giovedì 27 ottobre 2011

I nostri primi interventi

Buongiorno a tutti,
vorremmo condividere con voi i nostri primi lavori in Consiglio Comunale, frutto di un'attività di ricerca che per ogni Consiglio Comunale ci permette di porre questioni attentamente analizzate e discusse, e magari lanciare anche qualche proposta alla Giunta.
Ci siamo occupati di tre questioni, che secondo noi sono rilevanti, che riguardano lo stato e la gestione del patrimonio del Comune e delle opere pubbliche, e i criteri con cui si affrontano gli imprevisti.
Inseriamo qui i testi delle nostre interrogazioni e pubblicheremo successivamente le risposte della Giunta.

INTERROGAZIONE N° 1: GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE
 La sottoscritta, Consigliere Comunale, ai sensi del vigente regolamento del Consiglio Comunale di Alpignano,

CONSIDERATO CHE

·       come abbiamo più volte avuto modo di esprimere, riteniamo che un’opera pubblica possa ritenersi effettivamente ultimata solamente quando entra nel pieno della sua funzionalità, ovvero soddisfa il concetto di fruizione da parte dell’utenza per cui è stata creata e non quando sono state ultimate solamente le sole opere edili;
·       nello scorso Consiglio Comunale sono state enunciate da parte dell’Assessore Competente le somme necessarie per l’ultimazione del “Movicentro” e del Nuovo Palazzetto dello Sport di Via Migliarone, con relative date di inizio e fine lavori;
·       l’Amministrazione Comunale annovera nel proprio patrimonio immobiliare beni immobili che allo stato attuale risultano parzialmente utilizzati, in alcuni casi del tutto inutilizzati e in altri casi utilizzati in modo non ottimale (ex scuola Riberi, ex scuola Borello, Villa Govean, Parco di Villa Govean, ex municipio di Via Matteotti, nel prossimo futuro la parte storica del complesso del Castello, oltre a quella attualmente utilizzata come casa di accoglienza per i padri missionari, la Casa di Riposo di via Sommelier ed altri ancora);
·       tali beni tendono a degradarsi e deteriorarsi nel tempo;
·       riteniamo che un bene sottoutilizzato o del tutto inutilizzato risulti un costo e non una risorsa;
·       le risorse che questa amministrazione comunale avrà a disposizione per progetti relativi alla rifunzionalizzazione e alla gestione dei beni immobili non saranno sufficienti per intervenire nell’immediato e contemporaneamente su tutto il proprio patrimonio;


INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:

·       se è intenzione da parte di questa amministrazione intervenire sul patrimonio immobiliare nell’arco del proprio mandato;
·       in caso affermativo, se è stato previsto o se verrà previsto un piano complessivo e coordinato sulla destinazione d’uso, sul funzionamento, la fruizione e la gestione degli stessi secondo le esigenze della nostra città;
·       quali sono i criteri che hanno guidato o che stanno guidando l’amministrazione nelle scelte sul proprio patrimonio immobiliare; 
·       quali siano i criteri di indirizzo adottati nella scelta della destinazione dei fondi a disposizione, considerata la concreta impossibilità di avere a disposizione fondi per la completa realizzazione del proprio piano di sviluppo.

INTERROGAZIONE N° 2: CONVENZIONE CON HOTEL PARLAPà

La sottoscritta, Consigliere Comunale, ai sensi del vigente regolamento del Consiglio Comunale di Alpignano,

CONSIDERATO CHE

·       il Comune in data 05/12/2003, rep. 3602, ha stipulato una convenzione con la Società Adriana, titolare dell’hotel Parlapà, che prevede, all’art. 4, l’utilizzo pubblico trentennale dei locali della Fornace;
·       con delibera n° 127 del 24/06/2008 viene stabilito il trasferimento della Sala Consiliare presso l’hotel Parlapà, “in via provvisoria” - poiché la destinazione finale è prevista presso i locali del Casello di Provana – anche in seguito alla riorganizzazione degli uffici comunali a conclusione dei lavori del Movicentro;
·       in data 31/10/2008, rep. 4005, viene modificato l’art. 4 della suddetta Convenzione, con cui la Società Adriana concede, in cambio dell’uso della Fornace, l’uso gratuito per trent’anni (in contraddizione con le esigenze di transitorietà individuate dalla delibera) di una delle sale del Centro Congressi, espressamente attrezzata a tale uso a spese dell’Hotel;
·       con delibera n° 133 del 05/06/2009 viene trasferito il Consiglio Comunale nella nuova sede temporanea;
·       con delibera n° 12 del 06/06/2011 è stata ripristinata la Sala Consiliare nella sede principale del Municipio, senza tuttavia nulla specificare in merito all’eventuale rinegoziazione dei termini di utilizzo della Fornace e alla riorganizzazione degli uffici;

INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:

·       se è possibile ridefinire i termini della Convenzione con la Società Adriana o chi per essa, per verificare la possibilità del Comune di richiedere un canone di affitto commisurato all’effettivo valore di mercato, dato l’uso ormai esclusivo di location per eventi, o di riassegnare i locali tramite procedura pubblica;
·       se è interesse anche di questa giunta procedere alla riorganizzazione degli uffici trovandone in parte collocazione nel Movicentro e nel Castello di Provana.

INTERROGAZIONE N° 3: CAPPELLA DELLA CASA DI RIPOSO
 La sottoscritta, Consigliere Comunale, ai sensi del vigente regolamento del Consiglio Comunale di Alpignano,

CONSIDERATO CHE

·       nell’anno 2009, a seguito di forti raffiche di vento, presso la Casa di Riposo, lo sradicamento di un faggio secolare con conseguente caduta ha arrecato danni alla Cappella sia all’interno sia alla struttura;
·       per la quantificazione del danno si è reso necessario redigere un progetto architettonico che rispecchiasse i criteri di esecuzione dettati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, di cui viene richiesto il parere di competenza;
·       il relativo progetto preliminare e definitivo delle opere è stato approvato nel settembre 2009;
·       a tutt’oggi il tetto della cappella versa nelle stesse condizioni del 2009 e nessuna opera è stata eseguita;
·       su tale copertura non si è provveduto in due anni a stendere teli protettivi o qualsivoglia opera provvisionale, tale da impedire che a ogni temporale le infiltrazioni peggiorino notevolmente lo stato di fatto, sia delle strutture sia delle parti interne;

INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:

·       a che punto si trova l’iter amministrativo relativo a tale progetto;
·       quali siano le cause che hanno impedito l’esecuzione dei lavori di somma urgenza necessari almeno alla protezione delle strutture esistenti;
·       se e quando l’amministrazione comunale vorrà intervenire;
·       se nel frattempo il costo dell’opera subirà degli aumenti a seguito del peggioramento delle condizioni del manufatto
·       se corrisponde al vero che parte delle lastre di ardesia della copertura, cadute e impropriamente accatastate, sono state sottratte da soggetti ignoti.

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