venerdì 15 novembre 2019

Dichiarato lo stato di emergenza climatica


Il consiglio comunale ha dichiarato questa sera lo stato di emergenza climatica e ambientale per il comune di Alpignano con un atto attraverso il quale si impegna anche a trovare misure di contrasto alla crisi stessa. Tra l'altro, il Consiglio ha assunto l'impegno, "con ogni possibile contributo all’interno delle competenze del Comune di Alpignano, per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C, ponendo come obiettivo la riduzione a zero delle emissioni nette di gas climalteranti per il 2030, ritenendo l’obiettivo di zero emissioni nel 2050 insufficiente e incoerente con lo stato di emergenza climatica".
Il Consiglio ha inoltre dato atto "che saranno adottate apposite campagne pubblicitarie di informazione sulle misure da adottare per il contrasto ai cambiamenti climatici e per il miglioramento della qualità dell'aria in coerenza con il Programma strategico nazionale di prossima adozione da parte del Ministero dell'ambiente ed eventuali progetti troveranno allocazione nel prossimo bilancio di previsione 2020-2022 nel caso in cui saranno individuate fonti certe di finanziamento".
"Si tratta di un atto con una forte valenza politica, nonché fortemente impegnativo" ha spiegato Giacomo Bosio (SiAmo Alpignano) "poiché impegna la nostra comunità a fare la propria parte a tutti i livelli: dai singoli individui alla politica locale, passando per le associazioni, tutti noi siamo chiamati ad interrogarci su cosa possiamo fare nel nostro piccolo per dare il nostro contributo per un'Alpignano più sostenibile, che faccia la propria parte nel contrastare questa emergenza che non può più essere ignorata".
L'atto, approvato all'unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio, impegna la città non solo nel momento attuale, ma anche nel futuro, promuovendo l'attivazione di ulteriori misure di intervento e sostenendo l'implementazione dei programmi già esistenti avviati in un'ottica green, tra i quali ad esempio la progettazione di una viabilità ciclabile, il progetto Vivo con gli incentivi per l'acquisto e l'uso delle biciclette da parte dei pendolari, i piani di efficientamento energetico degli edifici pubblici, il nuovo piano di illuminazione pubblica a led, la sostituzione dell'impiantistica e degli infissi in palestre e scuole, e l'installazione delle portelle per ridurre l'abbandono dei rifiuti di plastica sul territorio.

Cittadinanza onoraria a Liliana Segre


Pubblichiamo il testo della comunicazione letta questa sera in Consiglio Comunale.
I consiglieri di maggioranza esprimono piena solidarietà a Liliana Segre, in merito agli attacchi antisemiti, agli insulti che ha subito, soprattutto sui social network. Proprio l’alto livello di minacce e l’aumento degli eventi che vedono impegnata la senatrice contro la campagna dell’odio ha accelerato la decisione da parte del Prefetto di Milano a disporle una scorta di sicurezza.
La senatrice Liliana Segre è infatti, da sempre impegnata nel diffondere la sua testimonianza di vita di deportata nel 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e di sopravvissuta all’Olocausto.
In piena condivisione con quanto affermato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rispondiamo con la “solidarietà” come antitesi all’odio, alla “convivenza” e al “senso di responsabilità” come mezzo per “contrastare” “intolleranza” e “contrapposizione”, che non sono concetti astratti ma fatti “concreti“.
Lo dimostrano, dice il capo dello Stato, due episodi sulle cronache dei giornali degli ultimi giorni. “Se qualcuno arriva in un autobus a dire a una bambina di sette anni ‘non sederti accanto a me perché hai la pelle di colore differente’; se è necessario” assegnare una scorta “ad una signora anziana che non ha mai fatto male ad alcuno, ma che il male lo ha subito da bambina, vuol dire” che gli interrogativi relativi alle differenze tra “indifferenza, solidarietà, aiuto vicendevole” da un lato e “intolleranza e contrapposizione” dall’altro non sono “alternative retoriche e astratte ma estremamente concrete”.
Con un piccolo atto concreto ma fortemente simbolico, con senso di responsabilità che compete al ruolo di Consiglieri Comunali, è nostra volontà proporre il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Alpignano alla senatrice della Repubblica Liliana Segre, così come previsto dall’articolo 2 comma 1 del "Regolamento per il conferimento per la cittadinanza onoraria e della cittadinanza benemerita” del Comune di Alpignano, che prevede che la cittadinanza onoraria venga conferita “per l’esempio di una vita inspirata ai fondamentali valori umani della solidarietà, dell’amore e dell’aiuto al prossimo, specialmente nei confronti dei più deboli e bisognosi”.
Nella medesima seduta, il Consiglio ha deliberato il finanziamento per il progetto del Treno della Memoria
Atto concreto che non è certo il primo segno di attenzione alla memoria compiuto da questa amministrazione: ci pare giusto evidenziare che di recente è stato ripristinato a bilancio lo stanziamento per permettere ai ragazzi del nostro Comune di partecipare al viaggio del treno della Memoria, per vedere con i propri occhi la realtà dei campi di concentramento.
In questi ultimi giorni sono stati numerosi i fatti di cronaca che ci preoccupano fortemente e che non ci devono lascare indifferenti, come ad esempio le librerie incendiate a Roma.
Fatti di cronaca che si sommano a quelli tristemente presenti da decenni nella vita del nostro Paese, con i quali talvolta ci pare che si debba essere costretti a convivere in eterno, ma che non per questo suscitano minore indignazione e preoccupazione: ne è un esempio il recente incendio doloso alla Pizzeria di Giovanni Impastato, che varie volte è stato ospite ad Alpignano nella sua incessante lotta contro tutte le mafie.
E allora è vero che una parte di questo Paese vive nell’odio e nel rancore. E, questo, è un enorme problema culturale, oltre che una vergogna.
E’ inammissibile che oggi vi sia qualcuno che se la prende violentemente con una signora di 89 anni che non odia, non insulta, non minaccia. La sua unica “colpa” sta nella fermezza morale con cui ricorda a tutti noi i rischi dell’indifferenza.
Non mi resta che estendere l’invito anche ai i consiglieri di minoranza ad aderire e a sottoscrivere tale proposta, che nei prossimi giorni verrà protocollata e resa ufficiale sul quale dovrà deliberare la giunta come previsto dal regolamento e a seguire sarà portata in Consiglio con specifica delibera.