sabato 9 febbraio 2019

Bocciodromo, giovani e disabilità in Consiglio Comunale

Durante il Consiglio Comunale di martedì 5 febbraio, la sala Peppino Impastato ha accolto due classi della scuola media Tallone impegnate in un progetto europeo di educazione alla cittadinanza. I ragazzi hanno assistito alle prime due ore e mezza di Consiglio, potendo assistere alla discussione dei primi due punti all’ordine del giorno (interrogazioni e comunicazioni).
Un'immagine aerea del bocciodromo (foto: Comune di Alpignano)
BOCCIODROMO. Due fra le interrogazioni (da Movimento Cinque Stelle e Articolo Uno) vertevano sulla chiusura temporanea del Bocciodromo Comunale. Il vicesindaco Brignolo ha risposto ad entrambe spiegando che la chiusura è stata dovuta ai risultati dell’ultima ricognizione periodica sullo stato di conservazione del tetto della struttura, avvenuta a dicembre. Le analisi hanno rilevato la deteriorazione del manufatto: “La chiusura è stato un atto precauzionale dovuto”, ha ribadito anche il direttore dell’area lavori pubblici, architetto Franco Melano, che ha preso la parola per spiegare l’aspetto tecnico della vicenda. Brignolo ha poi assicurato che i lavori di rimozione e sostituzione della copertura saranno svolti entro la fine dell’estate con un costo di 30.000 euro; parallelamente si predisporrà un nuovo bando di assegnazione dei locali del bocciodromo, poiché la vecchia convenzione era scaduta da tempo e, nonostante numerosi solleciti da parte dell’amministrazione comunale, non era mai stata rinnovata.
CONSULTA GIOVANILE. I ragazzi della Tallone hanno potuto inoltre assistere alla relazione annuale sulle attività svolte da parte della Consulta Giovanile, a seguito della quale il Consiglio si è espresso a favore dell’abbassamento dell’età minima per l’iscrizione in Consulta, che è stata abbassata da 14 a 13 anni. “Il regolamento approvato nel 2017 era stato formulato insieme ai ragazzi sulla base delle loro necessità e il fatto che i ragazzi stessi ne richiedano la modifica è sintomo della vitalità della Consulta, attenta alla propria vocazione di educazione ed inclusione nei confronti dei giovani del territorio”, ha spiegato Giacomo Bosio (SiAmo Alpignano). “L’abbassamento a 13 anni garantirà la partecipazione diretta alla vita della città fin dalla terza media, evitando il fenomeno di dispersione sociale tipico di Alpignano dal momento che la nostra città non dispone di una scuola superiore”. La modifica è stata approvata all’unanimità e tutte le forze politiche si sono complimentate con i ragazzi per le attività intraprese finora, insieme ai migliori auguri di buon lavoro per i progetti futuri.
Il presidente della Consulta Giovanile relaziona al Consiglio sulle attività del 2018
CONSULTA DELLE DISABILITA’. Il Consiglio di martedì ha visto la nascita di un altro organo consultivo, relativo alle disabilità. “Disabilità” declinato al plurale per un tavolo che vuole essere aperto a tutte le molteplici esigenze di chi vive in situazioni di difficoltà: “Si tratta di un argomento che riguarda tutti noi, in quanto tutti siamo esposti alla fragilità”, ha spiegato il vicesindaco Brignolo. Come per la Consulta Giovanile, anche la Consulta delle Disabilità viene istituita con voto unanime del Consiglio in seguito a un periodo di rodaggio durato circa un anno. La consulta sarà aperta “a tutti coloro che intendano impegnarsi attivamente a favore delle persone con disabilità”, con l’augurio che diventi uno spazio di ascolto, in un ambito dove troppo spesso si tende a non vedere o a dare per scontato, ragionando per stereotipi.
ABROGAZIONE DEL REGOLAMENTO SUL CANONE NON RICOGNITORIO. Sulla base dell’art. 27 del Nuovo Codice della Strada, nel 2013 il Consiglio Comunale aveva istituito un canone per l’occupazione del sottosuolo. Erano soggette al pagamento le aziende proprietarie di tubature o simili (ad esempio per le forniture di energia elettrica), per un introito stimato di 198.000 euro annui. Dal momento che, però, in questi anni ci sono stati vari ricorsi da parte di queste aziende e che in quasi tutti i casi simili avvenuti in Italia in questi anni la giurisprudenza aveva dato torto ai comuni, la proposta della Commissione Tecnica è stata quella di abrogare il regolamento per evitare di dover sostenere i costi del contenzioso legale. A porre in difetto il Comune in sede di dibattimento vi sarebbe anche il fatto che, a seguito dei primi ricorsi, sin dal 2014 il Comune di Alpignano non aveva più richiesto i pagamenti. Un fatto grave secondo il consigliere di SiAmo Alpignano Giacomo Bosio, che lamenta il fatto che “si sia agito per anni come se il regolamento fosse già stato abrogato, senza per questo rinviare la decisione al Consiglio che l’aveva approvato”. La presidente della Commissione Tecnica, Cristina Bertello (Alpignano SiCura) ha in ogni caso chiesto e ottenuto di inserire nella delibera una postilla che permetterà al Comune, “alla luce di un quadro normativo e giurisprudenziale definitivo, l'eventuale adozione di un nuovo e diverso regolamento formulato nel rispetto anche dei principi e degli insegnamenti giurisprudenziali”. La delibera è infine passata nonostante l’astensione dei consiglieri Tucci (Alpignano Democratica), Mazza e Voerzio (Articolo Uno).

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