venerdì 15 maggio 2015

ORA DORMIAMO TUTTI PIÙ TRANQUILLI


Il Comune di Alpignano ha finalmente realizzato uno dei suoi sogni nel cassetto: attivare l’ALERT SYSTEM.
Di questo sistema si era già parlato sui giornali locali lo scorso gennaio 2014.
Noi avevamo trasmesso un comunicato stampa, in cui scrivevamo la nostra opinione: 
“la notizia ha trovato ampio spazio sui giornali, da cui emerge che un servizio che nasce per la sicurezza dei cittadini diventa un servizio di comunicazione eventi.
Il Sindaco, come egli stesso annuncia, avrebbe infatti intenzione di utilizzare questo sistema anche per dare informazioni che non hanno nulla a che vedere con l'emergenza ma che potenziano, diciamo così, il sistema di NEWSLETTER già in uso. Per dimostrarne la validità, si ricorreva ad esempio alle iniziative del palio, uno degli esempi più inopportuni per utilizzare un servizio che ha come scopo la sicurezza dei cittadini e non la diffusione delle varie manifestazioni del Comune.
Il cittadino dovrebbe avere a questo punto il diritto di scegliere, anche perché i nostri numeri di telefono sono ottenuti per ragioni la protezione civile e non per diffondere news legate ai lavori in corso di un’amministrazione.
Siccome questo servizio potrebbe non interessare, anzi, infastidire addirittura, bisognerebbe avere la possibilità di negare il consenso, per non essere obbligati a correre al telefono ogni volta che qualcuno in comune ha intenzione di attirare l'attenzione su una qualsiasi iniziativa anche non legata a ragioni di allerta pubblica.”

Non essendo stato pubblicato il nostro pensiero, l’abbiamo riportato un po’ comicamente sul nostro blog, sempre nel gennaio 2014, in un post intitolato NEWSFREGNACC:
http://www.alpignanosicura.blogspot.it/2014/01/newsfregnacc.html
Questo post aveva causato un po’ di nervosismi (e anche una querela), perché avevamo messo in dubbio la finalità di questo servizio, rilevandone la potenziale invadenza, al pari delle varie telefonate che regolarmente funestano la nostra intimità domestica.
Tra i vari commenti al post, qualcuno pensava si trattasse di una bufala.
Invece no.
Ecco qui che, a un anno esatto dalle prossime elezioni amministrative del 2016, il servizio si attiva.
Ma di che cosa si tratta esattamente?
Stando alle informazioni ufficiali (reperite un anno e mezzo fa da giornali e uffici comunali), la Società Comunicaitalia si è presentata al cospetto del sindaco per presentare un servizio pensato per allertare la popolazione in caso di emergenza. Ovvero tramite una telefonata registrata vengono diramati comunicati di emergenza in caso di rischi per la salute pubblica.
Noi proviamo a immaginare l’iter: la protezione civile informa ad esempio il comune che la Dora sta esondando. Il Sindaco (o chi per esso) allora scrive immediatamente un comunicato, va in comune (ammesso che si trovi in zona), registra il messaggio, il messaggio sveglia i cittadini nel cuore della notte e li avverte. Ma dice anche dove andare, che cosa fare? Lo dice a tutti, lo dice a quelli che abitano lì vicino? E quelli che non aderiscono al servizio? Li lasciamo alla loro sorte?
Oppure immaginiamo un terremoto: i cittadini sono informati di che cosa devono fare e dove devono andare in caso di terremoto? Esistono piani di evacuazione, punti di raccolta? Quando ci avvisano? Quando il terremoto è già avvenuto, quando sta per avvenire?
In realtà il servizio di Protezione civile del Comune ha già accesso a TUTTI i numeri telefonici dei cittadini. Come si coordinano queste due entità?
Ma non pensiamo subito a cataclismi: potrebbe essere semplicemente un allerta neve, le scuole chiuse, il servizio mensa in sciopero, il pulmino in ritardo, una strada chiusa, il  lavaggio strade... una manifestazione in biblioteca, un concerto, la presentazione di un libro sugli orti, una festa paesana...
Una volta fornito il consenso ad utilizzare il numero, dunque, questo verrà si utilizzato per le emergenze, ma anche come canale di pubblicizzazione eventi.
E noi abbiamo idea che la prossima primavera, in vista della campagna elettorale, gli eventi si moltiplicheranno (anche perché molti cittadini, si sa, non accedono a Facebook o a Internet in generale).
Allora come faccio a dire che questo servizio non mi interessa, ma che voglio solo essere avvisata per le vere emergenze?
Magari se ci mettiamo d’accordo, tutti noi, possiamo comunicare la nostra festa di compleanno, un comunione, un lutto... d’altra parte lo paghiamo noi il servizio, no?
I costi, se non è cambiato nulla in questo anno e mezzo, sarebbero di 650 euro per l'attivazione 1500 euro di canone annuo; se non dovesse succedere nulla il servizio sarebbe pagato a vuoto. Quindi tanto vale iniziare a utilizzarlo! 

E adesso le belle notizie: un giovane regista alpignanese, Simone Paralovo, si è aggiudicato il primo premio della sezione “La città del cortometraggio”, del prestigioso Social World Film Festival, con il suo cortometraggio DinDalò 

3 commenti:

  1. forse per dormire tranquilli avremmo bisogno di sapere che non ci entrano in casa per svaligarla ... per questo rischio che cosa ha attivato il comune?

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  2. io sono iscritto al registro delle opposizioni e se mi disturbano denuncio il comune

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  3. mi astengo dal commentare..
    non vorrei beccarmi una querela per aver scritto che sono una banda di cialtroni incapaci e capre...

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