Nell'ultimo consiglio comunale, se da un lato abbiamo raccolto i frutti di una nuova linea politica relativa all'incameramento degli oneri di urbanizzazione, dall'altro abbiamo dovuto riparare ad alcuni debiti lasciati dalla precedente amministrazione.
Un momento del Consiglio Comunale del 20 luglio scorso |
Nel Consiglio Comunale estivo si è discusso dell’assestamento,
ovvero dell’andamento del bilancio comunale approvato nel mese di marzo.
In
tale occasione, l’assessore d’Abbene annunciava i frutti della scelta dell’attuale
maggioranza di incamerare gli oneri di urbanizzazione che l’amministrazione
precedente intendeva impiegare per la costruzione di una rotatoria al confine
con il Comune di San Gillio e per la costruzione di mezza rotatoria all’incrocio
tra Via Cavour e Via Venaria. A seguito di una nostra decisione politica (che
trovate argomentata a questo link) tali cantieri sono stati annullati e i
relativi oneri sono stati in parte incamerati e in parte dirottati su un
progetto di riqualificazione del percorso pedonale di Viale Kennedy, approvato
in Consiglio lo scorso luglio.
Nelle intenzioni della maggioranza, gli oneri così monetizzati
erano da destinarsi al completamento del piano di ristrutturazione dei parchi
giochi: tuttavia, l’amministrazione attuale ha dovuto, a malincuore, dirottare
tale denaro per coprire dei pagamenti non effettuati dalla precedente, relativi
a una convenzione non rispettata nei confronti dell’Asilo Caccia e a una
delibera del Consiglio Comunale del 2015 che destinava 10.000 euro come fondi
per il culto alla Parrocchia SS. Annunziata. Come ha dichiarato l’assessore d’Abbene,
si tratta di documenti che impegnano il Comune e che “non ci si può esimere dal
rispettare”.
L’ex sindaco Da Ronco, che al tempo dei fatti era anche
assessore al bilancio, aveva respinto le accuse al mittente, dichiarando a Luna
Nuova (28 luglio 2017) che “a giugno [2016] erano state regolarmente
predisposte le liquidazioni, ma nel mezzo ci sono state elezioni e cambio della
guardia”. In tale occasione Da Ronco aveva aggiunto che dar seguito al pagamento
da lui predisposto sarebbe stato compito dell’attuale governo della città: “Se
si fossero presi la briga di spulciare i documenti nei dossier degli uffici
avrebbero visto che a giugno erano state regolarmente predisposte le liquidazioni”,
spiegava l’ex sindaco, che invitava a non “trovare scuse nelle cose che non si
riesce a risolvere addossando sempre all’amministrazione precedente”.
Il suggerimento di Da Ronco non è stato lasciato cadere dall’assessore
d’Abbene: “Come consigliatomi dall’ex sindaco, nonché ex assessore al bilancio
Gianni Da Ronco, sono andata a ‘spulciare’ insieme ai funzionari tutte le liquidazioni
fino a giugno 2016”, scrive d’Abbene a Luna Nuova (19 settembre 2017). “Purtroppo,
nonostante l’attenta ricerca, non ho trovato nulla rispetto al debito nei
confronti dell’asilo Caccia e della Parrocchia Santissima Annunziata relativi
all’anno 2015. Cosa ancor più importante, non ho trovato neppure la determina
di spesa, che peraltro avrebbe in qualche modo potuto giustificare la
liquidazione”. L’assessore sottolinea che tale ricerca è stata ripetuta per gli
stessi documenti anche per l’anno 2016, ma di nuovo senza risultati.
Le nuove entrate sopra descritte garantiscono comunque all'amministrazione di poter far fronte a tali debiti, sebbene distogliendo momentaneamente i fondi da altri progetti propri del nostro programma elettorale.
Le nuove entrate sopra descritte garantiscono comunque all'amministrazione di poter far fronte a tali debiti, sebbene distogliendo momentaneamente i fondi da altri progetti propri del nostro programma elettorale.
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Le dichiarazioni di Da Ronco:
Luna Nuova del 28 luglio 2017, pag. 16 |
La risposta dell'assessore d'Abbene:
Luna Nuova del 19 settembre 2017, pag. 4 |
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