giovedì 11 dicembre 2014

A PESCI IN FACCIA


L’arroganza della maggioranza sta diventando direttamente proporzionale alla sua inefficacia.
Il clamoroso caso delle 13 interrogazioni presentate dalla maggioranza a se stessa, durante l’ultimo consiglio comunale, dimostra la lucida volontà di boicottare l’esame delle interrogazioni di Alpignano SiCura e Partito Democratico sui temi caldi che interessano a tutti i cittadini, per fare propaganda.
Il senso del ridicolo viene poi sfiorato quando il Sindaco orgogliosamente afferma da un lato che la sua maggioranza è sempre informata su tutto e dall’altra rivendica il diritto che anche la maggioranza faccia le interrogazioni!!!
Vorremmo dire che il Consiglio Comunale non è il palcoscenico della maggioranza, ma il luogo del confronto democratico tra visioni politiche che adottano punti di vista differenti per discutere di uno stesso argomento. Solo così si offre al cittadino un’informazione completa, perché questi possa farsi una sua opinione.
Lo vorremmo chiedere al Presidente del Consiglio, l’alta carica istituzionale che dovrebbe vigilare imparzialmente sul rispetto delle regole, a che cosa serve un Consiglio Comunale e ci piacerebbe una risposta ben articolata.
Ma premesso che forse un Presidente del Consiglio degno di tale nome il Regolamento dovrebbe conoscerlo a memoria, e farlo rispettare in modo bipartisan, ci chiediamo a quale parte del regolamento pensava quando non ha accolto la richiesta di Alpignano SiCura, durante l’ultimo consiglio comunale, svoltosi il 27 novembre scorso.
Raccontiamo il fatto.
Il nostro consigliere Gianni Brignolo prima delle interrogazioni ha chiesto al Presidente del Consiglio di consentire a tutte le forze politiche di porre le proprie interrogazioni, suggerendo a rotazione di leggerne una per ogni gruppo consiliare, fino alla scadenza delle due ore.
Secondo l’interpretazione che il Presidente fa liberamente del nostro regolamento (che evidentemente non conosce così bene, pur essendo una delle poche cose di cui dovrebbe essere garante assoluto) questo non è consentito e le interrogazioni si leggono a seconda dell’ordine di arrivo.
Ecco, questo però noi nel nostro “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale” non lo abbiamo trovato. Ne chiederemo conto al Consiglio con una interrogazione – che tra l’altro, conoscendo i tempi di convocazione, si terrà in primavera!
Tra l’altro il Presidente del Consiglio e altri membri della maggioranza, come i presidenti di Commissione, ci dicono che il regolamento è sovrano –magari facendo saltare una commissione se manca il numero legale -, si ricordino che allora va applicato sempre.
Come ad esempio in caso di dimissioni di un consigliere il regolamento prevede la convocazione di un consiglio comunale entro i 10 giorni dalle dimissioni, per provvedere alla surroga in tempi brevi.
Bene, ci è stata chiesta collaborazione per bypassare questo articolo del regolamento, in occasione delle dimissioni del consigliere Pani, e noi abbiamo accordato il nostro favore. Politicamente è un gesto importante, dato che la maggioranza i numeri li ha sempre. È un modo realmente democratico per prendere le decisioni.
Ma le attenzioni tra persone gentili si ricambiano, invece no, l’opposizione viene sempre presa a pesci in faccia da una maggioranza senza argomenti ma con tanta tanta arroganza…
Oltre a prendere pesci in faccia per queste sparate di cui si abusa di tanto in tanto, a cui forse noi dovremmo reagire più energicamente, ci rendiamo conto che questo Consiglio Comunale non ingrana. Manca del tutto la discussione politica. Tornando sempre all’ultimo consiglio, riportiamo un altro spunto di riflessione: la maggioranza ha presentato una delibera sul bilancio corredata di corposo emendamento (giunto già confezionato).
È il Consigliere Gabriele Pinsoglio che legge per intero l’emendamento, ma, di fronte a una richiesta di illustrare meglio come le cifre vengono spostate da un capitolo di spesa a un altro, il consigliere risponde: “io non sono un assessore non è che mi si possono fare le interrogazioni, quindi comunque se ci sarà un’interrogazione si darà una risposta”… 
Questa allucinante risposta non ha bisogno di ulteriori commenti. I commenti li lasciamo a voi che leggete il post della settimana. Però desideriamo richiamare il sentimento di sconforto misto a ironia del nostro consigliere, che rammaricato di come non si riesca mai in consiglio ad aprire un dibattito importante con i consiglieri di maggioranza, NEL MERITO delle proposte, invita a riflettere su due temi molto importanti, ovvero su quale sia il ruolo dei consiglieri dell’attuale compagine di maggioranza e come si sta tenendo lontana la minoranza, che rappresenta dal punto di vista politico ben oltre la metà degli elettori, dai tavoli di lavoro sulla città: “mi fa solo specie - devo dirlo a Gabriele - … quando si prepara un emendamento credo sia talmente frutto di un lavoro non indifferente che sarebbe opportuno che chi lo propone sia in grado di spiegarlo nei minimi dettagli, non fosse per altro perché – uno - rafforza il lavoro svolto e  - due - non si dà modo di pensare che non l’abbia preparato qualcun altro per noi. è un invito a rafforzare la maggioranza e anche a tenere conto che su questi argomenti, se la minoranza è coinvolta, è anche disposta a dare il suo contributo”.

Ma noi pensiamo che questa possibilità, ormai, si sia persa del tutto.

8 commenti:

  1. Attenzione, che questi politichicchi sono solo capaci a intimidire con le querele.... forti del fatto che loro gli avvocati non li pagano con le loro tasche ma con quelli dei contribuenti, mentre i querelati devono pagarseli di tasca propria per far valere i diritti propri e degli altri...Invece di pensare al buon andamento del territorio e dei residenti fanno solo chiacchere, anzi ultimamente manco quelle... Non mi firmo perchè non posso permettermi di pagare un'avvocato ma sappiate che l'attuale amministrazione è una vergogna per tutti.

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  2. Purtroppo devo accodarmi al giudizio dell'anonimo. Questa amministrazione è pronta ad attaccare tutti, ma appena la si critica se la prende a morte e non accetta che si possano dare dei giudizi. Loro possono criticare ed anche a volte essere al limite dell'offensivo (alla faccia di chi dovrebbe essere aperto al dialogo). Ma la critica politica e la satira politica non dovrebbero richiedere maggior elasticità?. Spesso chi usa i sistemi di difesa più forti è perchè con la semplice dialettica e con i fatti non riesce a smentire chi critica, insomma un segno di debolezza e non di forza. Guardando i video del Consiglio Comunale si vede che un consigliere della maggioranza minaccia azioni legali, il sindaco se la prende con chi lo critica dai Social, poi il Presidente del Consiglio se la prende con un consigliere della minoranza del Pd e con tutti gli abitanti della sua zona......il siparietto fra il Presidente del Consiglio ed il Sindaco che richiede l'intervento delle forze dell'ordine (oltre a sminuire il ruolo del Presidente) è quasi grottesco. A me sembra che i consiglieri di minoranza siano fin troppo teneri; dovrebbero arrabbiarsi molto di più ed attaccare in modo molto più incisivo... certo che se ogni volta che criticano alzando un po' il tiro rischiano una denuncia ........non rimane che la satira. Beati i bei tempi dove addirittura finiva ad insulti e schiaffoni ma senza stascichi .........allora si che si era "signori".Ma come fanno i consiglieri della maggioranza ad accettare di sostenere una giunta di questo tipo, nel silenzio più totale ....è imbarazzante. Si rendono conto che il Sindaco e la giunta hanno perso la fiducia di molta parte della citta?

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  3. al di là delle ragioni a piene mani che hanno i due commentatori di cui sopra, che evidenziano come il dibattito politico abbia perso il suo mordente per la mancanza di argomenti, per cui si ricorre immediatamebte alla minaccia, è diventato inaccettabile che l'unico strumento democratico della discussione, ovvero il CONSIGLIO COMUNALE, non sia più il luogo sovrano per la discussione politica, da un lato per gli evidenti limiti della Presidenza del Consiglio, dall'altro per il profilo dei consiglieri, che saranno anche garanti della tenuta della maggioranza, votando sempre "si" a tutto, ma non sono MAI in grado di spiegare le ragioni delle loro scelte, di discutere e dialogare con l'opposizione nel merito delle questioni, sanno solo rinfacciarsi le cose e perdersi in infantili battibecchi...e il Sindaco ne è pure orgoglioso!!! E allora sì, non ci resta che questo blog per esprimere il dissenso e tentare di coinvolgere i cittadini che hanno voglia di informarsi da una fonte accreditata per sapere che cosa succede veramente nel nostro comune

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  4. Che tristezza di Paese..
    l'unico a non avere manco una lucina per il Natale, ci sono mercatini e festa ovunque e i politici che fanno? pensano a querelare mentre i negozi chiudono e le persone non riescono più a mangiare e sostenere il quotidiano... VERGOGNATEVI ( anonimo, per non incorrere in querele, come sopra...)

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  5. scusate ma come avete potuto accettare che un consigliere non spiegasse ai cittadini le scelte della maggioranza? Qui bisogna intervenire duramente e far capire a chi amministra che non possono fare tutto quello che vogliono senza rendere conto

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  6. scusate ma il tizio che c'è dietro il Marchese del Grillo quando sale in carrozza non assomiglia a Renzi???

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  7. fin dal primo momento questi consiglieri di maggioranza si sono distinti per i loro silenzi, sono apparsi fuori luogo, inappropriati a svolgere quel ruolo, sono apparsi come dei piccoli robot chiamati a ripetere ora il SI ora il NO del capo branco, il sindaco. E il caso citato dimostra chiaramente . Forse per creare delle nebbia o forse per cercare di dare qualche lustro ai piccoli robot e farli sembrare degli esseri pensanti, facendoli ogni tanto parlare, gli hanno fatto leggere un emendamento. Quanta pena e quanta rabbia insieme generano questi atteggiamenti da parte di cittadini che, senza rendersene conto, si prestano a fare i burattini pur nello svolgimento di un ruolo tanto importante. Vergognatevi signori, vergognatevi. Abbiate anche voi un rigurgito minimo di decenza, di coscienza dimettendovi come ha fatto il vostro capogruppo che finalmente ha aperto gli occhi.....Dimettetevi se non avete voglia di dedicare tempo a leggere gli atti, a pensare, a proporre, a battervi per dire anche la vostra idea qualora ci sia. Costa fatica e tanta informarsi, formarsi un proprio convincimento ma siete consiglieri ed avete il DOVERE di farlo.

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  8. il fatto che facciano 13 interrogazioni al Sindaco la dice lunga sul loro livello di conoscenza delle cose che dovrebbero gestire...

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