Prosegue il lavoro del neosindaco Andrea
Oliva, coadiuvato dalle due liste Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano.
Il primo Consiglio Comunale della nuova amministrazione è stato
indetto per venerdì 8 luglio alle 21. Si terrà in una location speciale: il Movicentro.
La scelta del luogo è dettata da due motivazioni: la prima è quella di dare
vita a una struttura ancora troppo poco utilizzata; la seconda è di rendere il Consiglio
il più partecipato possibile, ospitandolo in un luogo aperto e centrale.
Infatti, forse non tutti sanno che il regolamento del consiglio comunale di
Alpignano permette a chiunque di assistere alle sedute del Consiglio, seppur
senza intervenire direttamente nel dibattito. Sarà un’occasione, per tutti
quelli che ci sostengono, per assistere al giuramento del nuovo primo
cittadino, all’insediamento dei consiglieri di maggioranza e opposizione, alla
votazione per la carica di Presidente del Consiglio Comunale e per la
composizione delle prime commissioni. Abbiamo raggiunto l’obiettivo grazie a
voi, per questo sappiamo di poter contare ancora una volta sul vostro sostegno
e affetto.
Inoltre, questo Consiglio sarà l’ultimo a tenersi di sera. Infatti, a
partire dalla seconda seduta, che dovrebbe tenersi entro la fine di luglio, sarà
convocato di norma alle 18 di martedì. La decisione, che va contro la
consuetudine del nostro comune, non è solo un modo per garantire ancora una
volta maggiore partecipazione, ma è anche un modo di venire incontro alle
esigenze del personale tecnico-amministrativo, che potrà così accorpare questo impegno
a quello della normale giornata di lavoro. Non da ultimo, si tratta anche della
prima delle azioni di spending review adottate dalla nostra
amministrazione. Infatti, finora il consiglio comunale veniva convocato il
giovedì sera alle 21, finendo per “sforare” sempre oltre la mezzanotte. Ciò
portava il Comune di Alpignano a dover rimborsare, per i consiglieri con rapporto
di lavoro dipendente, il costo del lavoro di un’intera giornata alle rispettive
aziende, in base all’inquadramento lavorativo. Nel corso dell’ultimo anno
solare – che ha contato pochi consigli e alcune assenze - il nostro comune ha
speso tra i 18.000 e i 23.000 euro in rimborsi di questo tipo.
Una quota che potrà essere reimpiegata in maniera più costruttiva e utile a
vantaggio di tutti.