domenica 18 febbraio 2018

La Rodari è riaperta, ora la Gramsci


Gli amministratori comunali con la dirigente scolastica e alcuni bambini della Rodari.

Il 15 febbraio la scuola dell’infanzia Rodari è stata restituita ai bambini che la frequentano, che in questi mesi di lavori erano stati ospitati presso i locali dell’Asilo Nido.
La riapertura è avvenuta alla presenza dei bambini, del Sindaco Oliva, della giunta, di consiglieri comunali di maggioranza, di Michele Coppola per la minoranza, della dirigente scolastica Silvana Andretta e dei rappresentanti d’istituto e di classe. Erano presenti anche alcuni alpignanesi curiosi di visitare il plesso scolastico rinnovato e messo in sicurezza. L’assessore ai lavori pubblici Maurizio Morra di Cella ripercorre le tappe dell’intervento: “Abbiamo concordato il percorso con lo Spresal, che si occupa della sicurezza dei luoghi di lavoro. Controlli e sopralluoghi prima, incontri con gli uffici extracomunali competenti, e infine i lavori. La Rodari è oggi la prima, e per ora unica, scuola alpignanese sicura anche sotto l’aspetto sismico. Ora penseremo alle altre”, conclude, alludendo al fatto che ora il suo ufficio può concentrarsi sulla riapertura della Gramsci.
Alla riapertura erano presenti anche alcuni amministratori dei Comuni vicini: Carlo Tappero (sindaco di Valdellatorre), Rosario Scafidi ed Enzo Romeo (rispettivamente assessore e Presidente del Consiglio comunale di Pianezza).
Nel suo intervento, il sindaco Oliva ha sottolineato come gli interventi abbiano cercato di restituire ai bambini una scuola non solo sicura, ma anche bella. Ogni aula è stata dipinta con un colore scelto insieme agli insegnanti, mentre l’atrio diventerà un “foglio bianco” per accogliere la fantasia degli alunni sotto la supervisione delle maestre. “Gli sguardi  felici e i sorrisi dei bambini sono stati la più bella gratificazione che potessimo avere”, ha concluso il sindaco. 

1 commento:

  1. Molto contento del risultato di tanto lavoro, immagino.
    Grazie, ero presente all'inaugurazione e ho potuto apprezzare il grande lavoro e soprattutto la felicita' dei bambini che e' impagabile.
    La mia fiducia e' stata ben riposta, adesso, avanti tutta con la Gramsci.

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