venerdì 3 luglio 2015

FARE MASSIMA ATTENZIONE



[…] quando vorrai procedere alla stima autentica di un uomo e sapere qual è la sua natura, osservalo nudo:

deponga il suo patrimonio, deponga le cariche onorifiche e gli altri mendaci orpelli della Fortuna,

si spogli persino del corpo. Considera attentamente la sua personalità,

 quale e quanta consistenza abbia, se sia grande per virtù sua o altrui.

Seneca, Lettere a Lucilio, 62-65 d.c.


Riprendiamo le vicende della scuola Gramsci, che hanno un ordine di gravità tale, in questo momento, da superare altre questioni, seppur molto importanti, soprattutto perché dimostrano le difficoltà all'instaurazione di un rapporto trasparente tra amministratori e cittadini, che è il problema che attanaglia la politica attuale: quello della cattiva fede.
Noi non siamo ancora in grado di dire perché la scuola abbia chiuso e a poco valgono incontri e le varie dichiarazioni, perché non dimostrano che dietro a questa scelta ci sia un disegno unitario e organico, rivolto realmente agli interessi della comunità.

Da Luna Nuova del 26 giugno:
«La scuola ha 55 anni ed è molto deteriorata, non esistono più le condizioni di sicurezza. Non possiamo mandare i bambini in una scuola che gli ingegneri ci dicono non sicura e per adeguarla occorrono milioni di euro che il Comune non ha».

Dal profilo facebook del Sindaco, il 28 giugno:
“chiudiamo la Gramsci perché non vogliamo più mandare lì i bambini. Quella scuola necessita di un intervento di alcuni milioni di euro. Bisogna avere il coraggio, a un certo punto, di chiudere i plessi dove vanno i nostri bambini perché sono vecchi, hanno enormi problemi, non sono adeguati agli standard edificatori attuali. Se no perché dovremmo chiudere una scuola e lasciarci sommergere da polemiche?
A un certo punto bisogna saper dire basta. Posso capire la rabbia dei genitori, ma spalmeremo i bambini su altre scuole, SICURE, introdurremo navette gratuite. Cercheremo di contenere al minimo i disagi.
È vero: come Sindaco potrei firmare, autorizzare lo stesso a entrare? Ma perché? Per poi rispondere a quegli stessi genitori, mesi dopo, davanti a una tragedia?
Chiamo qui in causa, e mi scuso per interpellarla, Paola Scafidi. Paola ha perso un fratello Vito al liceo Darwin, morto sotto una controsoffittatura. Si è battuta tanto in questi anni con la sua famiglia, su Facebook, con la sua voce e sul campo, in nome della sicurezza. E per suo fratello Vito, e perché nessuno si faccia più male nelle scuole, che chiudiamo la Gramsci [...]”

Dalla riunione del 29 giugno con Alpignano SiCura, in Comune, con il vice sindaco e l’ing. Crosio (lo stesso professionista che firmava, tra l’altro, la relazione del maggio 2013 sull’amianto, quella che ha allarmato i genitori):
io sono un ingegnere […] non so se ci sono altri ingegneri […] che scrivono all’amministrazione; dal mio punto di vista io non ho mai scritto nessuna relazione che ponga l’accento su problemi statici o relativi all’amianto; quindi, uno, il problema strutturale non c’è, il problema amianto dal punto di vista dell’esposizione di chi c’è dentro non c’è per le mille ragioni con le quali è stato organizzato quel pannello. Quel pannello lì è costituito da una matrice cementizia all’interno della quale sono annegate delle fibre; ma queste sono “annegate” nel senso più letterale del termine. In più su quel pannello li era stata posta una pellicola di pvc; quindi è questa qui che viene manutenuta regolarmente”.

D’altra parte, nell’intervista a Luna Nuova, sempre il 26 giugno, il vice-sindaco già confermava l’assenza di problemi strutturali e di amianto e cambiava strada:
“A queste problematiche, tra cui figurava anche la presenza dell’amianto, ritenuto dall’ente ‘non pericoloso e continuamente monitorato’ si aggiungono quelle della razionalizzazione e riorganizzazione funzionale dei plessi scolastici. «La popolazione scolastica è dimezzata dagli anni ’60 - conferma il vicesindaco Giovanni Agrimano - dobbiamo ripensare alla distribuzione degli alunni su plessi sicuri». E passa la patata bollente della sistemazione degli alunni alla dirigente scolastica Silvana Andretta, da cui pretende una soluzione entro e non oltre il primo luglio.”

La dott.ssa Andretta non è mai stata coinvolta in questa riorganizzazione, che dovrebbe essere concordata con la dirigenza e il Consiglio di Istituto, dal momento che il comune ha la proprietà degli edifici ma non ha competenze in materia di offerta formativa. E non si può pensare che una riorganizzazione sia ininfluente sulla didattica.

Sempre da Luna Nuova del 26 giugno, replica Silvana Andretta:
“ ‘Me lo hanno detto convocandomi d’urgenza il 10 giugno scorso, il giorno dopo hanno mandato in giunta la delibera’, dice indignata. Smentisce il calo di popolazione mostrando un documento dell’anagrafe cittadina del Comune da cui risulta che il presunto calo è limitatissimo anche per il futuro: meno 10 nati tra 2010 e 2013. «Sull’amianto convenivano loro stessi che non c’era pericolo- incalza Andretta - se si tratta di chiudere per razionalizzare, allora non c’è urgenza di farlo in pochi giorni a ridosso delle vacanze». E chiede di far slittare di un anno la decisione per darle modo di capire dove e come sistemare le classi già composte.
Svanita l’ipotesi di mandare i ragazzi a Villa Govean, si parla di dividerli tra le scuole esistenti, Turati e Matteotti, col rischio di avere “classi pollaio” e perdere le attività complementari (laboratori e biblioteca) e posti di lavoro: bidelli e personale di segreteria.”

C’è quanto basta per porsi molti interrogativi …
Pareri contraddittori sulla sicurezza ci fanno pensare che il problema stia in qualcosa che non possiamo comprendere e che nessuno ci dirà.
La scuola chiude perché non è sicura o perché non si vogliono più investire soldi per una scuola che insiste su un’area già destinata ad altri usi? A parte la discutibile scelta di sfruttare un testimonial vittima di una reale disgrazia, il Sindaco è sicuro di quello che dice e scrive e lo può dimostrare? Perché a oggi non abbiamo ancora visto una perizia e l'ingegnere incaricato smentisce tutto.

Aggiungiamo allora un altro: ma le altre scuole, in cui verranno stipati 240 bambini, sono davvero sicure? Non sono state costruite ieri, e mancando l’ordinaria manutenzione, tra quanto tempo ci troveremo anche le altre scuole di Alpignano con lo stesso problema? Noi non conosciamo i piani di manutenzione delle scuole e varrebbe la pena di renderli pubblici.

Il nostro Sindaco sostiene che bisogna avere il coraggio, a un certo punto, di chiudere i plessi dove vanno i nostri bambini “perché sono vecchi, hanno enormi problemi, non sono adeguati agli standard edificatori attuali”. Quanti edifici scolastici conoscete che sono vecchi, hanno enormi problemi, non sono adeguati agli standard edificatori attuali? Decine, quasi tutti. Ma nessun altro sindaco si è mai sognato di chiudere una scuola per queste motivazioni. Perché o siamo tutti impazziti o c’è dell’altro.

Ma allora perché anziché investire 650.000 euro per ristrutturare il Palazzo Comunale non si è investito nella scuola?

E ora veniamo ai costi, che ci saranno comunque per le casse comunali, ad esempio la navetta gratuita: per quanto tempo verrà "regalata" alle famiglie? Abbiamo fatto i conti di quanto ci costa questo benefit? Alcune decine di migliaia di euro… E perché sarà gratis solo per gli allievi Gramsci? I disagi ci saranno per tutti, in due scuole dove il traffico era già congestionato al mattino e i parcheggi insufficienti. Chiedetelo ai Vigili urbani.
Per la collettività non c’è mai nulla di gratis, e nemmeno le tanto reclamizzate feste di paese a costo zero.

C'è un fatto molto evidente che dimostra che non c'è nessun piano di riorganizzazione storico: perché sono state fatte fare le iscrizioni alla scuola Gramsci? Possibile che una riorganizzazione dei plessi si decida l’11 giugno stesso? Ma dov’è l’Assessore all’istruzione? Ma poi dove si parla, nel programma elettorale, di “razionalizzazione e riorganizzazione funzionale dei plessi scolastici”?
Perché non è stato emanato un comunicato stampa, un manifesto pubblico? Oltre a pubblicizzare festi e concerti e manifestazioni i cittadini hanno diritto di conoscere le decisioni che cambieranno la loro vita.
Il Sindaco pubblicizza ogni singola iniziativa e non ha nemmeno sprecato un comunicato per la questione: i genitori su Facebook l’hanno saputo e gli altri? Troveranno l’amara sorpresa al rientro dalle vacanze?

Noi e domande le facciamo, ma le risposte sappiamo non ci saranno nemmeno stavolta, come tutte le altre volte. Questo però alimenta la cattiva fede con la quale traiamo le nostre conclusioni.

Forse la notizia è venuta fuori troppo presto, rischiando di disturbare i preparativi del Palio. Tra l’altro, per il palio si spenderà il solito gruzzolo di 30.000 euro?
Perché è questo che ben vale la ricandidatura - questa sì pubblicizzata con largo anticipo - di Gianni Da Ronco a Sindaco. Si chiude un cerchio.
Non lo sapevate?

6 commenti:

  1. Buongiorno , sono senza parole !!!!
    Speriamo che con il prossimo giro di votazioni qualcosa cambierà
    Domanda , se la scuola è inagibile spero che le votazioni non si faranno più in quella sede essendo non conforme e con problemi strutturali.
    E la giunta cosa decide di fare di una struttura pericolosa e piena d'amianto ? perchè di certo è pericolosa per la comunità sia aperta sia che chiusa
    Non vorrei che finisse come la scuola in zona campagnola.

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  2. Nella lettera alle famiglie ora il sindaco smentisce amianto e danni strutturali, "al contrario di quanto detto da qualcuno", che è poi lui stesso.

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  3. ..il tempo è galantuomo..a volte è malandrino (o malacrino)...a mio avviso dietro la storia della Gramsci c'è un problema legato ai "due piani regolatori" di Alpignano ..quello che è ancora in vigore e quello che deve essere ancora approvato e tenuto "fermo" dall'attuale maggioranza fino a quando non avranno finito di saccheggiare i pochi spazi rimasti liberi per costruire...comprese le aree pubbliche messe a servizio...

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    1. Ok ora so che non è solo un mio sospetto

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    2. Gentilissimo anonimo, personalmente non sono proprio quel he si può dire un fan di questa amministrazione. La critico, la attacco a volte anche in modo pungente, non la condivido e spero e credo di non averle mai risparmiato nulla. Credo però che la critica non debba mai entrare nel personale, nella vita quotidiana, coinvolgere i familiari e la propria figura personale.....credo anche che l'insinuazione sia altrettanto poco gradevole. Pur lasciando piena legittimità ad ognuno di esprimere le proprie critiche, anche dure, mi è spiaciuto dover leggere sul blog di alpignano sicura apprezzamenti che viaggiano sul filo della correttezza e che se fossero stati rivolti a me, mi avrebbero sicuramente urtato. Considerato che il commento è anonimo e quindi non è possibile risalire alla persona che si è espressa, ma pur sempre su una piattaforma che rappresenta la lista civica, come consigliere comunale porterò il mio rammarico e la nostra distanza da questo commento che non ci rappresenta nei modi e nei toni di agire e di interloquire. Cordialmente Giovanni brignolo consigliere di AS

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  4. questa storia avrà fine solo quando tutta questa maggioranza andrà a casa. Altrimenti seguiranno altr casi-Gramsci, altri casi-passaggi a livello...

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