lunedì 19 febbraio 2018

Muzik (parte 1): la musica che unisce oltre le differenze

I 10 alpignanesi coinvolti nel progetto con il sindaco Oliva (quarto da sinistra), l'assessore d'Abbene (terza da destra) e il consigliere Barbiani (primo da sinistra nella fila in basso).
Si è conclusa venerdì a Fontaine la prima delle tre tappe di Muzik, il progetto realizzato grazie alla collaborazione tra Alpignano, Fontaine e Schmalkalden che dà la possibilità ai giovani delle tre città di incontrarsi per tre scambi culturali sul tema "Musica e Interculturalità". 
Come abbiamo spiegato qui, il progetto è stato reso possibile grazie ai finanziamenti ottenuti da Fondazione Bosch e Istituto Franco-Tedesco prima (5.000 euro) e dal programma Erasmus+ in seguito (50.000); fondi che le istituzioni europee elargiscono ai progetti più meritevoli che coinvolgano almeno tre Paesi membri.
La settimana in Francia ha coinvolto 30 ragazzi, 10 per ogni comune. Il programma ruotava in particolare intorno all'uso delle percussioni, e i partecipanti hanno preparato un concerto che è andato in scena al teatro La Source (un estratto nel video qui sotto). Tra il pubblico c'era anche il sindaco di Fontaine Jean-Paul Trovero, che ha ringraziato l'amministrazione comunale alpignanese: "Senza il vostro entusiasmo e la vostra caparbietà nel proporre progetti, tutto questo non sarebbe stato possibile", ha detto Trovero. Come abbiamo già illustrato in questo blog, infatti, "Muzik è solo il primo di una serie di progetti che ci rendono orgogliosi e con i quali cercheremo di attrarre finanziamenti europei grazie alla collaborazione con le città gemellate", ha spiegato il sindaco Oliva durante la serata. "Sono felice che abbiamo potuto iniziare con la musica, che oltre ad essere una mia grande passione è anche una possibilità di valorizzazione e conoscenza delle diversità".


Grande entusiasmo tra il pubblico, tra cui sedeva anche l'assessore d'Abbene: "Vedere i ragazzi scambiarsi gli strumenti suonare felici abbracciarsi a fine concerto e non riuscire a distinguere italiani, francesi e tedeschi mi ha dato una grande emozione. Sono felice che con il nostro lavoro abbiamo permesso ai giovani alpignanesi, francesi e tedeschi di vivere un'esperienza di vita indimenticabile". Presenti anche il consigliere Pierpaolo Barbiani e Sabina Laluce, capo dell'ufficio per la cooperazione internazionale: "A fine concerto c'è stata una grande commozione: piangevamo tutti, sia i ragazzi sia noi", commentano.

Un momento dei laboratori.
Davide Biancolli e Elena Selvatico, dell'Associazione Nuova Musica Più di Alpignano, sono stati in prima fila nello sviluppo del progetto e, intervistati da Cintura Ovest, si dicono soddisfatti sotto tutti gli aspetti: "I ragazzi hanno acquisito maggior consapevolezza della realtà complicata della musica d’insieme, superando inibizioni, chi su un fronte, chi su un altro". Una crescita e un arricchimento sia professionali sia interiori, confermata anche dai giovani partecipanti: "La musica è stato solo il punto di partenza per un percorso di crescita e di conoscenza profondi", commentano.
Il progetto però non è affatto concluso: la prossima tappa si svolgerà proprio ad Alpignano dal 18 al 22 giugno, culminando con un concerto al Parco della Pace la sera del 21 giugno. Nel nostro comune, i partecipanti approfondiranno il tema della musica come strumento di conoscenza oltre ogni barriera, grazie anche alla collaborazione del Cas Parlapà e dell'associazione Audido.

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