Il Commercio “insieme” può rifiorire: è il titolo
della serata organizzata lo scorso 15
gennaio 2016, da Alpignano SiCura, e rivolta a tutti i commercianti
alpignanesi, contattati uno a uno nei giorni precedenti all’evento, per partecipare
a un incontro rivolto a loro in prima persona.
Occorre considerare il commercio come elemento strategico per lo sviluppo
economico e sociale del territorio, ed è necessario focalizzare alcune
pratiche, che hanno consentito a comuni come il nostro di rinascere rifiorire
grazie a innovative politiche del commercio, di medio e lungo periodo.
Nel corso degli anni, ad Alpignano, c'è stato un
progressivo spostamento delle attività commerciali verso la zona est del paese,
con conseguente spopolamento del centro storico – vittima di una discutibile
azione di conversione di ex locali commerciali in abitazioni - fino ad arrivare
alla piazza Caduti. Di tutto questo processo di degrado le varie
amministrazioni che si sono succedute hanno grandi responsabilità, che hanno
contribuito ad aggravare il già pesante ruolo dello spostamento di massa degli
acquisti verso i centri commerciali.
Questo tuttavia non giustifica interamente l’impoverimento
dell’offerta commerciale ad Alpignano, perché in realtà i “centri commerciali
naturali”, formati da negozi di vicinato e piccole botteghe artigianali, al
fine di garantire al cittadino servizi di prossimità, sono ancora vitali per
molte comunità. Alcune comunità non hanno mai perso la loro caratterizzazione,
negli anni, ma altre, che si stavano avviando a un forte declino, sono tornate
a rifiorire, investendo su progetti di rivitalizzazione che stanno dando i loro
frutti.
Ad esempio per il Comune di Brandizzo e per il
Comune di Romano Canavese, che sotto la regia di Elena Franco, architetto e responsabile di TCM Italia, Town Centre Management, una società che
si occupa di rinnovamento dei centri storici, hanno cambiato il loro volto in
pochi anni.
Pierpaolo Barbiani, conduttore della serata, Marina
Mallen, Massimiliano Pirrazzo, Roberto Salvaia, di Alpignano SiCura, hanno
dialogato con chi ha contribuito in prima persona a una grande trasformazione
del proprio territorio presentando a un pubblico numeroso le loro avvincenti
esperienze:
Marisa
Marrazzo,
presidente del Centro commerciale naturale
“Brandizzo è viva”;
Oscarino
Ferrero,
sindaco di Romano Canavese.
Ha introdotto la serata Marina Mallen, nota agli alpignanesi come Marina Sport, ex
commerciante di Alpignano e referente per il commercio e le attività produttive
di Alpignano SiCura; ha raccontato la propria esperienza di commerciante
esercitata per oltre 40 anni come titolare di una nota attività commerciale di
Alpignano e ha evidenziato che le odierne prospettive per la rinascita del
commercio devono passare attraverso un processo di “rete” tra commercianti.
Ha proseguito Massimiliano
Pirrazzo, comandante della Polizia Municipale del Comune di Brandizzo e
anch’egli esperto di commercio e attività produttive all’interno di Alpignano
SiCura; Pirrazzo ha messo in risalto il ruolo della Pubblica Amministrazione
nel commercio di prossimità, e ha evidenziato l’importanza della sinergia e del
dialogo tra la Pubblica Amministrazione, composta da parte politica e parte
tecnica, e la rete di commercianti, al fine di ideare, concordare e portare a compimento progetti di sviluppo commerciale con positive ricadute
economiche e sociali.
Elena Franco, che ha partecipato alla serata
insieme a noi di Alpignano SiCura, ha introdotto Marisa Marrazzo e Oscarino
Ferrero e insieme hanno esposto le iniziative di successo legate al commercio
nei Comuni di Brandizzo e Romano Canavese; il loro racconto è servito a
testimoniare che un cambiamento è possibile.
Seppur partendo da situazioni diverse, e puntando
su metodologie diverse, in entrambi i comuni il centro storico è rinato e oggi
si può dire che gli obiettivi sono stati centrati.
A Brandizzo,
insieme ad amministrazione e polizia amministrativa, commercianti, scuole, proprietari
dei negozi e coinvolgendo poi cittadini in prima persona, è stato possibile, in
pochi anni, trasformare una situazione destinata a un inesorabile declino.
Nel Comune di Romano
Canavese, dove il centro storico era praticamente abbandonato a se stesso,
anche a causa di processi migratori, la metodologia adottata ha portato a
privilegiare le attività artigianali, in modo che fossero poi queste a mettere
in moto le piccole economie locali.
Ha concluso la serata Roberto Salvaia, dirigente del settore finanze del Comune di
Pinerolo, componente di Alpignano Sicura ed esperto di contabilità e bilancio;
Salvaia ha evidenziato che partendo dall’analisi del tessuto commerciale
esistente, e attivando sinergie fondamentali tra l’amministrazione comunale e tutti
i soggetti interessati, occorre studiare il territorio, la sua conformazione, la
viabilità, la situazione dei parcheggi, la distribuzione e le tipologie della
attività presenti al fine di sviluppare e attuare un progetto di sviluppo
economico e commerciale.
Vorremmo
offrire anche al nostro paese una chance,
perché ogni comunità locale deve poter vivere la propria città, ma per poterlo
fare la città deve essere una “città da vivere”.
Clicca qui per scaricare le slide di presentazione del
progetto, che approfondisce tutti i temi toccati.
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