giovedì 27 settembre 2018

3 ottobre: un flash mob per ricordare le vittime dell'immigrazione




La legge 45 del 2016 ha istituito la Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione del 3 ottobre, nel giorno in cui ricorre l’anniversario del naufragio in cui nel 2013 persero la vita 368 persone tra uomini, donne e bambini, principalmente eritrei. "20 di quelle persone non furono mai ritrovate", ricordano i consiglieri Giacomo Bosio (SiAmo Alpignano) e Cristina Bertello (Alpignano SiCura), membri della Commissione Consultiva per l’Accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, istituita nel 2016 dal Consiglio Comunale di Alpignano per favorire la cooperazione tra amministrazione, centri di accoglienza e tessuto sociale cittadino. 
"In questa occasione - spiegano i due consiglieri - vogliamo creare anche ad Alpignano un momento da dedicare al ricordo e alla commemorazione di uomini, donne, bambini di cui non sappiamo il nome, di cui non conosciamo il passato, ma di cui sappiamo che hanno trovato la morte in quel viaggio che doveva consegnarli ad un futuro migliore. Per questo invitiamo la cittadinanza a radunarsi in Piazza Caduti proprio il 3 ottobre alle ore 18, per un flash mob che vuole essere anche un momento di scambio di testimonianze, letture e libero confronto su questa tematica".
Il flash mob sarà un momento per raccontare ascoltare le testimonianze di chi in Alpignano ha vissuto personalmente o indirettamente il dramma dell’immigrazione. I partecipanti sono invitati ad indossare un capo di colore blu, per ricordare le morti in mare.

martedì 25 settembre 2018

Per l'ASL al vaglio l'ipotesi Movicentro


Un'immagine del sopralluogo effettuato da amministrazione comunale e ASL.

Venerdì 14 settembre l’Azienda Sanitaria Locale TO3 ha pubblicato sul proprio sito un comunicato di aggiornamenti riguardo alla questione della ricerca di una nuova sede per i servizi sanitari ed amministrativi di Alpignano. Si tratta di un problema sentito dalla popolazione, dai dipendenti e dall’azienda che negli ultimi anni si è impegnata nella ricerca di una soluzione attraverso incontri con questa amministrazione fin dal nostro insediamento nel 2016.
Nella primavera di quest’anno, a seguito della creazione di un comitato popolare e dell’interessamento di varie forze politiche locali, la nostra associazione Il Laboratorio delle Idee ha chiamato a raccolta tutti coloro che volevano partecipare ad un confronto in merito alla ricollocazione dell’ASL. Hanno raccolto l’invito, oltre alle nostre liste civiche Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano, anche il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, mentre l’incontro non ha registrato la partecipazione di Alpignano Democratica, Articolo 1 MDP, né del Comitato Promotore della raccolta firme. 
Il tavolo si è riunito una prima volta a luglio e una seconda a settembre per discutere e confrontare varie possibili soluzioni al problema del ricollocamento dell’ASL, con l'obiettivo primario di mantenere attivo il servizio ad Alpignano. La prima soluzione, che si sta valutando proprio in queste settimane, è quella dell’utilizzo a tale scopo di due locali attualmente inutilizzati del Movicentro, più la biglietteria.
L’obiettivo del tavolo – spiega il sindaco Andrea Oliva – era quello di trovare una soluzione che mantenesse i servizi sanitari dentro la nostra città, in quanto l’ASL è uno dei pochissimi servizi che riguarda davvero tutti i cittadini. La soluzione emersa dal tavolo come la migliore è stata quella del Movicentro, ed è quella che si sta valutando in questo momento”.
La settimana scorsa il Direttore Generale dell’ASL TO3 Flavio Boraso e Andrea Oliva  hanno coinvolto per un sopralluogo tutti i servizi aziendali interessati al fine di avviare fin da subito un’analisi di fattibilità tecnica ed economica per la ricollocazione dei servizi citati.
La soluzione è ancora al vaglio e deve ancora essere valutata dall’ASL, ma se dovesse essere confermata trasformerebbe il Movicentro in un hub di servizi alla persona. Al Movicentro, infatti, sono già presenti gli uffici comunali a ciò dedicati, e oltre alla Consulta Giovanile, all’Unitre, al Centro Donna e all’Informagiovani, è intenzione di questa maggioranza trasferirvi in futuro anche gli uffici dell’Acquedotto, del CISSA e della Polizia Locale.
L'ASL al Movicentro significherebbe massimizzare l’uso degli spazi, razionalizzando l’uso dei locali, con possibilità di introiti da parte del nostro Comune, che è proprietario della struttura almeno per i primi 30 anni”. La sede attuale dell'ASL è infatti sovradimensionata per le effettive necessità dei servizi, molti dei quali sono offerti solo in specifici orari di specifici giorni della settimana.
In una prima ipotesi durante il sopralluogo è stata ipotizzata la collocazione di tutti i servizi maggiormente frequentati dal pubblico (in primis centro prenotazioni e centro prelievi) al piano della strada, con ai piani superiori gli ambulatori specialistici e i consultori pediatrici e familiari ed eventualmente lo studio di fisiatria.
Per non gravare sui parcheggi di interscambio con treni e autobus in sede di confronto politico si è ipotizzata l'apertura dello spiazzo (attualmente chiuso al pubblico) sul retro della struttura, capace di ospitare alcune decine di vetture, ed eventualmente si renderebbero disponibili i parcheggi disponibili al piano interrato.
Si tratta di una soluzione che consentirebbe all’ASL in tempi piuttosto ravvicinati, di abbandonare l’attuale sede non del tutto adeguata dal punto di vista strutturale e che richiederebbe oltre 300.000 euro di investimenti per risolvere i molti problemi strutturali e logistici"sottolinea il Dr. Flavio Boraso, Direttore Generale dell’ASL TO3, che aggiunge: “Ringrazio il Sindaco di Alpignano che sta attivamente affiancando l’ASL nella ricerca di una soluzione idonea per rendere meglio fruibili i servizi dedicati alla popolazione non solo di Alpignano ma che costituiscono riferimento anche delle aree circostanti. Intendiamo muoverci in tempi ravvicinati per evitare il prolungarsi degli attuali disagi, che si protraggono da anni, e di cui siamo consapevoli: si tratta della soluzione ritenuta oggi più credibile; speriamo di poterla realizzare superando alcuni vincoli intrinseci della struttura. Colgo l’occasione per confermare la nostra volontà di salvaguardare e ricollocare tutti i servizi sanitari ed amministrativi presenti nell’area“.
Anche lassessore regionale alla salute, Antonio Saitta, su Facebook ha voluto ringraziare il direttore Boraso e il sindaco Oliva per la fattiva collaborazione nell’individuare una soluzione al problema della nuova sede.


lunedì 17 settembre 2018

Progetto Vi.VO: in arrivo un nuovo bando per bici pieghevoli e abbonamenti

Nelle foto, il sindaco Andrea Oliva questa mattina con i sindaci del Patto Territoriale
Abbiamo già preannunciato ad aprile i contenuti del Progetto Vi.VO, che da allora si è già articolato in un primo bando per finanziare l'acquisto di bici elettriche per residenti e lavoratori dei comuni del patto Zona Ovest, cioè: Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Pianezza, Grugliasco, Rivoli, Rosta, Venaria Reale, Villarbasse, San Gillio. 
I sindaci del Patto Territoriale, tra cui Andrea Oliva, hanno annunciato oggi l'uscita di nuovi bandi tra il 2018 e il 2019. Il primo, da pubblicarsi entro la fine di settembre, avrà come oggetto la diffusione delle biciclette pieghevoli, di quelle che si possono trasportare anche sui mezzi pubblici, sulla base di un accordo tra il Patto Territoriale, GTT e alcuni rivenditori di biciclette che hanno aderito all'iniziativa.
Solo ai punti vendita aderenti all'iniziativa potranno rivolgersi i beneficiari dei contributi per la prova e l’acquisto agevolato di biciclette pieghevoli, secondo le condizioni che saranno riportate all’interno dei bandi in uscita.
Tale contributo non dipenderà dalla fascia di reddito, ma solo dalla residenza o dall'attività lavorativa svolta nei comuni del patto, e assegnerà all’utente un contributo di ⅔ del valore della bicicletta per un massimo 250 euro + un rimborso dell’abbonamento al mezzo pubblico. Per la precisione, il bando (che si chiamerà "Una bici in Tasca") metterà a disposizione risorse per 60.000 euro, pari a 150 biciclette pieghevoli e 150 abbonamenti al trasporto pubblico.
"E' un'iniziativa che prosegue nel solco del progetto Vi.VO, a cui mi auguro che molti alpignanesi vorranno partecipare", ha commentato il sindaco Oliva. "Lo slogan ("Via le Vetture dalla Zona Ovest") è  una provocazione che sottolinea però il nostro impegno nel favorire una mobilità più sostenibile, sia con questo progetto sia con altre azioni mirate, come ad esempio il programma sul Car Pooling".
Se non hai ancora risposto al questionario sul Car Pooling, clicca qui.

giovedì 13 settembre 2018

Car Pooling ad Alpignano? Partecipa al sondaggio


L'amministrazione comunale di Alpignano, congiuntamente a quelle di altri comuni del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino, ha aderito al programma di cooperazione transfrontaliero di ALCOTRA per la sperimentazione del progetto Car Pooling CO&GO.
Car pooling è un termine inglese che indica l'uso condiviso dell'automobile per viaggiatori che coprono lo stesso tragitto: si può condividere l'auto per tragitti lunghi, ma anche per i piccoli spostamenti quotidiani, ad esempio andando al lavoro o all'università.
Questa pratica strizza l'occhio sia all'ambiente (grazie alla riduzione dei mezzi in circolazione), sia al portafoglio (in quanto gli utenti possono condividere le spese di trasporto). Inoltre, la condivisione dell'automobile aiuta a snellire il traffico.
Già all'inizio del nostro mandato tentammo di adottare ad Alpignano il car sharing, ovvero l'utilizzo di un mezzo condiviso per mezzo di un abbonamento e disponibile presso un parcheggio di interscambio con i mezzi pubblici vicino al Movicentro. Si sarebbe trattato di un progetto a livello locale, che purtroppo non è potuto partire per via del fallimento dell'azienda a cui sarebbe stato affidato.
Il progetto Car Pooling CO&GO, invece, è un progetto di più ampio respiro, promosso  e finanziato dall'Unione Europea tramite il programma ALCOTRA di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia. Sono coinvolte le provincie di Torino, Cuneo e Imperia, la Regione Valle d'Aosta e cinque Dipartimenti d'oltralpe, tutti confinanti con l'Italia.
La modalità di adozione del progetto sarà studiata sulla base delle abitudini e delle necessità di residenti e visitatori dei territori coinvolti. Per questo, per sostenere il progetto, potete fare due cose: la prima è compilare il questionario anonimo disponibile cliccando su questo link; la seconda, ovviamente, è provare fin d'ora a organizzare in autonomia spostamenti congiunti quando si deve coprire un medesimo tragitto. Ambiente e portafoglio ringraziano.


Per condividere il link al sondaggio potete copiare questa stringa:
http://pscl.provincia.torino.it/index.php/262919/lang-it

mercoledì 12 settembre 2018

Terra Madre 2018: Alpignano apre le porte al mondo



Il nostro comune ha rinnovato l'adesione alla prossima edizione di Terra Madre - Salone del Gusto, evento organizzato con cadenza biennale dall’Associazione culturale Slowfood, insieme alla Regione Piemonte e al Comune di Torino. 
Terra Madre è l’evento enogastronomico che riunisce tutti coloro nel mondo che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo.
Per questa XII edizione il Salone torna negli ampi spazi del Lingotto e ospiterà i 1500 delegati provenienti da ogni parte del mondo.
La nostra area, coordinata dal Patto Territoriale Zona ovest, con sede a Collegno, è composta da Alpignano, Pianezza, Rivoli, Druento, Venaria, San Gillio, Buttigliera, Rosta, Collegno, Grugliasco, Villarbasse e ospita in tutto 93 delegati, distribuiti in 63 famiglie.
Alpignano come ormai dagli albori dell’iniziativa, si distingue tra le città ospitanti della zona ovest per l’incredibile numero di adesioni: sono ben 14 infatti le famiglie alpignanesi che hanno accettato di accogliere delegati. A queste famiglie sono stati assegnati in totale 22 delegati, tutti provenienti dal Messico.
Non solo agli ospiti, ma anche alle famiglie che li ospitano, l’amministrazione comunale ha deciso di dedicare una serata di benvenuto e di ringraziamento, giovedì 20 settembre al Movicentro. Le attività del salone si svolgeranno per il resto tutte al Lingotto, salvo una cena riservata alle delegazioni della Cintura Ovest e alle famiglie che le ospitano, venerdì 21 settembre a Pianezza.
Piazza Otto Marzo sarà teatro per cinque giorni del via vai degli autobus su cui rappresentanti dal Messico, Kenya, Egitto, Nepal, Filippine, Finlandia, Macedonia, Turkmenistan, Giordania, Corea Del Sud, Camerun, Malesia, Figi, Vanatu si potranno conoscere durante il tragitto che li accompagnerà al Lingotto, dove si avvieranno i lavori della fitta agenda studiata appositamente per questa esperienza di scambio culturale.
Una volontaria, con le funzioni di accompagnatrice e interprete, seguirà gli ospiti per tutta la durata dell’evento. Le famiglie potranno contare sul supporto costante degli impiegati comunali, che assisteranno alle operazioni di raduno, dando sollievo alle famiglie ospitanti in caso di problemi legati agli orari di lavoro.
Dobbiamo riconoscere alle famiglie ospitanti questo grande spirito di collaborazione, perché senza questa disponibilità non sarebbe possibile portare avanti eventi di tale entità. Non solo. Alpignano ha anche accolto una nuova proposta, coordinata sempre da Slowfood, che permette di far partecipare all’evento anche chi sarebbe impossibilitato a muoversi, sia per condizioni economiche, sia per veri e propri impedimenti fisici. Il progetto “Barachin” consiste nella distribuzione di un pasto, confezionato da soggetti ristoratori secondo le linee guida di Slowfood, a soggetti segnalati dai servizi sociali.

Per acquistare i biglietti per il salone, collegandosi al sito di Terramadre entro il 16 settembre sarà possibile prenotare l’ingresso e acquistare il biglietto in prevendita al prezzo di 5 euro. Dopo il 16 settembre il biglietto sarà in vendita a 10 euro.


lunedì 10 settembre 2018

Perché investiamo sulle scuole

Un'immagine dall'inaugurazione della scuola-college sabato alla Tallone.
Si apre oggi per gli studenti, gli insegnanti, i genitori e il personale ATA un nuovo anno scolastico, un 2018-2019 che inizia nel segno della continuità della fruttuosa collaborazione portata avanti da questa amministrazione nei confronti dell'Istituto Comprensivo di Alpignano. Non c'è solo la nuova scuola-college inaugurata sabato scorso segna l'inizio di una vera e propria nuova era alla scuola media Tallone: proseguono anche gli investimenti per la sicurezza degli edifici scolastici proprio nelle settimane in cui si rinnovano - per lo più inascoltati - gli appelli di Anief e Associazione Presidi perché la politica torni ad investire sulla manutenzione degli edifici scolastici.
I dati, diffusi da Orizzonte Scuola, sono sconcertanti: in Italia meno di tre scuole su quattro possiede un piano di emergenza adeguato e un documento di valutazione dei rischi; meno di una su due ha un certificato di collaudo statico; i Certificati di Prevenzione Incendi, sebbene obbligatori da tempo, risultano  a posto solo in un plesso su cinque; il collaudo dell'impianto di spegnimento è stato eseguito solo nel 9% delle scuole... e così via.
Ad agosto Il Sole 24 Ore denunciava un sottoutilizzo dei fondi destinati alla sicurezza nelle scuole: per via della mancanza di progetti, più del 90% dei fondi stanziati resta inutilizzato, mentre una scuola su cinque risulta chiusa per mancanza di piani di manutenzione. Ad incrementare questo triste dato c'è anche la nostra Gramsci, e c'è mancato poco che ci finisse anche la Rodari: entrambe destinate a chiusura senza l'ombra di progetto di manutenzione - e, per quanto riguarda la Gramsci, senza che fosse mai stato ufficialmente dichiarato un vero motivo per la sua chiusura.
Di chi è la responsabilità? Non ha dubbi in proposito Marcello Pacifico, segretario organizzativo della Confedir, cui aderisce Udir, l'associazione dei dirigenti scolastici, secondo il quale i ritardi e le negligenze si devono imputare "all'inerzia delle amministrazioni proprietarie, Comuni e Province in primis".
Una mancanza di progetti e idee cronica alla quale abbiamo fatto fronte fin dal nostro insediamento,  andando in questo senso del tutto contro corrente, desiderando investire sulle scuole a tutto tondo, dalla sicurezza ai progetti per il rinnovamento della didattica e per l'educazione alla cittadinanza attiva.
Per quanto riguarda la sicurezza e l'agibilità delle scuole, abbiamo finanziato e continueremo a finanziare quanto necessario per ottenere i certificati antisismici e antincendio per tutte le scuole del nostro territorio. Per lo stesso motivo abbiamo lavorato pancia a terra per mantenere aperta la Rodari e per riaprire la Gramsci. 
Ma il nostro impegno per il bene dei nostri figli e nipoti va oltre l'attenzione alla sicurezza ed investe anche la didattica. Per questo abbiamo lavorato con la dirigenza scolastica per rinnovare la scuola Tallone e per attivare nuovi progetti didattici anche in collaborazione con enti e associazioni. In una prospettiva più ampia, sempre per questo è stata fondata, esattamente un anno fa, la Consulta Giovanile, per dare la possibilità ai giovani, fin dall'uscita dalle scuole medie, di vivere da protagonisti la propria città e di appassionarsi alla politica locale, ovvero all'arte di avere una visione per il proprio territorio.
E' con questa prospettiva di ampio respiro, che anima la nostra attività e percorre tutto il nostro programma, che si possono comprendere appieno gli auguri di buon rientro a scuola rivolti ieri tramite Facebook dal vice-sindaco e assessore alla gioventù Gianni Brignolo non solo ai ragazzi, ma "a tutti quelli che ancora credono che avremo una generazione migliore se sapremo educare i nostri giovani e non a indottrinarli, a renderli curiosi, tenaci capaci d raggiungere i propri obiettivi un passo alla volta, con fatica ma orgogliosi di ciò che si è, amanti della vita".
Buon anno scolastico a tutti.

lunedì 3 settembre 2018

Alla Tallone parte la scuola-college



Non solo progetti e interventi strutturali: sabato inizia una piccola grande riforma didattica.
(Foto da Facebook, Comitato Genitori ICAlpignano)
Sabato 8 settembre alle ore 10 sarà presentata a genitori, ragazzi e cittadini la scuola Tallone di Via Pianezza, rinnovata durante l’estate e pronta a ripartire come “scuola-college”. Il progetto è stato messo a punto dall’Istituto Comprensivo di Alpignano in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione del Comune, e punta ad un restyling del plesso scolastico dal punto di vista della modalità dell’offerta formativa: “Vogliamo dimostrare che è possibile immaginare una scuola media più bella e più efficiente”, ha affermato la dirigente scolastica Silvana Andretta. Sul sito della scuola si possono trovare le principali novità: in particolare, a cambiare sarà l’organizzazione delle aule, con ambienti dedicati alle specifiche discipline che gli insegnanti potranno personalizzare sulla base delle loro sensibilità ed esigenze educative. Ne consegue che saranno i ragazzi a spostarsi di aula in aula al termine di blocchi di lezione di due ore, durante gli intervalli. “Per regolamentare il traffico nei corridoi – ha spiegato la dirigente – abbiamo messo a punto con i ragazzi un sistema di segnaletica interna e una circolazione a senso unico tra il pian terreno e il primo piano”.
Il progetto punta quindi a potenziare gli strumenti didattici specifici di ogni disciplina, in particolare cartellonistica e modellistica, dedicando almeno un’aula ad ogni materia: ciò inciderà positivamente anche sull’estetica della scuola e stimolerà l’apprendimento dei ragazzi, che non solo saranno immersi in un ambiente dedicato alla disciplina che stanno studiando, ma muovendosi tra una lezione e l’altra miglioreranno l’immagazzinamento a lungo termine dei concetti appresi. La maggior parte delle aule, infine, è già dotata di lavagne multimediali e banchi modulari, arredamenti che aiutano la didattica che si intende potenziare ancora di più nel prossimo futuro.
“I ragazzi saranno inoltre responsabilizzati perché ad ognuno sarà assegnato un armadietto colorato acquistato dal Comune, che sarà loro e che avranno la responsabilità di gestire. Ciò permetterà loro di ridurre il peso delle cartelle, con impatti positivi sulla loro salute”, spiega l’assessore Maria Luigia d’Abbene, che ricorda che la riforma didattica della scuola-college corre parallela all’attivazione di una serie di progetti attivati in collaborazione tra Comune, Associazioni e Istituto Comprensivo, nonché agli interventi di messa in sicurezza dei plessi scolastici, una priorità per questa amministrazione. “Lo scorso anno hanno visto la luce, tra gli altri, il Progetto Legalità grazie all’Associazione Calabresi, lo scambio linguistico con l’Irlanda, gli incontri Genitori in Aula, e il Progetto Binario 21 organizzato dalla Consulta Giovanile, mentre tra luglio e agosto si sono svolti i lavori di adeguamento strutturale ed impiantistico per ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi.
Soddisfazione anche da parte del sindaco Oliva: “Mi auguro che questo progetto possa sempre più responsabilizzare gli allievi e che le aule dedicate alle specifiche discipline possano avere un impatto positivo sulla qualità della didattica e sull’offerta formativa. Si tratta di un ulteriore passo nella direzione di una proficua collaborazione fra scuola e comune”.