sono Tamara Del Bel Belluz, oggi
scrivo come consigliere comunale e non come blogger.
Vorrei raccontare a tutti gli
assidui lettori e simpatizzanti di questo servizio un fatto preoccupante che mi
è capitato la settimana scorsa.
Tutti conoscete la questione che
riguarda la Convenzione con R.F.I., per la chiusura del passaggio a livello di
Via Verdi, approvata nel Consiglio Comunale del 17 maggio 2012.
Per il giorno 25 luglio prossimo
verrà sancita la definitiva chiusura del passaggio a livello, ma per non
impedire il transito di attraversamento, l’amministrazione ristrutturerà il
sottopasso di Via Pietre per eliminare le barriere architettoniche, che ancora
oggi mettono in difficoltà chi ha problemi di deambulazione, o si muove con
passeggini, carrelli della spesa, biciclette, e consentendo finalmente, per la
prima volta, il transito a chi si muove in sedie a rotelle.
L’amministrazione, che intende
creare una viabilità alternativa alla strada provinciale Rivoli-Alpignano, ha
proposto la realizzazione di un sottopasso veicolare tra Via XXV aprile e Via
Verdi. Ciò che preoccupa maggiormente l’amministrazione è la possibilità che la
via principale sia ostruita, o si allaghi come già successo nel passato,
causando problemi di congestionamento. Oggi questi stessi problemi sono
presenti, dato che il passaggio a livello è utilizzato pochissimo, essendo quasi
sempre chiuso. Ma in realtà esiste già
una via di accesso alternativa per arrivare a Rivoli, percorrendo Via Valle
e arrivando a Bruere tramite il sottopasso mattonato.
Non esiste tuttavia, dopo un anno
dall’approvazione della convenzione, ancora una analisi preliminare, atta a
valutare i flussi di traffico, compresi i cambiamenti che porterà l’apertura
del Movicentro, (il cui scopo è di incentivare una mobilità alternativa a
quella veicolare), e la fattibilità tecnica dell’infrastruttura, dal punto di
vista anche economico. Ribadiamo che occorrerebbero un piano del traffico e uno studio
di fattibilità del sottopasso. Si può calare dall’alto una infrastruttura
viaria, di cui non si sa nulla, sconvolgendo del tutto gli equilibri di una
parte di città, senza nemmeno conoscere presupposti e conseguenze?
è
ovvio che questo ha suscitato le perplessità dei residenti di quella zona, che
fanno fatica a concepire questa trasformazione urbana, e che hanno
ripetutamente chiesto un confronto con l’amministrazione.
In una riunione avvenuta la
scorsa settimana, congiunta tra capigruppo e commissione tecnica, l’amministrazione
ha comunicato l’intenzione di dare un incarico a dei mediatori professionisti,
proprio allo scopo di dialogare con i cittadini (la cosiddetta progettazione
partecipata). Per cui sembrerebbe che per tranquillizzare i cittadini si sia
deciso di assegnare un nuovo incarico professionale a questi “facilitatori”; ma
non si capisce a quale scopo, ovvero “se” fare il sottopasso o “come” farlo. E
solo ora viene in mente di coinvolgere i cittadini?
Come premessa dell’incontro,
l’Assessore ai Lavori Pubblici ha dichiarato l’intenzione di avviare i lavori
del sottopasso viario di via Verdi e del tunnel del Movicentro nel prossimo
marzo 2014. Ovvero si tratta ancora di fare: progettazione partecipata, gara
per l’assegnazione dell’incarico di progettazione, progetto preliminare
definitivo ed esecutivo dell’opera, autorizzazioni di R.F.I. e altri enti,
appalto per i lavori … tutto questo entro febbraio 2014! Ovvero: in un anno
dall’approvazione della convenzione, non si è fatto nulla e ora in 10 mesi si
devono svolgere tutte queste attività?
Qui sta la preoccupazione di cui
ho fatto cenno all’inizio: proprio per questa presa di posizione dei cittadini
residenti della zona del passaggio a livello, noi di Alpignano SiCura, e la
sottoscritta in particolare, siamo stati
accusati di fomentare l’odio nei confronti l’Assessore. In particolare
questo atteggiamento potrebbe “mettere in mano la pistola a qualcuno”, mettendo
in serio pericolo l’incolumità dell’Assessore.
Ora il fatto è gravissimo: siamo
già stati accusati di essere dei sognatori (e ben venga, per chi ha in testa un
progetto per il paese), degli indecisi (da che pulpito!), dei rappresentanti di
una elite (cioè siamo troppo ricchi?), dei disturbatori delle attività
quotidiane degli uffici per accessi agli atti o colloqui con i tecnici
(ricordiamo che gli uffici pubblici sono al servizio dei cittadini e hanno orari
di apertura al pubblico), ma ora l’accusa di essere istigatori dell’odio sociale ci pare francamente troppo. Per questo
motivo chiederei, dato che il Consiglio Comunale mi ha eletta all’unanimità
vice-presidente del Consiglio, e come tale personalità rappresentativa, che i Consiglieri, se il pensiero
dell’Assessore è condiviso dagli stessi Consiglieri che mi hanno nominata,
chiedano immediatamente la revoca della mia nomina dalla carica di
Vice-Presidente del Consiglio.
Intanto, a nome di tutto il
gruppo di Alpignano SiCura, composto da persone moderate, e assai attente a
mantenere sempre il confronto sul piano del rispetto e nell’ambito delle
questioni trattate, prendo le distanze
da queste provocazioni e invito i residenti di Via Verdi a sottolineare la loro
autonomia e indipendenza in tutte le azioni, che come cittadini coscienti stanno
portando avanti.
Tamara
Del Bel Belluz
Possibile che non si riesca a vedere, nel confronto di idee, qualcosa di utile, trovare nella diversità di opinione la positività di interrogarsi e di rivedere il proprio disegno complessivo alla luce di altre angolature, evitando di sbagliare o comunque prendere spunti per migliorare le proprie progettualità. L’opposizione dovrebbe essere vista anche in quest’ottica, invece di scartare aprioristicamente ciò che quella parte dice o suggerisce.
RispondiEliminaPurtroppo non c’è nulla di nuovo sotto il sole ed il potere a volte inocula il morbo della infallibilità se non quello dell’arroganza. Il consigliere di maggioranza o di minoranza è tale se svolge la sua funzione che è così ben espressa dall’etimologia stessa della parola. Per cui sarebbe anomalo un CC che si svolgesse in un silenzio assordante. I consiglieri dovrebbero sentire il dovere di esprimersi –oltre il voto-, senza inutili polemiche, su quanto vanno a deliberare a nome dei cittadini, per assumersi pubblicamente le responsabilità, per dimostrare ai loro rappresentati che il voto è convinto, studiato, meditato e non dettato da sufficienza o “imposizioni”. Sono convinto che se i rappresentanti dei cittadini –in senso lato- agissero sempre con grande ed autonoma convinzione, il nostro Paese non avrebbe tante inutili cattedrali e si potrebbe dire che è stata fatta Politica (la politica è solo quella buona).
Con quanto detto credo di aver già dato la risposta circa il “fomentare l’odio” che trovo essere una affermazione ridicola, per cui non prenderei in considerazione nemmeno per un istante l’ipotesi di dimissioni; penso comunque sia più facile e più realistico “fomentare” un manipolo di persone che non un numero elevato di liberi cittadini.
Non fatevi influenzare da questi giochi, proseguite il vostro serio lavoro politico, analizzando, controllando, proponendo ed informando i cittadini. Sono convinto che il sottopasso veicolare non sarà mai realizzato ma qualora il nostro Comune si avventurasse nell’opera, ne sarei fortemente preoccupato dati i rischi insiti nella Convenzione con RFI, rischi sempre in capo a noi cittadini che non dovremmo nemmeno essere informati.
Ciao e buon lavoro a tutti.
AEffe
grazie per il tuo incoraggiamento, speriamo che tu ci venga a trovare in una delle nostre riunioni del lunedì. La prossima si terrà il 3 giugno.
RispondiEliminaE comunque il verbale dell'incontro, che ho richiesto per avere testimonianza dell'accaduto, non l'ho ancora ricevuto!
Posso anche pensare di ignorare le affermazioni dell'Assessore, ma se penso che tali accuse arrivano da una delle maggiori personalità politiche del comune (ricordiamo che trattasi anche di vice-sindaco) sento che forse non sia così il caso di chiudere un occhio...
Per confrontarsi servono almeno due persone disposte a farlo, per dialogare servono almeno due persone disposte a farlo e spesso saper ascoltare e comprendere un'opinione diversa è ben più difficile che imporre la propria. Spesso poi l'"alzare la voce", aumentare i toni della discussione, denigrare, polemizzare è l'arte di chi non riesce ad argomentare le proprie idee, amemsso che ne abbia.
RispondiEliminaIo credo che i cittadini, al di là dei primi e facili entusiasmi del "dopo voto" si stiano accorgendo che Alpignano è stata abbandonata all'ordinaria amministrazione e vaga nel mare del quotidiano senza una rotta...un cargo senza meta....che desolazione.
Grazie per il vostro operato e non mollate!
A.C.