Giovedì 2 novembre nell'Auditorium
della Scuola media Tallone di Alpignano i ragazzi delle terze medie hanno
assistito alla proiezione del mediometraggio “La grande fabbrica della guerra”,
in occasione del 99esimo anniversario della fine della Prima Guerra mondiale.
Alla visione del film è seguito un interessante dibattito alla presenza del
regista, Alessandro Rota, del direttore della fotografia, Gerardo Fornari,
dello scenografo, Maurizio Corigliano, e di uno degli attori protagonisti,
Niccolò Fontana.
Una scena del film |
Si è trattato di un
confronto speciale per i ragazzi di Alpignano, soprattutto perché il film è stato
realizzato da studenti poco più grandi di loro: la produzione è stata infatti
curata dai ragazzi dell’Istituto Avogadro di Torino, in collaborazione con Officine
Ianos. “La realizzazione del film ha richiesto quasi due anni e un grande
impegno da parte dei ragazzi coinvolti, in totale una ventina”, racconta il
regista.
“I ragazzi sono stati
accompagnati da professionisti ma si sono occupati di tutto, con la
soddisfazione di creare un film letteralmente da zero e con un budget tutto
sommato limitato, 20.000 euro”. La produzione e’ stata resa possibile dal
finanziamento ottenuto dall'Istituto Avogadro da parte del Ministero della
Pubblica Istruzione, nell'ambito dei progetti scolastici in occasione del
centenario della Grande Guerra.
Il film racconta di come
alcuni studenti dell'Istituto Avogadro scoprono nei sotterranei della scuola
una macchina del tempo che, riattivata dopo 100 anni, porta alcuni soldati della
prima guerra mondiale ai giorni nostri. Ciascuno di loro potrà quindi
raccontare ai ragazzi di oggi la realtà delle trincee e dellʼindustria bellica,
tra entusiasmi patriottici, follia degli "scemi di guerra" e contestazione. Un
viaggio nel tempo attraverso immaginazione, memoria e materiali dʼarchivio, da
cui traspare il grande impegno e la profonda conoscenza della materia da parte
degli studenti realizzatori, che hanno dovuto prima studiare e poi processare
le informazioni apprese all'interno di una sceneggiatura non documentaria, ma
di fiction.
Il risultato è un film
ricchissimo di spunti, oltre che davvero spettacolare: “E’ sorprendente
constatare quante tematiche legate al conflitto i ragazzi siano stati capaci di
includere in soli quaranta minuti di film”, hanno commentato Toni Pennisi e Giacomo
Bosio, consiglieri comunali che hanno introdotto la proiezione che è stata replicata la
sera successiva al Salone Cruto per tutta la popolazione. “La questione
linguistica, ad esempio: la Grande Guerra fu la prima occasione dopo l’Unità
d’Italia in cui gli italiani di diverse regioni furono costretti a parlarsi e a
capirsi, adottando l’italiano. Ma anche il ruolo chiave giocato delle donne all'interno
delle fabbriche e da tecnologie che all'epoca erano del tutto nuove, come gli
aerei o anche il cinema di propaganda, che contribuito a rendere la Grande
Guerra la strage di dimensioni epocali che è diventata”.
L'intervento del sindaco Oliva venerdì mattina in Piazza Caduti |
I ragazzi della Tallone
hanno preso parte anche alle celebrazioni ufficiali per la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate tenutesi la mattina
seguente in Piazza Caduti, intervenendo con letture tratte da vari autori
europei che hanno vissuto l’”inutile strage”, da Ungaretti a Remarque. A loro
si è rivolto il sindaco Oliva, ricordando come il senso delle celebrazioni di
questi eventi sia quello di “una staffetta in slow-motion: il testimone che vi passiamo contiene il valore dell'unità oltre le differenze".
* * * * *
Ricordiamo che rimane aperta fino al 12 novembre, all'Ecomuseo Cruto, nei giorni di giovedì e domenica, la mostra "Questa è guerra!": sono esposti oltre 100 giornali d'epoca del periodo della Prima Guerra mondiale.
Nessun commento:
Posta un commento