I corridori dopo la premiazione |
Si è concluso
lunedì con il concerto della filarmonica il ventesimo Palio dij
Cossòt, che per il ventennale ha assunto una veste internazionale,
accogliendo le delegazioni politiche e sportive dei comuni di
Fontaine, Schmalkalden e Montana. Si tratta delle città europee con
le quali la attuale amministrazione ha instaurato negli ultimi tre
anni rapporti di proficua collaborazione, al fine di presentare
progetti comuni di sviluppo urbano e sociale per attrarre
investimenti comunitari.
Invitare gli atleti
dei tre paesi a prendere parte al palio, e non solo gli
amministratori ad assistervi, è stato uno dei più grandi gesti di
amicizia e collaborazione che la nostra comunità potesse fare,
considerando che fino ad oggi il palio poteva venire corso solo dai
residenti di Alpignano. L’auspicio è che la sinergia tra le
quattro città (di cui una, Fontaine, gemellata, e le altre gemellate
con Fontaine ma ormai in rapporti di stretta amicizia e
collaborazione anche con Alpignano) possa così rinsaldarsi
ulteriormente, dopo che in questi anni ha già portato alla
realizzazione di eventi come Muzik, nonché alla partecipazione a
numerosi bandi di finanziamento europeo.
Nella sua nuova
veste, il Palio è stato fortemente voluto e ricercato dall’attuale
amministrazione, che ne ha coordinato l’organizzazione insieme agli
uffici comunali e in collaborazione con la Proloco locale, il gruppo
Media Aetas, l’associazione Commercianti e Artigiani, nonché
insieme a tanti volontari provenienti tra l’altro dalla Consulta
Giovanile e dalla Consulta delle Disabilità, che hanno curato ogni
più piccolo aspetto del Palio. Un doveroso ringraziamento va alla
Croce Verde di Alpignano, all’Associazione Carabinieri, ai Vigili
del Fuoco e allo S.V.A.U. di Pianezza per la fondamentale assistenza
fornita durante i tre giorni. A coordinare il tutto sono stati
proprio assessori e consiglieri di maggioranza, ognuno con un compito
specifico all’interno della complessa macchina del maggiore evento
del panorama culturale del paese, che quest’anno ha coinvolto 70
tra gruppi storici e associazioni, a cui quest'anno si sono aggiunti nuovamente due Borghi cittadini: San Giacomo e Vecchio.
Tra gli eventi clou
di questa edizione, il giusto risalto va dato alla serata conclusiva
delle Notti d’Estate alpignanesi: l’evento, al suo secondo anno,
ha passato venerdì idealmente il testimone al weekend del Palio,
ospitando tra l’altro il sorteggio delle zucche, la presentazione
dello stendardo del Palio realizzato dall’associazione pittorica
Pinzi, e la cerimonia di assegnazione dei Cossòt d’Oro. La giuria,
presieduta quest’anno da Davide Stroscia, ha assegnato ben 5
riconoscimenti: a Rossella Acconciature, attiva da anni ad Alpignano
e acconciatrice del festival di Sanremo, è andato quello per le
attività produttive; Padre Testa dei missionari è stato premiato
per la sua attività sociale nell’ambito della sua “Università
del Perdono”; il velista Marco Carpinello, impegnato in una
traversata sul Pacifico, non ha potuto ritirare personalmente il
premio allo sport; Ensi e Raige, rapper alpignanesi, sono stati
insigniti del premio per la cultura. Per ultimo, la giuria ha
stabilito di assegnare il Cossòt d’Oro speciale alla memoria della
compianta Ornella Bellagarda.
Durante il weekend,
il castello è stato teatro fra l’altro di una delle tappe del
torneo europeo di combattimento medievale a contatto pieno, con
partecipanti provenienti da tutto il continente, vinto dai francesi
di Aquila Sequania.
Infine, domenica
pomeriggio si è svolto l’evento più atteso: la corsa del Palio. I
corridori francesi, tedeschi e bulgari avevano già ricevuto nei mesi
scorsi una replica delle aste, oltre a una copia tradotta del
regolamento e video dimostrativi su come correre con le zucche e come
effettuare i passaggi in modo corretto. Sabato mattina, l’allenatore
Giuseppe Di Matteo, insieme ai corridori della squadra italiana,
avevano guidato i corridori in un allenamento sul percorso del Palio,
per provare dal vivo come sarebbe stata la corsa. Nel pomeriggio, il
presidente della giuria Enrico d’Abbene aveva poi incontrato i
corridori per spiegare nel dettaglio il regolamento mentre si
assisteva alla cerimonia della legatura delle zucche. Venuti al
dunque, è stata però l’esperienza dei corridori italiani a
spuntarla sul tracciato di gara, con la squadra abbinata al Borgo San
Giacomo che si è imposta come prima sia nella velocità sia nel
trasporto dell’acqua, chiudendo la gara a 18 punti per via di 2
penalità. Secondi i tedeschi di Schmalkalden, abbinati al Borgo
Sassetto. Terzo posto per i bulgari di Montana (Talle), mentre i
francesi di Fontaine (Vecchio) hanno chiuso la classifica.
Per chi volesse
rivivere la corsa di quest’anno, su YouTube è disponibile il video
di Umberto Ramello.
Desideriamo infine
ringraziare tutti gli spettatori che, alpignanesi e non, si sono
lasciati coinvolgere dallo spirito del ventennale del Palio: vi diamo
appuntamento al prossimo anno!