martedì 25 settembre 2018

Per l'ASL al vaglio l'ipotesi Movicentro


Un'immagine del sopralluogo effettuato da amministrazione comunale e ASL.

Venerdì 14 settembre l’Azienda Sanitaria Locale TO3 ha pubblicato sul proprio sito un comunicato di aggiornamenti riguardo alla questione della ricerca di una nuova sede per i servizi sanitari ed amministrativi di Alpignano. Si tratta di un problema sentito dalla popolazione, dai dipendenti e dall’azienda che negli ultimi anni si è impegnata nella ricerca di una soluzione attraverso incontri con questa amministrazione fin dal nostro insediamento nel 2016.
Nella primavera di quest’anno, a seguito della creazione di un comitato popolare e dell’interessamento di varie forze politiche locali, la nostra associazione Il Laboratorio delle Idee ha chiamato a raccolta tutti coloro che volevano partecipare ad un confronto in merito alla ricollocazione dell’ASL. Hanno raccolto l’invito, oltre alle nostre liste civiche Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano, anche il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, mentre l’incontro non ha registrato la partecipazione di Alpignano Democratica, Articolo 1 MDP, né del Comitato Promotore della raccolta firme. 
Il tavolo si è riunito una prima volta a luglio e una seconda a settembre per discutere e confrontare varie possibili soluzioni al problema del ricollocamento dell’ASL, con l'obiettivo primario di mantenere attivo il servizio ad Alpignano. La prima soluzione, che si sta valutando proprio in queste settimane, è quella dell’utilizzo a tale scopo di due locali attualmente inutilizzati del Movicentro, più la biglietteria.
L’obiettivo del tavolo – spiega il sindaco Andrea Oliva – era quello di trovare una soluzione che mantenesse i servizi sanitari dentro la nostra città, in quanto l’ASL è uno dei pochissimi servizi che riguarda davvero tutti i cittadini. La soluzione emersa dal tavolo come la migliore è stata quella del Movicentro, ed è quella che si sta valutando in questo momento”.
La settimana scorsa il Direttore Generale dell’ASL TO3 Flavio Boraso e Andrea Oliva  hanno coinvolto per un sopralluogo tutti i servizi aziendali interessati al fine di avviare fin da subito un’analisi di fattibilità tecnica ed economica per la ricollocazione dei servizi citati.
La soluzione è ancora al vaglio e deve ancora essere valutata dall’ASL, ma se dovesse essere confermata trasformerebbe il Movicentro in un hub di servizi alla persona. Al Movicentro, infatti, sono già presenti gli uffici comunali a ciò dedicati, e oltre alla Consulta Giovanile, all’Unitre, al Centro Donna e all’Informagiovani, è intenzione di questa maggioranza trasferirvi in futuro anche gli uffici dell’Acquedotto, del CISSA e della Polizia Locale.
L'ASL al Movicentro significherebbe massimizzare l’uso degli spazi, razionalizzando l’uso dei locali, con possibilità di introiti da parte del nostro Comune, che è proprietario della struttura almeno per i primi 30 anni”. La sede attuale dell'ASL è infatti sovradimensionata per le effettive necessità dei servizi, molti dei quali sono offerti solo in specifici orari di specifici giorni della settimana.
In una prima ipotesi durante il sopralluogo è stata ipotizzata la collocazione di tutti i servizi maggiormente frequentati dal pubblico (in primis centro prenotazioni e centro prelievi) al piano della strada, con ai piani superiori gli ambulatori specialistici e i consultori pediatrici e familiari ed eventualmente lo studio di fisiatria.
Per non gravare sui parcheggi di interscambio con treni e autobus in sede di confronto politico si è ipotizzata l'apertura dello spiazzo (attualmente chiuso al pubblico) sul retro della struttura, capace di ospitare alcune decine di vetture, ed eventualmente si renderebbero disponibili i parcheggi disponibili al piano interrato.
Si tratta di una soluzione che consentirebbe all’ASL in tempi piuttosto ravvicinati, di abbandonare l’attuale sede non del tutto adeguata dal punto di vista strutturale e che richiederebbe oltre 300.000 euro di investimenti per risolvere i molti problemi strutturali e logistici"sottolinea il Dr. Flavio Boraso, Direttore Generale dell’ASL TO3, che aggiunge: “Ringrazio il Sindaco di Alpignano che sta attivamente affiancando l’ASL nella ricerca di una soluzione idonea per rendere meglio fruibili i servizi dedicati alla popolazione non solo di Alpignano ma che costituiscono riferimento anche delle aree circostanti. Intendiamo muoverci in tempi ravvicinati per evitare il prolungarsi degli attuali disagi, che si protraggono da anni, e di cui siamo consapevoli: si tratta della soluzione ritenuta oggi più credibile; speriamo di poterla realizzare superando alcuni vincoli intrinseci della struttura. Colgo l’occasione per confermare la nostra volontà di salvaguardare e ricollocare tutti i servizi sanitari ed amministrativi presenti nell’area“.
Anche lassessore regionale alla salute, Antonio Saitta, su Facebook ha voluto ringraziare il direttore Boraso e il sindaco Oliva per la fattiva collaborazione nell’individuare una soluzione al problema della nuova sede.


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