martedì 12 febbraio 2013

La Rassegna di Alpignano SiCura - parte IV

La nostra rassegna accoglie questa settimana il contributo di CLAUDIA SANGUINETTI.

"L'indecisione che abita, ancora, dentro a molti italiani sta aspettando l'ultima 'sparata' assurda e l'ennesima falsa promessa per poter affermare con certezza: ORA, SO PER CHI NON VOTARE!
Mi sento un elettore con un quoziente intellettivo normale, mediamente 'preparato' sul tema delle VOTAZIONI, e nel profondo ... 'SO DI NON SAPERE'. Quindi,
so che: non è andando a spulciare i PROGRAMMI ELETTORALI e le AGENDE varie che troverò le risposte ai miei dubbi.
Forse...
Nessuno di noi sa come si amministra un Paese di sessanta milioni di abitanti ... E i candidati parlamentari?

Nessuno saprebbe elaborare una qualsiasi proposta economica per far uscire il Paese dalla crisi ... E i politici candidati?
Nessuno si fida più di nessuno: superate le ideologie di destra e di sinistra, alla gente interessa solo il BUON SENSO: dare fiducia alla BUONA POLITICA ATTRAVERSO IL BUON SENSO.
Per me, è solo un problema di BUON SENSO: sia da parte della gente sia dei politici!
So che: non farò parte di quell''area estesa', circa il 30% degli elettori incerti o tentati dall'astensione.
So che: raccogliendo gli elementi utili alla mia decisione, principalmente, dalla lettura dei quotidiani, dall'ascolto alla radio delle interviste ai dibattiti televisivi, all'utilizzo del web, alle discussioni con amici e familiari (anche se ci mancano le chiacchiere di politica nei bar e in piazza) avrò l'opportunità di una scelta di voto consapevole.
So che: non ho bisogno di indigestioni di FALSITA'. Ho capito quelli la cui promessa elettorale diventerà realtà. Quindi ...
SO PER CHI NON VOTARE.  
Così, un 'APPELLO AL BUON SENSO' ai candidati politici lo faccio io (che non sono nessuno, un cittadino come tanti ...):  
ABBANDONATE le mirabolanti promesse e imposture elettorali, i paroloni e i tecnicismi: voglio parole semplici e progetti realizzabili.
USCITE fuori dal 'Palazzo': senza privilegi né di 'casta' né di partito. Usate i mezzi pubblici, fate la spesa al mercato, passeggiate nei quartieri, respirate il disagio sociale, difficoltà economiche, smog e 'indignazione'; vi accorgete di come è fatto il Paese?
Siamo un Paese in decadenza, in estrema decadenza. L'Italia sta arretrando dal punto di vista sociale, culturale e politico. Un fenomeno irreversibile in assenza di scelte che dovranno essere 'rivoluzionarie'.
CERCATE LAVORO: emergenza n° 1. Oggi che il LAVORO per troppi italiani non c'è, drammaticamente, scopriamo il meccanismo dell''esclusione sociale', con fasce di popolazione e generazioni che finiscono ai margini, non solo del mondo produttivo, ma della società.
E che dite della DISOCCUPAZIONE RECORD?
Tre milioni senza impiego (il tasso sale all'11,2%, al 36% per i giovani dai 15 ai 24 anni; si sfora nettamente la media UE DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE del 26%).
PROVATE i problemi della famiglia di un ricoverato di una qualsiasi Residenza Socio-Assistenziale in Piemonte, con i tagli insostenibili del Welfare: l'ASSISTENZA a domicilio ridotta o a pagamento parziale, ridotti i posti e le attività per i disabili.
RICORDATE che i fondi nazionali per le POLITICHE SOCIALI sono stati tagliati nel complesso del 75% ... 'l'abbandono delle fasce deboli'.
I Comuni, in media, hanno diminuito la spesa in servizi sociali del 3,6%.
Ancora più grave la situazione al Sud: le risorse stanziate per il 'welfare allargato', cioè servizi sociali, istruzione, sport e tempo libero sono state decurtate del 6,8%.
Il tutto a fronte di un taglio delle spese per 'l'amministrazione generale', dalle 'auto blu' ai COSTI DELLA POLITICA, fermi al 2,9%.
Così, tagliando lo Stato Sociale e l'Intervento Pubblico, le persone stanno peggio e il Paese non riparte. 
SCEGLIETE l'iscrizione a una qualsisasi scuola pubblica per i vostri figli; con nuovi TAGLI sulla scuola del 37% nell'anno 2012-2013 e del 25% del 'Mof', il Fondo presso il Ministero, che dovrebbe garantire alla scuole una migliore offerta formativa, sono a rischio anche le attività essenziali, che hanno il compito principale di garantire un'ISTRUZIONE a tutti gli studenti.
AVETE DIMENTICATO del tutto il tema della Formazione? La POLITICA ha il compito di definire le priorità e l'idea dell'ISTRUZIONE come priorità è stata tradita! 
Quale 'programma' pone il tema dell'ISTRUZIONE come priorità fra le priorità?
UNA PROSPETTIVA DI PAESE NORMALE no?
L'idea di NORMALITA' per un Paese abituato da quasi vent'anni ai disastri istituzionali e a una finanza 'tragicamente creativa' è così difficile da realizzare?
Se negli ultimi quattordici mesi si era riusciti, faticosamente, a riconquistare quell'idea, sono bastate poche settimante di una campagna elettorale spudorata e buffonesca e le 'sparate' di alcuni, e si è ricaduti nell'inattendibilità e nella confusione.
'L'Italia non ha più risorse per sopportare un'altra stagione di demagogia e di populismo, un'altra fase di qualunquismo e di corruzione'...
ORA, SO PER CHI NON VOTARE..."

3 commenti:

  1. veramente un bell'articolo

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  2. Ci volevo proprio! Brava Claudia. Hai saputo cogliere nel cuore.
    Gianni

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  3. Condivido in larga parte i contenuti del tuo intervento; sono le cose che ci aspettiamo dalla normalità. Non dalla politica. La politica oltre al dovere di amministrare correttamente ha un compito in più che non possiamo delgare al buon senso. Quello di definire un orizzonte possibile una speranza di miglioramento, un futuro di sostenibilità, di inclusione sociale, di cooperazione, di solidarietà. La politica deve ritornare ad essere parte dei nostri discorsi e delle nostre speranze perchè è l'espressione di ciò che siamo. Se chiedo a Monti che mondo vuole, o a Berlusconi, non mi diranno ciò che il loro buon senso gli dice ma ciò che vogliono. Ed è per questo che dobbiamo tornare a fare la politica delle idee. Roberto Canola

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