sabato 30 settembre 2017

3 ottobre: il Comune di Alpignano ricorda le vittime dell'immigrazione

In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, l’amministrazione comunale di Alpignano dà appuntamento a tutti i cittadini in Piazza Caduti martedì 3 ottobre. A partire dalle ore 18.30 il piazzale antistante alla cappella dei caduti si animerà con un flash mob in ricordo delle persone che hanno perso la vita in questi anni nel tentativo di attraversare il “Mare Nostrum”.

Flash mob tenutosi a Palermo il 4 ottobre 2013, all'indomani del naufragio di Lampedusa.

La Giornata del 3 ottobre è stata istituita dal Presidente della Repubblica nel 2016 nel giorno in cui ricorre l’anniversario del naufragio in cui nel 2013 persero la vita 368 persone tra uomini, donne e bambini, principalmente eritrei. 20 persone non furono mai ritrovate. In seguito a quel naufragio, il Governo Italiano decise di rafforzare il pattugliamento del Canale di Sicilia, dando il via all'Operazione Mare Nostrum.
L’obiettivo della Giornata, spiega il testo della legge che l’ha istituita, è quello di “conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il Nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria”.
“In questi ultimi anni sono morte oltre 11.000 persone mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo”, ricorda Cristina Bertello, consigliera comunale e membro della Commissione Consultiva per l’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. “Un numero immenso, ben superiore a quello delle vittime provocate, ad esempio, dagli attacchi dell’Undici Settembre”.
Un fenomeno che ha avuto il suo apice negli ultimi anni, ma che esiste già da molto tempo: “Dal 2000 ad oggi – commenta Tamara Del Bel Belluz, assessore alla comunicazione – sono stati oltre 30.000 i migranti morti in mare, e in molti casi si tratta di vittime senza un nome”, senza contare le vittime di cui non si ha notizia.

Il raduno in Piazza Caduti vuole essere un’occasione di raccoglimento e riflessione aperto a tutti. E’ previsto un momento di condivisione libera di letture e riflessioni da parte di tutti i partecipanti, associazioni o singoli. Ad oggi hanno già confermato la loro presenza l’associazione Acuarinto, che gestisce il Cas del Parlapà, l’associazione Pietra Alta (Cas di via Arnò), l’Audido, gli Amici dell’Ecomuseo e le due parrocchie San Martino e SS Annunziata. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

mercoledì 27 settembre 2017

"Dal legno alla musica": una serata con Luciano Golia

Come alpignanesi siamo orgogliosi di poter annunciare il gradito ritorno di un nostro illustre concittadino. Stiamo parlando di Luciano Golia, liutaio di fama mondiale originario di Alpignano che da anni ormai vive e lavora negli Stati Uniti d’America.
Il maestro Golia e i suoi strumenti saranno protagonisti di una serata speciale, patrocinata dal Comune di Alpignano, nella cornice dell’ex Opificio Cruto sabato 30 settembre a partire dalle 20.30.

Luciano Golia al lavoro
In tale occasione Luciano Golia, classe 1969, racconterà al pubblico in sala il mestiere del liutaio, in una breve conferenza dal titolo significativo “Dal legno alla musica”. L’azienda di Golia produce artigianalmente strumenti a corda di eccezionale qualità per alcuni tra i maggiori musicisti del mondo.  In particolare, sabato sera saranno nostri ospiti i maestri Li Xu (contrabbasso), Tomoka Osakabe (violino) e Lilly Franzolin (pianoforte), che suoneranno strumenti prodotti dalla Luciano Golia INC.
Da sinistra: Lilly Franzolin, Li Xu e Tomoka Osakabe
Il concerto è previsto a partire dalle ore 21.10, con l’esecuzione di musiche di Bottesini, Beethoven, Telemann, Bach e Schubert. L’ingresso alla conferenza e al concerto è gratuito. Durante la serata sarà aperto anche l'Ecomuseo Cruto.

Oltre che per l’incontro di sabato sera, in queste settimane Golia sarà impegnato ad Alpignano con il professor Xu per la registrazione di un disco in tributo alla sua città di origine, e in particolare all’Opificio Cruto, luogo simbolo dell’artigianato alpignanese.

martedì 26 settembre 2017

Alpignano-Fontaine: il gemellaggio si apre all'Europa

Si è svolta lo scorso fine settimana a Fontaine la seconda parte delle celebrazioni per il 45° anniversario della sottoscrizione del patto di gemellaggio tra le nostre città, che erano state aperte ad Alpignano lo scorso autunno. “Il Gemellaggio è un atto di dialogo, di partecipazione e di amicizia”, ha affermato il sindaco Oliva domenica mattina prima del rinnovo del patto al Parc de La Poya di Fontaine. “Si tratta di principi che si esprimono non solo nell’organizzazione delle feste di anniversario, ma soprattutto con la creazione di opportunità di crescita e sviluppo”.

Il discorso del sindaco Oliva prima del rinnovo dei patti di gemellaggio, domenica 24 settembre a Fontaine
 “Puntiamo a sviluppare dei legami con le città gemellate e progetti di scambio fra le associazioni”, conferma Lobna Rannou, consigliera delegata alle relazioni internazionali per il comune di Fontaine, dov’erano anche presenti le delegazioni delle città di Sommatino (CL) e Schmalkalden (Germania), anch’esse gemellate con il comune francese. Presente anche il sindaco della città bulgara di Montana, con cui Fontaine ha in programma di stringere un nuovo patto di amicizia: “La nostra intenzione è quella di mettere a frutto vecchi e nuovi assi di cooperazione internazionale per attirare finanziamenti europei”, spiega Rannou.

I sindaci gemellati. Da sinistra: Elisa Carbone (Sommatino), Thomas Kaminski (Schmalkalden), Jean-Paul Trovero (Fontaine) e Andrea Oliva (Alpignano)
Intanto, la cooperazione internazionale tra Alpignano, Fontaine e le città ad essa gemellate è già pronta a dare i propri frutti. L’associazione Nuova Musica Più non si è presentata a Fontaine solo per il doppio concerto dei gruppi Flying Shoes e 8-N.O.T., ma anche per ultimare la presentazione del progetto “MUZIK: l’interculturalità attraverso la musica”. Il programma, definito venerdì durante un summit con gli omologhi francesi e le amministrazioni dei comuni gemellati, prevedrà scambi a tema musicale rivolti ai più giovani nelle tre città aderenti. La tappa del progetto in terra nostrana è prevista dal 18 al 22 giugno 2018, dopo quella in Francia (febbraio 2018) e prima della conclusione a Schmalkalden (marzo 2019). In tutte le tappe 10 giovani di ogni paese saranno coinvolti in uno scambio sul tema della musica come strumento di comunicazione oltre ogni barriera. Ad Alpignano in particolare il progetto sarà arricchito dalla compartecipazione di alcuni ospiti dei CAS del territorio, nonché da una delegazione dell’associazione Au.Di.Do. Lo scambio si concluderà con un concerto all’aperto il 21 giugno, in occasione della Giornata Europea della Musica.
Si tratta di un progetto per il quale le associazioni e le amministrazioni comunali coinvolte hanno intenzione di presentare richiesta di finanziamento all’Unione Europea: per questo motivo, la tavola rotonda organizzata durante questo weekend è stata fondamentale per definire gli ultimi dettagli, mentre al Parc de La Poya tutte le associazioni hanno potuto incontrare i loro omologhi d’oltralpe per riaffermare i loro legami e progettare collaborazioni.

Un momento della tavola rotonda sui progetti europei, alla presenza degli amministratori dei 5 comuni
Durante il summit, la nostra amministrazione comunale ha potuto presentare anche altri due progetti internazionali, anch’essi finanziabili dall’Unione Europea nell’ambito del programma “Europa dei Cittadini 2014-2020”.
Il primo, “Viaggio nella memoria”, prevede un viaggio in treno e in bicicletta sui luoghi più significativi della storia europea del Novecento, oltre a un percorso di recupero e condivisione della memoria relativa alle guerre combattute nei nostri comuni: il progetto intende coinvolgere anche i nuovi immigrati per condividere e confrontare le nostre e le loro storie all’interno della grande Storia.
Il secondo progetto punta invece a installare in almeno tre parchi giochi delle città partecipanti almeno due giochi accessibili ai disabili. Tra i due progetti presentati, le amministrazioni hanno scelto di puntare primariamente sul secondo, per garantire l’effettiva applicazione dell’art. 31 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, che riconosce il diritto al gioco dei bambini in condizioni di uguaglianza. A convincere l’amministrazione francese a puntare sul progetto dei parchi accessibili è stato l’anniversario del gemellaggio celebrato ad Alpignano di un anno fa, quando hanno potuto visitare il parco giochi “Gioco Anch’io” presente al Parco della Pace.
“I progetti presentati non sono solo idee per attrarre finanziamenti, ma linee programmatiche in cui crediamo”, sottolinea l’assessore alle pari opportunità Maria Luigia d’Abbene. “Per questo, anche se i finanziamenti europei non dovessero essere concessi, come parte politica desideriamo comunque impegnarci per realizzare il progetto dei parchi accessibili, che abbiamo selezionato come prioritario e che porteremo avanti insieme agli altri comuni”.
Oltre a quelli descritti, il Comune di Alpignano ha proposto anche altri progetti relativi, fra l’altro, all’educazione linguistica e alla prevenzione della violenza di genere, e altri programmi che potranno essere meglio definiti più avanti.

“Siamo certi che la vitalità del rapporto tra le nostre città, a tutti i livelli, non potrà che far bene a tutti noi”, afferma il sindaco Oliva. “I nostri territori hanno continuamente bisogno di essere nutriti da nuove idee e azioni concrete, che li tutelino e li facciano diventare una risorsa per il benessere di tutti. Il Gemellaggio per noi rappresenta un impegno in questo senso”.

mercoledì 20 settembre 2017

Debiti di bilancio: ecco le risposte

Nell'ultimo consiglio comunale, se da un lato abbiamo raccolto i frutti di una nuova linea politica relativa all'incameramento degli oneri di urbanizzazione, dall'altro abbiamo dovuto riparare ad alcuni debiti lasciati dalla precedente amministrazione.

Un momento del Consiglio Comunale del 20 luglio scorso

Nel Consiglio Comunale estivo si è discusso dell’assestamento, ovvero dell’andamento del bilancio comunale approvato nel mese di marzo. 
In tale occasione, l’assessore d’Abbene annunciava i frutti della scelta dell’attuale maggioranza di incamerare gli oneri di urbanizzazione che l’amministrazione precedente intendeva impiegare per la costruzione di una rotatoria al confine con il Comune di San Gillio e per la costruzione di mezza rotatoria all’incrocio tra Via Cavour e Via Venaria. A seguito di una nostra decisione politica (che trovate argomentata a questo link) tali cantieri sono stati annullati e i relativi oneri sono stati in parte incamerati e in parte dirottati su un progetto di riqualificazione del percorso pedonale di Viale Kennedy, approvato in Consiglio lo scorso luglio.
Nelle intenzioni della maggioranza, gli oneri così monetizzati erano da destinarsi al completamento del piano di ristrutturazione dei parchi giochi: tuttavia, l’amministrazione attuale ha dovuto, a malincuore, dirottare tale denaro per coprire dei pagamenti non effettuati dalla precedente, relativi a una convenzione non rispettata nei confronti dell’Asilo Caccia e a una delibera del Consiglio Comunale del 2015 che destinava 10.000 euro come fondi per il culto alla Parrocchia SS. Annunziata. Come ha dichiarato l’assessore d’Abbene, si tratta di documenti che impegnano il Comune e che “non ci si può esimere dal rispettare”.
L’ex sindaco Da Ronco, che al tempo dei fatti era anche assessore al bilancio, aveva respinto le accuse al mittente, dichiarando a Luna Nuova (28 luglio 2017) che “a giugno [2016] erano state regolarmente predisposte le liquidazioni, ma nel mezzo ci sono state elezioni e cambio della guardia”. In tale occasione Da Ronco aveva aggiunto che dar seguito al pagamento da lui predisposto sarebbe stato compito dell’attuale governo della città: “Se si fossero presi la briga di spulciare i documenti nei dossier degli uffici avrebbero visto che a giugno erano state regolarmente predisposte le liquidazioni”, spiegava l’ex sindaco, che invitava a non “trovare scuse nelle cose che non si riesce a risolvere addossando sempre all’amministrazione precedente”.

Il suggerimento di Da Ronco non è stato lasciato cadere dall’assessore d’Abbene: “Come consigliatomi dall’ex sindaco, nonché ex assessore al bilancio Gianni Da Ronco, sono andata a ‘spulciare’ insieme ai funzionari tutte le liquidazioni fino a giugno 2016”, scrive d’Abbene a Luna Nuova (19 settembre 2017). “Purtroppo, nonostante l’attenta ricerca, non ho trovato nulla rispetto al debito nei confronti dell’asilo Caccia e della Parrocchia Santissima Annunziata relativi all’anno 2015. Cosa ancor più importante, non ho trovato neppure la determina di spesa, che peraltro avrebbe in qualche modo potuto giustificare la liquidazione”. L’assessore sottolinea che tale ricerca è stata ripetuta per gli stessi documenti anche per l’anno 2016, ma di nuovo senza risultati. 
Le nuove entrate sopra descritte garantiscono comunque all'amministrazione di poter far fronte a tali debiti, sebbene distogliendo momentaneamente i fondi da altri progetti propri del nostro programma elettorale.

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Le dichiarazioni di Da Ronco:
Luna Nuova del 28 luglio 2017, pag. 16

La risposta dell'assessore d'Abbene:

Luna Nuova del 19 settembre 2017, pag. 4


lunedì 18 settembre 2017

"Alpignano da Scoprire": prove generali di Consulta

Una giornata da incorniciare quella di sabato 16 settembre, che ha visto la prima uscita pubblica del gruppo spontaneo “Verso la Consulta Giovanile”. I ragazzi impegnati nella costituzione della Consulta hanno infatti organizzato, in collaborazione con Pro Loco e uffici comunali, una grande caccia al tesoro per tutta Alpignano. L’evento ha visto una massiccia partecipazione di pubblico di ogni età, tanto che le iscrizioni si sono chiuse già giovedì per il raggiungimento di 20 squadre iscritte, limite massimo per ragioni organizzative.

"The Dream Team" al completo ai nastri di partenza
La caccia al tesoro ha complessivamente coinvolto 136 giocatori, da Loris e Elena – classe 2011 – a Marisa Tuberga, premiata come partecipante più anziana durante la cena organizzata dalla Pro Loco a conclusione dell’evento. Premi anche per i primi arrivati: il primo classificato è stato “The Dream Team”, capitanato da Cira Liccardi, capace di chiudere il percorso (14 km in totale, articolati in 9 tappe intermedie) in poco più di due ore. “SC Arsenal” è invece risultata la prima squadra nella categoria “ecologica”: hanno completato il percorso in 166 minuti usando solo le biciclette per spostarsi.
Grande sorpresa per la presenza di una squadra proveniente ...da Alessandria: gli "Aquila D'Oro" hanno comunque completato il percorso e si sono piazzati diciassettesimi, dichiarando la loro provenienza solo all'arrivo, tra lo stupore degli organizzatori e del vicesindaco Brignolo, che li ha omaggiati con dei volumi sulla storia di Alpignano.


"SC Arsenal" all'arrivo: primi classificati nella categoria in bici
Le prove non sono state semplicissime nemmeno per gli "autoctoni". Fedeli al titolo dell'evento, “Alpignano da scoprire”, gli organizzatori hanno spinto i giocatori a confrontarsi con molte curiosità storiche e paesaggistiche più o meno note del territorio: dalla vicenda dei martiri del Majolo alla vita di Felice Govean, passando per piccoli tesori nascosti come la Cappella di San Giuseppe. Per l’occasione anche la vecchia bottega dei “Cicli Tassi” di Piazza Riberi ha riaperto le sue porte: della storia di nonno Radames e del suo negozio ha parlato durante la premiazione la nipote Valentina, anch'essa attiva all'interno della costituenda Consulta.

Alcuni giovani della Consulta con il consigliere Bosio durante la premiazione. Al centro Valentina Ceciliato, nipote di Radames Tassi.
Durante la serata Giacomo Bosio, consigliere comunale, ha ricordato che nelle scorse settimane i giovani della Consulta hanno presentato uno statuto scritto in collaborazione con gli uffici comunali che verrà discusso durante il Consiglio Comunale del 29 settembre. “Se verrà approvato – spiega – la Consulta Giovanile sarà ufficialmente costituita e potrà iniziare a svolgere appieno le proprie funzioni di organo propositivo e consultivo per la vita della città”.
Per fare ciò, nello statuto che hanno presentato i giovani richiedono di potersi organizzare in un’Assemblea e in un Consiglio Direttivo eletto al suo interno. Le idee proposte in Assemblea potranno essere portate avanti da sottogruppi di lavoro.
Fiduciosi dell’approvazione del Consiglio, i ragazzi hanno già fissato il loro prossimo appuntamento per il 5 ottobre alle 20.45 al Movicentro, nella sala al primo piano messa a disposizione dal Comune e da loro dipinta nel mese di giugno. La partecipazione è come sempre libera e aperta a tutti i giovani dai 14 ai 29 anni: dopo la formalizzazione, chi vorrà partecipare dovrà sottoscrivere una dichiarazione di condivisione dei principi dello statuto, che sarà disponibile presso l’Ufficio Informagiovani o prima di ogni incontro.
Il sindaco Oliva, presente alla manifestazione, ha auspicato che la Consulta possa diventare una palestra di impegno civico per i più giovani, che possano trovare la passione dell’impegno nei confronti del proprio territorio.

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Pubblichiamo qui di seguito la classifica generale della Caccia al tesoro:




giovedì 14 settembre 2017

Il palazzetto apre le porte al grande sport

Il palazzetto di Alpignano apre finalmente le sue porte allo sport.
Da diversi mesi l’amministrazione si stava dedicando alle possibilità legate alla gestione della struttura, terminata già da qualche anno ma che non ha mai trovato destinazione, rischiando di compromettere del tutto la propria funzionalità. Dopo un periodo di rimessa a punto dell’edificio, che cominciava ad avere qualche acciacco legato allo stato di abbandono, il palazzetto ha ritrovato la sua dignità. Anche alcuni ospiti dell’ex Parlapà hanno preso a cuore la vicenda, dando una mano al capo operaio del comune, Michele Cordero, a sistemare tutta l’area esterna, che era diventata selvatica e inospitale.

La formazione del Cus Collegno Volley Barricalla, con il viceoresidente Belluz (quarto da sinistra), insieme ad alcuni membri della maggioranza dopo l'allenamento congiunto con Mondovì
Il sogno di portare ad Alpignano lo sport ad alti livelli è quindi diventato realtà: diventerà uno dei due campi di casa nonché sede degli allenamenti del Cus Collegno Volley Barricalla, che quest’anno giocherà da neopromosso nel campionato nazionale di A2.
Il vicepresidente del Collegno Volley, Davide Belluz, che ha assistito ai primi due allenamenti svoltisi questa settimana nella struttura, si è detto molto soddisfatto: “Si tratta di una struttura molto bella e congeniale per la pallavolo e non solo. Ci auguriamo che la presenza della nostra seria A possa dare ancora più visibilità a questo impianto e porti benefici a tutta la Città di Alpignano”.
Le date delle gare di casa del Collegno Volley che si disputeranno presso l’impianto di via Migliarone devono ancora essere ufficializzate, ma si tratterà per lo più di impegni infrasettimanali, imposti dal calendario di serie A, quando il palazzetto di Collegno non è disponibile. Oltre a queste gare, si svolgeranno qui anche tutti gli allenamenti, le amichevoli e gli allenamenti congiunti, come quello organizzato mercoledì 13 insieme alla squadra di Mondovì, anch’essa di A2. Sia le partite sia gli allenamenti sono aperti al pubblico, che la società auspica numeroso: “Abbiamo bisogno più che mai del calore del pubblico per affrontare questo nostro primo anno in Serie A2”. La campagna abbonamenti è aperta (su www.collegnovolley.it), mentre i singoli biglietti per le partite ufficiali si possono acquistare direttamente all’ingresso prima dell’incontro. L’ingresso agli allenamenti, di squadra e congiunti, è libero.
La presenza del Cus ad Alpignano sarà poi estesa anche alle squadre giovanili: anche in questo caso, tutti gli allenamenti saranno svolti nel palazzetto di Alpignano, che per alcuni di questi ragazzi diventerà anche il campo di casa, con ulteriori partite ufficiali da disputarsi nella struttura di Via Migliarone. La presenza delle squadre giovanili e dei corsi di mini-volley, prosegue Belluz, rappresenta infine un’occasione per i bambini e i ragazzi del territorio interessati a mettersi alla prova in questo sport.
Il sindaco Oliva assiste a un allenamento
Grandissima soddisfazione anche da parte di tutta la maggioranza: “Vedere il palazzetto operativo è per noi un grande risultato sotto più di un aspetto”, dichiara il consigliere Bosio. “Uno dei pezzi del nostro patrimonio pubblico che non aveva una destinazione trova finalmente la sua identità, ospitando una società importante capace di dare risalto alla nostra città”. “Si tratta di una grande occasione per Alpignano”, conferma il sindaco Oliva. “Auspico che l’esperienza del Cus nelle varie discipline sportive possa ampliare l’offerta di attività sul territorio, avvicinando soprattutto i più giovani al mondo dello sport”.
Ma il Palazzetto in vita e piena attività porterà una ricaduta positiva che va ben oltre l’innesco dell’interesse verso lo sport in generale e del volley in particolare, perché la zona ricomincerà a vivere, nuovi flussi di persone circoleranno sul territorio, e tutto questo si rifletterà in maggiori opportunità per gli esercizi commerciali, permettendo anche lo sviluppo di nuove attività. Inoltre l’intera struttura, che continuerà ad essere di proprietà comunale, potrà essere un punto di riferimento per le associazioni e per l’organizzazione di eventi.


Comunicato dell'Amministrazione comunale sulla gestione dell'asilo nido

L’appalto di gestione dell’asilo nido comunale “don Minzoni”, un servizio a disposizione della comunità alpignanese dal 1975, è stato prorogato per tutto l’anno scolastico.
La decisione è stata presa dal sindaco Andrea Oliva in un confronto con il consorzio Naos, titolare dell’affidamento della gestione scaduta il 31 agosto scorso.
Il preannunciato appalto per la gara di affidamento per il triennio 2017-2020 non ha avuto partecipanti e ci si è quindi avvalsi dell’l’istituto della “proroga tecnica” ai sensi dell’articolo 106, comma 1, del Decreto Legislativo 50/2016, a patto che le condizioni proposte dal contraente fossero le stesse del precedente contratto o migliorative rispetto allo stesso.
Il Consorzio, il 30 agosto 2017, ha confermato tale disponibilità dichiarando l’intenzione di applicare una riduzione della tariffa base, che è stata portata a 615 euro al mese, anziché 675 euro, in linea con i principi già espressi nel bando appena pubblicato.
Il servizio del nido, oltre a garantire parità di opportunità rispetto alle possibilità lavorative, è sempre più sentito come un servizio educativo, tanto che in altri paesi si è affermata come principale istanza, per la quale le famiglie sono disposte a spendere. Molte famiglie, per ragioni legate ai redditi, sono giustamente invece molto più attente al costo del servizio. Queste due domande, di qualità dell’offerta educativa e di sostegno al reddito, devono conciliarsi in un unico servizio, che punta ai massimi standard ma modula i costi a seconda delle disponibilità economiche. È qui che entra il gioco il comune, con i contributi. Nel tempo questa disponibilità a finanziare i servizi a domanda individuale non è sempre stata lineare e ha dovuto anche far i conti con mutevoli esigenze di bilancio, poiché altri tipi di istanze esercitano forti pressioni sull’erogazione di servizi.
Per tale ragione abbiamo ritenuto necessario rimodulare i contributi alle famiglie.
Le ragioni politiche, sociali ed economiche che ci hanno portato a fare questa scelta sono presumibilmente le stesse valutazioni che sono state fatte già nel passato, in tutte le occasioni che le tariffe hanno subito un rialzo.
Nel 2008 la tariffa massima del nido era di 400 euro mensili. L’anno successivo era già passata a 450 euro, con un incremento secco di oltre il 10%, che a cascata ricadeva sulle varie fasce Isee. A novembre 2010 venne deliberato un aumento significativo di tutti i servizi a domanda individuale: mensa, trasporto, centri estivi, asilo nido. Per quest’ultimo addirittura si stabilì un aumento secco di 200 euro. Come è possibile verificare da un semplice calcolo, tra il 2008 e il 2011 si era pianificato di portare la retta da 400 a 650 euro, con un aumento di oltre il 60%. Evidentemente già allora il sostanzioso contributo, erogato alle famiglie, era ritenuto dall’amministrazione troppo oneroso e il servizio estremamente pesante per le casse comunali, tanto che se non fosse stato per la  presenza di dipendenti comunali il nido sarebbe stato probabilmente chiuso o privatizzato.
Tuttavia, grazie alle enormi pressioni mediatiche dei genitori, si decise di suddividere gli aumenti in due rate (gennaio e settembre 2011); ma nel luglio del 2011 questo secondo aumento è stato bloccato, per cui le rette sono rimaste ferme a 550 euro, fino a quando l’asilo è rimasto di gestione comunale.
È nel 2014, con la decisione di privatizzare il servizio, aggiudicato al Consorzio Naos, che la tariffa base massima (a carico delle famiglie che non presentano Isee o non residenti) è stata deliberata di un importo pari a 675 euro.
Stabilire oggi una retta massima a 615 euro non può quindi essere considerata un’operazione spregiudicata, poiché è una quota abbastanza in linea con gli standard dei servizi offerti alla collettività. La revisione dei contributi a ciascuna delle famiglie tenta di equilibrare il più possibile la destinazione di fondi pubblici alle varie fasce deboli, che non sono esclusivamente le famiglie con figli piccoli.
Ogni giunta ha il dovere di intervenire sul bilancio in modo da rendere espliciti i propri intenti programmatici, per definire il proprio indirizzo. E l’indirizzo di questa giunta è il sostegno alle persone in difficoltà tramite il ricorso al servizio socio assistenziale, che viene potenziato, poiché l’applicazione del solo Isee ha rivelato talvolta significative divergenze rispetto alla reale situazione reddituale.
Questa amministrazione ritiene preminente mantenere attivi e funzionanti sia la struttura, sia il servizio stesso e quindi non si è mai inteso rinunciare, pur nelle ristrettezze economiche del bilancio, al nido comunale, un servizio di qualità che speriamo possa essere a mano a mano riscoperto dalle famiglie, come “investimento” sull’educazione dei propri figli.

martedì 12 settembre 2017

Messaggio di apertura dell'anno scolastico del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale

Alpignano, 11 settembre 2017

Carissime famiglie alpignanesi, 
oggi, 11 Settembre, riprende la scuola qui ad Alpignano. Molti ragazzi hanno salutato a Giugno gli amici e compagni delle medie, per avviare un nuovo percorso scolastico, a Torino e nei paesi limitrofi, e magari hanno già iniziato la scorsa settimana a conoscere il loro nuovo istituto. Iniziamo a salutarli con un grosso “in bocca al lupo”, perché possano intraprendere una carriera scolastica appassionante e soddisfacente. 
Il nostro pensiero e il nostro affetto sono ovviamente rivolti a tutti gli scolari: dai più emozionati, che entrano a scuola per la prima volta, nella scuola primaria, ai ragazzi che iniziano le secondarie, “le medie”, che inizieranno a rapportarsi con un mondo di adulti a cui si impara a “dare del lei”, che dovranno imparare un metodo di studio che li accompagnerà anche in futuro, che dovranno sapersi organizzare, a cui verrà concessa poco alla volta l’autonomia di iniziare a muoversi da soli per la città, che vogliamo sicura e a misura di ragazzi. Un augurio di buon inizio va anche ai genitori, a cui spetta il compito fondamentale di vigilare sull'educazione dei bambini e dei ragazzi: dipenderà anche da loro se la fiducia nel sistema scolastico potrà tradursi in fiducia in tutte le istituzioni, per intraprendere uno sviluppo equilibrato e armonioso della personalità, nel rispetto di se stessi e degli altri. 
Rivolgiamo infine un caloroso augurio di buon inizio scuola anche a tutti gli insegnanti, al personale che lavora nelle scuole, alla dirigente scolastica, che saranno impegnati a seguire tutti gli alunni nel loro lungo e speriamo avvincente percorso scolastico. 

Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale

sabato 2 settembre 2017

News dalle scuole: la Rodari è senza amianto


LA RODARI E' SENZA AMIANTO. La scuola materna Rodari è ora senza amianto in ogni sua parte. Si sono conclusi nei tempi previsti i lavori di eliminazione dei pannelli in cemento amianto che si trovavano nell’edificio di via Pianezza, ora sostituiti da pareti in cartongesso e nuovi supporti in acciaio. La scuola, pronta a chiudere i battenti secondo la volontà della precedente amministrazione, era stata mantenuta operativa in extremis dall'attuale maggioranza, a patto che si programmassero degli interventi definitivi di messa in sicurezza
I lavori relativi alla rimozione totale dei manufatti contenenti amianto si sono conclusi, ma l’amministrazione comunale ha disposto la perizia per la valutazione del rischio sismico della struttura, in seguito agli interventi strutturali che si sono compiuti quest’estate. L’attuale maggioranza ha deciso di investire anche su questo aspetto perché la scuola possa essere considerata sicura sotto ogni punto di vista prima di essere riaperta, sebbene ciò porterà inizialmente alcuni disagi per le famiglie dei bambini iscritti, che per il primo mese dell’anno scolastico 2017/18 saranno ospitati presso la scuola dell’infanzia Gobetti di via Baracca. A questo proposito, tutti i genitori degli alunni della Rodari sono invitati ad un incontro informativo alla presenza della dirigente scolastica Silvana Andretta e del sindaco Andrea Oliva, che si terrà mercoledì 6 Settembre 2017 alle ore 18.00 presso la Scuola Tallone, Via Pianezza 31.


CONCESSA LA PROROGA GESTIONALE PER L'ASILO NIDO. A proposito del complesso scolastico di via Baracca, è andato deserto il bando per la nuova assegnazione della gestione dell’asilo nido comunale Don Minzoni, nonostante siano arrivate manifestazioni di interesse da nove possibili candidati. A seguito di ciò, l’amministrazione ha convocato il precedente gestore, con il quale è stata concordata una proroga di un anno
L’incontro ha avuto anche l’obiettivo di mediare tra il modus operandi della vecchia gestione e i contenuti che invece sarebbero stati propri del nuovo bando. I risultati sono stati una piccola riduzione della quota da parte del gestore, a fronte di 83.000 euro di contributi da parte del Comune di Alpignano, che si tradurranno in una riduzione della quota pro capite fino al 50% sulla base del reddito familiare. Oltre a ciò, tutte le famiglie che hanno i propri figli iscritti all’asilo nido comunale possono fare richiesta quest’anno per un contributo di 100 euro mensili forniti dall’INPS. Presso la struttura risultano ad oggi pre-iscritti 40 bambini per l’anno scolastico che si aprirà lunedì 4 settembre.