giovedì 25 luglio 2019

Il Palio compie 20 anni e diventa internazionale

I corridori dopo la premiazione

Si è concluso lunedì con il concerto della filarmonica il ventesimo Palio dij Cossòt, che per il ventennale ha assunto una veste internazionale, accogliendo le delegazioni politiche e sportive dei comuni di Fontaine, Schmalkalden e Montana. Si tratta delle città europee con le quali la attuale amministrazione ha instaurato negli ultimi tre anni rapporti di proficua collaborazione, al fine di presentare progetti comuni di sviluppo urbano e sociale per attrarre investimenti comunitari.
Invitare gli atleti dei tre paesi a prendere parte al palio, e non solo gli amministratori ad assistervi, è stato uno dei più grandi gesti di amicizia e collaborazione che la nostra comunità potesse fare, considerando che fino ad oggi il palio poteva venire corso solo dai residenti di Alpignano. L’auspicio è che la sinergia tra le quattro città (di cui una, Fontaine, gemellata, e le altre gemellate con Fontaine ma ormai in rapporti di stretta amicizia e collaborazione anche con Alpignano) possa così rinsaldarsi ulteriormente, dopo che in questi anni ha già portato alla realizzazione di eventi come Muzik, nonché alla partecipazione a numerosi bandi di finanziamento europeo.
Nella sua nuova veste, il Palio è stato fortemente voluto e ricercato dall’attuale amministrazione, che ne ha coordinato l’organizzazione insieme agli uffici comunali e in collaborazione con la Proloco locale, il gruppo Media Aetas, l’associazione Commercianti e Artigiani, nonché insieme a tanti volontari provenienti tra l’altro dalla Consulta Giovanile e dalla Consulta delle Disabilità, che hanno curato ogni più piccolo aspetto del Palio. Un doveroso ringraziamento va alla Croce Verde di Alpignano, all’Associazione Carabinieri, ai Vigili del Fuoco e allo S.V.A.U. di Pianezza per la fondamentale assistenza fornita durante i tre giorni. A coordinare il tutto sono stati proprio assessori e consiglieri di maggioranza, ognuno con un compito specifico all’interno della complessa macchina del maggiore evento del panorama culturale del paese, che quest’anno ha coinvolto 70 tra gruppi storici e associazioni, a cui quest'anno si sono aggiunti nuovamente due Borghi cittadini: San Giacomo e Vecchio.
Tra gli eventi clou di questa edizione, il giusto risalto va dato alla serata conclusiva delle Notti d’Estate alpignanesi: l’evento, al suo secondo anno, ha passato venerdì idealmente il testimone al weekend del Palio, ospitando tra l’altro il sorteggio delle zucche, la presentazione dello stendardo del Palio realizzato dall’associazione pittorica Pinzi, e la cerimonia di assegnazione dei Cossòt d’Oro. La giuria, presieduta quest’anno da Davide Stroscia, ha assegnato ben 5 riconoscimenti: a Rossella Acconciature, attiva da anni ad Alpignano e acconciatrice del festival di Sanremo, è andato quello per le attività produttive; Padre Testa dei missionari è stato premiato per la sua attività sociale nell’ambito della sua “Università del Perdono”; il velista Marco Carpinello, impegnato in una traversata sul Pacifico, non ha potuto ritirare personalmente il premio allo sport; Ensi e Raige, rapper alpignanesi, sono stati insigniti del premio per la cultura. Per ultimo, la giuria ha stabilito di assegnare il Cossòt d’Oro speciale alla memoria della compianta Ornella Bellagarda.
Durante il weekend, il castello è stato teatro fra l’altro di una delle tappe del torneo europeo di combattimento medievale a contatto pieno, con partecipanti provenienti da tutto il continente, vinto dai francesi di Aquila Sequania.
Infine, domenica pomeriggio si è svolto l’evento più atteso: la corsa del Palio. I corridori francesi, tedeschi e bulgari avevano già ricevuto nei mesi scorsi una replica delle aste, oltre a una copia tradotta del regolamento e video dimostrativi su come correre con le zucche e come effettuare i passaggi in modo corretto. Sabato mattina, l’allenatore Giuseppe Di Matteo, insieme ai corridori della squadra italiana, avevano guidato i corridori in un allenamento sul percorso del Palio, per provare dal vivo come sarebbe stata la corsa. Nel pomeriggio, il presidente della giuria Enrico d’Abbene aveva poi incontrato i corridori per spiegare nel dettaglio il regolamento mentre si assisteva alla cerimonia della legatura delle zucche. Venuti al dunque, è stata però l’esperienza dei corridori italiani a spuntarla sul tracciato di gara, con la squadra abbinata al Borgo San Giacomo che si è imposta come prima sia nella velocità sia nel trasporto dell’acqua, chiudendo la gara a 18 punti per via di 2 penalità. Secondi i tedeschi di Schmalkalden, abbinati al Borgo Sassetto. Terzo posto per i bulgari di Montana (Talle), mentre i francesi di Fontaine (Vecchio) hanno chiuso la classifica.
Per chi volesse rivivere la corsa di quest’anno, su YouTube è disponibile il video di Umberto Ramello.
Desideriamo infine ringraziare tutti gli spettatori che, alpignanesi e non, si sono lasciati coinvolgere dallo spirito del ventennale del Palio: vi diamo appuntamento al prossimo anno!

Nessun commento:

Posta un commento