mercoledì 27 aprile 2016

INIZIAMO DAL VICE-SINDACO




Inizia con questa settimana la presentazione dei nostri futuri, possibili assessori.
Ovvero le figure che, se la coalizione “Un progetto in comune” vincerà le elezioni del prossimo 5 giugno, costituiranno la squadra di governo, ovvero la giunta comunale. Cinque persone che faranno parte del team che collaborerà con Andrea Oliva, il candidato sindaco che rappresenta Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano.
Così come facemmo 5 anni fa, alle elezioni del 2011, anche per questa tornata elettorale tutti coloro che hanno lavorato in Alpignano SiCura, andando poi a costituire la nuova lista SiAmo Alpignano, hanno individuato all’unanimità, all’interno del gruppo di tutti i componenti del progetto, le figure che dovranno far parte della giunta.
Così gli elettori, oltre che conoscere la figura del candidato sindaco, il programma elettorale, che verrà pubblicato il prossimo 6 maggio, sapranno prima di votare anche chi saranno i 5 membri della giunta, per la precisione i 4 assessori e il vice-sindaco.
Cominciamo proprio da questo.
Già nella nostra serata di presentazione del 25 febbraio scorso lo abbiamo annunciato, ora lo confermiamo: Giovanni Brignolo, conosciuto da tutti come Gianni, affiancherà Andrea Oliva e ne sarà il braccio destro in giunta e verso i cittadini.
Classe 1968, ingegnere progettista di professione, esperto di edilizia, opere pubbliche, appassionato di sport e da sempre attivo nel mondo dell’associazionismo alpignanese, Gianni è una figura molto nota in Alpignano. Gianni ha avuto in questi anni anche il compito di portare avanti i lavori del consiglio comunale, in rappresentanza di Alpignano SiCura, assumendo la carica di consigliere a settembre 2014.
A lui spetterà la gestione e l’organizzazione di tutto il comparto che possiamo indicare sotto il nome di welfare: le politiche giovanili, per gli anziani, familiari, di genere, di sostegno al reddito e politiche della casa, ovvero delle politiche sociali in generale; e poi anche la scuola, pubblica e privata, i servizi sanitari e i servizi a domanda individuale. Per poter svolgere al meglio questo incarico, Gianni si occuperà anche di rapporti con le associazioni, sia sportive, sia di promozione sociale e con gli enti assistenziali. Ma a Gianni spetta anche il tema della cultura. Incarico cruciale, che dovrà mettere a sistema i problemi sociali con la crescita culturale del paese, elementi che spesso sembrano in antitesi e che invece spesso sono due facce della stessa medaglia.

martedì 19 aprile 2016

ECCO I NOSTRI 32 CANDIDATI



Sabato scorso, il 16 aprile, abbiamo inaugurato il nostro “Laboratorio delle idee”, aperto  ad Alpignano in Viale Vittoria 3, come laboratorio politico dove sta nascendo il nostro nuovo programma, per far rifiorire Alpignano.
Erano presenti tutti i 32 candidati delle due liste Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano.
Tanti amici e tanti cittadini che hanno voluto conoscerci sono passati, durante tutta la giornata, contribuendo alla raccolta delle firme che sono necessarie per poter presentare la candidatura alle elezion comunali, che si svolgeranno il prossimo 5 giugno.
Grazie a tutti per il vostro contributo, per avere reso indimenticabile questa giornata, per l’incoraggiamento e per la fiducia.
Qui trovate i 32 volti e nomi che sosterranno il progetto civico rappresentato dal candidato Sindaco Andrea Oliva: li conoscerete uno a uno visionando i profili biografici qui sul nostro blog, selezionando nel menù principale i nomi delle relative liste a cui i candidati appartengono.
Qualche piccola curiosità statistica. Dei 32 candidati:
12 sono donne
17 sono laureati
16 sono quarantenni (oltre il candidato Sindaco)
2 sono trentenni
3 hanno meno di 30 anni
4 sono pensionati
27 vivono o hanno vissuto ad Alpignano da quando sono nati (oltre il candidato Sindaco)






venerdì 15 aprile 2016

REFERENDUM DEL 17 APRILE 2016



"Informatevi bene e poi andate a votare:
quel che volete, ma andateci.
Altrimenti si indebolisce uno strumento
che consente ai cittadini di dire cosa vogliono e cosa no.
Un popolo evoluto, interpellato, risponde
Milena Gabanelli, giornalista


La prossima domenica 17 aprile, dalle 7 alle 23, in Italia si vota per un referendum, proposto dalle regioni Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise, che ha il seguente testo:

Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?

Agli italiani verrà chiesto se vogliono abrogare una norma (il terzo periodo del comma 17 dell'articolo 6 del Codice dell'Ambiente) che consente alle società petrolifere di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane fino all'esaurimento del giacimento, senza limiti di tempo. In altre parole verrà chiesto se, quando scadranno le concessioni, si vuole che vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c'è ancora gas o petrolio.
Votando "sì", si esprime la volontà di abrogare l'attuale norma; votando "no" si manifesta la volontà di mantenere la normativa esistente.
Se vince il "sì", le attività petrolifere sarebbero obbligate a cessare progressivamente la loro attività secondo la scadenza "naturale" fissata originariamente al momento del rilascio delle concessioni, al di là delle condizioni del giacimento. Lo stop, quindi, non sarebbe immediato, ma arriverebbe solo alla scadenza dei contratti già attivi. Se passa il "sì", inoltre, si potranno comunque ancora cercare ed estrarre idrocarburi al di là delle 12 miglia e sulla terraferma.
Se vince il "no" (o non si raggiunge il quorum) le attività di ricerca ed estrazione non avrebbero una data di scadenza certa, ma potrebbero proseguire fino all'esaurimento dei giacimenti interessati. Le concessioni attualmente in essere avevano una durata di trent'anni con la possibilità di due successive proroghe, di dieci e di cinque anni. Con una modifica apportata al testo in materia dall'ultima legge di Stabilità potrebbero però rimanere "per la durata di vita utile del giacimento". Con il "no" questa possibilità rimarrebbe, ovviamente nel rispetto delle valutazioni di impatto ambientale che andranno in ogni caso fatte in caso di richiesta di rinnovo.

A oggi nei mari italiani, entro le 12 miglia, sono presenti 35 concessioni di coltivazione di idrocarburi, di cui tre inattive, una è in sospeso fino alla fine del 2016 (al largo delle coste abruzzesi), 5 non produttive nel 2015. Le restanti 26 concessioni, per un totale di 79 piattaforme e 463 pozzi, sono distribuite tra mar Adriatico, mar Ionio e canale di Sicilia. Di queste, 9 concessioni (per 38 piattaforme) sono scadute o in scadenza ma con proroga già richiesta; le altre 17 concessioni (per 41 piattaforme) scadranno tra il 2017 e il 2027 e in caso di vittoria del Sì arriveranno comunque a naturale scadenza. Il referendum avrebbe conseguenze già entro il 2018 per 21 concessioni in totale sulle 31 attive: 7 sono in Sicilia, 5 in Calabria, 3 in Puglia, 2 in Basilicata e in Emilia-Romagna, una in Veneto e nelle Marche. Il quesito referendario riguarda anche 9 permessi di ricerca, quattro nell'alto Adriatico, 2 nell'Adriatico centrale davanti alle coste abruzzesi, uno nel mare di Sicilia, tra Pachino e Pozzallo, uno al largo di Pantelleria.

Perché sia valido, il referendum dovrà raggiungere il quorum, ovvero la partecipazione del cinquanta per cento più uno degli aventi diritto.
Hanno diritto al voto tutti i cittadini iscritti alle liste elettorali che hanno compiuto almeno 18 anni entro il 17 aprile 2016. Per votare è necessario presentare un documento di identità valido e la tessera elettorale.
Recandosi negli uffici elettorali del comune di appartenenza, è possibile farsi rilasciare la tessera in caso di smarrimento. Consulta qui gli orari del nostro comune:
Orari ufficio elettorale

venerdì 8 aprile 2016

VUOI CONOSCERE I CANDIDATI?




Abbiamo deciso di dedicare una giornata all'accoglienza dei cittadini, con cui vorremmo trovarci a inaugurare la nostra candidatura alle prossime elezioni, nello spazio che abbiamo sistemato per poter essere sempre presenti nel cuore della città.
Il prossimo 16 aprile, per tutto il giorno, tutti i candidati del progetto civico formato dalle liste Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano vi aspettano nel "Laboratorio delle idee", il laboratorio politico dove sta prendendo forma il programma per Alpignano, frutto di 5 anni di lavoro di Alpignano SiCura, che ha poi raccolto intorno al progetto molti altri sostenitori, che adesso hanno deciso di porsi in prima persona al servizio della città.
Alpignano è una città di cui dobbiamo prenderci cura, e così come ci siamo dedicati a rinnovare questo locale, per avere uno spazio da dedicare alla politica, a disposizione di tutti, noi vorremmo prenderci cura del nostro paese.
In questi anni abbiamo assistito al declino delle sue atttività produttive, delle scuole, della vita cittadina, dei parchi, della nostra casa comunale. Ora dobbiamo intervenire per provare a cambiare strada.
Nel Laboratorio potrete sempre trovare a disposizione documentazione e atti del Consiglio, leggere il nostro blog e aggiornarvi sugli eventi principali, nonché una gigantografia del Piano Regolatore, per le vostre necessità di chiarimento. 
Potete anche scrivere a contatti@alpignanosicura.it.
Vi aspettiamo, per prendere un apertivo coi candidati, conoscere il nostro candidato sindaco Andrea Oliva, fare domande e discutere, dalle 10 alle 18.

venerdì 1 aprile 2016

COME NASCE IL PROGRAMMA






Gli esponenti di Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano si sono organizzati in gruppi di lavoro aperti, per contribuire alla redazione del programma elettorale.
Nel laboratorio politico di Viale Vittoria 3, visto come spazio-laboratorio destinato alla discussione con i cittadini, si raccolgono notizie sui problemi generali e proposte per la città, si danno informazioni sui vari fatti accaduti, ci si può documentare sui lavori del consiglio comunale.
Il “laboratorio delle idee” vede riunirsi regolarmente tutto il gruppo, che da 5 anni è impegnato a lavorare per la città, nel trovare soluzione ai problemi che affliggono il nostro paese, e a definire le linee di azione operative. Qui da settimane i candidati e tutti gli attivisti del progetto civico si trovano per discutere e organizzare i punti principali del programma politico-amministrativo.
Le tematiche affrontate sono le più urgenti e di notevole interesse collettivo: scuola, mobilità, edifici pubblici da destinare al pubblico utilizzo, manutenzioni stradali, rifiuti.
I gruppi di lavoro si sono quindi organizzati intorno a tre aree principali: politiche di bilancio, politiche di gestione del territorio, politiche di welfare.
Un quarto gruppo, più operativo, si occupa invece di comunicazione e di campagna elettorale, azioni che richiedono un grande sforzo organizzativo e di risorse.

Ma non si lavora solo sulle eredità “scomode” di questo paese, che chiederanno una soluzione tecnico-politica che lascia poco spazio alle idee innovative e alle proposte dei cittadini. Ci sono anche alcune aree di interesse, su cui un progetto civico si deve poter esprimere, per cambiare i modi d’uso della città e creare sicurezza: come orientare le politiche di welfare, come intervenire sul patrimonio pubblico, quali progetti culturali proporre, come riabituare i cittadini a interagire con gli spazi urbani, proporre una nuova identità al commercio, come “centro commerciale naturale”, far riscoprire il mondo e la tradizione rurale, creare aggregazione e, soprattutto, riportare la vita politica alla sua accezione positiva, agendo, com’è normale che sia, nell’interesse della collettività.
La caratteristica che contraddistingue il metodo di lavoro di questi gruppi è di cercare un riscontro con i vari soggetti portatori di interessi specifici.
Per fare questa complessa operazione di connessione tra i problemi ordinari e le eredità, con gli interessi e le visioni del progetto civico, i gruppi di lavoro hanno sia lavorato sulla documentazione raccolta in cinque anni di lavoro dei consiglieri comunali, sia incontrando rappresentanti di diverse categorie: commercio, scuola, coldiretti, associazioni sportive e di promozione, “addetti ai lavori” in alcuni ambiti molto specifici, come ad esempio l’attenzione alla convivenza di animali e spazi pubblici in ambito urbano, personalità legate a materie molto tecniche quali bilanci e lavori pubblici.

Il lavoro terminerà alla fine del mese di aprile, per poter presentare il programma definitivo all’apertura della campagna elettorale, che presumibilmente sarà nella prima metà del mese di maggio.

Per presentare le proprie proposte scrivere a contatti@alpignanosicura.it e prendere un appuntamento.