giovedì 21 novembre 2013

CAPISCI?


Per fare in modo che vi sia una sorta di onda lunga, rispetto ai lavori Congressuali del Partito Democratico, per nominare il nuovo segretario locale, ed evitare che la memoria degli accadimenti politici si disperda nel volgere di una settimana, riportiamo altri contributi sulla vicenda, che, attraverso opinioni personali, sono funzionali all'osservazione di quanto accaduto da altri punti di vista.
L'insistenza su questo momento di snodo per noi ha un valore fondamentale: ci rivela quali sono le strategie che il partito Democratico intende adottare per recuperare la credibilità persa con le scorse elezioni. Ovvero se verrà reiterata la consueta modalità per cui si tenta di emergere solo parlando male di chi ha governato prima (senza mai rispondere dei propri errori), o se gli errori commessi insegneranno a guardare ai problemi del paese (trascurati da tutti) con nuovi occhi.
Cerchiamo di capire inseme, insomma, se si continuerà ad andare di male in peggio o se finalmente ci sono i presupposti per una nuova stagione politica.

di ROBERTO CANOLA
"Tra i vocaboli più usati, da quando ho memoria, negli intercalare di quella che era l’intellighenzia di sinistra, “capisci” e “ti spiego” sono tra i più utilizzati. Ti chiedono se capisci e ti spiegano ciò che pensi; come “don Raffaè” nella canzone di De Andrè, ma non ti offrono neppure un caffè.
L’unica cosa che capisco davvero è che quello che doveva essere un partito con ambizioni di governo, che si ispirava al modello liberal democratico americano, è in realtà un blob gelatinoso, che aumenta la sua massa ma non la sua sostanza.

Sia a livello nazionale sia a livello locale, questa sostanza, priva di sostanza (qui sta il miracolo) si impegna, e purtroppo in molti casi ci riesce, a convincere i malcapitati di turno a iscriversi tra le proprie fila per cambiare verso a questo nostro povero paese.
L’unica cosa che cambia davvero verso sono le palle di tutti noi che girano, vorticosamente, sempre nello stesso verso, in onore a una coerenza mai doma e soprattutto per evitare di dargliela vinta. Almeno sul senso del vortice vorremmo cortesemente decidere da soli.
L’inutile, quanto ridicola, competizione interna al PD serve unicamente a raccontarci come dal berlusconismo passeremo al renzismo, cambiando i volti senza cambiare i modi. Berlusconi è stato eletto e rieletto grazie alla forza persuasiva delle lobbies e dei media (che hanno incantato un numero spropositato di elettori) e Renzi sarà allo stesso modo eletto grazie a una forza persuasiva mediatica che mette in risalto la forma, il modo, sostituendosi ai contenuti.
Se mi vengono a raccontare che a livello locale le cose cambiano, perché la partecipazione diretta delle persone fa la differenza, allora ci credo. Si, credo che possa accadere il miracolo. è un dato di fatto, il miracolo ad Alpignano è avvenuto. Il PD prima del congresso contava solo 70 iscritti e durante il congresso gli iscritti (come i più famosi pani e pesci) si sono moltiplicati anzi, sono addirittura raddoppiati.
Vedete, stolti increduli, che la partecipazione ... paga. Le tessere sono raddoppiate, segno evidente che le persone, quando è ora di entrare attivamente in un progetto per la città, sono disposte a fare qualunque sacrificio, anche di entrare nel PD, ad Alpignano.
Mi immagino il fervore della discussione congressuale: il segretario uscente, che con tono solenne si sfila dai giochi avendo compreso, un po’ tardivamente, di aver tirato la volata al vecchio che avanza. Il nuovo, o presunto tale, che si lamenta per non essere stato compreso ... “Avevo detto che le tessere della coop non valgono!!!” esclama dal pulpito. Durata complessiva della commedia, 2 ore circa.
Dopodiché il buio pesto. Il nuovo segretario emerge dalle proprie ceneri come l’araba fenice; sempre uguale a se stessa in una sorta di ciclo chiuso infinito e infinitamente desolante.
Capisci! No, non ho capito. Non capisco come si faccia a sopportare tutto questo senza decidere di uscire da quella torba impastante, senza sperare di non esserne coinvolti e responsabili.
Se c’è qualcuno che ha ancora la voglia di cambiare le cose, dopo questo congresso, dovrebbe riconsegnare le tessere e chiedere indietro i soldi. Dovrebbe dire: io non ci sto, non sarò dei vostri.
Capisci?"


Anche questa settimana, il link alle belle iniziative:
THE RESTART PROJECT

10 commenti:

  1. Alpignanesi, questa analisi è perfetta, state attenti a questo nuovo che avanza con il passo del gambero. Come il lupo perde solo il pelo, il PD in questo caso ma lo stesso vale per i cugini targati "L", fagocita tutto e tutti perchè troppi sono gli interessi che rappresenta: quindi o ci stai e ti adegui e se sei onesto fai il soprammobile, oppure te ne vai ti fanno andare. Dopo un simile congresso come si fa ancora a crederci e rimanerci dentro? Lasciateli soli ad azzannarsi per l'osso rimasto....

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  2. ..troppe note...la musica va a palla e non si fa capire. Troppe critiche..nessuna critica..e favorisce chi se la può ridere di certi commenti. Non si capisce in particolare cosa si vuole. Favorire un esodo di iscritti dal PD???..il suo ricambio nei termini degli uomini e/o dei contenuti?? o solo uno dei suoi termini..o semplicemente la sparizione del PD??? Certo la strada di un reale cambiamento è sempre avvolta dalle nebbie delle buone intenzioni..sia che lo si voglia fare solo a livello locale che in modo globale (glocale??!!!??). Da questo punto di vista ritengo che il vero cambiamento sia a km 0 (zero)...ovvero possa avvenire solo nel riflesso della propria coscienza. Tutto ciò che avvien al di fuori di essa è una "pubblica manifestazione di interesse sociale (politica)", da rubricare alla voce: "come facciamo a cambiare il mondo???..con quali strumenti??? etc. etc.
    Ora, da questo punto di vista, il/i modo/i sono innumerevoli (come dimostra la storia)..è certo possibile cambiare solo a livello locale (dal basso)o solo in modo globale (dall'alto)..ma occorre rendersi conto che dietro i simboli dei partiti e dei voti dei loro elettori - restano gli uomini/donne che li hanno votati...e quando la musica è troppo stonata, l'unico effetto che se ne ottiene è il silenzio infastidito....

    Giovanni Liccardi

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    1. La Costituzione italiana è tra le prime ad aver riconosciuto espressamente il ruolo dei partiti quali strumenti fondamentali per il funzionamento della democrazia.
      L’art. 49 della Costituzione dispone che tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale….
      Dal punto di vista giuridico i partiti in Italia sono organizzazioni private che si configurano come associazioni non riconosciute o di fatto, al pari di altri soggetti rilevanti nella vita pubblica(i sindacati)secondo gli artt. 36 e 38 del codice civile e godono quindi dell’ampia libertà di azione che è prevista per queste associazioni.
      (Citazioni estrapolate da “I partiti politici nel diritto italiano” di Francesco S. Amoroso (camaldoli .org.)
      Scritto il 10 maggio 2012 da Redazione)

      Noto con piacere che l’articolo ha suscitato interesse e, fortunatamente, reazioni tra loro diverse. Ciò mi sollecita nel provare a dare una risposta collettiva. L’inciso iniziale mette in rilievo l’importanza dei partiti quale strumento fondamentale al funzionamento della democrazia e di conseguenza della vita pubblica.
      Quello che più mi interessa mettere in evidenza è la seconda parte dell’inciso in cui si sottolinea che i partiti, come altre forme associative, sono organizzazioni private, dotate di statuto e regole interne per amministrare la vita del partito comprese le regole che governano le modalità di iscrizione, di accettabilità delle iscrizioni, le modalità di voto e via discorrendo.
      Ora il punto vero del contendere è il seguente: una organizzazione privata, come è definibile il partito da codice civile, che concorre con metodo democratico al funzionamento della democrazia ovvero alla gestione della cosa pubblica, può permettersi il lusso di non avere alcuna regola per l’accettazione di nuovi iscritti, soprattutto in vista di un congresso, senza che questo faccia a pugni con il tanto evocato scandalo del conflitto di interessi , per vent’anni attribuito alla parte opposta ?
      Non credete che il tema possa avere un qualche interesse in un partito che in tutta Italia governa o si candida a governare Comuni, Province, Regioni, L’Italia intera? Non credete che proprio a partire dai congressi locali si debba dare un segnale forte di svolta avendo criteri di accettabilità e poi anche di candidabilità severi in cui non si ammetta anche solo l’ombra del dubbio?
      Su La Repubblica.it del 15.11. 2013 si legge: IL CONGRESSO torinese è chiuso, ma l' allarme sulla questione legalità non è affatto rientrato. Ieri il tema di possibili infiltrazioni è stato nuovamente rilanciato dal senatore Pd Stefano Esposito…….
      L’esortazione, a tratti ironica ma non certo una caduta di tono, del mio intervento è rivolta a tutti coloro che nel partito democratico rappresentano la parte sana e priva di interessi personali se non quelli di governare in modo trasparente la polis. E’ troppo? E’ troppo chiedere ad un importante partito come quello democratico di essere da esempio per sconfiggere l’interesse privato alla radice?
      Pensate sinceramente che le persone possano avvicinarsi alla politica e quindi anche iscriversi al PD in assenza di regole di ingaggio chiare?
      Io penso di no. Credo si debbano dare segnali forti ed inequivocabili per essere interlocutori credibili nei confronti dei cittadini, nei confronti delle altre forze politiche, delle liste civiche e dei movimenti . Alle volte è necessario prendere bene le distanze per non essere confusi e assimilati. R.Canola

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  3. Parole, parole, parole...Comunque non si capisce. Sembra di assistere (sbigottiti) alla "SAGRA DEI FILOSOFI".

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  4. Egregio Sig, R. CANOLA e Alpignano Sicura, noi cittadini alpignanesi abbiamo sempre apprezzato i toni chiari e diretti e che tanto ci aiutano a capire i "casini" che spesso a noi poveri mortali risultano di difficile comprensione - leggendo il suo articolo però, e non è la prima volta che accade, noto che i toni stanno prendendo una piega che forse è più per addetti che per noi che leggiamo e cerchiamo di capire - la speranza nostra è che voi non diventiate come gli altri, sarebbe un vero peccato.
    Capisci?

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    1. Spero che il lettore voglia perdonare qualche nostra caduta di tono. Riuscire ogni settimana a dipanare la matassa dei "casini" è una lavoraccio che richiederebbe di avere una equipe che lavori incessantemente.
      Così, siccome vorremmo comunque continuare ad animare settimanalmente il nostro blog, ogni tanto ci prendiamo la libertà di commentare anche altre vicende e ci permettiamo di dire la nostra, soprattutto quando continuiamo a leggere sui giornali che il Pd ha deciso che siamo una forza interessante e che sarebbe importante parlare con noi. Quando ci siamo costituiti, essendo un movimento civico, poteva essere interessante anche allora capire perché dei cittadini, fuori dei partiti, avessero deciso di mettersi in gioco, proprio quando era il Pd a governare. POteva essere l'occasione per fare autocritica.
      Quindi, se forse l'abbiamo messa sul personale, è perché vorremmo esattamente il contrario, ovvero che non ci consideraste come gli altri. Ma se sbagliamo la comunicazione, ne parleremo tra noi e cercheremo di cambiare strada.
      Anzi se volesse darci una mano, di lavoro ce n'è tantissimo, perché i "casini" continuano ad aumentare.
      Grazie comunque, del suo intervento,

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    2. Il dibattito mi pare interessante. Ripropongo però la prefazione del post
      "Per fare in modo che vi sia una sorta di onda lunga, rispetto ai lavori Congressuali del Partito Democratico, per nominare il nuovo segretario locale, ed evitare che la memoria degli accadimenti politici si disperda nel volgere di una settimana, riportiamo altri contributi sulla vicenda, che, attraverso opinioni personali, sono funzionali all'osservazione di quanto accaduto da altri punti di vista.
      Appunto e mi piace sottolineare......altri contributi sulla vicenda che, attraverso opinioni personali, sono funzionali all'osservazione di quanto accaduto da alri punti di vista.
      Ho sempre avuto paura dei blog perchè trovo che spesso siano l'espressione di opinioni e di posizioni che si difendono fino all'integralismo più assoluto.
      L'idea di aprire una parte del blog alle "opinioni altrui" su un "fatto altrui" ma che incide sulla vita politica Alpignanese ed è quindi fatto civico (il Pd alpignanese rimane pur sempre il primo partito di Alpignano) lo trovo un buon modo per interfacciarsi con la città, sulla città e con la città, senza pregiudizi e giudizi di parte.
      Io ho colto invece un modo per interessarsi di cosa succede nella nostra città, al di là dei formalismi di partito, senza pregiudizio, senza paura, senza pensare che il proprio parere debba per forza essere quello giusto o che rappresenti in toto gli Alpignanesi....(già i militanti di partito fanno quell'errore.
      Io invece dico brava Alpignano Sicura per aver aperto questo spazio, bravo Roberto Canola per aver espresso il proprio parere, bravo anche l'anonimo per aver espresso le sue paure....io credo anche che questo modo di confrontarsi (se ognuno poi sarà autonomo e non indottrinato o condizionato per trarne le proprie conseguenze) sia la dimostrazione che questa "piccola lista civica" non sia diventata come gli altri, ma sia rimasta nello spirito civico che la contraddistingue. Non abbiate paura del confronto, del dialogo e delle opinioni altrui anche se diverse dalle vostre, ma ribadisco continuate ad essere indipendenti e coerenti nel trarne le conclusioni.
      Felice, ed anche un po' orgoglioso di avervi votato perchè mi ritrovo nel vostro mododi operare!
      Garibuia

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  5. Il berlusconismo l'abbiamo già visto e subito per ben 20 anni, direi basta, no? i grillini mi sembra che abbiano fatto un bell'autogol, anzi una vera bolla mediatica fatta di critiche, di troppe critiche e poca sostanza, anzi un blob di sostanza senza sostanza. Se Renzi è l'ennesimo pagliaccio di palazzo, un incantatore di serpenti, un mentalista per dirlo alla Crozza e anche un po arrogantello non abbiamo ancora avuto modo di sperimentarlo. Ammiro immensamente il suo coraggio di sfidare il vecchio Pd, di sfidare il Dalema di turno prendendosi schiaffi dai suoi stessi compagni. Io una speranza l'ho ritrovata, l'8 dicembre so cosa fare, andrò a votare RENZI anzi lo urlo ANDRO' A VOTARE RENZI, spero che sia la scelta giusta, convinta che sarà la cosa giusta.........avere una speranza è meglio che la desolazione di Roberto.

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  6. questo commento evidenzia che si continua a credere nelle persone e non nei partiti ed è proprio questo il punto dolente della vicenda: abbiamo ancora bisogno di leaders? O abbiamo bisogno di organizzazioni che funzionino, e che rispondano alle nuove domande di una società in piena crisi, in cui il carisma della leadership non sia lo specchio delle allodole per continaure a tenere in vita partiti che, per ragioni storiche, devono cambiare pelle? Le due anime del Pd continueranno a coesistere in una eterna lotta di potere, e anche se Renzi è la migliore persona del mondo, come potrà lavorare in una struttura i cui apparati non hanno nessuna intenzione di mollare la presa? A me personalmente il bisogno di carisma fa paura, perché i fatti, le competenze, la preparazione e le argomentazioni dovrebbero contare di più delle brame personali.
    Mi scuso anticipatamente con tutti i "renziani" se ho espresso una mia personalissima quanto modesta visione, ma almeno sgomberiamo il campo dai dubbi

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  7. Signor Liccardi;
    “”Troppe critiche....nessuna critica..””? no, no, non confondiamo…direi tantissime critiche, tutte valide e….“tutti coinvolti” se solo fossimo capaci di aprire gli occhi…
    “”...ma occorre rendersi conto che dietro i simboli dei partiti e dei voti dei loro elettori - restano gli uomini/donne che li hanno votati...”” sempre più interessanti questi pensieri…ma questi uomini/donne liberi, ma spesso solo in teoria, non sono in gran parte e frequentemente "raggirati, imbrogliati, lusingati e a volte comprati"?
    “”..o semplicemente la sparizione del PD???”” oohhh questo è un sogno!!!
    “”ritengo che il vero cambiamento sia a km 0 (zero)...ovv.”” minchia papà, ma che belle parole!!! È pronto il cetriolo a km 0 ma è da anni che lo sperimentiamo! Basta ci fa male, quando è troppo è troppo!!!
    “”...ovvero possa avvenire solo nel riflesso della propria coscienza.”” e qua concordo pienamente. Ma chi riesce a rimanere dentro a quel sistema per anni senza fiatare, tappandosi bocca naso e orecchie, da voce alla sua coscienza? Se una persona che da tanti anni fa politica –o crede di fare Politica, ci crederà davvero?- non riesce a vedere dei fatti concreti, non accetta una critica del genere tanto piccola, allora capiamo perché il nostro Paese sia così mal ridotto, perché quelle associazioni che chiamano “partiti” e per giunta “politici” siano diventate a volte associazioni a delinquere, associazioni per spartirsi ricchezze rubate, posti di lavoro e di non lavoro, favori di ogni genere; siano diventate il portafoglio dell’Italia, delle Regioni, delle Province, dei Comuni. Questa è la realtà è per chi è dentro a questo sistema da tanti anni non vedo che due possibilità: o non si è mai accorto di nulla o è connivente. In entrambi i casi dovrebbe cambiare passatempo magari dedicandosi al gioco di bocce.

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