giovedì 2 maggio 2013

CAMBIAMENTO CONTRO NATURA





“Se io dicessi si a Grillo ci toglieremmo Berlusconi dai maroni, faremmo le riforme e cambieremmo il paese, ma se cambia il paese dovrebbe anche cambiare il PD e non è possibile, perché cambiare il PD è un atto contro natura(Maurizio Crozza, Ballarò, 16 aprile 2013, nell'imitazione di Pierluigi Bersani).
E infatti.
Dopo la disfatta dell’elezione del “nuovo” Presidente della Repubblica, nonostante il bersaniano appello a trovare un accordo su una figura che ispirasse “consenso novità e fantasia", dopo aver assistito a un’incredibile campagna elettorale, e aver assistito a un ancora più incredibile bimestre post-elettorale, in cui è capitato di tutto, c’è stato qualcosa di incomprensibile – almeno per noi “che non capiamo niente di politica”  – e si è tornati al punto di partenza.
Come nella parentesi montiana, in cui abbiamo avuto un governo tecnico di emergenza che ha agito per il bene del paese, sostenuto dai due principali e opposti partiti italiani, ora ci affibbiano un governo di scopo, sostenuto dai due principali e opposti partiti italiani, che hanno messo da parte tutti i più svariati argomenti di conflittualità e di inconciliabilità, per il bene del paese. Ma non è che questo bene del paese magari lo stanno scambiano per qualcos'altro? Dobbiamo iniziare a preoccuparci o star sereni, che ora tutto si risolve?
Evidentemente per governare una nazione in profonda crisi, non solo economica, con problemi sociali di natura straordinaria, l’indirizzo politico non conta più. Quello che conta è infatti mantenere sostanzialmente invariato il valore assoluto del peso dei partiti all'interno degli apparati e non cambiare troppi riferimenti nelle relazioni internazionali.
Unico cambiamento importante, c’è una nuova forma di partecipazione politica, il Movimento 5 Stelle, a cui però ne sono state fatte di tutti colori. Ma almeno ora potrà finalmente e chiaramente incarnare la vera opposizione, cercando di fare un lavoro faticosissimo di controllo. Magari insieme a Sel. Sinistra Ecologià e LIbertà.
A proposito di Sel.
Come si rifletterà questa situazione a livello locale? Sono anni che si tenta la riunificazione del centro sinistra ad Alpignano. Qualcuno del Pd ha annunciato ritirate?
“‘Orca boia ragazzi, perché non è che se il Pd è locale allora ci sono i buttafuori…”
E infatti nessuno è fuori. Sindrome di Stoccolma?
E come farà il consigliere del PdL, che non ha mai perso occasione per criticare aspramente il Pd, ad andarci ora a braccetto?
Sel all’opposizione, un Presidente del Consiglio che esce dal cappello di qualche stratega dell’inciucio, senza essere nemmeno stato candidato alle primarie della coalizione del centro-sinistra, che a questo punto non sono servite a nulla …. Almeno, per dimostrare che invece qualcosa sta cambiando: PER FAVORE, POTETE RESTITUIRCI I DUE EURO DELLE PRIMARIE???

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