mercoledì 12 giugno 2019

Bicincittà: il bike pride arriva ad Alpignano

Buona partecipazione nonostante il tempo incerto domenica 9 giugno per la prima edizione di Bicincittà ad Alpignano. La manifestazione, promossa da UISP e giunta alla trentatreesima edizione nazionale, è stata portata ad Alpignano dagli assessori Tamara Del Bel Belluz (cultura) e Maurizio Morra Di Cella (ambiente e lavori pubblici), su proposta di un gruppo informale di cittadini ed esperti che a ottobre 2018 ha aperto un tavolo di lavoro sulla mobilità alternativa e sostenibile. "L'obiettivo - spiega Giacomo Bosio, consigliere di SiAmo Alpignano e membro del gruppo di lavoro - è quello di studiare le necessità reali del nostro territorio e proporre possibili soluzioni".
La partenza del gruppo dal Parco Aldo Moro
Il "gruppo per Alpignano ciclabile" ha sviluppato un dossier di 24 pagine che è stato presentato a gennaio 2019 alla giunta: su di esso gli assessori e gli uffici tecnici comunali potranno basarsi per progettare soluzioni volte a migliorare la viabilità alpignanese per renderla più inclusiva a favore degli utenti "deboli", come biciclette e pedoni, come previsto dal nostro programma politico.
L'allegra carovana che ha percorso Alpignano in occasione di Bicincittà ha voluto mandare un segnale di "orgoglio ciclabile" (o "bike pride"): un modo per la comunità di chi utilizza la bicicletta o altri mezzi alternativi di potersi trovare e poter dire "ci siamo, esistiamo". Nonostante il tempo incerto, in 76 hanno risposto all'appello presentandosi in sella al Parco Aldo Moro e coprendo a ritmo lento i 9 km di percorso misto (asfalto e sterrato) che gli organizzatori hanno previsto all'interno di Alpignano. Un percorso che coniugava in sé scorci paesaggistici e passaggi urbani, fino all'arrivo al Parco della Pace, dove le iniziative sono andate avanti con il picnic della Proloco e gli stand delle associazioni del territorio e dell'amministrazione: in quest'ultimo,  i partecipanti potevano confrontarsi sul tema della viabilità alternativa alpignanese proprio con i membri del "gruppo per Alpignano ciclabile". 
L'architetto Matteo Migliaccio illustra il progetto ciclabile allo stand, domenica pomeriggio
"Siamo partiti dal presupposto che la bicicletta non è solo un mezzo per turismo alternativo, ma che deve diventare sempre di più un mezzo quotidiano alternativo all'auto, ripensando i concetti di traffico e mobilità, anche su scala intercomunale", hanno spiegato gli architetti Matteo Migliaccio e Beatrice Agulli, componenti del gruppo. I due giovani alpignanesi sono stati coinvolti in seguito alla loro partecipazione al progetto Young In Tour, con il quale nel 2017 avevano ottenuto un finanziamento per realizzare un viaggio a Copenhagen, dove avevano studiato le soluzioni virtuose adottate nel Nord Europa in materia di mobilità ciclabile. 
"Ad Alpignano per prima cosa abbiamo analizzato la struttura del territorio e la distribuzione della popolazione, individuando i principali assi di spostamento delle persone. Ad esempio, solo da piazza Girolina circolano 18.000 automobili al giorno, e 10.000 sul solo Ponte Nuovo: è quindi evidente che è da questi nodi che dobbiamo partire per ripensare la viabilità alpignanese, nodi che dovranno essere oggetto di scelte politiche importanti". "Un esperimento è stato condotto sull'effettiva velocità di attraversamento di Alpignano in ore di punta, dimostrando come le biciclette possano costituire una valida alternativa all'auto privata", ha spiegato il consigliere Giacomo Bosio. Il video dell'esperimento è disponibile a questo link.
L'assessore Morra Di Cella apre il corteo di Bicincittà
Al Parco della Pace è anche intervenuto il sindaco Andrea Oliva, ricordando la prossima realizzazione ad Alpignano dell'estremità ovest di una rete di piste ciclabili che collegherà Torino con Collegno e il Castello di Rivoli: "La nuova corsia ciclabile sarà un primo tassello verso la mobilità alternativa che punta a fare rete con i comuni vicini", spiega il primo cittadino. "E' già stata finanziata e collegherà la stazione di Alpignano con Rivoli, attraverso la realizzazione di un box di ricovero per bici proprio accanto alla nostra fermata ferroviaria".
Nel pomeriggio, i partecipanti hanno anche potuto iscriversi a diverse visite guidate ad alcune bellezze del nostro territorio: per l'occasione, hanno infatti aperto le loro porte la ciclofficina di Radames Tassi, la stamperia Tallone, il museo della Resistenza e l'ecomuseo Cruto. In totale, le visite guidate hanno fatto registrare 69 iscrizioni. Non ha invece potuto esibirsi la BB Band, complesso i cui strumenti venivano alimentati dalle pedalate del pubblico: l'esibizione ha dovuto essere annullata per via della pioggia intermittente.
Due partecipanti a bordo di monowheel elettrici
"Infine, siamo lieti che l'iniziativa abbia richiamato non solo alpignanesi, ma anche persone che lavorano ad Alpignano e che la raggiungono con mezzi alternativi", commenta Giacomo Bosio. "Allo stesso modo, siamo soddisfatti che oltre ai partecipanti in bicicletta, fra cui molte famiglie con bambini, abbiano aderito anche utenti di alteri mezzi alternativi, come i monowheel elettrici, che all'arrivo hanno condiviso la loro esperienza con noi al nostro stand, arricchendolo di nuovi punti di vista sull'argomento".
Alcuni partecipanti alla visita pomeridiana presso la stamperia Tallone
Si ringraziano: UISP, uffici comunali, BBBand, Polizia Locale, Tallone Editore, famiglia Tassi, Consulta Giovanile, Scout Alpignano-Collegno, Pro loco Alpignano, Alpini di Alpignano, Croce Verde Alpignano, ANPI, Amici dell'ecomuseo Cruto, Biciclette Le Tre Tacche, Arcieri Alpignano, CAI Alpignano, Laboratorio delle Idee, Beatrice Agulli, Matteo Migliaccio, Maciej Lampart.

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