venerdì 25 aprile 2014

MOVICENTRO DEI MISTERI



Alpignano SiCura, nel Consiglio Comunale del 29 novembre 2013, presentò un’interrogazione sulla decorrenza del diritto di superficie del Movicentro:


I lavori di costruzione del Movicentro sono iniziati nel 2006.

Non si ha ancora una previsione di chiusura degli stessi, e quindi del successivo utilizzo dei locali, che consentiranno al Comune di ricevere almeno i canoni di affitto delle zone a destinazione commerciale.

Il preliminare di Convenzione tra Comune e R.F.I. s.p.a., recepito nella seduta di giunta del 19 luglio 2005, all’art 4. prevede che “ le aree [di proprietà R.F.I.] saranno cedute in diritto di superficie al Comune medesimo per un periodo di tempo di 30 anni”.

Non essendo stata precisata la decorrenza dei 30 anni, e non essendo ancora stata stipulata la Convenzione tra Comune e R.F.I. s.p.a, vorremmo sapere se i 30 anni previsti decorrono dall’inizio dei lavori, dalla fine dei lavori, o dalla data di stipula della Convenzione definitiva.


Si scopre così che la decorrenza dei 30 anni ha avuto inizio nel 2006, mentre il Movicentro è ancora in costruzione.

Durante la discussione il Sindaco è intervenuto precisando di aver appena ricevuto notizia di avvenuta consegna all’ufficio Protocollo, il 25 novembre 2013, della bozza del bando per l‘assegnazione degli spazi del Movicentro, redatta da professionisti esterni.

Interrogati Giunta e Sindaco, nello scorso Consiglio Comunale del 27 marzo, sui contenuti del bando e sulle modalità di svolgimento della procedura di selezione, gli stessi non hanno potuto far altro che dichiarare che in realtà al momento non se ne fa nulla, perché il Movicentro non si sa ancora di chi sia.

Mentre quindi si concludono le operazioni di accatastamento per capire di chi sia il Palazzo (quanta parte al Comune, quanta parte alle Ferrovie), è iniziato il conto alla rovescia del nostro diritto di superficie, che al momento non ci sta fruttando un granché, e quindi, a oggi, dei 30 anni garantiti dalla convenzione, per poter affittare i locali, ce ne restano solo più nemmeno 24. Godiamo di quasi 7 anni di mancati affitti, cioè, tenendo conto delle analisi effettuate dai tecnici e allegati alla bozza di convenzione, circa 24.000 euro annuali.

Dopodiché, allo scadere della Convenzione, parte dell’edificio potrebbe tornare alle Ferrovie. Ma ancora nessuno sa quanto e come.

La Convenzione tra Comune e Ferrovie (che dovrebbe definire questi aspetti) non è stata ancora firmata perché manca l’accatastamento, ma l’accatastamento forse non si può fare finché non si soddisfano alcuni requisiti della convenzione, ovvero una variante che concede alle Ferrovie - non contente di riprendersi un domani il Movicentro - la possibilità di realizzare un nuovo insediamento commerciale, poco distante.
Tra 30 anni, quindi, intorno alla stazione di Alpignano, ci sarà una zona commerciale interamente a uso di RFI. 



Intanto, però, il 9 aprile sono iniziati alcuni trasferimenti di personale comunale nell’edificio-fantasma. Contrariamente a quanto annunciato in precedenza, ovvero di un trasferimento del Comando dei Vigili Urbani, si è trasferito il settore delle Politiche Sociali.

Il personale comunale addetto all’emergenza abitativa si trova molto spesso in situazioni molto delicate e trovarsi in un luogo ancora poco frequentato potrebbe non essere stata una mossa prudente.
Come siamo messi con le certificazioni di agibilità?

E nel frattempo si sta valutando l’alienazione dell’edificio di Piazza Vittorio Veneto, dove restano quindi al momento i Vigili Urbani e il centro fisioterapico dell’Asl. Forse non per molto.

Ma non si poteva pensare di trasferire questo centro al Movicentro, al piano terra, dato che per raggiungerlo si deve utilizzare un ascensore impraticabile per chi si muova in sedia a rotelle?

1 commento:

  1. LO RIBATEZZEREI "IL MOVICENTRO DEGLI ERRORI E DEGLI ORRORI SOTTO UN NERO TETTO DI INCAPACITA' ED....INGORDIGIA?"

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