giovedì 22 maggio 2014

LA PAURA DEL CONFRONTO


Quando venne presentata in Consiglio Comunale - per la seconda volta - la Convenzione con RFI (era il novembre 2012) concordammo tutti che sulla questione sarebbe stato necessario un consiglio comunale aperto.
Il regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio comunale prevede infatti, all’rt. 42, che “in presenza di rilevanti motivi di interesse della comunità, eccezionalmente, il Presidente, sentiti il Sindaco e la Conferenza dei capigruppo, può convocare un'adunanza "aperta" del Consiglio comunale.
Alle adunanze "aperte" possono essere invitati parlamentari, rappresentanti degli enti locali, degli organismi di partecipazione popolare e delle associazioni interessate.
Durante le adunanze "aperte" il Consiglio Comunale non può adottare deliberazioni: di riscontro può approvare ordini del giorno, dichiarazioni di intenti, ecc…”
Trovandoci in questa circostanza di eccezionalità e rilevanza sarebbe stata l’unica via da seguire. 
Dopo le varie vicissitudini, di cui si è lungamente trattato, confluite nel febbraio 2014 in un incarico professionale all’ing. Marra, per la redazione di un progetto preliminare finalizzato alla realizzazione di un sottopasso in sostituzione del passaggio a livello, a nome di Alpignano SiCura per DUE VOLTE ho chiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio di organizzare finalmente il tanto atteso Consiglio Comunale aperto (prima lettera, 17 marzo 2014, seconda lettera 14 aprile 2014).
È stata finalmente data risposta il giorno 13 maggio 2014, e la risposta è stata NEGATIVA.

Il Sindaco e la maggioranza non ritengono necessario questo passaggio. Si tratta di paura del confronto o di non aver tempo da perdere?

Quale sarà dunque l’occasione con cui i cittadini potranno dire la loro sulle idee dell’amministrazione e sulla proposta progettuale e chiedere all’amministrazione un impegno formale? Per ora non si sa.
Questa presa di impegno formale era stata promessa dal sindaco in una riunione svoltasi nel suo ufficio il giorno 13 marzo 2014 con una delegazione di cittadini, ai quali aveva promesso una risposta ufficiale sulle questioni da questi sollevate. Questa lettera, da me richiesta il 10 aprile 2014 e più volte sollecitata, è giunta in data odierna (guarda caso dopo aver mandato un comunicato stampa ai giornali) e recita: “la risposta ufficiale ai firmatari della petizione […] è stata fornita in occasione del Consiglio Comunale svoltosi il 29 aprile c.a., attraverso le risposte alle interrogazioni”.
La risposta non merita commenti ma solo una grande indignazione e una straordinaria consapevolezza della nostra impotenza di fronte all’arroganza di chi pensa di non dover dare nessuna giustificazione alle scelte.

Altra questione: l’ing. Pellegrino, referente per R.F.I. sulle trattative in questione, in una lettera del 27 febbraio 2014 dichiarava di aver sollecitato più volte l’amministrazione precedente a firmare la convenzione. Non essendo stata firmata, il finanziamento non era più disponibile. Abbiamo chiesto pertanto la documentazione atta a comprovare queste sue dichiarazioni (le lettere di sollecito e la data a partire dalla quale era stato decretato il definanziamento dell’opera con relativo provvedimento). Però non ho ricevuto nulla, con la giustificazione che Sindaco e Assessore sanno tutto e quindi di rivolgermi a loro. Dobbiamo dedurre che quelle riportate sono dichiarazioni fatte “a memoria” e quindi ci si può anche sbagliare?

Non sarebbe stato male poter discutere di queste cose tutti insieme, in un Consiglio comunale aperto, al quale avremmo potuto invitare il rappresentante R.F.I.: lo stesso ing. Pellegrino si diceva disponibile a intervenire qui ad Alpignano, e anche a incontrare la sottoscritta. Ma anche questa disponibilità non mi è stata concessa e alla richiesta di incontro non è stata data risposta.

Ma ormai siamo al lieto fine, annunciano i capigruppo di maggioranza, è difatti arrivato il progetto dell’ing. Marra e dovrebbero essere partiti i lavori per il sottopasso di Via Pietre.
Vediamo se è così.
Il giorno 12 maggio 2014 ho fatto richiesta di poter visionare il progetto che l’ing. Marra aveva l’impegno di consegnare il 10 maggio 2014. A oggi, trascorsi i 5 giorni da regolamento per la ricezione dei documenti da parte dei Consiglieri comunali, non ho ricevuto nessun invito a visionare il progetto.
Tanto per restare nel campo delle dichiarazioni di intenti: non sono ancora iniziati i lavori del sottopasso di Via Pietre. L’apertura del cantiere era stata promessa entro maggio. C’è ancora qualche giorno di speranza…

Non vorremmo che sulla vicenda calasse il silenzio, ci avviciniamo alla placida estate, alle emergenze del bilancio di previsione e del piano regolatore, e tutto rischia di essere inviato a settembre… e noi cittadini dobbiamo continuare a sopportare qualsiasi cosa. 

Per discutere con noi di questo argomento, e intanto assistere all'andamento dello spoglio elettorale, vi aspettiamo LUNEDI' 26 MAGGIO ALLE ORE 21 PRESSO "IL DIALOGO" IN VIA MATTEOTTI ANGOLO VIA MARIETTI, AD ALPIGNANO


2 commenti:

  1. Perchè, per avere questo benedetto consiglio comunale aperto, non richiederlo in virtù dell'art 19 c.1 e ciòè facendone richiesta formale da parte di 1/5 dei consiglieri? Sono regole scritte che bisogna rispettare e far rispettare.
    Art 19 comma 1. Qualora un quinto (= n. 4 consiglieri) dei Consiglieri assegnati lo richieda, il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio Comunale, in un termine non superiore a venti giorni.
    AEffe

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  2. quell'articolo si riferisce alla richiesta di un consiglio straordinario, con di un consiglio aperto al pubblico. Forse sarebbe più utile una raccolta firme

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