sabato 24 febbraio 2018

Tasse, ambiente, lavoro e sanità: i candidati alla lavagna


Come annunciato in un precedente post, l'Associazione Laboratorio delle idee ha organizzato per il 27 febbraio 2018 (ore 20.45 ex Opificio Cruto) una serata di confronto fra i programmi elettorali di alcuni gruppi che si presenteranno alle elezioni del prossimo 4 marzo. 
Abbiamo invitato Marco Margrita, giornalista e direttore de “Il Monviso”, a moderare la serata. Verrà richiesto ai partecipanti di sintetizzare, in modo chiaro e diretto, i contenuti del programma toccando temi fondamentali per la costruzione di un futuro migliore di quello che questi tempi tetri lascerebbero intravvedere.
Notizie di povertà, insicurezza, precarietà, rischi reali e immaginari, paure concrete e strumentali ogni giorno stanno plasmando il nostro immaginario, ma alla base ci sono taluni problemi che non vanno trascurati. Sappiamo che problemi così complessi richiedono tempi lunghi di risoluzione e il coraggio di fare scelte che possono apparire impopolari. La politica deve reimparare a farci vedere le cose in prospettiva.
Ecco le questioni cruciali su cui i candidati saranno chiamati a dire la loro.
TASSE ED EVASIONE FISCALE. Da molto tempo si dice che abbassare le tasse permetterebbe di risolvere il problema dell’evasione fiscale, che ogni anno priva lo stato di enormi quantità di denaro, che sarebbe utile ad alimentare le politiche redistributive. Pagare poco, ma pagare tutti. Ma il problema dell’evasione è un problema di malcostume radicato e diffuso. Sarebbe necessario affrontare questo tema da molteplici punti di vista, sia nel creare gli anticorpi utili a creare riprovazione sociale verso alcune pratiche consuete, sia soprattutto nel creare sistemi di controllo efficaci. Che cosa prevedono i programmi politici al riguardo?
AMBIENTE E TERRITORIO. È ormai scientificamente provato che il global warming sta creando grandi sconvolgimenti climatici, che ogni anno creano disastri ambientali ed economici di grandissime dimensioni. Il territorio, ce lo ricordano alcuni episodi ricorrenti, ha bisogno di manutenzione e di ingenti investimenti, che però consentirebbero di risparmiare i costi dei ripristini e i costi in termini di vite umane e qualità della vita; se aggiungiamo la necessità della messa in sicurezza del patrimonio edilizio, la politica si trova ad affrontare la necessità di stanziare un poderoso capitolo di spesa pubblica. Sarà una delle priorità di bilancio oppure si faranno altri tipi di investimenti su territorio ed edilizia?
IL SISTEMA SANITARIO. Il sistema sanitario pubblico, una delle più grandi conquiste del welfare degli ultimi quarant’anni, sta collassando (insieme ad altri pilastri del welfare, quali le pensioni, il sistema universitario,il trasporto pubblico, il sostegno al reddito …) e rischia di portare le prossime generazioni a invertire la tendenza dell’aspettativa di vita, a meno di utilizzare parte dei propri redditi in forme di assicurazione o per la sanità privata. Che cosa ci dobbiamo aspettare tra 10, venti anni, in questo ambito, rispetto a scelte che la politica deve fare oggi su questo tema?
IL MERCATO DEL LAVORO. Il tema del lavoro è un tema che da almeno trent’anni (ovvero da quando l’industria ha espulso i lavoratori sia per i processi di globalizzazione, sia per l’introduzione della robotica nei grandi stabilimenti industriali) sta facendo scrivere agli economisti fiumi di inchiostro, per dare ai politici strumenti utili a orientare le scelte. In più assistiamo a una pesante “amazonizzazione” anche del settore della distribuzione e all’aumento dei gig workers nel campo dei servizi. Questi processi possono solo essere intuiti ma la politica è chiamata comunque a pensare a un sistema per gestirne le conseguenze, in modo da evitare che tra due o tre generazioni si debba improvvisare una soluzione per supportare interi strati sociali in condizioni di povertà estrema. Che cosa si pensa di iniziare a fare per prevenire questo scenario?
IL CONFLITTO SOCIALE. La crisi del lavoro, il degrado delle periferie e la povertà diffusa (soprattutto culturale) ha contribuito all’inasprimento dei sentimenti nei confronti degli immigrati. Come farà la politica a evitare che questo clima di tensione si traduca in un pesante conflitto sociale?
Con questi spunti di riflessione ci apprestiamo ad affrontare il dibattito, che speriamo si svolga in un clima sereno e disteso e che permetta di ascoltare con rispetto tutti i punti di vista.
Alla fine del question time del giornalista sarà data la possibilità al pubblico di porre le proprie domande.

Interverranno: MARCO GRIMALDI, per Liberi e Uguali; CELESTE D'ARRANDO, per il Movimento 5 Stelle; UMBERTO D’OTTAVIO, per il Partito Democratico; IGOR BONI, per Più Europa; AGOSTINO GHIGLIA, per Fratelli d’Italia; SARA ZAMBAIA, per la Lega Nord; LUCIO MALAN, per Forza Italia, tutti candidati alla Camera dei Deputati, tranne Malan, candidato al Senato.

giovedì 22 febbraio 2018

Stop alla nuova strada: l'assessore risponde


L'assessore all'urbanistica, Tamara Del Bel Belluz
"Mi duole sottrarre tempo prezioso al lavoro che preferirei dedicare alle attività del nostro comune, ma si rende necessario replicare a ciò che viene divulgato tramite il sito CinturaOvest, che potrebbe portare i lettori a pensare cose diverse da quelle che sono realmente accadute", così esordisce Tamara Del Bel Belluz nella nota diramata oggi ai giornali locali. Nel comunicato, l'assessore all'urbanistica richiama punto per punto le ragioni dell'attuale maggioranza allo stop dell'opera prevista dall'ultima variante del Piano Regolatore approvato nella precedente legislatura.
1. NON E' UNA CIRCONVALLAZIONE. Per prima cosa, incominciamo dal titolo: la circonvallazione. Una circonvallazione è una strada, normalmente di classificazione adatta anche a trasferire flussi di traffico pesante, che eviti l’attraversamento di centri urbani a chi deve raggiungere altre destinazioni. Deve quindi collegare strade di viabilità principale, di interesse almeno provinciale.
La strada di cui parla l’ex sindaco nel suo “editoriale” non risponde a queste caratteristiche. Ha una sezione ridotta e anziché collegare la ex provinciale 178 per Rivoli con la statale 24, come originariamente previsto da enti sovracomunali, collega via Pietre a via Valle, due strade comunali. Quindi non stiamo parlando di una circonvallazione, ma di una strada “locale”.

2. NON RISOLVE IL PROBLEMA DEL TRAFFICO. La nostra scelta di non procedere nella realizzazione di questa strada viene vista come un disinteresse nei confronti di uno dei principali problemi di ogni centro urbano: il traffico.

Per verificare l’efficacia della nuova strada sarebbe stato utile qualche dato proveniente da uno studio del traffico, in modo da capire quanti di coloro che attraversano Alpignano (passando da via Mazzini) sarebbero stati intercettati da una strada che li avrebbe immessi su… via Valle!
Ma anche senza uno studio del traffico è facilmente presumibile che con la nuova strada, di tipo “locale”, la situazione di attraversamento non sarebbe stata molto diversa, poiché già oggi chi deve andare in via Valle, arrivando da sud, non ha necessità di attraversare Alpignano ma può svoltare su via Garibaldi. Per essere chiari, con la nuova strada il traffico su via Mazzini e su via Cavour sarebbe rimasto invariato.

3. LA REGIONE HA DATO PARERE NEGATIVO. Anche la Regione Piemonte, nell’analizzare il progetto definitivo di piano regolatore, ha osservato che la strada in questione non risponde propriamente alle caratteristiche previste e ci ha chiesto di andare a ridiscutere questo progetto con l’ente titolato ad affrontare queste tematiche, ovvero la Città metropolitana. Noi dovremo rispondere quindi di scelte fatte da altri, ma faremo la nostra parte.
Questa richiesta, come decine di altre da parte della Regione Piemonte, fa parte della cosiddetta “fase di osservazioni al piano”, che è un iter scelto consapevolmente dalla precedente amministrazione, che avrebbe potuto tranquillamente indirizzarsi verso un’altra procedura di approvazione del piano regolatore. Stando così le cose, era prevedibile che la regione avrebbe fatto delle osservazioni, dato che quella strada non era presente nel progetto preliminare di variante al piano, dove era persino scomparso il tracciato della circonvallazione prevista dalla ex Provincia!
Al nostro insediamento ci siamo quindi trovati di fronte a un piano regolatore non ancora approvato, che prevedeva una strada che avrebbe potuto essere messa in discussione. E così è stato. Il fatto che la ex amministrazione avesse già investito 228.000 euro per un progetto esecutivo che avrebbe potuto essere stravolto non ci sembrava una buona giustificazione per andare avanti alla cieca. 

4. E' NECESSARIO PROTEGGERE L'AREA AGRICOLA. Noi condividiamo il punto di vista della Regione e crediamo oltretutto che questa strada avrebbe reso più rischiosa la circolazione sulla ex sp 178, sia nelle immissioni, sia nelle svolte, rendendo meno scorrevole e più pericoloso l’incrocio già problematico con via Pietre. 
Tutte queste valutazioni, insieme al fatto che non avremmo acconsentito a rendere edificabili i terreni agricoli circostanti, per ricavarne oneri da destinare al completamento della strada, ci ha portati legittimamente a fermare tutto.

5. ABBIAMO ATTIVATO UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA. Abbiamo messo questo progetto esecutivo nel cassetto, a fare compagnia a un altro progetto esecutivo, che l’ex sindaco Da Ronco mise nel cassetto, di ben maggiore entità e portata: quello che venne consegnato da Rfi (Rete ferroviaria italiana) al comune di Alpignano nel novembre 2010. Era un progetto che avrebbe rappresentato il primo passo verso la realizzazione di una vera e propria circonvallazione, che con la realizzazione di un nuovo ponte sulla Dora avrebbe permesso di raggiungere la ss 24 bypassando completamente in centro urbano di Alpignano. Era un’opera che sarebbe stata finanziata per circa 5.300.000 euro da Rfi e realizzata dalla stessa Rfi. Oggi risulterebbe completata da almeno cinque anni.

Ma l’ex sindaco Da Ronco, per qualche ragione che non è mai stata spiegata ai cittadini, rinunciò per sempre a quell’opera (che avrebbe rappresentato la realizzazione di una vera opera di circonvallazione) e a circa la metà della cifra previstaL’addio è stato dato, per sempre, a giugno 2011. 
Per far luce sulla vicenda il Consiglio Comunale ha attivato una commissione di indagine, che è attualmente in corso.

mercoledì 21 febbraio 2018

Rinnovato il progetto pattinaggio per gli studenti delle medie

Il nostro "Progetto in Comune" prevede anche la valorizzazione e la promozione dell'attività fisica associata sia al concetto di tempo libero, sia a quello di salute e prevenzione.
Per questo siamo lieti di annunciare che il 15 febbraio la nostra giunta ha rinnovato il contributo destinato ai 335 studenti della scuola media Tallone perché possano usufruire a prezzo ridotto (€ 1,50) della pista di pattinaggio su ghiaccio che è attualmente allestita in Piazza Caduti e che resterà aperta fino a fine mese. Il contributo era già stato concesso l'anno scorso, quando il progetto aveva ricevuto l'approvazione della dirigente scolastica, che ha voluto riproporlo anche quest'anno.
La convenzione con il gestore della pista di pattinaggio costerà al Comune € 502,50: "Non è una spesa ma un investimento", precisa l'assessore alla scuola Maria Luigia d'Abbene, promotrice dell'iniziativa in sede di giunta. "Per noi è importante che i ragazzi di Alpignano possano approfittare il più possibile di questa occasione per conoscere uno sport a cui altrimenti non si potrebbero avvicinare sul nostro territorio". 

La pista sarà inoltre teatro di un'esibizione della squadra locale di hockey su ghiaccio "Wind od USA" in occasione della giornata sul risparmio energetico "M'illumino di meno" in programma domani, 23 febbraio, alle ore 21.
Il programma completo della manifestazione (che prevede anche laboratori per bambini, giochi e una cena al sacco a lume di candela) è disponibile sul sito del comune a questo link.


Gli orari di apertura della pista di pattinaggio sono: dal Lunedì al Giovedì dalle 15.00 alle 19.30; Venerdì e Sabato dalle 14.30 alle 19.30 e dalle 21.00 alle 23.00; Domenica e festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30.

lunedì 19 febbraio 2018

Muzik (parte 1): la musica che unisce oltre le differenze

I 10 alpignanesi coinvolti nel progetto con il sindaco Oliva (quarto da sinistra), l'assessore d'Abbene (terza da destra) e il consigliere Barbiani (primo da sinistra nella fila in basso).
Si è conclusa venerdì a Fontaine la prima delle tre tappe di Muzik, il progetto realizzato grazie alla collaborazione tra Alpignano, Fontaine e Schmalkalden che dà la possibilità ai giovani delle tre città di incontrarsi per tre scambi culturali sul tema "Musica e Interculturalità". 
Come abbiamo spiegato qui, il progetto è stato reso possibile grazie ai finanziamenti ottenuti da Fondazione Bosch e Istituto Franco-Tedesco prima (5.000 euro) e dal programma Erasmus+ in seguito (50.000); fondi che le istituzioni europee elargiscono ai progetti più meritevoli che coinvolgano almeno tre Paesi membri.
La settimana in Francia ha coinvolto 30 ragazzi, 10 per ogni comune. Il programma ruotava in particolare intorno all'uso delle percussioni, e i partecipanti hanno preparato un concerto che è andato in scena al teatro La Source (un estratto nel video qui sotto). Tra il pubblico c'era anche il sindaco di Fontaine Jean-Paul Trovero, che ha ringraziato l'amministrazione comunale alpignanese: "Senza il vostro entusiasmo e la vostra caparbietà nel proporre progetti, tutto questo non sarebbe stato possibile", ha detto Trovero. Come abbiamo già illustrato in questo blog, infatti, "Muzik è solo il primo di una serie di progetti che ci rendono orgogliosi e con i quali cercheremo di attrarre finanziamenti europei grazie alla collaborazione con le città gemellate", ha spiegato il sindaco Oliva durante la serata. "Sono felice che abbiamo potuto iniziare con la musica, che oltre ad essere una mia grande passione è anche una possibilità di valorizzazione e conoscenza delle diversità".


Grande entusiasmo tra il pubblico, tra cui sedeva anche l'assessore d'Abbene: "Vedere i ragazzi scambiarsi gli strumenti suonare felici abbracciarsi a fine concerto e non riuscire a distinguere italiani, francesi e tedeschi mi ha dato una grande emozione. Sono felice che con il nostro lavoro abbiamo permesso ai giovani alpignanesi, francesi e tedeschi di vivere un'esperienza di vita indimenticabile". Presenti anche il consigliere Pierpaolo Barbiani e Sabina Laluce, capo dell'ufficio per la cooperazione internazionale: "A fine concerto c'è stata una grande commozione: piangevamo tutti, sia i ragazzi sia noi", commentano.

Un momento dei laboratori.
Davide Biancolli e Elena Selvatico, dell'Associazione Nuova Musica Più di Alpignano, sono stati in prima fila nello sviluppo del progetto e, intervistati da Cintura Ovest, si dicono soddisfatti sotto tutti gli aspetti: "I ragazzi hanno acquisito maggior consapevolezza della realtà complicata della musica d’insieme, superando inibizioni, chi su un fronte, chi su un altro". Una crescita e un arricchimento sia professionali sia interiori, confermata anche dai giovani partecipanti: "La musica è stato solo il punto di partenza per un percorso di crescita e di conoscenza profondi", commentano.
Il progetto però non è affatto concluso: la prossima tappa si svolgerà proprio ad Alpignano dal 18 al 22 giugno, culminando con un concerto al Parco della Pace la sera del 21 giugno. Nel nostro comune, i partecipanti approfondiranno il tema della musica come strumento di conoscenza oltre ogni barriera, grazie anche alla collaborazione del Cas Parlapà e dell'associazione Audido.

domenica 18 febbraio 2018

Elezioni politiche: candidati a confronto ad Alpignano


Il nostro gruppo è da sempre attento a favorire la partecipazione attiva e consapevole alla vita democratica e per questo, già in occasione delle elezioni politiche del 2013 e di quelle amministrative del 2011, organizzammo un confronto tra candidati ad Alpignano.
Anche quest'anno, in vista del voto per il rinnovo di Camera e Senato il prossimo 4 marzo, l'Associazione Laboratorio delle Idee ha contattato i principali gruppi politici in corsa perché inviassero un loro candidato per una serata di dibattito e confronto sui vari programmi elettorali.
Avendo ricevuto il riscontro di tutti i gruppi invitati, che ringraziamo per la disponibilità, siamo lieti di confermare che la serata potrà avere luogo il prossimo martedì 27 febbraio, alle ore 20.45, presso il Salone Cruto.
Siamo particolarmente orgogliosi di proporre questa iniziativa in quanto si tratta dell'unico evento di questo genere in programma in tutto il territorio del collegio uninominale di Alpignano (comprendente anche i comuni di Bruino, Collegno, Druneto, Pianezza, Rivoli, Grugliasco, Beinasco, Orbassano, Rivalta e Venaria).
L'incontro sarà condotto da Marco Margrita, giornalista e direttore del giornale locale "Il Monviso", e vedrà la partecipazione di un rappresentante per ciascuno dei seguenti gruppi politici:

  • per Liberi e Uguali: Marco Grimaldi, consigliere regionale e candidato alla Camera dei Deputati.
  • per il MoVimento Cinque Stelle: Celeste D'Arrando, candidata alla Camera dei Deputati.
  • per il Partito Democratico: Umberto d'Ottavio, deputato e candidato alla Camera dei Deputati.
  • per l'Associazione Più Europa: Igor Boni, candidato alla Camera dei Deputati.
  • per Forza Italia: Lucio Malan, senatore e candidato al Senato della Repubblica.
  • per la Lega: Sara Zambaia, assessore del Comune di Pianezza e candidata alla Camera dei Deputati.
  • per Fratelli d'Italia: Agostino Ghiglia, candidato al Senato della Repubblica.
L'incontro permetterà ai partecipanti di conoscere alcuni dei candidati locali al parlamento, e di ascoltare le loro opinioni su argomenti di rilevanza locale, nazionale e internazionale. Sarà anche l'occasione per tutti di conoscere meglio le modalità di voto con la nuova legge elettorale.

La Rodari è riaperta, ora la Gramsci


Gli amministratori comunali con la dirigente scolastica e alcuni bambini della Rodari.

Il 15 febbraio la scuola dell’infanzia Rodari è stata restituita ai bambini che la frequentano, che in questi mesi di lavori erano stati ospitati presso i locali dell’Asilo Nido.
La riapertura è avvenuta alla presenza dei bambini, del Sindaco Oliva, della giunta, di consiglieri comunali di maggioranza, di Michele Coppola per la minoranza, della dirigente scolastica Silvana Andretta e dei rappresentanti d’istituto e di classe. Erano presenti anche alcuni alpignanesi curiosi di visitare il plesso scolastico rinnovato e messo in sicurezza. L’assessore ai lavori pubblici Maurizio Morra di Cella ripercorre le tappe dell’intervento: “Abbiamo concordato il percorso con lo Spresal, che si occupa della sicurezza dei luoghi di lavoro. Controlli e sopralluoghi prima, incontri con gli uffici extracomunali competenti, e infine i lavori. La Rodari è oggi la prima, e per ora unica, scuola alpignanese sicura anche sotto l’aspetto sismico. Ora penseremo alle altre”, conclude, alludendo al fatto che ora il suo ufficio può concentrarsi sulla riapertura della Gramsci.
Alla riapertura erano presenti anche alcuni amministratori dei Comuni vicini: Carlo Tappero (sindaco di Valdellatorre), Rosario Scafidi ed Enzo Romeo (rispettivamente assessore e Presidente del Consiglio comunale di Pianezza).
Nel suo intervento, il sindaco Oliva ha sottolineato come gli interventi abbiano cercato di restituire ai bambini una scuola non solo sicura, ma anche bella. Ogni aula è stata dipinta con un colore scelto insieme agli insegnanti, mentre l’atrio diventerà un “foglio bianco” per accogliere la fantasia degli alunni sotto la supervisione delle maestre. “Gli sguardi  felici e i sorrisi dei bambini sono stati la più bella gratificazione che potessimo avere”, ha concluso il sindaco. 

martedì 13 febbraio 2018

No city is an island

Parafrasando il noto motto di John Donne, nessun comune è un'isola. Per questo il nostro gruppo si è impegnato fin dalla nostra elezione a fare rete con altre realtà. In questi giorni siamo lieti di poter vedere realizzate due importanti collaborazioni.
Il sindaco di Pianezza, Antonio Castello, con Andrea Oliva.
La prima riguarda quella con il comune di Pianezza. Dopo anni di concorrenza per quanto riguarda le manifestazioni di Carnevale, quest'anno abbiamo collaborato per creare un'unica grande sfilata, un corteo che si snodasse tra i nostri due centri storici così vicini tra loro. "La collaborazione si è rivelata vincente. È stata una bella passeggiata e si è respirato un gran bel clima di festa", commenta il consigliere Pierpaolo Barbiani, che fa i complimenti ai partecipanti alla sfilata e alle due giunte, coordinate dai sindaci Oliva e Castello. L'augurio, condiviso dalle due amministrazioni, è quello di poter collaborare ancora in futuro anche su altri progetti. 
Gianni Brignolo, vicesindaco, dedica un ringraziamento particolare ai bambini e ai genitori dell'Istituto Comprensivo, che hanno partecipato come gruppo travestiti dai monumenti simbolo di Alpignano. Scrive su Facebook: "A parte la pazienza per il lungo cammino e nelle pause... ma avete visto i loro costumi? La biblioteca, il monumento ai Caduti, il pozzo di San Sebastiano, il Ponte Nuovo, Villa Delù, tutto abbinato al Monopoli. Grazie veramente a tutti nessuno escluso, rischierei di dimenticare qualcuno: siete in troppi. Questa sera vado a riposare con il cuore e la mente serena e piena di emozioni".
I giovani partecipanti al progetto Muzik questa mattina a Fontaine.
Il secondo frutto che raccogliamo riguarda i gemellaggi. Sono infatti partiti questa mattina i ragazzi di Alpignano che parteciperanno in questi giorni alla prima fase del progetto MUZIK, quella che si terrà nel comune di Fontaine, in Francia. A loro vanno i nostri auguri di buon lavoro. I gruppi di maggioranza esprimono la loro soddisfazione per l'avvio della fase operativa del primo di una serie di progetti in cantiere resi possibili dalla collaborazione tra Alpignano, Fontaine e Schmalkalden: "Sono orgoglioso e felice - commenta Gianni Brignolo - per l'esperienza che i nostri giovani stanno vivendo con i loro coetanei francesi e tedeschi". Lo scambio si concluderà venerdì sera con un concerto finale nei locali de La Source di Fontaine. Dopodiché, l'appuntamento sarà per la seconda fase, il 18 giugno ad Alpignano.
Anche in questo caso, MUZIK vuole essere solo il primo di una serie di progetti che rafforzeranno la collaborazione tra le due città e porteranno nuove entrate al nostro comune grazie ai contributi che l'Unione Europea elargisce per i migliori progetti di collaborazione internazionale. "Muzik non ha ricevuto solo il contributo dell'Unione ma anche quello della fondazione Robert Bosch e dell'Istituto Franco-Tedesco - ricorda il consigliere Giacomo Bosio - a dimostrazione della qualità del progetto che il nostro comune ha promosso insieme all'Associazione Nuova Musica Più". Infatti, non c'è solo l'UE a supportare questo tipo di progetti, ma tutta una serie di enti che credono e incentivano la visione secondo la quale "no city is an island". Una visione in cui noi crediamo, e in cui crediamo giusto investire.
No man is an Iland
intire of it selfe;
every man is a peece of the Continent,
a part of the maine;
if a Clod bee washed away by the Sea,
Europe is the lesse,
as well as if a Promontorie were,
as well as if a Manor of thy friends
or of thine owne were;
any mans death diminishes me,
because I am involved in Mankinde;
and therefore never send to know for whom the bell tolls:
it tolls for thee.
Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso;
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte del tutto;
se una Zolla è trascinata via dal Mare,
è l'Europa che viene meno,
come se fosse stata un Promontorio,
come se fosse stata la Dimora di un amico
o la tua stessa Magione;
la morte di un uomo mi diminuisce,
perché sono parte dell'Umanità;
e perciò non mandare mai a chiedere per chi suona la campana:
essa suona per te.
John Donne (trad. it. G. Bosio)

giovedì 8 febbraio 2018

Corri per la ricerca - iscrizioni entro il 12 febbraio


Si replica il 4 marzo l'adesione del nostro comune all'iniziativa patrocinata dal Cus Torino per la raccolta fondi a favore della ricerca contro il cancro, la corsa “Just The Woman I Am”. L'anno scorso avevano partecipato ben 120 alpignanesi. È possibile iscriversi alla squadra di Alpignano contattando l’URP di Viale Vittoria entro lunedì 12 febbraio. Il ritrovo per entrambe le squadre è ad Alpignano alla stazione ferroviaria in direzione Torino alle 14 del 4 marzo. Per chi lo desidera, il gruppo spontaneo “Camminare insieme ad Alpignano” organizza per l'occasione un pedibus con partenza da Piazza Leumann a Pianezza alle ore 13, passando dal Piazzale Carrefour, Piazza Vittorio Veneto e Piazza Unità d’Italia, prima di arrivare in stazione e unirsi al resto dei partecipanti. 


Alla corsa in rosa si rinnoverà il sodalizio tra i due comuni di Pianezza e Alpignano, che correranno insieme. Una collaborazione tra comuni che si concretizzerà già questo fine settimana in occasione della sfilata di carnevale, che si snoderà tra i due centri abitati, partendo da Piazza Girolina alle ore 14 di domenica. Per iscrivere la propria maschera o il proprio gruppo è necessario contattare la Pro-loco Alpignano (Michela Forin 333 34 37 177; Patrizia Visconi 333 15 98 449).
Ad Alpignano i festeggiamenti inizieranno già sabato al Bocciodromo, con il carnevale dei bambini e lo spettacolo di Cirko Vertigo (ore 15.30) e la serata danzante in maschera (ore 21) con l'investitura delle maschere Monsù Cossòt e Madama Cossòtera.

venerdì 2 febbraio 2018

Benvenuti alla Rodari 2.0

In seguito alla conclusione dei lavori di ristrutturazione riapriranno finalmente le porte della scuola dell’infanzia Rodari di Alpignano.
I colori delle pareti sono stati scelti dalle maestre e sono diversi per ogni ambiente.
A decretare la conclusione del laborioso iter procedurale, il sopralluogo dei funzionari dello Spresal, l’organismo dell’Asl che si occupa di sicurezza negli ambienti di lavoro, avvenuto nella mattinata del 31 gennaio 2018. La “restituibilità” del plesso era già stata stabilita dallo Spresal lo scorso luglio, che in un sopralluogo aveva attestato l’avvenuta bonifica dell’amianto. In quella fase, dato che la bonifica ha coinvolto parti strutturali, il responsabile del procedimento del comune ha stabilito di procedere alla verifica sulla vulnerabilità sismica dell’edificio. Una volta approvato il progetto dalla Regione Piemonte, sono partiti i lavori che si sono conclusi alla fine di dicembre, ritardando purtroppo di qualche mese l’apertura prevista in autunno.
Ufficialmente il Sindaco di Alpignano taglierà il nastro di questo edificio rimesso a nuovo il prossimo 15 febbraio, per lasciare il tempo alle insegnanti di sistemare i locali, dove a oggi è già stato effettuato il trasloco del mobilio.
Gli esponenti dell’amministrazione comunale e la dott.ssa Andretta, dirigente dell’Istituto Comprensivo, faranno visitare i locali a genitori e a visitatori in una sorta di open day del tutto eccezionale, aperto a tutti e a cui saranno invitati anche giornalisti e ospiti istituzionali.
Per accogliere al meglio i bambini e le famiglie che hanno avuto la pazienza di attendere, nuovi colori e un giardino in perfetto ordine, per iniziare la seconda metà dell’anno scolastico in un ambiente davvero molto più moderno e vivace. A loro va il ringraziamento dell’amministrazione, per aver sopportato quasi sei mesi di disagio, con la prospettiva di ritrovare presto la propria scuola.
L’Assessore ai lavori pubblici, il dott. Maurizio Morra di Cella, spiega che tipo di interventi sono stati realizzati: “Sono stati rimossi tutti i pannelli verticali contenenti amianto; sono stati confinati, ovvero rivestiti, gli elementi strutturali di pavimentazione che non era possibile rimuovere, e i muri perimetrali. L’impianto elettrico e l’impianto di antincendio sono stati completamente sostituiti e integrati nell’edificio. Verrà predisposto un apposito Piano di manutenzione e controllo dei materiali, per consentire i controlli e stabilire le modalità di intervento sulla nuova struttura. Il tutto per un investimento complessivo di circa 327.000 euro, per una scuola completamente rimessa a nuovo e rispondente a tutti i criteri di sicurezza”.
Ricordiamo che la scuola Rodari rischiava di essere chiusa dalla passata amministrazione, già a giugno 2016, senza aver ancora iniziato il lavori di progettazione, con una previsione di opere di bonifica di circa 250.000 euro, che però non comprendevano ancora l’adeguamento sismico.
Inoltre, nelle intenzioni generali della passata amministrazione, come sappiamo, vi era l’idea di costruire un nuovo plesso “Gramsci” con annessa scuola materna, ovvero la stessa Rodari. Questo avrebbe comportato un investimento per opere di bonifica per una scuola in previsione di dismissione. Cifra che si sarebbe andata a sommare ai 156.000 euro spesi solo nel 2013 per il rifacimento completo della copertura e opere esterne!

Alpignano, con la riapertura della scuola Rodari compie un altro passo importante, dopo le sistemazioni dei serramenti e dei controsoffitti della scuola Matteotti, verso una dotazione scolastica al passo coi tempi e a norma, problema che ci si è presi a cuore subito, andando anche a finanziare i certificati di prevenzione incendi, con l’intento di sanare anche un altro problema di antichissima data, ovvero quello di impianti di riscaldamento obsoleti e inefficienti e stanziando nuovamente un milione di euro per partire quest’anno coi lavori nella scuola Gramsci.