giovedì 19 febbraio 2015

IL BUIO OLTRE LA LINEA



MERCOLEDì 25 FEBBRAIO 
ALLE ORE 20.30 
nella sala polivalente in località Belvedere ad Alpignano, via Costa 45, si parla di CHIUSURA PASSAGGIO A LIVELLO: "IL BUIO OLTRE LA LINEA"


“Favorevole”

“Favorevole”

“Favorevole”…

Come nel verdetto del noto romanzo a cui si ispira il titolo del post, nonostante tutte le obiezioni e l’”arringa” di Alpignano SiCura contro la decisione di approvare la Convenzione con RFI, il Consiglio comunale, per ben due volte, approva l’atto che di fatto cancella l’unico attraversamento ferroviario a raso esistente sull’intero territorio comunale.

Nessuno si rese conto, nella maggioranza, che questo avrebbe avuto conseguenze disastrose sulla viabilità e reso penosa la vita di chi abita “oltre la linea”. C’erano tutti i presupposti per cui questa decisione, per come funziona la macchina della realizzazione delle opere pubbliche, fornisse la piena consapevolezza, che non essendoci a quella data nessun progetto alternativo al passaggio a livello, i tempi decisionali sarebbero stati lunghissimi e la risoluzione del problema avrebbe richiesto grandi investimenti.

Ma facciamo un rapidissimo riepilogo degli ultimi passaggi, da quando abbiamo iniziato a occuparcene in prima persona:

Il 17 maggio 2012 venne portata per la prima volta in Consiglio Comunale la CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALPIGNANO E RETE FERROVIARIA ITALIANA PER LA SOPPRESSIONE DEL PASSAGGIO A LIVELLO: un convenzione che di fatto annulla il progetto esecutivo che RFI aveva già consegnato all’amministrazione Andreotti a fine 2010.

Mancando la firma della convenzione, e cadendo poco dopo la giunta Andreotti, infatti, la realizzazione del progetto si blocca fino all’arrivo sulla scena di Da Ronco e del suo Assessore ai LL.PP, che stravolgono tutto l’impianto della Convenzione: i 5.200.000 euro di finanziamento si riducono a 2.800.000, scompare il tracciato del progetto esecutivo già noto all’amministrazione, e la Stazione appaltante diviene il Comune di Alpignano e non più RFI!

DAL 17 MAGGIO 2012 al 2 AGOSTO 2013, giorno della DEFINITIVA CHIUSURA DEL PASSAGGIO A LIVELLO, l’amministrazione Da Ronco non è stata in grado nemmeno di ristrutturare il sottopasso pedonale di Via Pietre, che ancora oggi è fermo per qualche ragione non resa pubblica. Figuriamoci fare opere strategiche di viabilità con metà dei soldi previsti!!!



Nel lontano maggio 2012 nella "giuria" che votò favorevolmente c’era anche parte del Pd, che poi solo successivamente decise di schierarsi contro…

Noi non abbiamo mai trovato che potesse essere di una qualche utilità la Convenzione che chiudeva per sempre il passaggio a livello, così su due piedi, tagliando di ben 2.400.000 di euro i fondi a disposizione e rendendo il Comune di Alpignano totalmente responsabile dell'esecuzione dei lavori.

Per approfondire la disamina di questi passaggi, e andare anche più indietro nel tempo per capire ruoli e responsabilità anche dei sindaci precedenti Gianni Da Ronco, per confrontarsi tra tutti sulle inevitabili conseguenze che questa sciagurata decisione ha comportato per i cittadini di Alpignano, ma soprattutto per i residenti della zona a sud della ferrovia, abbiamo organizzato questa serata dedicata, a cui speriamo partecipino tutti gli alpignanesi, e non solo quelli direttamente coinvolti dai pesantissimi disagi.

Per sdrammatizzare un po' la grave situazione, un paio di storielle che queste vicende hanno ispirato:


5 commenti:

  1. Secondo me l'unica vera ragione perchè questa amministrazione sta spingendo contro ogni logica la realizzazione della strada non è tanto quella di eseguirla veramente, ma solamente che venga proposta sul nuovo PRGC in modo tale che poi, tramite anche solo una osservazione oppure una variante i terreni compresi fra la strada e l'edificato (sia nel tratto via Pietre, via Valle ma anche nel tratto via Valle via Garibaldi) diventino edificabili. Mi sbagliero......staremo a vedere tanto non manca più molto. Per essere sbugiardati basterebbe che i consiglieri di maggioranza facessero un atto pubblico che non voterebbero mai una modifica di questo genere. Ma secondo voi lo faranno mai? Perchè non lo proponete voi in consiglio comunale così se non ci sono secondi fini non c'è nemmeno la paura di promettere.

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  2. Ma perchè c'è ancora qualcuno che non lo ha capito!!!!!!
    andate a guardare chi sono i proprietari di quei terreni...
    e poi tirate le dovute somme...

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  3. e dove si vede chi sono i proprietari? E poi comunque il progetto di prima mica impediva di sistemare gli interessi di qualche proprietario di terreni

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    1. Nel progetto orginale la strada che partiva da via Valle e finiva in Via Garibaldi era posta a qualche centinaia di metri dalle abitazioni, ora, con il nuovo progetto 'partecipato' la strada è stata posta a poche decine di metri dall'abitato creando un'area di 'completamento' che verrà probabilmente (a pensare male) resa edificabile.
      Con il progetto originale sarebbe rimasto terreno agricolo.
      Chissà chi sono i proprietari di quei terreni ???????
      Giuli

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  4. ..ma se qualcuno conosce i nomi dei proprietari ed è possibile renderli pubblici perché non li pubblicate???

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