domenica 29 maggio 2016

FORSE NON TUTTI SANNO CHE ...



… ci sono alcuni elementi del dibattito politico attuale, che vanno visti completando il quadro delle informazioni.

CHIUSURA PASSAGGIO A LIVELLO: La chiusura del passaggio è sancita da una legge dello stato, che prevede di eliminare tutti gli attraversamenti a raso. Gli stanziamenti per la compensazione di questa chiusura, consistenti in una nuova circonvallazione, ammontavano a € 5.270.000 (di Regione e RFI). Il progetto della circonvallazione, giunto alla fase esecutiva a fine 2010, non viene appaltato. L’amministrazione in carica ha deciso di diventare stazione appaltante, e proporre una viabilità secondaria a servizio di un nuovo insediamento urbano. Il contributo di RFI passa da € 5.290.000 a € 2.800.000. Per realizzare il solo adeguamento del sottopasso di Via Pietre (l’aggiunta della rampa) ci sono voluti 2 anni e mezzo e circa € 300.000. Abbiamo lavorato su questo tema per anni, per aiutare i cittadini ad affrontare il disagio, sia con azioni dirette sul Consiglio Comunale, sia incontrando la popolazione.

CHIUSURA SCUOLA GRAMSCI: nel 2015, due giorni dopo la chiusura dell’anno scolastico, senza nessun preavviso, è stata chiusa la scuola Gramsci, per una presunta “riorganizzazione”. Molti alpignanesi credono che la scuola sia stata chiusa per la presenza di amianto, ma ciò non risulta da nessun documento ufficiale. Risulta invece che il piano regolatore preliminare prevedesse al posto della scuola un insediamento residenziale di 345 unità abitative. La nostra azione di sensibilizzazione è stata continuativa, organizzando incontri, raccolta firme, pubblicando articoli, chiedendo consigli comunali aperti.

IL MOVICENTRO, il cui progetto risale al 2000, non è ancora stato ultimato. A oggi sono stati trasferiti nell’edificio alcuni uffici comunali, al I piano (senza ascensore). Il piano terra, dove dovrebbero aprire la biglietteria e alcuni negozi, è ancora inutilizzato. Per ultimare il II piano (dove era stato preannunciato il trasferimento della Polizia Municipale) occorrono circa € 500.000. Per quest’opera sono già stati spesi circa € 6.000.000, su un terreno che per 2/3 è di proprietà dei RFI, ma non è stata ancora stipulata la convenzione tra comune e la stessa RFI. Nel 2036 però perderemo il diritto superficie, che decorre da 2006. Il recupero dell’area della stazione consiste nella costruzione di una fontana, che è costata € 92.000. Ma resta ancora da realizzare il sottopasso, co-finanziato da un contributo regionale di € 650.000, se i lavori fossero stati ultimati entro il 31/07/15. Ci siamo impegnati in Consiglio per capire se questo contributo sia andato perduto, senza avere risposte.

IL SERVIZIO CIDIU, che costa € 2.600.000 all’anno ai cittadini, viene pagato a preventivo. Oltre a questo aspetto, è stato fatto notare all’amministrazione in carica (che ha confermato il dato in Consiglio Comunale, a seguito di una nostra interrogazione), che dal 2009 stiamo pagando un adeguamento Istat ingiustificato, pari a circa € 380.000. Inoltre, la modifica dei bidoni per il conferimento della plastica ha provocato una drastica diminuzione del differenziato, che è passato da 35 t a 20 t al mese, oltre all’aumento dei costi del servizio di raccolta.

LA RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI, avvenuta nel giugno 2015, ha spalmato il debito da 20 a 30 anni, in modo che l’amministrazione, annualmente, possa sborsare cifre inferiori e avere maggiori liquidità per spesa corrente. Questa rinegoziazione ha però un costo per la collettività: € 800.000 in più da pagare sul prestito. Malgrado il nostro intervento, che metteva in luce la ricaduta sulle generazioni future, la scelta è stata approvata dalla maggioranza.

ULTIMAZIONE DEL PALAZZETTO DELLO SPORT: dopo 17 anni è stato inaugurato il Palasport. Nel 2011 la struttura era già completa, ma sono stati necessari altri 5 anni per terminare la parte interna e decretarne l’agibilità. Al momento non risulta nessuna assegnazione per la sua gestione e la struttura non è utilizzata da cittadini o associazioni. Le nostre proposte, per integrare all’attività sportiva un centro di medicina sportiva, non sono state considerate.

Il nostro lavoro all’opposizione, durato cinque anni, ci ha permesso di conoscere molto bene gli atti e di tentare di indirizzare la maggioranza verso scelte più vicine ai bisogni della città. Abbiamo prodotto 90 atti di indirizzo, tra interrogazioni e mozioni, abbiamo organizzato numerosi incontri sul territorio con cittadini e associazioni, abbiamo collaborato, per le nostre competenze professionali, alla stesura dell’Allegato energetico del Piano regolatore, abbiamo informato attraverso comunicati stampa ai giornali locali e 230 articoli sul nostro blog, www.alpignanosicura.it.


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