venerdì 29 dicembre 2017

Una nuova iniezione di fiducia

Nel Consiglio comunale di questa sera la maggioranza ha respinto compatta la mozione di sfiducia nei confronti di Sindaco e Giunta: ecco alcune riflessioni a seguito del dibattito, durato circa 2 ore.

Una minoranza che riesce dopo solo un anno e mezzo ad assestare un colpo come una sfiducia unanime appare davvero come l’ultimo tentativo disperato di recuperare una credibilità che i fatti hanno dimostrato persa per sempre: più di così che cosa può ancora accadere dal punto di vista politico, per tentare di demolire un progetto vincente?
È questo il quadro che si delinea dagli interventi dei consiglieri, che hanno tentato di interpretare questo fatto politico, che parte da una vicenda personale e del tutto slegata dalla politica alpignanese, per gettare ombre e pregiudizi su un gruppo di persone a cui la comunità alpignanese ha dato piena fiducia.
Per fortuna abbiamo tutto il tempo di dimostrare che tutto ciò che stiamo facendo va nella direzione giusta, dalle piccole alle grandi cose: a partire dai progetti in corso, come il recupero di due scuole destinate alla demolizione, l’avvio di opere utili all’intera comunità con i soldi di Rfi, l’apertura del Palazzetto allo sport con la “s” maiuscola, al pieno ed efficace utilizzo del Movicentro, al consolidamento di un piano regolatore che scricchiola da tutte le parti, agli eventi svolti in collaborazione con le numerose realtà del territorio, agli innumerevoli progetti europei e bandi vinti, allo straordinario rapporto allacciato con Fontaine, alla collaborazione continuativa con l’Istituto comprensivo, al progressivo abbassamento della Tari per il rilancio del commercio, all’uso oculatissimo delle risorse per manutenzioni e lavori straordinari… e potremmo continuare ancora per decine di punti-chiave, che ovviamente non potranno che crescere e consolidarsi per il prossimi tre anni e mezzo.
Siamo persone sportive, stiamo giocando a carte scoperte e non abbiamo scheletri. Li potete cercare dappertutto. Invece noi purtroppo ogni  “cassetto” che apriamo troviamo qualcosa che non va, che ci fa perdere un sacco di tempo, perché vorremmo mettere tutto in ordine, ma senza mettere cocci sotto i tappeti. Da lì sapevamo di dover ripartire, per dare ad Alpignano una nuova immagine. Ma quanto tempo ci andrà, si chiederanno gli alpignanesi? Se andate a vedere bene, molto lavoro è già stato fatto.
Ci sarà mai qualche altro gruppo politico in grado di dedicare all’amministrazione di questo comune tutto il tempo che stiamo dedicando noi? Stiamo rinunciando alla nostra vita privata, al nostro lavoro, alle nostre vacanze, per far rinascere Alpignano. Possono esserci testimoni i dipendenti comunali, chiunque partecipi agli eventi, ma soprattutto le nostre famiglie, per capire quanto lavoro stiamo facendo: tutto ciò è stimolante e proficuo, difficilmente gli alpignanesi potranno rinunciare a questa dedizione, perché sanno che non lo stiamo facendo per noi stessi, ma perché è l’unico modo per recuperare il tempo perduto. Decenni di incuria e di tentativi maldestri di gestire le risorse pubbliche per il bene comune.
Per il “consiglio della fiducia” volete un bel consiglio? Ci rivolgiamo ai “veterani” della politica: fate una disamina di tutti i fatti e misfatti accumulati in tutti questi anni e con quelli costruiteci un bel programma elettorale … magari alle prossime elezioni, fate anche voi un po’ di mea culpa, come il nostro sindaco ha dignitosamente dimostrato di poter fare, ma non per un fatto personale, come quello per cui ci avete trascinato in consiglio, per fatti che hanno coinvolto 17.000 persone. Per i 5 stelle, nessun consiglio particolare… dopo gli esiti della commissione d’inchiesta sapranno da soli che cosa fare.
Per concludere, hanno ragione i consiglieri di maggioranza: questo atto politico ci ha somministrato una iniezione di grande sicurezza in noi stessi e di rinnovata e totale fiducia; ora siamo più compatti che mai, stringeremo i denti e nonostante tutte le avversità che stiamo incontrando porteremo a termine il nostro mandato, perché abbiamo lavorato cinque anni in minoranza per capire tante cose… l’attuale minoranza potrebbe cambiare strumenti di lavoro e imparare che i risultati positivi si raggiungono con l’impegno, lo studio e l’applicazione e una sana e costruttiva ventata di creatività.


3 commenti:

  1. Tentare di far passare come fatto personale la nomina di assessore di una persona già condannata in primo grado e con un secondo grado in corso mi pare francamente esagerato, così come aver definito “ leggerezza “ con annesso “perdono” il fatto di averlo nascosto ai consiglieri di minoranza, di maggioranza ed ai cittadini. Mi chiedo allora cosa si dovrebbe commettere di grave per poter essere in grado di indignare i consiglieri che hanno respinto compatti la mozione di sfiducia. Premetto di voler essere garantista e di non voler entrare nel merito del giudizio penale, c’è sempre una verità assoluta che sapranno solo gli attori del procedimento ed una verità giudiziaria che stabiliscono i giudici esaminando gli atti e non sempre le due verità coincidono, ma noi possiamo attenerci solamente a quella giudiziaria. Il problema si riduce quindi ad un discorso di opportunità politica. Con un’accusa così infamante era proprio il caso di procedere con quella nomina? Non perché non ci sia ancora un giudizio definitivo, ma a solo scopo cautelativo nei confronti e nel rispetto di tutti quei cittadini a cui è stata promessa “ trasparenza “ che possono legittimamente avere dubbi sulla persona; se si deve essere garantisti bisogna esserlo per primi con loro. Vi domando facendo un altro esempio : in un asilo dove vanno i vostri figli, accettereste che fosse nominato direttore una persona condannata in primo grado per pedofilia e con il secondo grado in corso? Dopo averlo appreso dai mezzi di informazione ,vi accontentereste se ciò fosse fatto passare come una semplice “leggerezza” aggravata dal fatto di averla pure tenuta nascosta a tutti? I rapporti personali sono una cosa e puoi averli con chi ti pare, ma anche qui personalmente ho dei limiti autoimposti, quando gestisci un’Amministrazione pubblica tutto cambia e le maglie dei filtri a mio avviso dovrebbero essere molto fitte. Purtroppo la politica in generale ci ha invece abituati alle maglie dove dentro ci passa di tutto, si dibatte un po’, si minimizza, si giustifica tutto e non si filtra più nulla. Il respingimento compatto della mozione di sfiducia agli occhi di molti sarà visto inevitabilmente in modo negativo, sicuramente non potrà essere visto o fatto passare come un filtro a maglie strette, ma ognuno è libero di comportarsi come crede. Fatta eccezione per i fedelissimi a cui va bene sempre tutto, la cosa importante è che molte persone leggono, non commentano, ma si fanno un’idea.

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  2. Mi permetto di precisare che nessuno con un procedimento in corso per pedofilia potrebbe essere assunto come direttore e neanche come maestro in una scuola. Questo esempio proprio non calza rispetto al procedimento a carico del Dott. Pirrazzo. Poi io non conosco I fatti dagli atti ma proprio non e' un esempio in nessun modo attinente.

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    1. Certamente la pedofilia è un reato di ben altra gravità rispetto a quello in oggetto, ho voluto usare un esempio un po’ forte per far riflettere sulla inopportunità della nomina visti i procedimenti penali in corso, ma soprattutto sul fatto di non aver lasciato a nessuno la possibilità di scegliere se fidarsi ugualmente o meno. Vorrei ricordare che l’accusa è di aver falsificato un ordine di servizio e un cartellino presenze, rivestendo il ruolo di Comandante della Polizia Municipale. Se non vado errato fra le deleghe affidategli vi era anche quella alla Polizia Municipale. Vogliamo dire che quantomeno c’era un problema di incompatibilità e inopportunità tra le due cose ? Poi puoi anche dire che hai un rapporto di amicizia e stima verso la persona, che ti fidi etc, ma a mio avviso questo non fa che peggiorare le cose, sono i cittadini a doversi fidare ma troppo spesso di questo ci si dimentica o viene messo in secondo piano, salvo le frasi ormai solo da circostanza elettorale “il cittadino sovrano”. Se le cose stanno così non mi pare una cosa banale, ma naturalmente quanto detto finora è solo una mia opinione personale e nulla di più. Non sto accusando nessuno, chi pensa di aver fatto bene, se pensa di essere a posto con se stesso e con chi lo ha votato ben per lui. Personalmente farei fatica, ma non siamo tutti uguali, rimarco che è solamente una mia opinione, avrei fatto in modo diverso.

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