venerdì 14 dicembre 2012

Ma di chi è la piazza?



Dopo il nostro post sull’Armata Brancaleone ci provano anche altri a fare gli spiritosi: e così passiamo dal più volgarotto Brignolazzo da Ciriè, al più ricercato ma non privo di contraddizioni “pensavo che quelli di destra non scendessero in piazza”, riferito al nostro intervento, peraltro molto apprezzato dai cittadini, in Piazza VIII marzo di sabato scorso, giorno in cui in piazza c’erano un po’ tutti.
A seconda di come tira il vento stiamo, per i nostri attenti detrattori, o con i comunisti-che-mangiano-i-bambini (basta pensare ai commenti in occasione delle primarie, a seguito dei quali abbiamo letto un comunicato in Consiglio Comunale, che qui sotto riportiamo), oppure nelle file della destra, nella convinzione che essere “di destra” possa costituire uno scandalo, in un mondo in cui il neoliberismo si è imposto come cultura dominante, anche tra i partiti cosiddetti di centro-sinistra.
Difatti, quando serve, la cosiddetta “destra” e la cosiddetta “sinistra”, in tutta evidenza, riescono anche a trovare un accordo.
Con quale presunzione poi si affibbiano etichette che non corrispondono alla realtà? Qualcuno, che ancora non si è accorto di come sta andando il mondo, pensa possa fare un certo scalpore questa visione dualistica e post-bellica della politica, pensando così di spazzare via tutti i demoni di casa propria.
Noi pensiamo ragionevolmente che il nostro ruolo sia di fare una buona opposizione, ovvero basata SUGLI ATTI, e che la maggioranza debba governare, dimostrando CON I FATTI che la minoranza è in errore.
Non è certo con le sparate gratuite sugli avversari, che si valorizza la propria azione di governo.
La difficoltà a mantenere un contegno di indifferente superiorità forse è dovuta al fatto che nelle file dell’opposizione ci sono partiti che sia individualmente, sia complessivamente, hanno il sostegno della maggior parte degli alpignanesi, soprattutto a livello di preferenze personali.
Per questo possiamo perdonare qualche nervosismo a chi deve ogni giorno dimostrare di essere all’altezza del ruolo, sapendo che il consenso, tra chi siede nei banchi di maggioranza, è garantito da un pugno di voti di preferenza…

COMUNICATO AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 NOVEMBRE 2012
“Ci pare doveroso un piccolo richiamo alla natura indipendente della nostra lista Civica Alpignano Sicura, nata per portare avanti un progetto su scala locale. Non è pertanto nei principi che stanno guidando il nostro lavoro quello di trovare a livello nazionale un alter ego in cui identificarci.
Per questo motivo ci sono sembrate del tutto gratuite - e forse anche un po’ scontate - le osservazioni a noi rivolte nel periodo preparatorio al voto delle primarie per la coalizione del centro-sinistra, ovvero di essere fautori di un sostegno politico al candidato Renzi.
Smentisco qui queste insinuazioni a nome di tutti i componenti del nostro gruppo: a differenza di altri non abbiamo condotto nessuna campagna di invito al voto, né tramite sistemi di spam, né tramite banchetti griffati, né tramite passaparola.
Se tutto questo nasce per una facile associazione di idee, in quanto una simpatizzante di Renzi, coniugata a un appartenente alla nostra lista, si è impegnata personalmente e direttamente in occasione delle primarie, crediamo che l’unione nel sacro vincolo del matrimonio lasci tuttavia alle persone libertà di pensiero, autonomia d’azione e facoltà di scelta individuale.”

2 commenti:

  1. Confermo la mia completa capacità di intendere e volere senza alcun "condizionamento coniugale"ne tantomeno da parte di Alpignano Sicura. Colgo l'occasione per ringraziare mio marito per avermi fatto comprendere l'importanza e la bellezza della politica e l'importanza di mettersi in gioco quando si crede davvero in qualcosa o in qualcuno. Renzi ha perso, se avesse vinto avvremmo potuto dare vita ad un grande rinnovamento....ma in chi l'ha sostenuto il rinnovamento è già iniziato! grazie!

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  2. Non c'è da meravigliarsi!
    soprattutto quando avere in tasca la tessera di un partito significa delegare ad altri anche la funzionalità del proprio cervello.
    E' questo l'atteggiamento che pervade l'Alpignano politica da qualche anno a questa parte.
    Siamo pertanto orgogliosi di ruiscire finalmente ad ultimare il Movicentro! anche se, ahimè, sarà piuttosto il luogo in cui gli alpignanesi potranno recarsi per guardare passare i treni che si continuano a perdere.
    E allora fate bene a scendere in piazza e parlare con i cittadini, per sensibilizzarli su ciò che sta capitando e non solo per cercare di spuntare qualche promessa di voto in più.
    E allora fate bene a restare attenti e valutare quanto succede, per capire se è di qualche utilità per tutti, o se serve solo a lustrare la patacca di qualcuno.
    Brava Paola! Ce ne vorrebbero altre 1000 come te!

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