venerdì 10 aprile 2015

SOTTOPASSO DELLE MIE BRAME




Passate le feste, torniamo alla realtà con dati, date e considerazioni.



Uno dei problemi principali della mancata assegnazione dei locali del Movicentro pare essere il fatto che l’edificio sia ancora un cantiere, di cui non si consoce il termine dei lavori, e che il sottopasso di connessione dei versanti nord e sud del paese, diviso dai binari, non è pronto e nemmeno di questo si conosce la data presunta di fine lavori.

In realtà, non si sa nemmeno se sarà completato.

Il lavoro infatti, per mancanza di copertura finanziaria, è stato diviso in due lotti, come riportato nella relazione generale del progetto esecutivo:

“il primo lotto consiste nella costruzione del nuovo sottopasso pedonale con il fabbricato rampe (limitatamente alla sola parte strutturale) e nella modifica della viabilità privata con il nuovo accesso carraio direttamente dall’area a parcheggio; il secondo lotto sarà costituito dagli interventi di completamento del sottopasso e del fabbricato rampe (realizzazione di pavimentazione, installazione di ringhiere, impianto di illuminazione, di videosorveglianza e di informazione al pubblico) oltre alla sistemazione dell’area esterna e al tombamento del sottopasso esistente.”



Da che cosa dipende la realizzazione del secondo lotto?

A oggi lo stanziamento economico previsto è di 1.332.000 euro, e ne abbiamo solo 1.037.000.

Parte di questi costi è coperto da un finanziamento di 650.000 euro della Regione Piemonte (che tra l’altro rischiava di saltare, dato che in Convenzione era vincolato al termine dei lavori previsto per il 31 luglio 2015: ma pare che questo pericolo sia stato scongiurato con la consegna del progetto esecutivo, e noi ci vogliamo fidare), 100.000 euro li assegna RFI (a patto che si faccia una scala di collegamento ai binari) e in parte sono investimenti comunali.

L’amministrazione, per concludere le opere, conta sul fatto che, in fase di assegnazione dell’appalto, gli eventuali ribassi d’asta potrebbero essere impiegati per finire l’opera (cfr. post del 15 maggio 2014 http://www.alpignanosicura.blogspot.it/2014/05/il-sottopasso-del-xxi-secolo.html).

Preliminarmente a tutto ciò, ovvero per poter appaltare l’opera, occorre ancora stipulare una convenzione con il condominio Aretusa, del quale si dovrà percepire una porzione, indispensabile per poter sbancare e realizzare poi le rampe di collegamento pedonale.

Che cosa succederebbe se tutto non andasse come previsto (o sperato)?

A noi pare abbastanza evidente che l’area resterebbe un cantiere, oltretutto senza le ringhiere, rendendo di fatto non collaudabile la struttura e quindi evidentemente non utilizzabile. Fino a quando? Chi e dove verranno reperite le risorse mancanti?

Potrebbe verificarsi la situazione per cui, dato il vincolo di RFI, ancora per lungo tempo gli alpignanesi dovranno servirsi di una rampa di scale per attraversare i binari, e il sottopasso sarà un cantiere a cielo aperto, lasciato alle intemperie.



Noi ovviamente confidiamo con tutto il cuore che si riesca veramente a chiudere questa imbarazzante pagina in modo definitivo, perché nessuno ne può più di attendere un’opera di cui abbiamo visto il progetto preliminare nel 2007 e l’esecutivo alle soglie del 2015 – tra l’altro, con un aumento del quadro economico del 39%!!!



E ora riprende, dopo qualche tempo, la rubrica delle belle iniziative, perché questa, se non è una bufala, è davvero speciale:

2 commenti:

  1. Ma gliene fregasse a qualcuno della disonestà degli amministratori........ la gente, vorrebbe dormire più serena di notte, senza la paura che qualche maleintenzionato entrasse in casa loro. Parlate della TOTALE LATITANZA del corpo di polizia municipale, se non per elargire multe ai prorpietari di auto e sopratutto cani (creassero un'area dedicata ai migliori amici dell'uomo, invece che rompere i c.....).
    Ma parlare di queste cose, probabilmente pensate non sarà utile allo scopo di vincere le elezioni, quindi non ne fate cenno neanche voi.......

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  2. si che parlare di sicurezza e di cacche di cane aiuterebbe a vincere le elezioni, sono temi molto cari a chi cavalca lo scontento; ma forse sarebbe persino troppo facile. In realtà i problemi evidenziati, se allarghiamo lo sguardo, hanno a che fare non con la responsabilità diretta degli amministratori, ma di tutti noi cittadini, per come ci relazioniamo tra noi e con la società... pretendiamo sicurezza e controlli ma non contribuiamo in prima persona al miglioramento della cività, che è l'antidoto naturale alle degenerazioni di ogni tipo, persino alle cacche di cane!!!

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