giovedì 18 dicembre 2014

PAGA E TASI!




Questa è la settimana in cui abbiamo tutti pagato la seconda rata della Tasi.
Per qualcuno di noi è stato un sollievo, vedere che la propria rata si è ridotta grazie ad aliquote ridotte e a sgravi, ma per molti cittadini la Tasi è stata una bella “mazzata”, molto più pesante della deprecata Imu … quanta acqua sotto i ponti è passata dal 2012, quando il nostro Sindaco, presentando il suo primo unico e inimitabile bilancio del buon padre di famiglia diceva di non “voler mazzulare i cittadini”, costruendo un impianto di bilancio basato sulle “vere politiche del sociale, che solo loro sanno fare”, e se la prendeva con il governo Monti che aveva introdotto l'Imu che vessava i cittadini.
Ma mentre l'Imu era obbligatoria, la Tasi non lo è, tant'è che sono molti i comuni in tutta Italia che l'hanno azzerata.

Allora però gli autoelogi erano misurati sulle politiche di austerità volute dai “professorini” che governavano l’Italia, Mario Monti e i suoi Ministri, che tutto sommato, rintroducendo l’Imu dopo anni di abolizioni dell’Ici, avevano avuto un occhio di tutto riguardo pensando a cospicue detrazioni per figli e prima casa.
Diceva allora il Sindaco Da Ronco, nel Consiglio Comunale del 29 maggio 2012:
“Certo non ci voleva l’introduzione dell’Imu, la mitica e leggendaria imposta federalista introdotta da un governo di centro destra che aveva detto: con quell’imposta avrete finalmente l’autonomia federale; mi chiedo che cosa sia autonomia quando in particolare sull’aliquota ordinaria metà dell’introito base lo devo dare allo stato. Certo che se avessi avuto anche quelle somme avrei potuti intervenire in maniera anche migliore. Ci hanno lanciato questa fiche, ci hanno messo un trabocchetto nel percorso, nel circo della politica in cui viviamo oggi, il lavoro è stato finalizzato a trovare soluzioni che garantissero una bassa imposizione fiscale alla categoria dei proprietari delle prime case”.
E oggi invece nel circo della politica locale, quando effettivamente si è realizzato il sogno del Sindaco per cui metà degli introiti non vanno più allo stato, che cosa succede? Lo vediamo tra poco.
Dunque dicevamo che nel 2012 Da Ronco raccontava, introducendo il Bilancio di previsione, di non voler “mazzulare” i cittadini, consegnando alla città il “bilancio di una maggioranza di centro sinistra attento alle necessità di quella popolazione che è il 90% della popolazione alpignanese, che si trova a combattere con l’aumento della benzina, dei beni di prima necessità e l’aumento e la nascita di nuovo balzelli”.
Questo 90% era un dato sparato a caso o un dato reale? Lo chiediamo perché oggi queste attenzioni si sono ridotte solo più al 60% dei cittadini; basta guardare il volantino divulgativo che l’Amministrazione ha voluto portare nelle caselle postali di tutti i cittadini, sostenendo che la Tasi è stata diminuita per il 60% degli alpignesi, che hanno abitazioni con rendita catastale inferiore a 550 euro. Anche questo è un dato reale o una sparata? 

Ma se il 60% degli alpignanesi possiede abitazioni con basse rendite catastali (comprese le grandi dimore del centro storico) allora significa che TUTTO IL CARICO FISCALE SI REGGE SULLE SPALLE DEL RESTANTE 40% DEGLI ALPIGNANESI, che possiede una casa un po’ più grande, magari perché una volta le case costavano poco, magari perché l'ha ereditata, magari perché ha una famiglia numerosa e poi, si, diciamolo pure, qualcuno perché magari è davvero benestante!!!
Per fare un esempio banale, se un pensionato rimasto da solo, ma con una buona pensione, decide di andare per comodità ad abitare in una casa piccola, paga pochissimo; mentre una coppia con due o tre figli, che per necessità abita in una casa più grande, ma magari c’è una sola persona che lavora guadagnando più o meno come il pensionato, paga il 50% in più rispetto all’Imu. E non è prevista inoltre nessun tipo di deduzione per i figli a carico, così come invece gli insensibili burocrati montiani avevano previsto; in altri comuni, tra cui Torino, indicato come il comune più caro d’Italia, ci sono.

Questa era solo una parte della verità, così come molto parziale è la verità sul fatto che noi abbiamo un’imposizione fiscale inferiore di tutti i comuni del circondario. 
Ma è davvero così?
Facciamo degli esempi. Abbiamo preparato semplici tabelle di raffronto, con i comuni richiamati nel volantino, per verificare l’altra parte della verità: se è vero che negli altri comuni si paga di più.
Ricordiamo le fasce delle rendite e le relative aliquote:
fino a 550 euro, aliquota Tasi del 0,24% con detrazione di 60 euro come prima casa;
da 551 a 750 euro, aliquota Tasi del 0,31;
oltre 750 euro, Tasi dello 0,33%.


N.B. i 60 euro di detrazione per Alpignano ci sono solo per la prima fascia, mentre negli altri comuni sono secche per chiunque - come ai tempi di Monti - oppure per fasce molto più alte
È Alpignano, cari cittadini alpignanesi, il comune più caro in assoluto in termini di Tasi, non fatevi gettare fumo negli occhi dalla propaganda. Questi sono numeri e la dicono lunga, chi le ha fatte queste scelte, sulla base di quali valutazioni?

Il vero problema è, al di là delle sparate propagandistiche e delle continue contraddizioni a cui ormai siamo da tempo abituati, che la Tasi dovrebbe finanziare i servizi indivisibili, mentre la città è disseminata di voragini stradali, le strade sono sporche, capita spesso che intere zone stiano al buio, il paese tagliato è in due da una ferrovia non più valicabile se non in due punti, non si cammina in sicurezza perché non ci sono marciapiedi, la segnaletica è vaga e incompleta, la viabilità approssimativa, è impossibile andare in bicicletta ma si promette il bike sharingi soldi dei cittadini non possono essere usati solo in vista delle campagne elettorali, vanno spesi ora. 
Il Sindaco potrebbe azzerarci la Tasi, se non ha intenzione di mettere a posto queste cose!!!

E ora, un utile strumento che i cittadini chiedono, per comprendre scelte senza capo né coda, a gran voce:

2 commenti:

  1. Non sono riuscito a vedere il filmato...quindi potrei anche scrivere un doppione. Qualcuno mi perdonerà.
    Il post (come in tantissimi altri casi) è un'ottima sintesi che il gruppo di Alpignano Sicura, tramite il suo ex consigliere, ormai da tre anni e mezzo fa settimanalmente su molti argomenti con competenza e passione. Vi invito a sfogliare il blog e a tornare indietro fino al 2011 (avrete delle sorprese a vedere quante di quelle argomentazioni si sono puntualmente avverate), a visionare i filmati dei Consigli Comunali (quelli a disposizione) e quello che ancora non avete chiaro CHIEDETECELO......siamo in Consiglio proprio per i cittadini ed a loro che dobbiamo spiegazioni ed informazioni.
    Mi permetto ancora di segnalare un paio di cose ulteriori (oltre a quelle già menzionate) che abbiamo (purtroppo aihnoi inutilmente) cercato di spiegare alla Maggioranza nell'ultimo Consiglio Comunale: per le rendite inferiori a 550 euro (se aggiungiamo anche l'addizionale IRPEF) non siamo nemmeno il comune migliore perchè Rivoli ha fatto meglio di noi. Seconda cosa; la nostra amministrazione aveva spergiurato che la TASI sarebbe stata comunque non superiore all'IMU. Avete provato a raffrontarla? Non è vero nulla, la TASI E' PIU' ALTA DELL'IMU.Sulla TARI se opportunamente valutata per tempo ci sarebbero statoi i presupposti per fare delle correzzioni non di poco conto. Rispetto alla TARI abbiamo minori entrate per 100.000,00 euro non oso pensare quale sarà il minor gettito per la TASI che molte famiglie Alpignanesi pagheranno (forse e speriamo) con il ravvedimento operoso.
    GIANNI BRIGNOLO

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  2. Rivoglio la vecchia IMU sulla prima casa!!!!!!! Almeno avevo 200 euro di detrazioni.
    Con la rendita del mio alloggio sono finito nell'aliquota TASI del 3,1°/°° e ho pagato il 46% in più rispetto all'IMU del 2012.
    Adesso che al governo hanno iniziato ad ipotizzare la nuova "Local tax", chissà cosa ci succederà!
    Cambiano i nomi delle tasse, ma i risultati sono sempre peggio di qualsiasi immaginazione.
    E poi dicono che dovremmo essere fiduciosi nel futuro ed essere più ottimisti!!!

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