Un'immagine del sopralluogo effettuato da amministrazione comunale e ASL. |
Venerdì
14 settembre l’Azienda Sanitaria Locale TO3 ha pubblicato sul
proprio sito un comunicato di aggiornamenti riguardo alla questione
della ricerca di una nuova sede per i servizi sanitari ed
amministrativi di Alpignano. Si tratta di un problema sentito dalla
popolazione, dai dipendenti e dall’azienda che negli ultimi anni si
è impegnata nella ricerca di una soluzione attraverso incontri con
questa amministrazione fin dal nostro insediamento nel 2016.
Nella
primavera di quest’anno, a seguito della creazione di un comitato
popolare e dell’interessamento di varie forze politiche locali, la
nostra associazione Il Laboratorio delle Idee ha chiamato a raccolta
tutti coloro che volevano partecipare ad un confronto in merito alla
ricollocazione dell’ASL. Hanno
raccolto l’invito, oltre alle nostre liste civiche Alpignano SiCura
e SiAmo Alpignano, anche il Movimento 5 Stelle e il Partito
Democratico, mentre l’incontro non ha registrato la partecipazione
di Alpignano Democratica, Articolo 1 MDP, né del Comitato Promotore
della raccolta firme.
Il tavolo si è riunito una prima volta a luglio e una seconda a settembre per discutere e confrontare varie possibili
soluzioni al problema del ricollocamento dell’ASL, con l'obiettivo primario di mantenere attivo il servizio ad Alpignano. La prima
soluzione, che si sta valutando proprio in queste settimane, è
quella dell’utilizzo a tale scopo di due locali attualmente
inutilizzati del Movicentro, più la biglietteria.
“L’obiettivo
del tavolo – spiega il sindaco Andrea Oliva – era quello di
trovare una soluzione che mantenesse i servizi sanitari dentro
la nostra città, in quanto l’ASL è uno dei pochissimi servizi che
riguarda davvero tutti i cittadini. La soluzione emersa dal
tavolo come la migliore è stata quella del Movicentro, ed è quella che si sta valutando in questo momento”.
La settimana scorsa il
Direttore Generale dell’ASL TO3 Flavio Boraso e
Andrea Oliva hanno
coinvolto per un sopralluogo
tutti i servizi aziendali interessati al fine di avviare fin da
subito un’analisi di fattibilità tecnica ed economica per la
ricollocazione dei servizi citati.
La
soluzione è
ancora al vaglio e deve
ancora essere valutata dall’ASL, ma se dovesse essere confermata
trasformerebbe il Movicentro in un hub di servizi alla persona. Al
Movicentro, infatti, sono già presenti gli uffici comunali a ciò
dedicati, e
oltre alla Consulta Giovanile, all’Unitre, al
Centro Donna e all’Informagiovani, è intenzione di questa
maggioranza trasferirvi in futuro anche gli uffici dell’Acquedotto,
del CISSA e della Polizia Locale.
“L'ASL al Movicentro significherebbe massimizzare l’uso degli spazi, razionalizzando l’uso dei
locali, con possibilità di introiti da parte del nostro Comune, che
è proprietario della struttura almeno per i primi 30 anni”. La sede attuale dell'ASL è infatti sovradimensionata per le effettive necessità dei servizi, molti dei quali sono offerti solo in specifici orari di specifici giorni della settimana.
In
una prima ipotesi durante il sopralluogo è stata ipotizzata la
collocazione di tutti i servizi maggiormente frequentati dal pubblico
(in primis centro prenotazioni e centro prelievi) al piano della
strada, con ai piani superiori gli ambulatori specialistici e i
consultori pediatrici e familiari ed eventualmente lo studio di
fisiatria.
Per
non gravare sui parcheggi di interscambio con treni e autobus in sede di confronto politico si è ipotizzata l'apertura dello spiazzo (attualmente chiuso al pubblico) sul retro della
struttura, capace di ospitare alcune decine di vetture, ed
eventualmente si renderebbero disponibili i parcheggi disponibili al
piano interrato.
“Si
tratta di una soluzione che consentirebbe all’ASL in tempi
piuttosto ravvicinati, di abbandonare l’attuale sede non del tutto
adeguata dal punto di vista strutturale e che richiederebbe oltre
300.000 euro di investimenti per risolvere i molti problemi
strutturali e logistici"sottolinea il Dr.
Flavio Boraso, Direttore Generale dell’ASL TO3, che aggiunge: “Ringrazio
il Sindaco di Alpignano che sta attivamente affiancando l’ASL nella
ricerca di una soluzione idonea per rendere meglio fruibili i servizi
dedicati alla popolazione non solo di Alpignano ma che costituiscono
riferimento anche delle aree circostanti. Intendiamo muoverci in
tempi ravvicinati per evitare il prolungarsi degli attuali disagi,
che si protraggono da anni, e di cui siamo consapevoli: si tratta
della soluzione ritenuta oggi più credibile; speriamo di poterla
realizzare superando alcuni vincoli intrinseci della struttura. Colgo
l’occasione per confermare la nostra volontà di salvaguardare e
ricollocare tutti i servizi sanitari ed amministrativi presenti
nell’area“.
Anche
l’assessore
regionale alla salute, Antonio Saitta, su Facebook ha voluto
ringraziare il direttore Boraso e il sindaco Oliva per la fattiva
collaborazione
nell’individuare una soluzione al problema della nuova sede.
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