sabato 22 dicembre 2018

Il sindaco Oliva alla Commissione Europea

Il sindaco Oliva con alcuni amministratori torinesi a Bruxelles
Il sindaco di Alpignano Andrea Oliva ha fatto parte della delegazione di amministratori locali della Città Metropolitana di Torino che si è recata la scorsa settimana a Bruxelles per un incontro alla Commissione Europea. 
Insieme a lui, altri 24 amministratori locali, tra cui il vicesindaco metropolitano Marrocco, che hanno potuto approfondire temi legati a urbanistica, agricoltura, ambiente e immigrazione, nell'ottica della collaborazione locale e internazionale.

Bilancio: sotto l'albero oltre 3 milioni di investimenti


I punti cardine del bilancio in una slide proiettata ieri sera in Consiglio Comunale
Ieri sera si è svolto il Consiglio Comunale più importante dell'anno: quello in cui si discute e si vota il bilancio previsionale per il triennio successivo, 2019-2021. Esulta la maggioranza: "Per la prima volta nella sua storia Alpignano avrà un bilancio pronto dal primo gennaio, con possibilità di iniziare subito a lavorare", spiega l'assessore d'Abbene. 
Quello che si prospetta sarà un triennio fondamentale perché coincide con gli ultimi tre anni del nostro attuale mandato. A corredo del bilancio, è stato anche votato il piano per i lavori pubblici, il documento unico di programmazione, il piano per le alienazioni e la razionalizzazione periodica delle società partecipate. 
MANTENIAMO L'ACQUEDOTTO. Per quanto riguarda quest'ultimo punto, il Consiglio ha ribadito la volontà di mantenere viva la Società Acque Potabili Alpignano, proseguendo nella razionalizzazione dei suoi costi tramite nomina di amministratore e revisore unico: "Siamo orgogliosi di preservare una società piccola ma efficiente e all'avanguardia, perché reinveste tutti i suoi utili nel proprio sviluppo", ha affermato il sindaco Oliva. Voto favorevole anche del Movimento Cinque Stelle.
Una parte degli investimenti sotto l'albero di Natale
I PROSSIMI CANTIERI. L'assessore Morra di Cella ha poi illustrato il piano dei lavori pubblici del prossimo triennio. In particolare, nell'anno 2019 saranno previsti 3.095.000 euro di investimenti, provenienti da vari capitoli. In particolare, nel 2019 saranno investiti:
  • 1.645.000 euro da fondi RFI di compensazione per la chiusura del passaggio a livello;
  • 735.000 euro vinti da bandi ministeriali, per cui ci compiaciamo ancora una volta per la felice scelta di aver istituito un "ufficio bandi";
  • 269.000 euro da oneri di urbanizzazione;
  • 110.000 euro da proventi cimiteriali;
  • 500.000 euro da mutuo.

Ecco quindi i cantieri che saranno aperti nell'anno nuovo:
Intervento Stanziamento Provenienza fondi
Conclusione del sottopasso del Movicentro 295.000 euro  Fondi RFI
Certificati di prevenzione incendi per le scuole 278.000 euro Bando ministeriale
Consolidamento antisismico scuola Tallone e scuola Turati 312.000 euro (Tallone)
145.000 euro (Turati)
Bandi ministeriali
Costruzione di nuovi loculi (2° lotto) 110.000 euro Proventi cimiteriali
4° lotto di asfaltature 405.000 euro (equivalenti a circa 4 km di strade) Oneri di urbanizzazione (135.000 euro) e fondi RFI (270.000 euro)
Ristrutturazione scuola Gramsci (2° lotto) 500.000 euro Mutuo
Risistemazione secondo piano Movicentro 265.000 euro Fondi RFI
Realizzazione di trincee drenanti per far defluire l'acqua piovana nel sottopasso ex SP 178 verso Rivoli 170.000 euro Fondi RFI
Adeguamento del sottopasso tra Via Marconi e Via Costa 225.000 euro Fondi RFI
Smaltimento di ciò che resta della ex scuola Borello e realizzazione di parcheggio di interscambio e collegamento con il parco di Via Verdi 300.000 euro Fondi RFI


Tra il 2020 e il 2021 si prevede invece di completare il piano di asfaltature e cominciare quello per l'efficientamento energetico delle scuole
"Questa lista include solamente gli interventi con un costo superiore a 100.000 euro", ha precisato Morra di Cella, ricordando che i progetti previsti saranno in realtà molti di più.
I consiglieri ieri sera al Movicentro: sullo sfondo, i banchi vuoti di Alpignano Democratica e Articolo Uno.
SOCIALE, CULTURA E AMBIENTE. L'assessore d'Abbene ha illustrato nel dettaglio l'intero documento di bilancio. Ha prima voluto ringraziare i consiglieri di maggioranza e del Moviemento Cinque Stelle, unici a rispondere al suo invito di costruire il bilancio tutti insieme: "I consiglieri hanno iniziato a lavorare già da agosto, dentro e fuori le commissioni consiliari, per arrivare ad un documento condiviso". Il Movimento Cinque Stelle si è comunque astenuto dal voto.
"Quest'anno purtroppo possiamo contare su minori entrate da parte dello stato, essendo stato ridotto il fondo di solidarietà e azzerato il contributo per i comuni che ospitano i centri di accoglienza", spiega l'assessore, che puntualizza però che gli investimenti su ambiente, sociale e cultura rimangono e anzi sono potenziati. Saranno quindi previsti anche, tra le altre cose:
  • la riattivazione dello Sportello Stranieri,  su input della "Commissione Migranti": "Un servizio chiuso dal 2012, utile a chi vuole stabilirsi nel nostro territorio ma anche, ad esempio, a chi vuole regolarizzare una badante straniera", spiega d'Abbene. Il costo sarà di 1.500 euro annui;
  • la creazione di un corpo di Guardie Ecologiche Volontarie, seguito dell'accoglimento della mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle. Costeranno 500 euro all'anno;
  • rinnovo della convenzione per la cura del verde con Coldiretti per 100.000 euro;
  • impegno nel sostegno degli allievi con disabilità delle nostre scuole: con un investimento di 158.000 euro garantiamo la presenza di educatori specializzati al fianco degli insegnanti; il totale degli investimenti sul sociale per il 2019 è pari a 688.000 euro;
  • fondi per cultura e eventi pari a 99.000 euro;
  • manutenzione di alcune abitazioni sociali per 45.000 euro;
  • confermato il capitolo per le piccole manutenzioni, grazie al quale nel 2018 si sono riqualificati, tra l'altro, i campi sportivi di Via XXV Aprile e del Belvedere

I PROGETTI PARTECIPATI. Come anticipato in un precedente articolo, il 2019 sarà anche l'anno di avvio dei progetti partecipati: 20.000 euro saranno destinati al progetto più votato dai cittadini tra quelli individuati e proposti dalle commissioni consiliari. 

Commissioni che, come il Consiglio Comunale di ieri, sono state disertate dai due terzi della minoranza, e cioè dai consiglieri Leonardo Tucci e Gianni Da Ronco (Alpignano Democratica) e Roberto Voerzio e Renato Mazza (Articolo Uno): "Ancora una volta non pervenuti, proprio nel luogo deputato al dibattito politico dove dovrebbero portare la voce dei cittadini", è il commento di Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano.

Solidarietà al sindaco Andrea Oliva

A seguito delle gravi e reiterate minacce subite dal sindaco Andrea Oliva, i consiglieri di SiAmo Alpignano e Alpignano SiCura, gli assessori e tutti i soci de Il Laboratorio delle Idee ribadiscono la loro piena solidarietà al primo cittadino, già espressa ieri durante il Consiglio Comunale.

mercoledì 19 dicembre 2018

Bilancio 2019: arrivano i progetti partecipati

Un bilancio approvato prima del 1 gennaio garantisce l'immediata disponibilità dei fondi nel nuovo anno
Questo venerdì 21 dicembre a partire dalle 18.00 al Movicentro il Consiglio Comunale si riunirà (sperando nella più ampia partecipazione di tutte le parti politiche) per la discussione del bilancio 2019.
L'approvazione del bilancio prima del 31 dicembre era uno dei nostri obiettivi più ambiziosi, in quanto per la prima volta si potrà disporre delle somme stanziate a partire dal primo gennaio, dando immediata esecutività ai progetti previsti. Insieme a ciò, sarà approvato il piano triennale delle opere pubbliche per il 2019-2021.
Tra le novità che ci vedono più orgogliosi, ci saranno i "progetti partecipati", che vogliono essere un anticipo di un futuro "bilancio partecipato". Qui di seguito parliamo di questo, ma anche degli altri punti salienti che caratterizzeranno il nostro operato durante il 2019.

Vediamo dove si concentrerà il nostro operato:

LE SCUOLE. La sicurezza delle scuole rimarrà una priorità e continueranno gli interventi necessari. Dopo la riqualificazione dei plessi scolastici che ha restituito alla città la scuola Rodari, il certificato di prevenzione incendi alla scuola Tallone, nella prossima estate grazie ai bandi regionali vinti si faranno i lavori di adeguamento sismico alla Turati (145.000 euro) e alla scuola Tallone (312.000 euro).
Il primo lotto dei lavori per la ristrutturazione della scuola Gramsci è in fase di realizzazione con riapertura a settembre 2019.

LE STRADE. Non possiamo più ritardare interventi di manutenzione sulle altre opere pubbliche: sarà quindi indispensabile un investimento consistente distribuito sul triennio 2019/2021. 
Una particolare attenzione sarà dedicata alla sicurezza delle strade con un piano di asfaltature che interesserà principalmente le strade di maggior utilizzo, e in un secondo tempo le vie interne. Contestualmente all’asfaltatura si provvederà all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla messa in sicurezza dei passaggi pedonali e viari sotto la ferrovia.

IL DECORO URBANO. Il decoro urbano e la qualità degli spazi pubblici è sempre stato un argomento a cui il nostro gruppo politico è attento e ci rendiamo conto che sono necessari altri investimenti. A questo scopo si riattiverà la convenzione con le Guardie Ecologiche Volontarie, che da novembre operano in collaborazione con la Polizia Locale, contrastando l’abbandono illecito di rifiuti, gli atti di vandalismo e i vari comportamenti incivili.
La scelta di affidare la manutenzione del verde pubblico a “Coldiretti” è stata positiva e per questo la convenzione sarà estesa anche ai parchi gioco e agli spazi pubblici quali aiuole, aree parcheggio, promuovendo azioni di cittadinanza attiva e di collaborazione con i residenti, come già avvenuto.

LA TARI. Continuerà il monitoraggio dei costi dei servizi Tari e continuerà il contrasto all’evasione

NOVITA' 2019: I PROGETTI PARTECIPATI. Un capitolo del bilancio pari a 20.000 euro è stato per la prima volta riservato alla partecipazione attiva dei cittadini che potranno votare la scelta di un progetto. L'assessore al bilancio d'Abbene spiega come funziona questa novità: Con gli uffici abbiamo predisposto alcuni progetti di riqualificazione urbana. I progetti verranno riprodotti su pannelli posizionati all’ingresso del comune, in modo che tutti i cittadini possano esaminarli. Si lasceranno poi 30 giorni per votare il progetto preferito, in Comune o online sul sito istituzionale. Al termine dei giorni stabiliti per la votazione verrà decretato il progetto più votato e inizieranno i lavori". 

"Nel nostro programma elettorale abbiamo puntato molto sulla partecipazione attiva da parte di tutti alla vita del proprio paese", commenta il sindaco Oliva". "Per questo abbiamo sostenuto la creazione di enti come la Proloco, la Consulta Giovanile, o l’Associazione Commercianti, nonché la collaborazione fra comune, scuole e associazioni. Riservare una parte di investimenti a progetti condivisi con la cittadinanza è un passo importante e fondamentale verso la realizzazione di un vero e proprio bilancio partecipato. Una collaborazione tra ente e cittadino simile a quella che abbiamo impostato quest’anno per il ricollocamento dei servizi dell’ASL, o come la sinergia creatasi tra Comitato Belvedere e amministrazione per la sistemazione del Parco Baden-Powell. Un confronto aperto e trasversale, che rappresenta l’anima più profonda del nostro progetto civico".

Il capogruppo di SiAmo Alpignano, Francesco Talarico, ricorda che "come Consiglieri Comunali già da tempo abbiamo dato disponibilità a incontrare la cittadinanza tutti i sabati mattina presso il Laboratorio delle Idee di Viale Vittoria 3. Vi aspettiamo con la convinzione che con il passare dei mesi le vostre richieste si tramuteranno in proposte, che saremo lieti di accogliere per poterle poi sviluppare e realizzare insieme".

Questo sabato 22 dicembre, in particolare, a partire dalle 11.00, sarà anche un'occasione per scambiarci gli auguri di buone feste e mangiare una fetta di pandoro o panettone. Un motivo in più per passare a trovarci!

sabato 1 dicembre 2018

224 criticità risolte: il Piano Regolatore vede la luce


L'architetto Sorbo illustra il contenuto delle controdeduzioni nella serata di giovedì al Movicentro


Nella seduta di giovedì 29 novembre il Consiglio Comunale ha discusso e approvato le controdeduzioni alle osservazioni fatte da Regione Piemonte in merito alla variante generale del Piano Regolatore alpignanese adottato nel 2015 dalla giunta Da Ronco.
La corposa delibera è stata presentata dall’assessore all’urbanistica Tamara Del Bel Belluz, che ha ripercorso le tappe del piano, che è quel documento che regola la crescita e il futuro urbanistico del territorio. L’assessore ha ricordato che il piano vigente (datato 1997) è attualmente ancora in vigore poiché dopo l’adozione del 2015 da parte dello stesso Consiglio Comunale il piano è passato al vaglio della Regione: “Questa fase poteva essere bypassata se la giunta Da Ronco avesse optato per la copianificazione, anziché produrre un documento autonomo e attendere quindi le valutazioni di Regione Piemonte. Questo non è stato fatto, per motivi a noi oscuri, e ciò ha portato a ben 64 pagine di relazione e ben 224 osservazioni a livello urbanistico, ambientale e geologico, a cui il Comune ha dovuto rispondere”.
Una "sonora stroncatura", nonostante si siano investiti, complessivamente dal primo incarico di variante risalente al 2001, circa 724.000 euro: una quota insolitamente alta per un tempo di realizzazione incredibilmente lungo – circa 15 anni. “Lo studio che ha elaborato il piano ci ha informato che nell'incarico non era ricompreso dover rispondere alle osservazioni della Regione”, spiega Del Bel Belluz. “Pertanto abbiamo dovuto procedere con un nuovo incarico, e risolvere in 6 mesi le carenze del piano ereditato”.
Non si sarebbe potuto rifare il piano da capo? “Certamente”, afferma l’assessore. “Ma ciò avrebbe dilatato di molto i tempi, e il nostro Comune non può attendere oltre l’adozione di un documento così fondamentale”.
La nuova professionista incaricata, l'architetto Sorbo, ha poi presentato al consiglio le principali criticità sollevate da Regione Piemonte e le misure proposte per ovviare a tali problemi. Dalla relazione emergono problemi tali da chiedere la ripubblicazione del piano, quali incoerenze nell’assegnazione degli indici delle aree rispetto alle cubature previste, errori metodologici sulle schede normative, impossibilità di applicare la perequazione. “Un piano regolatore che dovrebbe regolare la materia edilizia si trasforma così in un documento debole con ampi margini interpretativi, con la possibilità di applicare le norme in modo altrettanto flessibile a seconda di chi ci si trova davanti”, commenta indignato il capogruppo di Alpignano SiCura Fabrizio Dosio. Inoltre, durante gli anni di redazione molte norme sono cambiate e così il piano è nato già vecchio ed ha dovuto essere aggiornato sotto innumerevoli aspetti: esattamente come molte opere degli ultimi vent’anni, su tutte lo stesso Movicentro ma anche il Palasport, con i suoi tempi di realizzazione biblici e i suoi difetti strutturali evidenti fin dall’inaugurazione (ad ottobre il consiglio ha dovuto stanziare 57.800 euro per la riparazione del tetto, a pochi anni dall’apertura).
La maggioranza non ha mancato di sottolineare come uno dei cavalli di battaglia di parte dell’opposizione, cioè la variante alla provinciale, sia stato in realtà stroncato anche da Regione Piemonte perché come variante sarebbe stata del tutto incoerente con il tracciato stabilito dalla pianificazione territoriale della Città Metropolitana - e sappiamo che la sua realizzazione avrebbe avuto la conseguenza di rendere edificabili aree attualmente agricole, con conseguente eccessivo consumo di suolo (ne avevamo parlato in questo articolo). Nessuna traccia della strada RFI nel nuovo piano
“Su questo, come sul restituire l’area Gramsci ad edilizia scolastica anziché a edilizia residenziale come previsto dal piano adottato nel 2015, la regione ha chiesto alla nostra amministrazione di fare una scelta politica”, sottolinea Pierpaolo Barbiani (Alpignano SiCura). Altre piccoli ma incisivi interventi, conseguenti alle osservazioni regionali, riguardano l'accogliemento dell'osservazione sull'edilizia popolare, al fine di non creare ulteriori “aree-ghetto”, nonché la dichiarazione di area di tutela ambientale per il Colgiansesco, in linea con la mozione per la tutela del suolo presentata dai gruppi di maggioranza nel luglio 2017.
E’ stata inoltre regolata la possibilità di demolire le superfetazioni del centro storico (tettoie, garage e simili non coerenti con l’area storica), per chiarire i meccanismi con cui sia possibile recuperare e trasferire le cubature oggetto di perequazione.
La votazione delle controdeduzioni ha registrato il voto positivo della maggioranza (Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano) e del Movimento Cinque Stelle per l’opposizione. Astenuti i consiglieri di Articolo Uno. Ancora una volta assente Alpignano Democratica, una delle forze di maggioranza committenti della variante in oggetto.
Il piano così modificato resterà pubblicato per 30 giorni, più ulteriori 30 giorni per le osservazioni da parte dei cittadini, solo sulle parti modificate. Il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, l’architetto Franco Titonel, è intervenuto in Consiglio per ribadire la massima disponibilità dell'ufficio tecnico ad accogliere eventuali richieste di chiarimento.