Abbiamo affrontato la settimana scorsa il tema della gestione della polisportiva al Belvedere, che comprende piscina e campi sportivi.
Oggi è finalmente stato pubblicato il bando per la gestione, che stiamo aspettando da tanto tempo (http://www.comune.alpignano.to.it/DettaglioNews/tabid/12263/Default.aspx?IDNews=11105), che già risponde a uno dei quesiti posti: effettivamente i lavori straordianari previsti (per 160.000 euro) andranno a scomputo del canone d'affitto, il che significa che con buona probabilità per i prossimi 5 anni il Comune non incasserà nulla.
Intanto, nell'attesa che si compia il percorso di assegnazione dell'impianto nel suo complesso, dobbiamo capire se il gestore uscente sarà in grado di saldare i debiti accumulati dal 2011.
Abbiamo preparato una interrogazione per il prossimo Consiglio Comunale, che si svolgerà il 4 luglio, per avere alcuni chiarimenti su questi aspetti economico-finanziari, che resteranno da definire.
GESTIONE
DELL’IMPIANTO NATATORIO E CAMPI SPORTIVI DA PARTE DELLA DITTA INDIVIDUALE NUOTO
SAN MARCO
La
sottoscritta, Consigliere Comunale, ai sensi del vigente regolamento del
Consiglio Comunale di Alpignano,
PREMESSO CHE
· la Società Nuoto San Marco s.a.s. ha avuto in gestione
temporanea la struttura comunale, dal 1-1-2010 fino al 30-4-2011;
· con Decreto Prefettizio n° 62 del 28-4-2011 è stata
prorogata la gestione fino al 31-12-2011;
· per entrambi questi affidamenti sono state stipulate
le debite fideiussioni (37.500 euro e 25.000 euro);
· la Società Nuoto San Marco s.a.s. ha cambiato ragione
sociale nel settembre 2011, divenendo Ditta individuale Nuoto San Marco di
Antonaccio Mara;
· con Delibera di Giunta n° 42 del 29-3-12 è stata
nuovamente prorogata la gestione, scaduta il 31-12-2011, alla suddetta ditta,
fino al 31-12-2012, portando tuttavia la quota di canone da 150.000 euro (per
16 mesi) a 36.000 (per 12 mesi);
· per tale ulteriore rinnovo è stata richiesta una
fideiussione di 2975 euro;
· la Ditta che non ha completato il pagamento del canone
stabilito per il 2011, versando circa 35.000 euro su 150.000;
· per il versamento del canone residuo dovuto per il
2011 la Delibera di Giunta n° 109 del 19-7-2012 ha imposto un piano di
rientro tramite una rateizzazione, che prevede 30 rate da circa 3970 euro, comprensivi
di interessi, da versarsi tra l’agosto 2012 e il gennaio 2015;
· non è stata presentata la fideiussione richiesta di
115.355 euro, a copertura di tale importo;
· la Delibera di Giunta n° 191 del 20-12-12 ha stabilito che tutte le
concessioni per gli impianti sportivi comunali siano prorogate, senza
possibilità di ripetizione, al massimo fino al 31 luglio 2013;
· la Determina Dirigenziale n° 583 del 27-12-2012 ha rinnovato di fatto
la concessione dell’impianto alla Nuoto San Marco fino al 31-7-2013, per 21.000
euro;
CONSIDERATO CHE:
· dal 2011 l’amministrazione è a conoscenza che la
società versa in difficoltà economiche, ma ha comunque rinnovato per altre due
volte la concessione, estinguendo addirittura le fideiussione da 37.500 euro;
· non è stata presentata la fideiussione, come previsto
dalla Delibera di Giunta n° 109 del 19-7-2012, pari all’importo da rateizzare,
di circa 115.000 euro;
· è da dicembre 2012 (mese dell’ultimo rinnovo) che non
vengono più pagate le rate, e quindi su 30 rate dovute ne sono state a oggi
versate solo 5;
CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA:
· di riferire a questo Consiglio Comunale perché non sia
stato applicato l’articolo 4 della Delibera di Giunta n° 109 del 19-7-2012, che
prevede la revoca, in caso di mancato versamento della fideiussione o di
pagamento delle rate, del provvedimento di proroga di gestione dell’impianto, già
lo scorso febbraio 2013;
· di specificare quale garanzia abbiamo oggi di
recuperare la cifra dovuta per il 2011;
se la società è in regola con i versamenti, peraltro abbondantemente ridotti, dovuti per il 2012 (36.000 euro) e il 2013 (21.000 euro).
Ma veramente questa amministrazione pensa di risolvere i problemi della piscina con un bando di questo genere?
RispondiEliminaCerto qualcuno che ci partecipa ci sarà, si accolla la manutenzione, magari la farà in quattro o cinque anni, partirà e poi al primo anno dirà che i mancati ricavi non gli permettono di far fronte alle spese (tanto poi sembra che le fidejussioni al Alpignano non servano) con la clausola finale che l'Amministrazione non pretenda canoni di locazione. E i servizi alla città, alle scuole, il mutuo da pagare, etc...etc....
Ma chi le pensa queste cose? Come si fa ad avallarle?
La frase di Einstein della scorsa settimana è veramente fra quelle più azzeccate:
"I problemi non si possono risolvere
con il modello di pensiero
che li ha originariamente provocati"
Albert Einstein
P.S.