Che sta
per essere soppresso il passaggio a livello di Via Verdi, senza un progetto di
viabilità alternativa? L’amministrazione in carica ha approvato una
convenzione con RFI spa, che rende effettiva questa decisione, permettendole di
incamerare 2.800.000 euro. Entro 180
giorni dalla firma, il passaggio a livello verrà definitivamente chiuso e
l’unica opera certa finora finanziata per circa 300.000 euro è l’adeguamento del sottopasso pedonale di via Pietre. Le altre opere sono per ora sulla
carta: un tratto di viabilità stradale nel tratto compreso fra via Rivoli e via
Valle, compreso un (nuovo?) sottopasso ferroviario veicolare, una rotatoria tra
Alpignano e Rivoli, una passerella o sottopasso pedonale di collegamento fra
via Verdi e via XXV Aprile, un nuovo sottopasso pedonale di accesso alla
stazione di Alpignano. Se le opere non saranno economicamente sostenibili, resteranno
incompiute o a carico dei cittadini alpignanesi?
Che il
Movicentro, iniziato nel 2006, ci costerà oltre 4,5 milioni di euro? Di soli
ripristini, dovuti a incuria, razzie e vandalismo, per lo stato di abbandono, spenderemo 300.000 euro. Un intero piano non verrà ultimato, non si è nemmeno
sicuri del trasferimento della biglietteria RFI e delle attività commerciali che
sembravano certe, non è possibile prevedere i costi di gestione. E intanto
viene realizzata una fontana, finanziata per ulteriori 90.000 euro, di cui l’Assessore, interrogato da noi in Consiglio,
non sa definire i caratteri di pubblica utilità.
Che il Palasport,
concepito durante il secondo mandato Accalai, è stato finalmente ultimato? Ma l’Amministrazione a oggi non ha ancora
stabilito come gestirlo. E intanto il Bocciodromo è inagibile e non esiste più
alcun edificio dove sia possibile ospitare manifestazioni al coperto.
Che la Piscina
comunale, voluta fortemente dal primo governo Accalai, con l’avallo dell’attuale
Sindaco, relatore del progetto, ci costa circa 800 euro al giorno di mutuo, per
i prossimi 20 anni, ovvero circa 340 euro per abitante, neonati compresi? Il Comune era garante per il privato concessionario che l’ha costruita, che non ha
più pagato. E intanto si attende da ormai tre anni una soluzione al problema.
Che non è
stata ancora effettuata nessuna ricognizione sul patrimonio pubblico dell’ente,
con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione con interventi per il
contenimento energetico? Per fare un esempio, solo di riscaldamento e
illuminazione spendiamo circa 700.000
euro all’anno. Eppure l’ecologia è la bandiera del partito che sostiene il
Sindaco.
Che è stato
rinnovato fino al 2018 l’appalto della mensa scolastica, per circa 4.000.000 di
euro, nell’assoluta convinzione – non suffragata da una gara - che l’offerta
sia già la più vantaggiosa sul mercato europeo? Intanto alcuni progetti di
miglioria previsti dall’amministrazione, a carico dell’appaltatore, come
l’insonorizzazione delle mense, gli approvvigionamenti a km zero, il recupero
degli avanzi, non sono ancora partiti.
Che verranno
realizzate due rotatorie tra via Cavour e via Migliarone, e tra via Cavour e
via Venaria, per un costo di 530.000 euro? E intanto ci sono strade senza
marciapiedi, senza attraversamenti pedonali sicuri, con grosse incongruenze nei
numeri civici e nella toponomastica, non ci sono piste ciclabili in sicurezza,
non si riesce ad attraversare la ferrovia con un passeggino, ci sono rotatorie,
come quella di via San Gillio, che sono provvisorie da anni.
Che l'Amministrazione,
ha concesso all’Hotel Parlapà l’uso gratuito della Fornace, di proprietà
comunale, in cambio di una sala del centro congressi dell’hotel, per lo
svolgimento del Consiglio Comunale? L’amministrazione in carica, appena
insediatasi, ha ripristinato la Sala Consiglio del Palazzo Comunale di Viale
Vittoria, senza ridefinire i termini dell’accordo, per cui concede un proprio
bene a un privato senza nulla in cambio.
Che abbiamo partecipato ai lavori per la cosiddetta “Commissione
Locagev”, votata all’unanimità dal Consiglio Comunale, dei cui esiti però i
cittadini non possono essere informati, perché secretati? Perché i cittadini non hanno diritto di sapere
come lavorano amministratori e dipendenti pubblici, per il cui servizio
spendiamo più di 3.000.000 di euro
all’anno.
Alpignano SiCura scende in Piazza VIII Marzo,
sabato 8 dicembre, dalle ore 10.00.
Per parlare con i cittadini.
Grazie delle informazioni flash!
RispondiEliminaI commenti sono tipici dell'opposizione.
Ma Alpignano SiCura, ha qualche suggerimento costruttivo?
Non per la Maggioranza, ma per il semplice cittadino che fa fatica a ricomporre il puzzle di tutte le iniziative indicate.
Cosa c'è di buono?
Probabilmente il Movicentro, SE BEN GESTITO, sarebbe una risorsa per Alpignano;
Probabilmente la palestra polifunzionale, SE BEN GESTITA, sarebbe una risorsa per Alpignano;
Le rotonde, forse, potrebbero essere una risorsa per Alpignano.
Ma tutto questo il cittadino o se lo immagina da sè, o non lo saprà mai.
Manca un dialogo costruttivo tra forze politiche e cittadini. Vi prego, proponetelo!
Altrimenti si tornerà a votare chi "per partito preso", chi "turandosi il naso", chi cercando di scegliere "il meno peggio!". Non credo che un cittadino debba ridursi così.
Gentile lettore, grazie per il tuo commento, ci dà modo di affrontare una questione spinosa.
RispondiEliminaInnanzi tutto si, è vero, noi siamo l'opposizione e io credo che il ruolo dell'opposizione sia di rilevare alcuni aspetti dei problemi che si tende a mantenere nelle carte, perché possono essere scomodi da gestire.
Una volta fatto questo, sarebbe bello che anche noi avessimo delle proposte da fare. Ma qui nascono i problemi: noi avevamo un nostro programma ma non è quello che ha vinto. Lì c'erano le nostre proposte. E poi non si possono fare proposte senza i dati, sarebbe demagogia. Fare proposte spesso significa trovare soluzioni a un problema, non solo farsi venire delle idee. Fortunatamente quelle a noi non mancano, ma come facciamo a realizzarle? Noi non abbiamo il controllo dei bilanci, le proposte si possono solo fare con numeri alla mano.
E poi per fare proposte come opposizione bisognerebbe trovare sintonia con chi governa, sintonia che al momento, per tanti motivi, non è così facile da trovare. Magari con un piccolo sforzo potremmo anche riuscirci, ma solo dopo aver capito che cosa bolle in pentola; per ora stiamo cercando di sollevare i coperchi. E ti assicuro che è un lavoro anche molto impegnativo e coinvolgente, quei dati sono il frutto di lunghe ricerche e di approfondimenti.
Tuttavia il nostro blog serve anche a raccogliere le vostre proposte. Per esempio che cosa piacerebbe agli alpignanesi che diventasse il Palasport?