martedì 16 aprile 2013

BILANCIO 2.0

Vista della città di Porto Alegre



L’amministrazione comunale ha coniato una simpatica e originale forma di cittadinanza attiva, invitando cittadini, forze politiche e associazioni, a partecipare ai lavori per la nascita del primo bilancio “coordinato” della storia, come riportato a caratteri cubitali su La Valsusa dell’11 aprile 2013.
Cittadini, forze politiche e associazioni si interrogano tuttavia su quali siano gli effettivi cambiamenti apportati da questa formula, poiché non viene fuori nemmeno una cifra su cui esprimere una proposta. Ma gli organi di stampa, sempre affamati di notizie, fanno quadrato intorno a questa innovazione e ne intuiscono la ventata rivoluzionaria.
Il Sindaco di Porto Alegre, metropoli nota per aver avviato vent’anni or sono vere politiche di bilancio partecipato, dopo aver recuperato fino all’ultima bidonville, raggiunto da questa massiccia campagna informativa, cercando nuove risposte alla domanda di evoluzione urbana, ha chiesto di avviare le pratiche di gemellaggio e ha deciso di mandare ad Alpignano i propri facilitatori per apprendere le tecniche del "bilancio coordinato".
La proposta, pur avendo scatenato gli entusiasmi degli amministratori, purtroppo è stata rifiutata, perché non potendo andare in Brasile in torpedone per gli abituali incontri periodici, la trasferta di tutti i consiglieri e delle associazioni graverebbe troppo sulle spese correnti, già di molto penalizzate da pensanti ma ben coordinati ridimensionamenti. Analizziamo i principali.
I drastici tagli al settore manifestazioni costringerà i commercianti a pagare anticipatamente le luci natalizie, consentendone l’impiego già durante il Palio, dato che a luglio fa buio molto più tardi che a dicembre. A Natale verranno invece recuperate le zucche utilizzate per il Palio e illuminate a festa come nella notte di Halloween, con candele artigianali realizzate a mano dai bambini delle scuole elementari negli stand dei mercatini dell’8 dicembre.
D’inverno invece, anziché dissipare tonnellate di pietrisco misto a sale per tutte le strade della città, verranno impiegati i chicchi di riso raccolti fuori del comune e dei sagrati dopo i matrimoni, e opportunamente stivati per l’emergenza neve. Anche perché così il comune risparmierà sulle cause di risarcimento intentate dai cittadini, poiché i mezzi che spargono i sassolini contemporaneamente carteggiano porte e finestre delle abitazioni a piano terra, provocando ripetuti danni ai privati.
Per evitare l’aumento dei servizi a domanda individuale, si ricorrerà all’aiuto delle famiglie. Esclusa l'ipotesi delle nonne cuoche, perché già impiegate nel tempo libero a liberare da capelli e altre schifezze i filtri della fontana di Piazza Robotti, presso le segreterie del comune verranno istituiti elenchi di volontari che, a rotazione, guideranno il mezzo riservato al trasporto scolastico, sfidando i rischi di slittare sui chicchi di riso.
Ma tornando al bilancio “coordinato”, vediamo le varie declinazioni che prenderà questo nei prossimi bilanci previsionali, da oggi fino al 2016, anno della scadenza naturale del mandato. 
Previsione 2014: bilancio “coordinato” alla fascia tricolore 
Il Sindaco esibirà il plico contenente il bilancio previsionale, perfettamente coordinato alla fascia tricolore, richiamando visivamente la struttura del documento, che verrà ripartito i tre grandi capitoli. Il capitolo bianco, che, ispirandosi al motto comune “sono andato in bianco”, conterrà tutte le voci delle opere incompiute. Il capitolo rosso, come il bagno di sangue per i cittadini alle prese con gli adempimenti fiscali; il capitolo verde, quello che prima conteneva qualcosa e ora è, per l’appunto, al verde. 
Previsione 2015: bilancio "coordinato" nei movimenti
In coppia con il vicesindaco, che indossa le cuffie da dee jay e una t-shirt con sopra scritto “mi sbilancio in ‘sto bilancio”, con in sottofondo l’intero repertorio di Fabri Fibra, che unisce il gusto giovanilistico all’invettiva politica, il sindaco, visibilmente ringiovanito, presenterà il primo bilancio rap. Ogni voce verrà cantata in rima e intervallata da yeah, dimostrando a tutta la popolazione come anche una cosa noiosa e incomprensibile come un bilancio pubblico possa trasformarsi in un’occasione per divertirsi. Alla fine della presentazione infatti il duo regala al pubblico uno show inedito, esibendosi in una fantasiosa variazione hip-hop, rivelando straordinarie doti di coordinamento. 
Previsione 2016: bilancio “coordinato” e continuativo 
Dimenticata del tutto la stagione del posto fisso, nel 2016 si torna al lavoro dopo l'abolizione per legge del contratto a tempo indeterminato. Tutti i lavoratori operano a cottimo e arrivano e rimpiangere persino le collaborazioni coordinate e continuative, preludio degli stravolgimenti dettati dalla flessibilità lavorativa. Come le generazioni future spereranno nel ripristino almeno dei co.co.co, così per similitudine il sindaco uscente spererà che gli alpignanesi arrivino a rimpiangere la giunta in scadenza. Il bilancio coordinato e continuativo deve trasmettere in modo subliminale l’idea di un’amministrazione che, se rieletta per altri cinque anni, non farà altro che continuare riprodurre sempre lo stesso, rassicurante, bilancio.





4 commenti:

  1. Qui a forza di coordinare, concertare, partecipare perdiamo di vista i concetti fondamentali. Come possiamo pensare di investire su una città dove su di un bilancio un sindaco può avere a disposizione solo circa il 15% (forse nemmeno), che in una azienda è il margine di utile da reinvestire. Se invece spendiamo l'85% e forse oltre per mantenere la macchina .....tanto vale chiudere la baracca e ripensare la macchina dei servizi in modo diverso.
    I cittadini di questo hanno bisogno, versano le tasse (chi più chi meno) affinchè un gruppo dirigenziale coordini per loro i servizi di cui l'uomo necessità cercando di migliorare la qualità della vita. Ma se la maggior parte dei soldi che ogni cittadino versa vengono spesi per mantenere la macchina che deve erogare il servizio è tutto da ripensare.
    Ad Alpignano paghiamo oggi (e anche domani) le scelte scellerate del passato di uno sviluppo urbanistico e sociale forsennato, incontrollato e non coordinato(i cui oneri incassati chissà dove sono stati spesi), i conti e le scelte di opere pubbliche sensa senso (piscina ieri, movicentro, palestra e chissa cos'altro domani)..........ed ogni anno ci facciamo cullare nella tranquillità che domani non sarà meglio ma nemmeno peggio ...(e ogni anno ci legghiamo le ferito di un lento declino).
    Con i migliori auguri di buon lavoro
    A.S.

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  2. si certo, ma se nessuno vigila a dovere le cose succedono... Temiamo che il prossimo "bagno di sangue" sarà la questione della chiusura del passaggio a livello, facciamo tutti MOLTA attenzione

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  3. C’è poco da fare, è indispensabile un salto culturale per cui chi si candida (ed anche chi lo vota) ad amministrare i beni comuni lo fa per un profondo sentimento di servizio alla comunità cui appartiene. Purtroppo nella maggioranza dei casi -in Italia- ci si candida per ideali molto meno nobili…… (e forse da questi dipende l’attaccamento forsennato alla poltrona), per cui non importa fare bene, operare da “buon padre di famiglia” che fa le scelte giuste per se stesso e per i suoi figli che da esse dipendono, avendo a volte anche il coraggio di scontrarsi con essi. Con motivazioni…”meno nobili”, le sue scelte avranno ’obiettivo principale di darsi visibilità alla massa, perché è quella che conta per il voto e per la sua permanenza al potere; massa che, loro lo sanno, si limita a mettere una croce ogni 4-5 anni e poi si disinteressa, non vigila, non si informa, non valuta con spirito critico. Da questo nascono gli sprechi, le piccole e grandi opere inutili, le cattedrali nel deserto…..tutte cose che anche la nostra comunità può vantare. Perché –come ho già avuto modo di rinfacciare ad altri– i soldi pubblici che sembra piovano dal cielo, diventano soldi di nessuno o almeno pare che così vengano considerati da certi amministratori…. Continuate a vigilare e a diffondere...ciao, buon lavoro e soprattutto grazie. Armando F

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  4. grazie a te Armando, mi fa molto piacere il tuo intervento. Anche se riusciamo a fare poco, perché la distrazione è tanta, è importante che un nucleo di cittadini attenti faccia il possibile per mantenere l'attenzione
    tamara

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