Il Consiglio Comunale approva, approva sempre
tutto.
L'unica cosa che non è stata approvata finora è stata
la nostra mozione, nel marzo scorso, per chiedere una commissione di
approfondimento sulla mensa. Una commissione ormai non la si può negare a nessuno,
per quello che ne consegue...
Nessuna perplessità nemmeno nell'ultimo
Consiglio Comunale, quello del 27 settembre scorso: il programma di mandato è
stato scarnificato e stravolto eppure a nessuno nella maggioranza è venuta la
tentazione almeno di astenersi, nell'approvare la "Ricognizione sullo
stato di attuazione del programma". Un atto dovuto che dovrebbe
esplicitare come stanno andando avanti
le attività (se aggiungessimo qualche percentuale?), che dovrebbero rendere operativo il programma elettorale
(ricordate? Quello della scuola superiore al Castello, del parcheggio coperto
di Piazza VIII marzo, del Premio internazionale Tallone, della nuova scuola
elementare, della famiglia, della cultura, dell'energia sostenibile, delle piste ciclabili,
del collegamento con Fermi, del social
housing... ah già, aspettiamo il Piano regolatore!).
Sono state congelate alcune spese, senza che
nessuno si esprimesse su quale fosse il criterio adottato (ma non dovrebbe esserci
almeno una Delibera di Giunta, per dare un indirizzo comune?). Dobbiamo quindi
accontentarci della spiegazione, che la colpa per scelte nefaste è sempre di qualcun altro, ad esempio di quel
famigerato individuo, che ha preso in extremis il posto di un Presidente del Consiglio, che
evidentemente era più gradito a questa maggioranza.
Tagli, pardon, "surgelamenti",
stabiliti dagli uffici secondo, glielo concediamo, un pizzico di buon senso.
E così ne hanno fatto le spese i progetti
scolastici, servizio "non obbligatorio, né essenziale"!!! Non pareva
questo lo spirito con cui solo a fine maggio del 2012, il Sindaco, presentando
il suo primo vero bilancio di centro sinistra, espressione "di una politica europea labourista", dichiarava che le scelte effettuate, faticosamente partorite dopo tre mesi di travaglio,
avrebbero permesso di “garantire i progetti scolastici, a cui tengo tantissimo”,
elogiando il proprio coraggio nelle scelte, nelle soluzioni che “si possono
trovare”.
E questa politica labourista si è avvalsa della possibilità di ridurre l’Imu sulla
prima casa, a tutto vantaggio dei proprietari di ville e di grandi appartamenti.
Per rimettere in moto l’economia, altra parola chiave di una vera politica di centro sinistra, si realizzeranno due nuove rotatorie, indispensabili
per ridurre i rischi per il traffico in un paese che non presenta particolari
fattori di rischio veicolare, tant’è che negli ultimi 5 anni non ci sono stati
gravi incidenti, in particolare nel tratto stradale interessato. Intanto pedoni
e ciclisti percorrono una rete viaria sempre più autocentrica, priva quasi ovunque di marciapiedi e di piste ciclabili, sperando in
bene.
Così come sarà stata applaudita dalla maggioranza la scelta di intervenire d'urgenza sulle
segreterie della scuola Tallone, mentre i laboratori aspettano ancora gli arredi
(congelati anche loro?).
Altri elementi cruciali: “noi vogliamo stimolare l’autoproduzione di
energia” (punto 79 del Programma) e poi si rifà il tetto della Rodari senza un
solo pannello fotovoltaico. Sinistra Ecologia e Libertà o Sinistra & Libertà?
La sinistra delle libertà... “La biblioteca e l’ecomuseo sono il polo culturale
della città”, e poi si abolisce la giornata dell’8 dicembre in Biblioteca, ancora a scapito
di bambini e famiglie, a vantaggio dell’espatrio di un manipolo di
rappresentanti dell’amministrazione e delle associazioni verso il Comune di La Fontaine. Qual è l’indotto di
tale iniziativa, ad esempio per le imprese artigiane, per l'interscambio culturale?
Non possiamo andare avanti, sono troppe le cose
su cui varrebbe la pena soffermarsi. Però invitiamo i cittadini a informarsi,
leggere, documentarsi, perché bisogna sapere quello che succede.
A suon di contraddizioni il Consiglio Comunale
approva. Continua ad approvare senza una seppur minima perplessità, che possa
ogni tanto destabilizzare i consiglieri di maggioranza.
A fare le spese delle scelte delle
amministrazioni sono sempre e comunque le fasce deboli, quelle che andrebbero
maggiormente tutelate. E le imprese di costruzioni, il vero motore dell’economia
italiana, ringraziano.
E noi con i nostri figli continuamo a vivere in un paese fantasma......meno male che ci sono i volontari, come l'iniziativa di pompieropoli che ha donato una giornata diversa e piena di calore a questo paese spento e alla deriva. Non mi aspetto più nulla dalle istituzioni politiche che si celano dietro un rinnovamento e poi sono sempre uguali.....sempre la solita zuppa, senza il vero coraggio di cambiare.
RispondiEliminaper cambiare ci vogliono le idee e la passione, cose che normalmente si stanno utilizzando non per il bene della città, ma per trovare escamotage affinché la propria azione politica mascheri il vero desiderio, che è quello del potere, celato dietro una propaganda ormai ripetitiva
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