venerdì 30 marzo 2018

Se l'opposizione tradisce il suo mandato


Testo della comunicazione presentata in Consiglio Comunale lo scorso 27 marzo dai gruppi consiliari Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano. Alla seduta non hanno partecipato i gruppi di Alpignano Democratica e Articolo Uno, giustificando l'assenza come protesta nei confronti della maggioranza.

Ci colpisce molto la presa di posizione di chi non sa trovare un linguaggio e un metodo analitico idoneo a manifestare la propria abilità politica sedendosi qui per un confronto leale. Il comportamento di una parte della minoranza, nell'attesa che questa trovi il suo definitivo orientamento, è secondo noi un tradimento al proprio mandato politico, conferito dai cittadini per dare voce al proprio dissenso.
Lo spazio, la discussione e il confronto ha luogo in questa assemblea di consiglio comunale.
Questo è l’organo che il nostro ordinamento giuridico ha individuato come organo deputato alla dialettica politica, che qui deve trovare la propria manifestazione.
Sottrarsi a questo dovere è un affronto ai cittadini e a chi svolge ogni giorno il proprio lavoro per fare il meglio per il paese.
Lezioni di civiltà ci vengono impartite poi da chi si distingue per la smaccata mancanza di interesse ai molteplici aspetti della vita della città, che non sia la critica gratuita.
Alcuni di noi si sono seduti in passato tra i banchi dell’opposizione e credo stentino a ricordare momenti di trasporto, in cui la maggioranza abbia visto nelle minoranze interlocutori utili al proprio mandato. Non si tratta però di una banale “restituzione di favori”; noi stiamo semplicemente portando avanti un progetto con chi ci crede.
Ci chiediamo quindi quale strano e incomprensibile capriccio abbia impedito ai rappresentanti di forze politiche, scelte con fiducia dagli elettori di questa città, di presenziare oggi al consiglio comunale più importante dell’anno, quello in cui si approva, tramite gli stanziamenti di bilancio, il disegno della città. 
Quale sede più appropriata di questa per esporre la propria parola contraria, per dare voce e contenuti alle argomentazioni con le quali una opposizione sia in grado di mettere una maggioranza con le spalle al muro?
È il tradizionale gioco dei ruoli della politica, per cui la forza dell’opposizione si misura nella capacità di stanare i problemi e le contraddizioni.
Invitiamo a questo gioco, in cui la maturità politica sappia anche trovare il suo spazio in un’opposizione ferrea e continuativa, ma non in una presa di posizione che assomiglia più a una resa che a una vera e propria indignazione per presunte scorrettezze.
Noi stiamo facendo il nostro lavoro con correttezza, diligenza e rispetto; la minoranza – escludendo i presenti - faccia lo stesso.
Ad Alpignano qualcosa è cambiato… inutile far finta di non rendersene conto.

Nessun commento:

Posta un commento