesso, ma ti ripeto la logica non cambia. Non c'è il primo tratto che dalla provinciale va verso la casa della famiglia Salvaia, poi per il resto  dal punto di vista sia politico sia urbanistico io non ci vedo alcuna sostanziale differenza;
- tagliamo in due molti appezzamenti di terreno, di cui andiamo dicendo che vogliamo  assolutamente preservarne l'integrità;
- rinunciamo a una rotonda che era posizionata effettivamente in un punto particolarmente "azzeccato" della provinciale
- questa soluzione non è stata riportata sul preliminare del P.R.G.C.;
- nulla si dice di che cosa verrà fatto all'intersezione fra la ferrovia e via Verdi (sottopasso, sovrappasso, ... solo pedonale ... ciclopedonale...)
- perché il tratto di bretella contrassegnato in rosso è così necessario?. Perché così distante dal muro di confine dell'ultima abitazione? Dovevamo proprio farlo a tutti i costi? Che funzionalità ha?
- che ne sarà del terreno compreso fra il limite edificato e la bretella disegnata in rosso? Diventerà edificabile anche quello, magari con una variante o piuttosto con una semplice osservazione al piano regolatore?
- questo era quello che i cittadini vi avevano chiesto e più volte ribadito?
Alcune speranze:
- visto che comunque anche con questa scelta non andiamo di certo a preservare i terreni agricoli interessati, speriamo almeno che i terreni compresi fra la bretella e il limite edificato non diventino edificabili d'un botto, magari con una variante al PRGC ad hoc o con una semplice osservazione magari che verrà accolta. Mi pare che la scelta fosse quella di un piano a consumo del suolo pari a zero.

E poi ancora altre domande.
ma quando faremo queste opere visto che il solo progetto è stato messo nel piano delle opere pubbliche nel 2016? E la loro realizzazione?
Con che soldi faremo le opere (compreso il sottopasso di via Verdi), pagheremo i progetti, visto che a mio modesto parere quanto ci viene dato dalle ferrovie non basterà nemmeno per la sola strada, altro che infrastrutture connesse?
Questa soluzione non compromette i terreni agricoli?
Quando e che cosa si farà in via Verdi? Un sottopasso? Di che tipo?
Quando inizieranno i lavori di adeguamento del sottopasso di via Pietre, visto che è un anno che li aspettiamo?
Quando finiranno i lavori di adeguamento del sottopasso di via Pietre?
Per quando saranno pronte le opere, che sono state proposte e che cifra complessiva ci verranno a costare (sto parlando alla collettività)? Non mi venire a dire che i soldi di RFI bastano perché sai meglio di me che è una bufala.

MA SINO A QUANDO NON ABBIAMO LE OPERE COMPENSATIVE CHE COSA PROPONIAMO, A PARTIRE GIà DA SETTEMBRE,  AI CITTADINI CHE ABITANO NELLA ZONA AL DI Là DELLA FERROVIA?  PER QUANTO TEMPO DOVRANNO ANCORA AGGIUSTARSI?

INTANTO PERO' LA TASI GLIELA CHIEDIAMO.

IN CHE MODO POSSIAMO EVENTUALMENTE RIAPRIRE IN SICUREZZA LE SBARRE DEL PASSAGGIO A LIVELLO (i cittadini te lo hanno chiesto in tutte le salse, almeno fin tanto che non sarà ultimato l'adeguamento del sottopasso di via Pietre).
Ma ti pare serio dire che possono usufruire del servizio autobus o utilizzare la statale. Vallo a dire a quella signora che quasi tutti i giorni spinge una sedie a ruote con un ragazzino sotto la provinciale.
Sai anche che a volte, nonostante sia abbastanza arrabbiato preferisco dire le cose con un sorriso! Ti faccio una proposta ... sperando in una tua celerissima pronta guarigione (e sai benissimo anche che non lo disco scherzando) perché non chiedi di essere ospitato per un po' da qualche residente della zona e provi a venire nel centro di Alpignano per svolgere la tua funzione amministrativa (dove ci sono tutti i servizi o anche solo per un gelato) utilizzando i mezzi alternativi che hai proposto ai residenti? Allora magari ti renderesti conto che non è un modo serio di affrontare il problema e che anche solo un giorno per alcune persone è un peso non indifferente. Come vedi era fin troppo facile avere uno spunto per farti riflettere in modo simpatico su un problema invece molto serio e che al di la delle mie battute non fa sorridere nessuno, tantomeno i cittadini che  subiscono direttamente sulla loro pelle, ogni giorno, una scelta (permettimi) che avete fatto con troppa leggerezza. Ora il problema è ormai stato creato e non c'è più tempo per le parole, bisogna che in qualche modo chi lo creato abbia almeno la decenza di risolverlo!
Se poi mi si dice che la risposta a tutte le mie domande è l'articolo che è apparso su Luna Nuova, beh allora credo che veramente non ci siano speranze.
Ora però bisogna che tu possa dare delle risposte concrete  (che ti ripeto non sono solo per me) ma per i cittadini che amministri.
Nel rinnovarti gli auguri di pronta guarigione, attendo tue risposte.
Gianni Brignolo