giovedì 2 aprile 2015

NUVOLE DI DRAGO AL MOVICENTRO


Grande stupore tra gli amministratori per gli imprevedibili esiti del bando del Movicentro.
Nel giro di una settimana ci si accorge che, dopo tre lustri di sogni e di accuse reciproche, il Movicentro avrebbe anche dovuto essere abitato.
Si prospettano ora tre possibili scenari. 

Scenario 1 
All’apertura dell’unica offerta si scoprirà che l’imprenditore cinese Lai Pialu Mi ha deciso di affittare tutti gli spazi, offrendo un solo centesimo in più sul prezzo a base di gara.
Lai Pialu Mi, detto ”Pijo”, dopo aver costruito le sue fortune sfidando la tradizione culinaria del litorale ostiense vendendo noodles, ha deciso di investire le sue fortune proprio ad Alpignano, attratto dallo spavaldo ottimismo con cui vengono affrontati temi serissimi, giusto piglio per chi vuole fare fortuna aprendo il più grande ristorante cinese della storia.
Grande l’entusiasmo degli amministratori, dato che proprio consiglieri di maggioranza, su Facebook, consapevoli del crollo del commercio ad Alpignano, avevano invocato l’avvento di cinesi, gli unici che oggi sfidano i colpi della crisi risultando vincenti. 
Immancabile il commento degli ex amministratori del Pd, che dichiarano su tutti i media locali e sui social che, quando governavano loro, mentre la comunità cinese era ancora intenta a sfornare nuvole di drago e involtini primavera attraverso reti familiari, i circoli di partito erano avvitati nella spirale di un fondamentale dibattito sul come potessero dei comunisti fare soldi a palate senza essere divorati dalla nevrosi. 

Scenario 2 
Delusi nelle loro più rosee aspettative, non essendosi verificato il tanto sospirato scenario 1, i membri di maggioranza si interrogano sul come mai nessuno abbia potuto cogliere l’evidente appeal di un locale sporco, semiabbandonato, senza collegamenti, con costi altissimi di gestione, senza nessun fascino architettonico, con una piazza assolatissima affacciata sulla ferrovia, senza elementi di centralità urbana se non una improbabile fontana.
Per dimostrare invece che il Movicentro funziona e sarà una figata pazzesca, ciascuno dei membri di maggioranza ha deciso di assumersi la sua parte di responsabilità politica - anche per non lasciare solo l’unico poveretto che ha presentato offerta.
Negli ampi spazi al piano terra prenderà posto il nuovo circolo di Sel, dato che l’attuale è troppo piccolo per ospitare contemporaneamente tornei di pinnacola, scopone scientifico e rubamazzetto.
Gran clamore mediatico per l’apertura al piano primo, con il supporto di alcuni consiglieri, dopo lo sportello del notaio, dell'avvocato e del commercialista, di altri tre nuovi sportelli per il cittadino, dalla denominazione esotica per una maggiore fotogenia delle insegne, in cui è possibile cogliere un suggestivo fil rouge: Pat Kiardo, lo sportello del barista, Pat Tarelly, lo sportello del dentista, e Pitt Soglyo, lo sportello dello sportivista.
Dopo un’originale operazione di scouting tra i commercianti di Piazza Caduti, da parte dell’assessore al commercio, volta a dare vita ai locali del Movicentro sacrificando la principale piazza cittadina, e dopo aver preso atto della riluttanza ad andare a vendere merce sui binari, si decide di premiare lo spirito di iniziativa insediando al piano superiore l’agenzia investigativa “Tuccy & Hutch”. Servirà ad affilare le armi di una campagna elettorale che si immagina ricca di colpi di scena, dato che già si pregusta quando potrà dire, nel tentativo di gettare fango sugli avversari politici, che non sanno prendere le decisioni quando leggono il solito menù della pizzeria, quindi figuriamoci quando dovranno decidere per la città, oppure che nel segreto delle loro quattro mura non differenziano l’involucro della mortadella dividendo la velina in plastica dalla carta, o addirittura che si mettono le dita nel naso quando sono alla guida del loro veicolo, pensando di non essere visti, quindi figurarsi che cosa faranno chiusi nella stanza dei bottoni!!! 
Immancabile il commento degli ex amministratori del Pd, che dichiarano su tutti i media locali e sui social che, quando governavano loro, sarebbe stato impossibile gestire un’agenzia investigativa senza dover rendere conto al Kgb e al controspionaggio della Cia, rendendo impraticabile ogni attività da segugio per la progressiva cecità causata dalle lampade accese durante gli interrogatori. 

Scenario 3 
Avendo saputo l’unico offerente di essere l’unico offerente, il signor Mika Sonpicio si ritira dalla gara, lasciando nello sconcerto gli amministratori, che gli avrebbero offerto tutti e sei i locali gratis purché pagasse i costi di manutenzione e di gestione.
Non perdendo l’ottimismo, che continua a far fare all’assessore dei lavori pubblici delle sparate a caso sui giornali, viene organizzata una spedizione in Arabia, con l’interessante proposta che, senza l’invenzione della lampadina, nata proprio ad Alpignano per mano di un certo Mr Cruto, i petrolieri del loro greggio se ne sarebbero fatti un baffo, con conseguenze inimmaginabili sull’assetto geopolitico attuale.
Scambiando un cenno dell’imperturbabile Principe saudita per una dichiarazione di interesse, la giunta pianifica una ennesima prosecuzione dei lavori, facendo marmificare tutti gli interni e sostituendo l’acqua della fontana con getti di champagne.
Solo dopo aver saputo che gli arabi sono notoriamente astemi, viene sostituito lo champagne con Chanel n° 5. 
Immancabile il commento degli ex amministratori del Pd, che rinnovano su tutti i media locali e sui social il dibattito sulle sette sorelle.

Che dire, per concludere … Buona Pasqua a tutti dai membri di Alpignano SiCura

2 commenti:

  1. Grazie per averci fatto sorridere, anche se non ci resta che piangere!
    Capisco la crisi, capisco la seconda cintura, capisco che sia stato un paese di contadini ( ormai ridotti a poche famiglie) operai della philips ( che ormai non c'è più) e benestanti di torino trasferiti in mezzo al verde,( mah, discutibile anche il verde!) che non hanno saputo integrarsi o che non siamo stati capaci di integrare, ma un paese così vuoto e triste stento a trovarlo! Alpignanese dalla nascita, mai come in questi anni vorrei emigrare altrove e tentativi di renderlo un paese migliore ne ho provati a fare anch'io, direi con scarsi risultati. Bravi voi che ci provate ancora, speriamo riusciate entrare nel cuore, ma soprattutto nella testa della gente e come un virus mentale sappiate contagiarle.

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  2. ..ad Alpignano si coltiva la "bruttezza". E' come fare "zero" giocando al totocalcio. In questi anni - ultimi venti anni - sono state raggiunte vette da manuali di urbanistica ed amministrazione pubblica. Il titolo dell'opera dovrebbe essere: "Come non amministrare una città - Esempi e casi di scuola". Sono d'accordo sullo sconforto testimoniato dall'inciso precedente "un paese cosi vuoto e triste.."

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