domenica 13 dicembre 2015

L'APPRODO SICURO

Questa settimana, come avrete visto, è uscito sui giornali il nome del nostro candidato sindaco.
Si tratta di Roberto Salvaia, molto noto agli alpignanesi storici, ma figura nuova come rappresentante politico. Si candida come futuro sindaco “a tempo pieno”, per portare all'interno della macchina comunale la sua lunga esperienza amministrativa e professionale, come responsabile del settore Finanze del Comune di Pinerolo. Figura che da più parti è stata invocata come una vera urgenza.

Dato che già da tempo tutte le forze politiche alpignanesi si stiano avvitando sulla consolidata prassi della configurazione dei vari sistemi di alleanze, noi vogliamo riferirvi che da questo punto di vista almeno noi siamo tranquilli: il nostro è e resta un progetto politico civico indipendente e pluralista.
Possiamo pubblicamente affermare che sembra esserci un notevole interesse intorno al nostro gruppo politico, tanto da costituire una sorta di approdo sicuro per chiunque: pare siano tutti convinti, da destra, da sinistra, da centro, da sopra e sotto, che noi saremmo i giusti alleati.
Vogliamo ricordare che spesso siamo stati oggetto di aspre critiche, perché i cittadini “non sanno fare politica”, perché senza un simbolo di partito le porte delle alte sfere non si aprono, che se non ci alleiamo con nessuno non andremo da nessuna parte.
Allora in questo gran calderone ci teniamo a dire una cosa, importante: non possiamo essere un approdo sicuro per i partiti che stanno cercando di riproporsi utilizzando le liste civiche per rigenerarsi. Noi vorremmo davvero essere un approdo “SiCuro”, ma per la città. Se noi avessimo avuto come mira la scalata al potere, avremmo già fatto una serie di accordi a partire dalle scorse elezioni. O li avremmo fatti strada facendo.
Ma siccome invece noi pensiamo, mutuando il pensiero del buon Einstein, che la soluzione del problema non possa arrivare da chi il problema l'ha creato, allora dobbiamo rivolgerci a quei cittadini che ritengano CHE ALPIGNANO NON ABBIA BISOGNO DEI PARTITI, per rinascere.
Noi ci siamo costituiti come gruppo politico a gennaio del 2011, appena caduto il governo Andreotti. Ci pareva che tutto stesse andando storto. Eravamo mossi allora dallo stesso livello di indignazione, che dopo cinque anni ancora oggi regna sovrano, alimentato dai continui scandali nei maggiori partiti, che occupando praticamente tutte le strutture del sistema, rendono apparentemente impossibile qualsiasi rinnovamento.

Diverso è il nostro linguaggio, la nostra esperienza politica, i modelli a cui guardiamo. Noi guardiamo alle buone pratiche dei paesi più evoluti, che vorremmo saper imitare, alle capacità di risparmio, alla formazione culturale del cittadino, per migliorare i rapporti con la cosa pubblica.

Alla fine forse anche noi siano condizionati dai pregiudizi e purtroppo pensiamo che “i politici di partito” non saranno mai in grado di liberarsi dalla prassi della caccia al voto. E quindi ci viene il sospetto che del nostro progetto e delle nostre facce pulite interessino solo le apparenze.
Voi che ne pensate?
Discutiamone tutti insieme, in piazza, come si faceva una volta.

Ci troverete, dalle 10 alle 13:
mercoledì 16 dicembre, in Piazza Berlinguer
domenica 20 dicembre, in Piazza Caduti
mercoledì 23 dicembre, in Piazza Berlinguer

Cercheremo di capire se gli alpignanesi riterranno che questo nostro modo di vedere le cose sia quello che più assomiglia alla loro idea, faremo insieme l'appello delle cose fatte da questa amministrazione, confrontandole con il programma “vincente”, e vi parleremo invece del nostro progetto, che è un progetto minimale, che deve ricominciare a fare tutto da capo, proprio perché non possiamo pensare di continuare a scrivere programi incentrati su opere faraoniche. Per noi il ragionamento sulle risorse pubbliche non inizia così.
Noi cittadini per primi dobbiamo impegnarci per questo paese, e chiedere alla politica di pensare a ricostruire UN SISTEMA DI BUONE PRATICHE, A PARTIRE DALLE PICCOLE COSE.

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