giovedì 13 febbraio 2014

M’ILLUMINO DI MENO



 M'illumino 
d'immenso
G. Ungaretti, 1917

14 febbraio 2014 LA GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO E’ GIUNTA ALLA DECIMA EDIZIONE  - Spegni lo spreco, accendi la cultura!


Anche quest’anno Caterpillar, trasmissione radiofonica di RAI 2, lancia la sua campagna a favore del risparmio energetico e contro tutti gli sprechi di energia e invita tutti, dalle istituzioni ai privati cittadini, dalle scuole ai negozi, dalle aziende alle associazioni culturali, a rendere visibile la propria attenzione al tema della sostenibilità spegnendo piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni, tra le 18 e le 19.30, durante la messa in onda della trasmissione. Si tratta di un gesto simbolico a cui da qualche anno i proponenti affiancano anche l’invito ad accendere, laddove possibile, luci “pulite”, facendo ricorso a fonti rinnovabili e sistemi intelligenti di illuminazione.

Anche quest’anno il Comune di Alpignano aderisce alla campagna promossa da Caterpillar e lo fa invitando i cittadini a unirsi intorno a una serie di iniziative: un po’ di spettacolo, una cena e una passeggiata a lume di candela.

Veniamo al dunque. Il comune di Alpignano spende ogni anno, per riscaldare i proprio edifici (sedi comunali, scuole, biblioteca, ecc.), più di 300.000 euro; nel triennio 2010-2012 la spesa è progressivamente aumentata di circa 10.000 euro. Le spese per illuminazione (sedi comunali, scuole, illuminazione pubblica, ecc.) passano da 366.300 euro del 2010 a 425.866 euro del 2012. In questo caso la spesa è aumentata, nel triennio, di circa  60.000 euro. Le spese per l’acqua passano da 30.503 euro del 2010 a 46.980 euro nel 2012, con un progressivo aumento di circa 16.000 euro nel triennio. Per un totale di spesa nel 2012 di 785.164 euro. Ma non perché siano cresciuti la popolazione e quindi il territorio, gli alunni, i dipendenti comunali, le sedi comunali.

In assenza di un bilancio energetico, che dovrebbe costituire la base seria per qualunque progetto orientato alla riduzione dello spreco, non ci resta che constatare la totale assenza di una politica energetica di questa amministrazione. Nessuna iniziativa di sensibilizzazione rivolta alla riduzione degli sprechi è stata fatta in questi anni, nessun intervento tecnico per ridurre il numero di luci per interruttore, nessun progetto strutturale per contenere la necessità di energia, nessun progetto per la produzione di energia pulita.

L’adesione a M’illumino di meno dovrebbe essere, oltre al significato simbolico, anche un impegno politico  dell’Amministrazione a partire con un programma di riduzione progressiva del consumo energetico e del costo corrispondente; ma per il momento appare solo come mera propaganda. Non c’è nelle persone che compongono questa amministrazione nessuna volontà politica di riduzione dello spreco energetico e, nell’ipotesi che vi fosse un principio di saggezza, nessun metodo per definire obiettivi e azioni conseguenti.

Eppure un costo così elevato dovrebbe far pensare che i margini di miglioramento esistano. Se si puntasse anche solo a un timido 20% di riduzione dei consumi si avrebbe un ritorno di circa 160.000 euro all’anno. Ma si può fare meglio: con la sola coibentazione degli edifici si può arrivare a un risparmio di circa il 25-30%  dei consumi di gas. Se si aggiunge poi la sostituzione degli infissi i consumi decrescono ulteriormente e con essi i costi. Invece no.

Nessuna iniziativa concreta. Per fare qualche esempio, nel Palazzo Comunale le porte automatiche si aprono continuamente, gelando tutti i corridoi dell’edificio. Basterebbe ora regolare semplicemente il sensore, visto che alla bussola nessuno ha pensato; nelle classi delle scuole si boccheggia dal caldo, i bambini sono allegramente in maniche corte e le finestre sono aperte, con buona pace di tutti i discorsi sulla riduzione dello spreco energetico.
Ma forse non lo sanno … Allora è bene che gli si dia qualche consiglio prezioso di quelli che sanno solo gli esperti:

“ ... In inverno la temperatura ideale è 18-20 gradi. Quando si va a regolare il termostato della caldaia è bene ricordare che dopo mezz’ora che una persona entra in una stanza la temperatura tende a salire di 1-2 gradi. Immaginate in una classe. Ecco allora che per avere un ambiente confortevole basta far si che la caldaia porti la stanza a una temperatura di 17-18 gradi. La percentuale risparmiata di combustibile per ogni grado in meno di temperatura è del 7%. Per evitare, poi, la dispersione di calore si consiglia di installare pannelli di materiale isolante tra il muro e il termosifone se quest’ultimo è posizionato su pareti esterne. È inoltre assolutamente controproducente tenere le finestre socchiuse per ore….. ”.

Per saperne di più digitare su un qualunque motore di ricerca: “RIDURRE DI UN GRADO IL RISCALDAMENTO”.

Se poi volessimo strafare, potremmo far coincidere la politica energetica con l’adesione al PATTO DEI SINDACI. Il Patto dei Sindaci (Convenant of Mayors) è un’iniziativa promossa dalla Commissione europea per coinvolgere attivamente le città nella strategia verso la sostenibilità energetica e ambientale.

Attualmente, in Italia, aderiscono al Patto circa 2550 comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti. Per fare esempi a noi vicini, Rivoli, Almese, Collegno hanno aderito al Patto e hanno sottoscritto un impegno per la riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Avigliana, tra le prime firmatarie, ha già realizzato delle azioni. Senza dover inventare nulla, basterebbe alzare un telefono e chiedere ai nostri vicini di raccontare la loro esperienza, o sentire la Provincia di Torino - dacché esiste almeno usiamola -, l’ente locale di coordinamento delle politiche energetiche.

Chissà che questa Amministrazione non sia in grado di fare qualcosa, andando una volta tanto oltre il protagonismo e il populismo; oppure, forse pensando così di risparmiare veramente … brancola nel buio!

E ora, la bella iniziativa:
 

3 commenti:

  1. Nel corso della manifestazione è stato anche distribuito un foglietto, “il decalogo di m’illumino di meno” dove al punto 5 si legge proprio ciò che succede nelle nostre scuole cittadine: si tengono aperte le finestre per il troppo caldo. MA LORO LO AVRANNO LETTO? Almeno per pura curiosità…
    Certo che la “E” dell’acronimo si fatica a vederla…nei fatti!!! Come si fa a non leggere nell’iniziativa una motivazione puramente propagandistica?

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    Risposte
    1. Iniziativa che non costa niente e fa vedere che il comune fa delle attività sociali di risparmio.
      Iniziativa di una stupidità estrema non pensata in comune ma da fonti politiche esterne.
      La locandina indicava tra l'altro : processione con candele accese e al termine cena per tutti gratis.
      Bella iniziativa di propaganda politica.
      La prossima iniziativa che probabilmente lancerà la segreteria del sindaco sarà: per risparmiare energia per una sera non
      accendiamo i fornelli ,otterremo un duplice risparmio sia di gas
      che che di cibo. In questo modo aiuteremo la famiglie ad arrivare a fine mese.
      L'amministrazione non è al corrente che l'Italia ha il costo dell'energia più alto d'Europa, Gli ultimi due governi di sinistra
      Monti e Letta hanno contribuito a questi aumenti.Speriamo nel terzo.

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  2. Cercasi qualcosa di ecologico disperatamente!

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