venerdì 2 dicembre 2011

Alpignano SiCura interroga la giunta...

Riportiamo le nostre interrogazioni al Consiglio Comunale del 24 novembre 2011:


1° INTERROGAZIONE: ROTATORIA DI VIA SAN GILLIO
 La sottoscritta, Consigliere Comunale, ai sensi del vigente regolamento del Consiglio Comunale di Alpignano,


 PREMESSO CHE

 ·      in via San Gillio, all’incrocio con Via Lanzo/Via Migliarone, è stata allestita una rotatoria con barriere in plastica del tipo new jersey;

·      i dissuasori in new jersey, opportunamente riempiti di acqua o di sabbia, vengono impiegati per cantieri temporanei e comunque per situazioni caratterizzate da provvisorietà;

·      la situazione permane tuttavia da molti anni senza che l’amministrazione comunale abbia provveduto alla sistemazione definitiva dell’incrocio;

·      in occasione delle numerose giornate di vento, gli elementi vuoti tendono a spostarsi e a invadere la sede stradale, diventando una serie fonte di pericolo (è disponibile, su richiesta, apposita documentazione fotografica);

 INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:

·      da quanto tempo permane questa situazione;

·      quando verranno presi i provvedimenti necessari per metter in sicurezza l’incrocio in maniera definitiva.



  
2° INTERROGAZIONE: ASSEGNAZIONE PROGETTI ALLE SCUOLE.


La sottoscritta, Consigliere Comunale, ai sensi del vigente regolamento del Consiglio Comunale di Alpignano,

 PREMESSO CHE

·       con delibera di Giunta n° 40/2011 sono stati finanziati dal Comune i “progetti didattici e sportivi” per le scuole di Alpignano – compresa la scuola Caccia - per un importo complessivo di euro 58.108,20;

·       il comune di Alpignano “da anni propone e finanzia interventi nelle scuole”, come dichiarato nella suddetta delibera, nel rispetto dell’art. 5 del Regolamento comunale per la concessione dei contributi economici e della L.R. 28/2007 (la citata L.R. 49/85 risulta abrogata);

·       i progetti scolastici sono raccolti dall’Ufficio Istruzione del Comune e affidati alla disamina del Dirigente del Circolo Didattico;

·       non essendo ancora stato emesso il Piano per l’Offerta Formativa per l’anno 2011-12 non è stato possibile rintracciare al suo interno informazioni utili a ricondurre le scelte dei progetti scolastici al punto riguardante l’“ampliamento dell’offerta formativa”;

·       in data 14 ottobre è stata da noi richiesta documentazione utile poter capire i criteri e le finalità con cui vengono assegnati i progetti comunali;

·       a soddisfazione di tale richiesta è stata recapitata al domicilio copia cartacea di due delibere (peraltro disponibili on-line) la 40 e la 48, riguardanti l’approvazione di tutti gli stanziamenti per la scuola;

·       il responsabile dell’ufficio istruzione dichiara che non si tratta di procedura a evidenza pubblica;

·       affinché le associazioni e i professionisti possano presentare i loro progetti ne deve però essere in qualche modo data comunicazione, e deve esserci anche un verbale attestante l’esame, da parte degli uffici competenti (siano anche essi quelli facenti capo alla Direzione didattica e alla Presidenza d’istituto), dei progetti presentati;

 CONSIDERATO CHE

·       se i progetti sono pensati per dare un valore aggiunto all’offerta formativa scolastica, occorrerebbe selezionare i soggetti tramite bando pubblico, per favorire la migliore qualità didattica possibile;

·       se i progetti sono invece pensati per favorire l’integrazione e il coinvolgimento della associazioni e dei professionisti del territorio sarebbe opportuno adottare un criterio che permetta a tutti i soggetti di offrire servizi alle scuole;

·       le associazioni e i professionisti coinvolti hanno anche opportunità di farsi conoscere dalle famiglie e di pubblicizzare le proprie attività, potendo contare sul sostegno pubblico;

 INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:

·       in che modo viene data informazione delle modalità di presentazione dei progetti;

·       quali sono stati i criteri che l’amministrazione ha seguito per finanziare i progetti (pur acquisendo di fatto quelli della scuola);

·       se a partire dal prossimo anno scolastico non sia possibile definire linee guida coordinate con i referenti scolastici, che siano coerenti con gli indirizzi dell’amministrazione in tema di scuola, integrazione, cultura, associazioni e sport, sulle quali chiamare le associazioni e i professionisti a fornire un progetto specifico;

·       se sia possibile valutare l’opportunità di aprire tramite bando pubblico ad associazioni e professionisti non strettamente legati al territorio comunale, onde favorire la migliore offerta possibile per gli studenti;

·       se, in caso contrario, si mantengano invece le premesse dell’art. 5 del regolamento, sia possibile stabilire criteri di rotazione in modo che tutte le associazioni presenti sul territorio possano esprimere le loro potenzialità.
La sottoscritta, Consigliere Comunale, ai sensi del vigente regolamento del Consiglio Comunale di Alpignano,

 
3° INTERROGAZIONE: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL SITO DI CONFERIMENTO RIFIUTI DENOMINATO “ECOCENTRO”

La sottoscritta, Consigliere Comunale, ai sensi del vigente regolamento del Consiglio Comunale di Alpignano,

 PREMESSO CHE

·       il D.lgs 22/97 recepisce la normativa europea per la riduzione degli imballaggi, tramite le pratiche di raccolta differenziata finalizzata al recupero di materia prima dai rifiuti;

·       nell’ottobre del 1996 il CIDIU già presentava una relazione tecnica intitolata “Sistema integrato di smaltimento rifiuti: realizzazione di stazioni di conferimento”, prevedendo la costruzione, tra gli altri, di un Ecocentro nel Comune di Alpignano;

·       il Consiglio comunale con delibera 41/97 approva il progetto preliminare dell’Ecocentro da realizzarsi in Strada Campagnola;

·       la Giunta con delibera 96/98 approva il progetto esecutivo, stanziando la quota parte di copertura economica dell’opera, finanziata prevalentemente da Regione e Provincia;

·       con Concessione edilizia 044/2000 vengono autorizzati i lavori per la realizzazione dell’Ecocentro;

 CONSIDERATO CHE

·       al punto 2.1.2 della sopra citata relazione si assegna al cittadino il ruolo di attore principale del sistema, poiché la qualità del rifiuto recuperato dipende dalla perizia con cui si procede alla raccolta differenziata;

·       per tale ragione il cittadino va sensibilizzato e favorito affinché la sua azione porti i benefici previsti dalle norme;

·       la relazione del CIDIU prevedeva che in virtù del conferimento in rifiuteria potesse fare seguito l’“eventuale riconoscimento di un bonus”;

·       che la progressiva riduzione dei rifiuti, dovuta alle diverse pratiche di contenimento degli imballaggi (ad esempio le stesse casetta dell’acqua e del latte, ma anche la diffusione dei “negozi leggeri”, l’introduzione delle borse della spesa, il recupero e il riciclo domestico, il calo dei consumi dovuto al minor potere di acquisto dei contribuenti) potrebbe compensare l’incremento del materiale conferito in seguito a nuovi provvedimenti di sensibilizzazione;

·       la crescita dei volumi conferiti in Ecocentro ridurrebbe inoltre i costi del servizio di sgombro dovuto all’abbandono improprio dei rifiuti presso i punti di raccolta;

·       vengono monitorati gli accessi all’Ecocentro, tramite un registro su cui vengono annotati numero di targa del veicolo e documento di identità del trasportatore dei rifiuti;

 INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:

·       se, dato che in base a un esame statistico dei registri è possibile individuare chi si serve dell’Ecocentro e quale materiale trasferisce, per cui, secondo una metodologia analitica da individuare, sia possibile adottare il suddetto bonus;

·       se è intenzione di questa amministrazione potenziare il servizio, oppure adottare un indirizzo diverso per migliorare la qualità del prodotto differenziato o addirittura ricavare un utile dalla sua vendita;

·       se ritenete significativo coinvolgere maggiormente ed eventualmente con quali progetti residenti ed esercizi commerciali, operatori del mercato del sabato nonché le scuole, per creare le basi per sviluppare la cultura della cittadinanza attiva e della partecipazione a cui tutti aspiriamo.



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