giovedì 4 ottobre 2012

IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA


Il Consiglio Comunale approva, approva sempre tutto.
L'unica cosa che non è stata approvata finora è stata la nostra mozione, nel marzo scorso, per chiedere una commissione di approfondimento sulla mensa. Una commissione ormai non la si può negare a nessuno, per quello che ne consegue... 
Nessuna perplessità nemmeno nell'ultimo Consiglio Comunale, quello del 27 settembre scorso: il programma di mandato è stato scarnificato e stravolto eppure a nessuno nella maggioranza è venuta la tentazione almeno di astenersi, nell'approvare la "Ricognizione sullo stato di attuazione del programma". Un atto dovuto che dovrebbe esplicitare come stanno andando avanti le attività (se aggiungessimo qualche percentuale?), che dovrebbero rendere operativo il programma elettorale (ricordate? Quello della scuola superiore al Castello, del parcheggio coperto di Piazza VIII marzo, del Premio internazionale Tallone, della nuova scuola elementare, della famiglia, della cultura, dell'energia sostenibile, delle piste ciclabili, del collegamento con Fermi, del social housing... ah già, aspettiamo il Piano regolatore!).
Sono state congelate alcune spese, senza che nessuno si esprimesse su quale fosse il criterio adottato (ma non dovrebbe esserci almeno una Delibera di Giunta, per dare un indirizzo comune?). Dobbiamo quindi accontentarci della spiegazione, che la colpa per scelte nefaste è sempre di qualcun altro, ad esempio di quel famigerato individuo, che ha preso in extremis il posto di un Presidente del Consiglio, che evidentemente era più gradito a questa maggioranza.
Tagli, pardon, "surgelamenti", stabiliti dagli uffici secondo, glielo concediamo, un pizzico di buon senso.
E così ne hanno fatto le spese i progetti scolastici, servizio "non obbligatorio, né essenziale"!!! Non pareva questo lo spirito con cui solo a fine maggio del 2012, il Sindaco, presentando il suo primo vero bilancio di centro sinistra, espressione "di una politica europea labourista", dichiarava che le scelte effettuate, faticosamente partorite dopo tre mesi di travaglio, avrebbero permesso di “garantire i progetti scolastici, a cui tengo tantissimo”, elogiando il proprio coraggio nelle scelte, nelle soluzioni che “si possono trovare”.
E questa politica labourista si è avvalsa della possibilità di ridurre l’Imu sulla prima casa, a tutto vantaggio dei proprietari di ville e di grandi appartamenti.
Per rimettere in moto l’economia, altra parola chiave di una vera politica di centro sinistra, si realizzeranno due nuove rotatorie, indispensabili per ridurre i rischi per il traffico in un paese che non presenta particolari fattori di rischio veicolare, tant’è che negli ultimi 5 anni non ci sono stati gravi incidenti, in particolare nel tratto stradale interessato. Intanto pedoni e ciclisti percorrono una rete viaria sempre più autocentrica, priva quasi ovunque di marciapiedi e di piste ciclabili, sperando in bene.
Così come sarà stata applaudita dalla maggioranza la scelta di intervenire d'urgenza sulle segreterie della scuola Tallone, mentre i laboratori aspettano ancora gli arredi (congelati anche loro?).
Altri elementi cruciali: “noi vogliamo stimolare l’autoproduzione di energia” (punto 79 del Programma) e poi si rifà il tetto della Rodari senza un solo pannello fotovoltaico. Sinistra Ecologia e Libertà o Sinistra & Libertà? La sinistra delle libertà... “La biblioteca e l’ecomuseo sono il polo culturale della città”, e poi si abolisce la giornata dell’8 dicembre in Biblioteca, ancora a scapito di bambini e famiglie, a vantaggio dell’espatrio di un manipolo di rappresentanti dell’amministrazione e delle associazioni verso il Comune di La Fontaine. Qual è l’indotto di tale iniziativa, ad esempio per le imprese artigiane, per l'interscambio culturale?
Non possiamo andare avanti, sono troppe le cose su cui varrebbe la pena soffermarsi. Però invitiamo i cittadini a informarsi, leggere, documentarsi, perché bisogna sapere quello che succede. 
A suon di contraddizioni il Consiglio Comunale approva. Continua ad approvare senza una seppur minima perplessità, che possa ogni tanto destabilizzare i consiglieri di maggioranza.
A fare le spese delle scelte delle amministrazioni sono sempre e comunque le fasce deboli, quelle che andrebbero maggiormente tutelate. E le imprese di costruzioni, il vero motore dell’economia italiana, ringraziano.

2 commenti:

  1. E noi con i nostri figli continuamo a vivere in un paese fantasma......meno male che ci sono i volontari, come l'iniziativa di pompieropoli che ha donato una giornata diversa e piena di calore a questo paese spento e alla deriva. Non mi aspetto più nulla dalle istituzioni politiche che si celano dietro un rinnovamento e poi sono sempre uguali.....sempre la solita zuppa, senza il vero coraggio di cambiare.

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    1. staff di Alpignano SiCura11 ottobre 2012 alle ore 22:21

      per cambiare ci vogliono le idee e la passione, cose che normalmente si stanno utilizzando non per il bene della città, ma per trovare escamotage affinché la propria azione politica mascheri il vero desiderio, che è quello del potere, celato dietro una propaganda ormai ripetitiva

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