giovedì 14 settembre 2017

Il palazzetto apre le porte al grande sport

Il palazzetto di Alpignano apre finalmente le sue porte allo sport.
Da diversi mesi l’amministrazione si stava dedicando alle possibilità legate alla gestione della struttura, terminata già da qualche anno ma che non ha mai trovato destinazione, rischiando di compromettere del tutto la propria funzionalità. Dopo un periodo di rimessa a punto dell’edificio, che cominciava ad avere qualche acciacco legato allo stato di abbandono, il palazzetto ha ritrovato la sua dignità. Anche alcuni ospiti dell’ex Parlapà hanno preso a cuore la vicenda, dando una mano al capo operaio del comune, Michele Cordero, a sistemare tutta l’area esterna, che era diventata selvatica e inospitale.

La formazione del Cus Collegno Volley Barricalla, con il viceoresidente Belluz (quarto da sinistra), insieme ad alcuni membri della maggioranza dopo l'allenamento congiunto con Mondovì
Il sogno di portare ad Alpignano lo sport ad alti livelli è quindi diventato realtà: diventerà uno dei due campi di casa nonché sede degli allenamenti del Cus Collegno Volley Barricalla, che quest’anno giocherà da neopromosso nel campionato nazionale di A2.
Il vicepresidente del Collegno Volley, Davide Belluz, che ha assistito ai primi due allenamenti svoltisi questa settimana nella struttura, si è detto molto soddisfatto: “Si tratta di una struttura molto bella e congeniale per la pallavolo e non solo. Ci auguriamo che la presenza della nostra seria A possa dare ancora più visibilità a questo impianto e porti benefici a tutta la Città di Alpignano”.
Le date delle gare di casa del Collegno Volley che si disputeranno presso l’impianto di via Migliarone devono ancora essere ufficializzate, ma si tratterà per lo più di impegni infrasettimanali, imposti dal calendario di serie A, quando il palazzetto di Collegno non è disponibile. Oltre a queste gare, si svolgeranno qui anche tutti gli allenamenti, le amichevoli e gli allenamenti congiunti, come quello organizzato mercoledì 13 insieme alla squadra di Mondovì, anch’essa di A2. Sia le partite sia gli allenamenti sono aperti al pubblico, che la società auspica numeroso: “Abbiamo bisogno più che mai del calore del pubblico per affrontare questo nostro primo anno in Serie A2”. La campagna abbonamenti è aperta (su www.collegnovolley.it), mentre i singoli biglietti per le partite ufficiali si possono acquistare direttamente all’ingresso prima dell’incontro. L’ingresso agli allenamenti, di squadra e congiunti, è libero.
La presenza del Cus ad Alpignano sarà poi estesa anche alle squadre giovanili: anche in questo caso, tutti gli allenamenti saranno svolti nel palazzetto di Alpignano, che per alcuni di questi ragazzi diventerà anche il campo di casa, con ulteriori partite ufficiali da disputarsi nella struttura di Via Migliarone. La presenza delle squadre giovanili e dei corsi di mini-volley, prosegue Belluz, rappresenta infine un’occasione per i bambini e i ragazzi del territorio interessati a mettersi alla prova in questo sport.
Il sindaco Oliva assiste a un allenamento
Grandissima soddisfazione anche da parte di tutta la maggioranza: “Vedere il palazzetto operativo è per noi un grande risultato sotto più di un aspetto”, dichiara il consigliere Bosio. “Uno dei pezzi del nostro patrimonio pubblico che non aveva una destinazione trova finalmente la sua identità, ospitando una società importante capace di dare risalto alla nostra città”. “Si tratta di una grande occasione per Alpignano”, conferma il sindaco Oliva. “Auspico che l’esperienza del Cus nelle varie discipline sportive possa ampliare l’offerta di attività sul territorio, avvicinando soprattutto i più giovani al mondo dello sport”.
Ma il Palazzetto in vita e piena attività porterà una ricaduta positiva che va ben oltre l’innesco dell’interesse verso lo sport in generale e del volley in particolare, perché la zona ricomincerà a vivere, nuovi flussi di persone circoleranno sul territorio, e tutto questo si rifletterà in maggiori opportunità per gli esercizi commerciali, permettendo anche lo sviluppo di nuove attività. Inoltre l’intera struttura, che continuerà ad essere di proprietà comunale, potrà essere un punto di riferimento per le associazioni e per l’organizzazione di eventi.


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