Consiglio Comunale del 24 settembre 2015. Guarda le riprese video |
Non
commentiamo nemmeno i fatti accaduti la settimana appena conclusasi,
alla scuola Matteotti di Alpignano, quando un vetro ha ceduto ed ha
interrotto i lavori in una delle classi.
Sarebbe
troppo facile prendersela per l'ennesima volta con amministrazione
scolastica e comunale per i disagi creati alle famiglie, a causa
dell'incapacità di comunicare semplicemente i fatti: c'è stato un
incidente, state tutti a casa un giorno che così controlliamo. No,
meglio andare a scuola come se nulla fosse, per poi decidere dopo
pochi minuti di evacuare le classi, e far uscire i bambini, senza
immaginare che così si sarebbe lasciato a facebook e whatspapp il
compito di creare l'immediato allarme, per cui tutti si sono sentiti
in dovere di lanciarsi al recupero di figli e nipoti, con le
conseguenze che possiamo immaginare.
Preferiamo
piuttosto tornare indietro di qualche settimana, a quel consiglio
Comunale del 24 settembre 2015, quando il Sindaco ha fatto delle
dichiarazioni molto importanti, riguardo alla scuola Gramsci.
In
una delle interrogazioni presentate, il Sindaco ha ripercorso i soldi
investiti dall'amministrazione sulla scuola, in manutenzioni
straordinarie:
1990
sostituzione
di gronde e pluviali, per 28.500 euro
1996
intervento
di recupero e risparmio energetico, fornitura e posa serramenti
esterni, 79.000 euro (finanziato da fondi regionali);
1998
lavori
di adeguamento alla Legge 626/94, dell'impianto antincendio, con
messa a norma delle uscite di sicurezza primo piano, per euro 35.119;
1999
adeguamento
Cpi, il certificato di prevenzione incendi, per circa 22.000 euro;
2000
rifacimento
impianto elettrico, controsoffittatura e risanamento tetto e
faldatura, per euro 252.000;
2006
adeguamento
centrale elettrica, più camino e impianto illuminazione di
emergenza, per 30.300 euro;
2007
rifacimento
completo del tetto della scuola, per 160.000 (finanziato da fondi
regionali);
2010
rifacimento
servizi igienici, per 19.000 euro:
Complessivamente,
con la conversione in euro di lavori di 25 anni fa, abbiamo speso per
la Gramsci 625.900 euro. Una media, fino al 2010, di circa 31.300
euro all'anno. Un bel risparmio, per questa amministrazione, che, da
quando si è insediata, ha eliminato del tutto questi investimenti,
come se fosse già chiaro sin dall'inizio della legislatura che
questa scuola sarebbe stata cancellata dalle carte.
Ma
quelli che noi chiamiamo investimenti, altri li chiamano costi.
Vediamo
allora quali sarebbero questi costi.
Secondo
le analisi dell'ufficio tecnico, le opere necessarie per regolare
riapertura scuola sarebbero:
- il rifacimento dei servizi igienici (già rfatti nel 2010!!!)
- il rifacimento delle pellicole di rivestimento delle pareti interne
- la verifica e il ripristino degli intonaci di rivestimento dei pannelli eserni
- la tinteggiatura esterna (si poteva fare con Scuole belle)
- la verifica delle vetrare
- il ripristino delle grondaie con fissaggio alla struttura e sostituzione di parti deteriorate
- il ripassamento e sostituzione dei copripannello in alluminio
- la verifica delle vetrare con eventuale sostituzione e relativa certificazione
Entro
il mese di ottobre – dice sempre il Sindaco, nell'intervento di cui sopra - l'ufficio tecnico
redigerà il computo metrico e il preventivo di spesa.
SIAMO
A NOVEMBRE: sono pronti questi dati? Esiste un canale informativo
ufficiale? L'avevamo chieso noi con la mozione presentata nell'ultimo
consiglio (cfr post della settimana scorsa). Ma ce l'hanno bocciata.
Ma
il gran finale è quello che conosciamo e che da sempre ci fa temere
il peggio, perché la decisione di riaprire la Gramsci potrebbe non
dipendere da fattori economici, ma politici.
Dice
sempre il Sindaco, che "se i termini economici delle opere di
manutenzione sono sufficientemente adeguati alle possibilità
concesse dalle fonti interne ed eventuali accensioni di mutui o da
particolari fonti di finanziamento esterne derivanti da bandi
relativi alla manutenzione delle scuole, la scuola Gramsci riaprirà
i battenti per l'anno scolastico 2016-2017".
ALTRIMENTI?
Senza contare i 120.000 euro spesi (a parer mio, inutilmente) per il nuovo ufficio della dirigente scolastica, soldi che potevano essere spedi in modo piu intelligente ma si sa, gli sprechi sono all'ordine del giorno
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