In seguito alla conclusione dei
lavori di ristrutturazione riapriranno finalmente le porte della scuola
dell’infanzia Rodari di Alpignano.
I colori delle pareti sono stati scelti dalle maestre e sono diversi per ogni ambiente. |
A decretare la conclusione del
laborioso iter procedurale, il sopralluogo dei funzionari dello Spresal,
l’organismo dell’Asl che si occupa di sicurezza negli ambienti di lavoro,
avvenuto nella mattinata del 31 gennaio 2018. La “restituibilità” del plesso era
già stata stabilita dallo Spresal lo scorso luglio, che in un sopralluogo aveva
attestato l’avvenuta bonifica dell’amianto. In quella fase, dato che la
bonifica ha coinvolto parti strutturali, il responsabile del procedimento del
comune ha stabilito di procedere alla verifica sulla vulnerabilità sismica
dell’edificio. Una volta approvato il progetto dalla Regione Piemonte, sono
partiti i lavori che si sono conclusi alla fine di dicembre, ritardando
purtroppo di qualche mese l’apertura prevista in autunno.
Ufficialmente il Sindaco di Alpignano
taglierà il nastro di questo edificio rimesso a nuovo il prossimo 15 febbraio, per lasciare il tempo alle insegnanti di
sistemare i locali, dove a oggi è già stato effettuato il trasloco del mobilio.
Gli esponenti dell’amministrazione
comunale e la dott.ssa Andretta, dirigente dell’Istituto Comprensivo, faranno
visitare i locali a genitori e a visitatori in una sorta di open day del tutto eccezionale, aperto a
tutti e a cui saranno invitati anche giornalisti e ospiti istituzionali.
Per accogliere al meglio i bambini e
le famiglie che hanno avuto la pazienza di attendere, nuovi colori e un
giardino in perfetto ordine, per iniziare la seconda metà dell’anno scolastico
in un ambiente davvero molto più moderno e vivace. A loro va il ringraziamento
dell’amministrazione, per aver sopportato quasi sei mesi di disagio, con la
prospettiva di ritrovare presto la propria scuola.
L’Assessore ai lavori pubblici, il
dott. Maurizio Morra di Cella, spiega che tipo di interventi sono stati
realizzati: “Sono stati rimossi tutti i pannelli verticali contenenti amianto;
sono stati confinati, ovvero rivestiti, gli elementi strutturali di
pavimentazione che non era possibile rimuovere, e i muri perimetrali.
L’impianto elettrico e l’impianto di antincendio sono stati completamente
sostituiti e integrati nell’edificio. Verrà predisposto un apposito Piano di manutenzione e controllo dei
materiali, per consentire i controlli e stabilire le modalità di intervento
sulla nuova struttura. Il tutto per un investimento complessivo di circa 327.000
euro, per una scuola completamente rimessa a nuovo e rispondente a tutti i
criteri di sicurezza”.
Ricordiamo che la scuola Rodari
rischiava di essere chiusa dalla passata amministrazione, già a giugno 2016,
senza aver ancora iniziato il lavori di progettazione, con una previsione di
opere di bonifica di circa 250.000 euro, che però non comprendevano ancora
l’adeguamento sismico.
Inoltre, nelle intenzioni generali
della passata amministrazione, come sappiamo, vi era l’idea di costruire un
nuovo plesso “Gramsci” con annessa scuola materna, ovvero la stessa Rodari. Questo
avrebbe comportato un investimento per opere di bonifica per una scuola in
previsione di dismissione. Cifra che si sarebbe andata a sommare ai 156.000
euro spesi solo nel 2013 per il rifacimento completo della copertura e opere
esterne!
Alpignano, con la riapertura della
scuola Rodari compie un altro passo importante, dopo le sistemazioni dei
serramenti e dei controsoffitti della scuola Matteotti, verso una dotazione
scolastica al passo coi tempi e a norma, problema che ci si è presi a cuore
subito, andando anche a finanziare i certificati di prevenzione incendi, con
l’intento di sanare anche un altro problema di antichissima data, ovvero quello
di impianti di riscaldamento obsoleti e inefficienti e stanziando nuovamente un
milione di euro per partire quest’anno coi lavori nella scuola Gramsci.
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