mercoledì 18 aprile 2018

Avanti con la Gramsci. Con fondi nostri.

Il Ministero dell’Interno ha reso note le graduatorie secondo le quali verranno assegnati i fondi per i progetti di riqualificazione delle periferie, bando al quale il nostro Comune ha partecipato proponendo vari programmi di riqualificazione, che includevano l’ottenimento dei certificati di prevenzione incendi per i plessi scolastici, la ristrutturazione della scuola Gramsci, dei campi Borello e Montanaro, la bonifica dell’area ex scuola Borello e l’installazione di un parco giochi accessibile nel parco Baden-Powell.
Informiamo i nostri concittadini che i nostri progetti, pur essendo stati dichiarati ammissibili al finanziamento, non risultano tra quelli che riceveranno fondi nell’anno 2018. L’accesso ai fondi avverrà solo tramite l’eventuale scorrimento della graduatoria (nel caso ad esempio altri comuni assegnatari non dovessero approfittare in tempo dei finanziamenti erogati). “Tale scorrimento non è tuttavia prevedibile – spiega l’assessore al bilancio Maria Luigia d’Abbene – mentre le opere incluse nel programma sono per noi prioritarie: per questa ragione la nostra prima azione sarà quella di convocare un nuovo Consiglio Comunale per ripristinare la possibilità di accedere ad un mutuo per portare a termine la ristrutturazione della scuola Gramsci”. Si torna quindi allo scenario originale, con l’utilizzo del mutuo già richiesto l’anno passato.

I gruppi di maggioranza confermano che tra i progetti sottoposti al ministero per essere finanziati la priorità sarà data alla ristrutturazione della Gramsci e alla messa in sicurezza di tutti i plessi scolastici. “In questi due anni abbiamo già ottenuto altri finanziamenti ministeriali in merito alla sicurezza nelle scuole per i plessi di Tallone e Turati”, prosegue l’assessore. Anche i progetti del bando periferie, pur non avendo ricevuto fondi, sono stati approvati dal Ministero: “Significa che sono validi, e che ciascuno di loro potrà essere presentato in occasione di nuovi bandi di finanziamento. A chi dice che siamo la prima amministrazione alpignanese che partecipa massicciamente a concorsi di finanziamento pubblico rispondo che la nostra partecipazione a questi bandi è resa possibile dal fatto che non abbiamo solo delle belle idee, ma anche dei progetti nel cassetto pronti per essere presentati all’occorrenza, grazie anche alla collaborazione tra giunta e uffici comunali. E quando ci siamo insediati le scuole erano chiuse e i cassetti erano tutti vuoti”.

domenica 8 aprile 2018

Ripensiamo il mercato di Piazza Otto Marzo

File:Mercato di Campo di Fiori Open Market, Rome - 1851.jpg
© Jorge Royan licenza Creative Commons

Venendo incontro alle necessità degli ambulanti, a partire da ieri il mercato del sabato di Piazza Otto Marzo chiude in anticipo, alle 15.30. In precedenza, l’orario limite per sgomberare l’area erano le ore 19, un orario che però esisteva ormai da tempo solo sulla carta, con molti ambulanti che lasciavano la postazione già nel primo pomeriggio, come ricorda l’assessore al commercio Germana Castelli. 
Come spiega l’assessore, “questa ordinanza è solo il primo di una serie di cambiamenti che porteranno alla riqualificazione del mercato: ad esempio, stiamo ridisegnando il dislocamento dei banchi, che da tempo lasciava diversi spazi vuoti”. L’obiettivo è quello di evitare un mercato a macchia di leopardo: “Gli uffici se ne stanno occupando di concerto con i vigili del fuoco, in modo da creare un’area mercatale a norma e in sicurezza sotto tutti gli aspetti entro l’inizio del prossimo anno”.
Anche sul fronte della raccolta rifiuti, da questa settimana, ci sono novità:  come spiegato nel precedente articolo sul bilancio 2018, dal 1 aprile è il CIDIU ad avere l’incarico su tutto il territorio comunale, ivi comprese le opere di pulizia a seguito di mercati, fiere e palio. “La nuova gestione prevede inoltre la raccolta differenziata, con il conferimento separato dei vari imballaggi e dei rifiuti organici prodotti durante le operazioni di mercato”, spiega l’assessore.

giovedì 5 aprile 2018

Più bici e meno auto: parte il progetto ViVO

I rappresentanti dei comuni coinvolti nel progetto (il sindaco Oliva è terzo da destra)
Più bici e meno auto: i Comuni del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino, tra i quali Alpignano (gli altri sono Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria Reale, Villarbasse) hanno presentato ieri a Collegno il progetto ViVO - Via le auto dalla Zona Ovest di TorinoPresenti per Alpignano il sindaco Oliva, l'assessore all'ambiente Maurizio Morra Di Cella, e Enzo Locuratolo e Maria Ammendola dell'ufficio per i lavori pubblici.
Un progetto dall'obiettivo ambizioso, per un valore complessivo di 2,8 milioni di euro, che punta a disincentivare l'uso delle auto a favore di una mobilità più sostenibile per mezzo di spostamenti a piedi e in bicicletta. ViVO si è posizionato al 7° posto (su 114) nella graduatoria nazionale dei progetti sperimentali per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, ottenendo così un cofinanziamento di un milione di euro dal Ministero dell’Ambiente.


Il programma include un piano concreto di incentivi all'acquisto di mezzi non inquinanti come bici elettriche e bici pieghevoli, buoni mobilità, bike-to-work. Il progetto si completa inoltre con campagne di comunicazione mirate alla sicurezza dei ciclisti e alla salute dei cittadini, educazione nelle scuole e nuovi servizi di mobilità, quali l’installazione di velostazioni dotate di servizi condivisi, box protetti per biciclette punti di interscambio e rastrelliere nelle aziende e nelle scuole.
Sono partner dell’iniziativa la Regione Piemonte, l’Agenzia della mobilità Piemontese e GTT, coinvolti nello sviluppo e attuazione delle numerose azioni che saranno messe in campo tra la primavera 2018 e la fine del 2019. Una delle prime iniziative sarà proprio la pubblicazione del bando per ottenere incentivi pari a 250 euro a persona per l'acquisto di biciclette per lavoratori e residenti: il documento sarà pubblicato il 15 aprile.
Sempre ad aprile sarà avviata la realizzazione di un percorso protetto bici-piedi, proposto dagli allievi della scuola media Anna Frank di Collegno, che costituirà un primo adeguamento infrastrutturale all'interno del programma biennale delle opere. Infine, il primo mese di progetto vedrà l'inizio di una campagna di sensibilizzazione rivolta agli automobilisti perché mantengano le distanze di sicurezza dell’utenza debole della strada, a cura di GTT e Agenzia della Mobilità.

Un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto, ieri a Collegno
“La Zona Ovest è al lavoro per la transizione ecologica completa", commenta il sindaco di Collegno, Francesco Casciano, a nome dei sindaci del Patto. "La sinergia sviluppata tra i comuni delle Città del Patto territoriale della Zona Ovest sarà propedeutica per una nuova consapevolezza ambientale da parte dei cittadini: educare ad una mobilità differente è un dovere nei confronti della salute degli abitanti del territorio, della qualità della vita quotidiana. La promozione della salute e la sua tutela passa anche attraverso quei comportamenti virtuosi che favoriscono moto, aggregazione, protezione della natura e degli spazi condivisi. Meno smog, più biciclette, più mezzi elettrici, meno automobili permetteranno un approccio con le città più moderno, sostenibile, green ed educativo”.
I comuni della Zona Ovest hanno dimostrato ancora una volta che, al di là dei diversi schieramenti politici, la strategia vincente è quella collaborare e proporre azioni innovative e sperimentali che si configurino come campi di prova per politiche strutturali future, soprattutto su temi vitali come l’Ambiente e la salute dei cittadini, su cui occorre essere sempre più coesi" ha dichiarato Ezio Bertolotto, presidente del Patto Territoriale Zona Ovest.
Le Amministrazioni dell’area stanno dando prova di avere a cuore anche il futuro infrastrutturale della zona: ne è dimostrazione il recente bando della Regione Piemonte sui percorsi ciclabili sicuri che ha visto tutti i Comuni dell’Ovest rispondere con progetti complessi ed integrati, volti a implementare un sistema ciclabile inter-comunale dal respiro metropolitano ed europeo.