mercoledì 14 agosto 2013

A GRANDE RICHIESTA

Come molti servizi a puntate propongono le repliche - e così almeno a ferragosto ci si gode un meritato riposo - si ripropone uno dei pezzi che ha avuto maggiore seguito. Questo "ripasso" potrebbe tornare utile nel caso in cui, a settembre, dovesse uscire l'ARMATA BRANCALEONE 2!
 

La Commedia narra le gesta di un prode condottiero, Brancaleone da Ronco (detto Gianni!), che riceve dalle mani di Agrimanno da Copertino un’imperiale pergamena (oggi la chiamerebbero “convenzione”), strappata dalle mani di un cavaliere caduto, Andreotto da Rovigo, con la quale si elargiva munificamente un feudo nelle terre della Trinitallia. Quivi egli avrebbe potuto sbizzarrire il proprio talento nella realizzazione di grandi e magnifiche opere, quali rotatorie, sottopassi ferroviari, passerelle pedonali, circonvallazioni, una ruota panoramica e le Dancing Fountains, che saranno riprodotte secoli dopo addirittura in un casinò di Las Vegas!!!
Il manipolo di uomini (lo spettatore ignaro non sa che tra loro si nasconde anche una donna) costituisce l’Armata Brancaleone: Brancaleone da Ronco, Agrimanno da Copertino, Tuccio da Casalnuovo, Malacrino da Florentia, Arenello da Augusta Taurinorum, Concettazzio da Termoli (che da qui saranno detti “compagni”, che ora porta bene).
Il fiero Brancaleone da Ronco guida i compagni alla conquista dei territori lontani passando attraverso mirabolanti avventure, durante le quali si registra però anche qualche perdita. Il primo è Concettazzio, che lascia il cast per i ripetuti problemi di salute (la sua parte è stata in seguito proposta a Gwyneth Paltrow, che, scelta per una precedente interpretazione en travesti di Giulietta Capuleti, si è vista costretta a rinunciare perché Canginus da Valdarno detto il Ferreo ha congelato i cachet finché non sia chiara l’entità dei trasferimenti generati dall’affluenza ai botteghini).
La Compagnia Brancaleone attraversa e sopravvive a svariati pericoli, dagli assalti delle truppe dei Voerzii, dei Sicuri, degli Arduini, agli incontri con i personaggi più incredibili, quali un principe diseredato, Miguel Josè Haccalay, che vorrebbe simulare un rapimento per dividere la ricompensa (altrimenti detta nell’idioma allora in voga "pierregiccì"), oppure come Mazzarenato il Conciliatore, che alla di guida un gruppo di fedeli promette redenzione attraverso un lungo viaggio fino al Santo Proloco Sepolcro.
Finalmente i compagni di ventura giungono nelle anelate terre della Trinitallia, ma si accorgono presto dell’inghippo: in realtà per costruire le grandi opere sarebbero state necessarie ingenti ricchezze e un accurato rilievo dell’impervio territorio. In più il condottiero Brancaleone da Ronco si ritrova a fronteggiare una inattesa rivolta popolare, in quanto secondo i nativi la ruota panoramica in programma avrebbe generato, con la sua immensa ombra, un radicale cambiamento dello straordinario e rarissimo microclima locale, con pesanti ricadute sui raccolti e di conseguenza sui valori immobiliari.
Per fortuna, come in ogni commedia, il finale è lieto: Andreotto da Rovigo in realtà non è perito, si presenta in Trinitallia con la sua armata, cattura Brancaleone e quando sta per fargli fare una brutta fine, riappare il deus ex-machina Mazzarenato il Conciliatore, il quale, con un gioco di parole incomprensibile (forse una formula magica), riesce a far confluire la compagnia Brancaleone in quella di Andreotto, dando vita all’invincibile Armata70%.
Si realizzano le incredibili e grandi opere, ponti, strade, centri commerciali, circonvallazioni, pompe di benzina e un aeroporto, e si vocifera che sarebbero attualmente al vaglio dell’Armata70% altre novità: un’allegra sagra popolare, Disneyland e uno Skydrome. L’ipotesi più accreditata è che la scelta ricada sulla sagra popolare, perché è più divertente. Su una stazione orbitante, però.

APPENDICE Non si hanno più notizie di Canginus da Valdarno detto il Ferreo. Pare che, data l’impossibilità di trovare un soldo bucato dopo le razzie dell’Armata70%, sia stato costretto ad accettare, per racimolare qualche quattrino, il ruolo dell’esattore di un’altra notissima pellicola: chi siete? Che cosa portate? Un fiorino!

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