martedì 24 dicembre 2019

Comunicato dei consiglieri dimissionari


COMUNICAZIONE DEI SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA
Al termine del consiglio comunale del 23 dicembre e a seguito dell'approvazione del bilancio triennale, i consiglieri firmatari della mozione di sfiducia presentata 10 giorni fa presentano le proprie dimissioni nelle mani del segretario comunale. Non siamo soli a compiere questo gesto: come noi, anche Giulia Bruno e Cristina Bertello [e, separatamente da questo comunicato, anche Francesco Talarico - N.d.R.] hanno deciso di non sostenere ulteriormente una maggioranza che ha ormai perso la propria anima.
Questa non è che la punta di un iceberg che minaccia il nostro gruppo da almeno un anno e che porta il nome, purtroppo, del nostro sindaco. Da oltre un anno Andrea Oliva ha dichiarato di non fidarsi più del nostro gruppo, che pure lo ha sempre appoggiato, finché a fine agosto è arrivato al punto di chiedere le dimissioni del consigliere Cipriano, che in un’assemblea aveva osato esporre delle riserve su alcune scelte di priorità del gruppo. Sì, perché il nostro gruppo si differenzia dagli altri perché è un’associazione dove si decide insieme, sindaco, giunta, consiglieri e anche membri non eletti, arrivando ad una mediazione per il bene di Alpignano sulla base del progetto politico che abbiamo presentato 4 anni fa.
Non avendo ottenute le dimissioni di Cipriano, alle quali si erano opposti assessori, consiglieri e aderenti all’associazione, il sindaco ha disconosciuto l’associazione stessa e con essa i propri stessi consiglieri di maggioranza: ha smesso di frequentarne le riunioni settimanali da fine agosto e il 22 ottobre ci ha disconosciuti ufficialmente con una lettera, nella quale affermava che l’associazione “non era più assolutamente significativa nell’ambito del mio ruolo amministrativo e istituzionale” e che si sarebbe da allora confrontato con i soli capigruppo. È pur vero che un’associazione è priva di un ruolo istituzionale, ma rappresenta tutto il gruppo che ha supportato il progetto sin dal principio e nella sua evoluzione.
Da parte nostra, noi abbiamo anteposto il progetto politico continuando a lavorare per il bene della città e confrontandoci con la giunta tramite i capigruppo, per quanto una situazione in cui il sindaco non comunicava più con i propri consiglieri fosse altamente disagevole, soprattutto in un gruppo come il nostro dove le decisioni sono sempre state prese in modo collegiale.
Il 9 dicembre (dopo oltre tre mesi) abbiamo sperato di ricucire la situazione, ottenendo finalmente un nuovo incontro con il sindaco, nel quale è emersa la volontà di andare avanti senza cambi di formazione, bensì ottimizzando le nostre forze come abbiamo sempre cercato di fare. Meno di 48 ore dopo il sindaco toglieva le deleghe a due assessori, assegnando il ruolo di vicesindaco a Maria Luigia d’Abbene. Il gruppo politico, inclusa la stessa Maria Luigia d’Abbene, non ne era stato informato ed è venuto a saperlo tramite affissione sull’albo pretorio. Questo ha portato alle dimissioni di d’Abbene, gesto che non possiamo che apprezzare per l’integrità d’animo e l’onestà intellettuale che ne emergono. Non solo: contestualmente il sindaco dichiarava ai giornali di aver compiuto tale scelta con l’appoggio di noi consiglieri, con i quali invece non era stata nemmeno condivisa.
A seguito di questa azione, cinque di noi hanno proposto la presentazione di una mozione di sfiducia, non volendo rimanere in silenzio di fronte al defenestramento di tre colonne portanti del nostro progetto politico, che da soli erano stati capaci di portare un’altissima quota di preferenze alle elezioni del 2016, in ciò andando chiaramente contro non solo ai principi del nostro gruppo ma anche alla volontà dei cittadini di Alpignano.
Anche a seguito di queste azioni e della conseguente presentazione della mozione, il sindaco non si è mai presentato ad alcun incontro organizzato per cercare una mediazione tra le parti, al fine di portare avanti il progetto politico e quindi non interrompere l’operato finora svolto.
Il gruppo ha lavorato nella ricerca di una mediazione, proponendo in ultimo il ripristino delle deleghe degli assessori e la turnazione di presidente del consiglio comunale e dei capigruppo nel tentativo di restituire un equilibrio all’interno della maggioranza, senza per questo allontanare nessuno dei membri eletti. Tuttavia anche questa proposta è stata rifiutata tramite comunicazione data ancora una volta non personalmente ma tramite i capigruppo.
Lo spaccamento che si è creato non ci consente di andare avanti poiché ha snaturato del tutto i principi con i quali il nostro gruppo lavora e ha fatto perdere la fiducia e la coesione che ci avevano caratterizzato positivamente in questi anni.
Come già dichiarato, abbiamo comunque voluto responsabilmente chiudere l’anno approvando il bilancio triennale 2020-22 e le relative posizioni organizzative, garantendo in questo modo la massima capacità d’azione al commissario prefettizio, nei pochi mesi in cui traghetterà il nostro comune a nuove elezioni. Il commissario farà le veci di sindaco, consiglio e giunta, potendo contare su un bilancio approvato e su una macchina ben oliata fino all’insediamento di una nuova maggioranza.
Alpignano, 23 dicembre 2019
Pierpaolo Barbiani
Giacomo Bosio
Gino Cipriano
Marina Mallen

Con le dimissioni contestuali dei suddetti membri della maggioranza (tranne Francesco Talarico, che le ha presentate separatamente) e di quattro consiglieri di minoranza, si applica l'articolo 141 del TUEL per lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale. Verrà nominato un commissario prefettizio che farà le veci di sindaco, giunta e consiglio fino alle nuove elezioni, tra maggio e giugno 2020.


martedì 17 dicembre 2019

Maurizio Morra di Cella è il nuovo vicesindaco


Maurizio Morra di Cella è il nuovo vicesindaco di Alpignano. Assume la carica su nomina del sindaco a seguito del ritiro delle deleghe a Gianni Brignolo e alla successiva rinuncia di Maria Luigia d'Abbene

lunedì 16 dicembre 2019

Smentita a Luna Nuova: Brignolo e Del Bel Belluz erano regolarmente in giunta



Si desidera comunicare la seguente smentita ai contenuti dell’articolo pubblicato su “Luna Nuova” il 13-12-19 Alpignano, rivoluzione in giunta. Secondo l’incipit dell’articolo, sembrerebbe che  Brignolo e Del Bel Belluz non si siano presentati alla seduta della giunta del 10 dicembre 2019.
In realtà non sono loro non essersi presentati in giunta. Quello che è stato riportato, se corrisponde esattamente a quello che è stato dichiarato dall’interlocutore, è una clamorosa distorsione dei fatti, per addurre una giustificazione sostenibile alle scelte conseguenti.
Sempre che possa essere da qualcuno considerata “un valido motivo”.
Questo il resoconto puntuale:
“La giunta, convocata per le ore 15.00 del 10 dicembre, si è regolarmente riunita, per discutere un’unica delibera all’ordine del giorno, comunicato il giorno prima, sulle indennità di carica: presenti alle 15.00 in sala giunta Maurizio Morra di Cella e Tamara Del Bel Belluz; Maria Luigia d’Abbene e Gianni Brignolo, avendo preavvisato del loro ritardo, sono arrivati alle ore 15.12. 
Alle ore 15.30 Tamara Del Bel Belluz sollecita alla segreteria l’inizio della giunta. 
Alle ore 15.45 Tamara Del Bel Belluz, Maria Luigia d’Abbene e Gianni Brignolo, ciascuno per i propri impegni, comunicano alla segreteria che non possono più fermarsi. Resta solo Maurizio Morra di Cella. 
Più tardi solo Maria Luigia d’Abbene e Gianni Brignolo vengono ricontattati per prendere parte alla giunta (ormai però impossibilitati a partecipare a una giunta straordinaria), poiché vi erano due ulteriori delibere “importantissime” da visionare, di cui però nessuno era al corrente (abbiano scoperto che alle 15.21 era arrivato un nuovo ordine del giorno, mentre noi eravamo già in sala giunta e non attaccati a un pc). Nessuno della segreteria è passato ad avvisarci dopo aver spedito la mail, e la sala giunta è a pochi passi dalla segreteria ed eravamo tutti lì tranne il sindaco e l’assessore Castelli. In ogni caso delibere così importanti vanno presentate con un certo rigore, e devono essere analizzate e discusse prima.
Così sono andate le cose, per cui quanto dichiarato ai giornali non corrisponde al vero.”
“Per dovere e correttezza non posso che confermare esattamente la versione dei fatti riportata da Tamara Del Bel Belluz” afferma Gianni Brignolo su facebook, dove è già stata immediatamente riportata questa smentita.

venerdì 13 dicembre 2019

Stavolta non abbiamo più fiducia nel sindaco

COMUNICATO STAMPA DEI SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA

Venerdì 13 dicembre, i sottoscritti consiglieri comunali di maggioranza hanno protocollato una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Oliva, da discutere in un prossimo consiglio comunale, successivamente all’approvazione del bilancio previsionale 2020-2022.

Si è trattato di una decisione tutt’altro che facile da prendere, a cui siamo pervenuti dopo aver assistito, negli ultimi mesi, all’esautorazione del nostro ruolo politico ad opera del sindaco Oliva, che pure è stato eletto all’interno dei nostri gruppi e che noi stessi abbiamo per anni supportato.

I nostri gruppi politici fanno capo e discendono dall’operato dell’associazione “Laboratorio delle Idee”, che ha sede in Viale Vittoria e che già da prima dell’inizio del nostro mandato è luogo di incontro e confronto sia esterno, come punto di incontro con tutti i cittadini alpignanesi, sia interno, in quanto il nostro è un gruppo politicamente non allineato e trasversale.

A partire dal mese di settembre 2019, tuttavia, il sindaco Oliva ha smesso di frequentare la nostra associazione, dissociandosi sia verbalmente sia per iscritto dal “Laboratorio delle Idee” e rifiutando da allora di prendere parte ai nostri incontri. Egli ha anche limitato le comunicazioni con i consiglieri, comunicando soltanto con i due capigruppo e comunque senza condividere preventivamente – nemmeno con loro – le decisioni relative al mandato politico di questa maggioranza, che invece prima erano sempre state condivise e partecipate da tutti gli aderenti (eletti e non) nello spirito di partecipazione civica che ci caratterizza.

Parallelamente, a ciò si sono aggiunte azioni e prese di posizione politiche anche forti che, oltre a non essere state condivise con i gruppi politici di cui il sindaco Oliva è espressione, vanno contro i principi di trasversalità alla base del nostro operato.

In nome della collaborazione e della difesa del nostro progetto politico, abbiamo tentato di ristabilire un contatto diretto con il sindaco, che finalmente ci ha ricevuti lo scorso 9 dicembre, dopo oltre tre mesi di silenzio. In tale occasione abbiamo cercato di comprendere come poter ristabilire una collaborazione tra noi, la Giunta e il sindaco stesso, in modo da poter lavorare di nuovo serenamente ed efficacemente per la città. Due giorni più tardi, il sindaco Oliva ha usato tale incontro sui giornali per giustificare la revoca delle deleghe a due assessori (Gianni Brignolo e Tamara Del Bel Belluz), millantando di averci annunciato tale decisione e di non aver trovato da parte nostra alcun ostacolo. Al contrario, come puntualmente abbiamo smentito in un precedente comunicato, la decisione è stata presa unilateralmente e senza essersi confrontato con noi, oltre ad aver riguardato la rimozione di due membri fondatori del nostro progetto politico, nonché già consiglieri di minoranza del mandato precedente (2011-16). Anche la contestuale nomina a nuovo vicesindaco dell’assessore d’Abbene è avvenuta in maniera altrettanto unilaterale e inaspettata, senza essere stata condivisa nemmeno con l’assessore in questione. Ciò ha portato alla rinuncia e alle conseguenti dimissioni di Maria Luigia d’Abbene dalla giunta, atto che non possiamo che apprezzare per l’integrità e l’onestà intellettuale che da esso traspaiono.

Riteniamo che tali azioni siano di una gravità tale da compromettere definitivamente, nonostante i nostri sforzi di questi mesi, il rapporto di fiducia, stima e collaborazione che aveva caratterizzato il nostro mandato e grazie al quale siamo stati in grado in questi anni di dare alla nostra città molti risultati positivi, alcuni attesi da anni, anche superando le difficoltà che un’impresa del genere inevitabilmente comporta.

Per questo annunciamo oggi la presentazione di questa mozione di sfiducia, che calendarizziamo dopo la votazione del bilancio triennale: esso sarà l’ultimo atto che voteremo, poiché solo avendo un bilancio approvato la città potrà vedere concluse le opere del nostro programma a cui abbiamo lavorato in questi anni e che altrimenti resterebbero irrealizzate.

Pierpaolo Barbiani (Alpignano SiCura)
Giacomo Bosio (SiAmo Alpignano)
Giulia Bruno (Alpignano SiCura)
Luigi Cipriano (Alpignano SiCura)
Marina Mallen (Alpignano SiCura)

giovedì 12 dicembre 2019

A proposito delle dichiarazioni apparse sul sito de "La Valsusa"

Comunicato dei sottoscritti consiglieri del Consiglio Comunale di Alpignano
A seguito di quanto riportato dal sito La Valsusa in data odierna all’indirizzo https://www.lavalsusa.it/alpignano-oliva-toglie-le-deleghe-a-brignolo-e-del-bel-belluz/, i sottoscritti consiglieri precisano che durante l’incontro avuto lunedì 9 dicembre il sindaco Andrea Oliva non ha comunicato ai consiglieri alcuna decisione in merito alla revoca delle deleghe agli assessori Brignolo e Del Bel Belluz, contrariamente a quanto si legge sul settimanale La Valsusa.
I sottoscritti consiglieri hanno appreso della decisione in oggetto solamente in data odierna tramite comunicazione sull’albo pretorio, fatti salvi i capigruppo di maggioranza e il presidente del consiglio comunale, a cui era stata anticipata solo ieri sera.

Pierpaolo Barbiani (Alpignano Sicura)
Cristina Bertello (Alpignano Sicura)
Giacomo Bosio (Siamo Alpignano)
Gino Cipriano (Alpignano Sicura)
Tiziana Garreffa (Siamo Alpignano)
Marina Mallen (Alpignano Sicura)
Toni Pennisi (presidente del consiglio comunale, eletto con Siamo Alpignano)
Francesco Talarico (Siamo Alpignano)

Giulia Bruno (Alpignano Sicura) non era presente all’incontro di lunedì sera.

mercoledì 11 dicembre 2019

Comunicato dell’assessore Maria Luigia d’Abbene

"Ringrazio il sindaco per la fiducia dimostratami, tuttavia non posso assolutamente accettare la nomina a vicesindaco che mi viene proposta, in quanto non è stata condivisa con il gruppo politico di cui faccio parte. Inoltre ritengo inaccettabile che vengano tolte le deleghe a chi ha fondato questo gruppo e a chi ha lavorato insieme a me per il bene della nostra città, condividendo con me la passione e l’amore per la missione politica da noi intrapresa. Pertanto, non solo rifiuto la proposta, ma farò seguire le mie dimissioni da membro di questa giunta, essendo venuti a mancare i valori fondanti con cui si era intrapresa questa splendida avventura che tanto aveva portato di buono alla nostra città".
L'assessore d'Abbene era stata investita della carica di nuovo vicesindaco questa mattina, a seguito della decisione del sindaco Oliva di ritirare le deleghe al vicesindaco Gianni Brignolo e all'assessore Tamara Del Bel Belluz.